Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Planet life design

Attività Formative

Tirocinio
Dal momento che il corso LM12 Planet Life Design inizia ora il suo secondo anno di attivazione, ad oggi gli studenti non ancora ancora attivato lo stage.

E' comunque importante sottolineare come il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA), a cui afferisce il Corso di Studio, ha intensificato i rapporti con numerosi attori istituzionali, educativi, socio-economici, professionali e culturali del settore. In tal senso ha rafforzato il ruolo del Comitato di Indirizzo, un organo che riunisce rappresentanti della parte accademica e degli stakeholders del settore dell'Ingegneria Civile e Ambientale, con l'intento di:

- perseguire l'interazione e l'integrazione tra formazione e sistema economico sociale;
- promuovere e facilitare l'inserimento nel mondo lavorativo dei laureati.

Questa attività di interazione/integrazione con il mondo del lavoro ha consentito di incrementare il numero, attualmente pari a 115 (rispetto a 87 dell'anno passato), di convenzioni attive stipulate tra il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e vari soggetti quali Amministrazioni locali/Aziende/Enti/Studi professionali/Società. Tali soggetti esercitano in ambiti che coinvolgono e richiedono anche le competenze acquisite nel percorso formativo del CdS. Le sopracitate convenzioni regolamentano le modalità di accesso degli studenti allo svolgimento di periodi di tirocinio formativo presso le strutture operative dei soggetti convenzionati. L'attività di stage/tirocinio è prevista come curriculare nel piano di studi del CdS LM12, e può essere utilizzata per acquisire 8 CFU.

Al fine di adeguare il sistema formativo alle istanze espresse dal territorio e di favorire l'interazione (prima e dopo la laurea) con il mondo del lavoro, il DICA si è dotato di adeguati strumenti di feedback, che consentono ai soggetti ospitanti e ai tirocinanti di valutarne gli esiti conseguiti rispetto agli obiettivi prefigurati.
Tali valutazioni rappresenteranno anche per il CdS LM12 uno strumento di validazione dell'efficacia del percorso formativo proposto e per i tirocinanti un momento di confronto con il mondo del lavoro utile per orientarsi nelle scelte future.
Con lo stesso obiettivo, ormai da anni è prevista una scheda di valutazione delle conoscenze/competenze degli studenti da parte dei soggetti ospitanti ispirata ai Descrittori di Dublino, che sarenno pertando adeguate al CdS LM12.

La scheda di valutazione, nonchè tutta la documentazione utile all'attivazione di nuove convenzioni e progetti formativi, è consultabile alla pagina dedicata del sito web del DICA (si veda il link sotto riportato).
https://www.ing1.unipg.it/didattica/stages-e-altre-attivita
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale per il conseguimento del titolo di studio rilasciato dal CdS in "Design per la vita del pianeta/Planet Life Design" (classe LM12) costituisce il completamento e la verifica delle abilità acquisite.
Alla prova finale sono attribuiti 13 CFU; essa si articola in:
- stage finale (8 CFU);
- ulteriori attività formative (2 CFU);
- esame finale (3 CFU).
Il lavoro di tesi, che è sviluppato parte durante lo stage finale e parte successivamente, consiste nell'elaborazione di un tema progettuale proprio della cultura del design. Il lavoro di tesi deve essere originale e individuale, anche se inserito in una ricerca più ampia coordinata con altri laureandi.
L'esame finale consiste nella presentazione orale, alla Commissione di tesi, degli esiti del lavoro svolto durante lo stage con l'assistenza di almeno un tutor aziendale (correlatore), indicato dal soggetto ospitante, e con la supervisione di almeno un tutor universitario (relatore), prescelto dallo studente nell'ambito dei professori di ruolo, dei ricercatori di ruolo e/o a tempo determinato nonché dei professori a contratto, purché il provvedimento della nomina sia adottato dal Dipartimento entro la vigenza del contratto. Il relatore può designare ulteriori correlatori in riferimento ad aspetti particolari del lavoro di tesi. Gli eventuali ulteriori collaboratori devono essere in ogni caso docenti universitari (anche afferenti ad altri istituti di alta formazione italiani o stranieri) o esperti esterni di documentata competenza (liberi professionisti, dipendenti di enti di ricerca, dipendenti di amministrazioni pubbliche, dipendenti di aziende private).
Modalità di svolgimento della prova finale
La struttura didattica (Coordinamento del Corso di Studio) stabilisce la tipologia dell'esame finale (Tesi) e coordina le attività dedicate alla preparazione e svolgimento della prova definendo con un apposito vademecum le modalità operative.
L'esame finale consiste nella presentazione orale, alla Commissione di Tesi, degli esiti del lavoro svolto durante lo stage con l'assistenza di almeno un tutor aziendale (correlatore), indicato dal soggetto ospitante, e con la supervisione di almeno un tutor universitario (relatore), prescelto dallo studente nell'ambito dei professori di ruolo, dei ricercatori di ruolo e/o a tempo determinato nonché dei professori a contratto, purché il provvedimento della nomina sia adottato dal Dipartimento entro la vigenza del contratto. Il relatore può designare ulteriori correlatori in riferimento ad aspetti particolari del lavoro di tesi. Gli eventuali ulteriori collaboratori devono essere in ogni caso docenti universitari (anche afferenti ad altri istituti di alta formazione italiani o stranieri) o esperti esterni di documentata competenza (liberi professionisti, dipendenti di enti di ricerca, dipendenti di amministrazioni pubbliche, dipendenti di aziende private).
La Commissione di Tesi per la valutazione finale è composta da almeno sette membri ed è, di norma, presieduta dal coordinatore/presidente della struttura didattica. La prova finale si conclude con la presentazione di un elaborato multimediale e di una relazione scritta di carattere tecnico-scientifico-progettuale, che viene discussa dal candidato nelle apposite sessioni previste nel calendario dell'anno accademico. Al termine della presentazione, la Commissione decide a porte chiuse la votazione finale. Il punteggio finale è assegnato tenendo conto del curriculum dello studente e della prova finale. La votazione è in centodecimi, con eventuale lode.

- la votazione di ammissione all'esame di laurea è calcolata come media pesata dei voti in trentesimi conseguiti negli esami di profitto, con pesi i CFU dei vari insegnamenti
- la votazione così determinata è convertita in centodecimi arrotondata per eccesso o difetto all'intero più vicino;
- la votazione di ammissione in centodecimi può essere incrementata fino a un massimo di 7 centodecimi dalla Commissione;
- la lode può essere concessa su proposta del Presidente e con il parere unanime della Commissione soltanto se la votazione di ammissione è maggiore o uguale a 104/110;
- la prova per il conseguimento del titolo accademico si intende superata se la votazione ottenuta è pari o superiore a 66/110; se tale soglia non è raggiunta il candidato dovrà ripetere la prova finale nelle successive sessioni di laurea previste dal calendario.
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