Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Ingegneria della sicurezza per il territorio e il costruito

Attività Formative

Tirocinio
Nel mese di settembre 2020, si sono concluse le prime attività formative di tirocinio curriculare (complessivamente n. 3 tirocini), regolamentato dalla Convenzione tra l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia e il Dipartimento di Ingegneria (Convenzione stipulata a settembre 2019). La valutazione dell’ attività di tirocinio curriculare predisposta dal tutor 'aziendale' ha rilevato mediamente una buona idoneità della preparazione iniziale dello Studente al ruolo assegnato nell’ attività di tirocinio e un’ ottima capacità di applicazione delle conoscenze teoriche alle attività pratiche. Sono state anche valutate come ottime le conoscenze informatiche, linguistiche, la capacità di comunicazione, l’ attitudine a lavorare in gruppo, le capacità di interazione con il tutor aziendale. Sono stati apprezzati il rispetto degli strumenti di lavoro messi a disposizione e lo spirito di servizio e autonomia degli Studenti, che hanno dimostrato impegno e interesse nelle attività svolte. Dalle valutazioni si evince che il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati nei progetti formativi, i risultati di apprendimento in termini di conoscenze tecniche acquisite durante il tirocinio, nonché i benefici derivanti dall’ operato degli Studenti sono stati ottimi.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste, di norma, in un'attività riguardante alcune tra le diverse tematiche della protezione e sicurezza del territorio e/o del costruito, sia nella fase di prevenzione e mitigazione del rischio che in quella di emergenza successiva alle calamità naturali oggetto del CdS.
La prova prevede inoltre la presentazione e discussione di una monografia originale, redatta in maniera autonoma dallo Studente sotto la supervisione di almeno un docente, che assume il ruolo di relatore, e finalizzata a descrivere i temi affrontati. Le attività di tesi possono essere correlate con attività di tirocinio o stage, ed essere svolte anche presso centri di ricerca, istituzioni e aziende nazionali o internazionali.
La discussione è valutata da una commissione, composta nel rispetto delle norme vigenti. La prova si conclude con la proclamazione ufficiale e l'assegnazione di una votazione espressa in centodecimi.

L'ordinamento del CdS prevede che parte dei CFU relativi alla prova finale possano essere dedicati a stages/tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (v. Università degli Studi di Perugia, Ripartizione Didattica, prot.n.76946 del 25/10/2016).
Modalità di svolgimento della prova finale
Il corso di studio prevede una prova finale che consiste nella elaborazione e discussione di una tesi di carattere progettuale, sviluppata in modo autonomo e in una logica multidisciplinare e innovativa.
Il laureando, nello sviluppo dell’elaborato finale sarà guidato da uno o più Relatori, dei quali almeno un professore o ricercatore dell’ateneo perugino. Tenuto conto del carattere scientifico, progettuale e applicativo della tesi di laurea, il Relatore potrà essere affiancato da studiosi italiani o stranieri afferenti ad altre università e/o professionisti di chiara fama.

L’impegno richiesto per la redazione della tesi dovrà essere proporzionato al numero di CFU attribuiti (n. 14) come indicato nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea.

Il lavoro di Tesi potrà essere svolto:
- presso le strutture didattiche e laboratoriali dell’Università di Perugia con particolare riferimento alla sede del Corso;
- nell’ambito di programmi di mobilità internazionale (Erasmus, Erasmus +, Traineership) e accordi quadro internazionali presso strutture di ricerca universitarie straniere, Società ed Enti di livello internazionale;
- nell’ambito di attività di tirocinio o stage approvati dal Comitato di CdS degli Studi, presso altre Università italiane, Enti di ricerca o di servizi tecnici della PP.AA, gestori di infrastrutture di livello nazionale, Aziende ed Imprese di costruzione e Società di Ingegneria con le quali siano stati stabiliti rapporti di collaborazione tramite apposita convenzione.

Modalità di presentazione e criteri di valutazione
La tesi di Laurea magistrale è un elaborato originale sviluppato, presentato e discusso individualmente dal laureando.
L’accesso alla prova finale è subordinata al conseguimento dei CFU indicati dal Manifesto degli Studi del Corso.
La presentazione dell’esame di Tesi, che potrà prevedere l’ausilio di supporti audiovisivi, sarà valutata da una Commissione composta da almeno sette membri e da non più di undici professori, ricercatori dell’Ateneo, nominata dal Rettore su proposta del Comitato di CdS ed è generalmente presieduta dal Coordinatore del CdS.
Il Presidente della Commissione unitamente ai Componenti, in sede di esposizione potrà chiedere approfondimenti in merito al lavoro di tesi.
ll documento finale è redatto in lingua italiana; è richiesta tuttavia la redazione di un sommario della tesi in lingua inglese. Qualora richiesto dal contesto internazionale, ovvero, qualora lo Studente abbia svolto la Tesi (o parte di essa) nell’ambito di un programma di mobilità internazionale, l’elaborato potrà essere redatto e presentato in lingua inglese.
La votazione di ammissione all’esame di Laurea, considerando pesi proporzionali ai CFU assegnati agli insegnamenti, si ottiene calcolando la media pesata dei voti espressi in trentesimi e conseguiti negli esami di profitto.
La votazione così determinata sarà convertita in 110esimi ed arrotondata all’intero più vicino. La prova per il conseguimento del titolo accademico si intende superata se la votazione riportata è pari o superiore a 66/110.
La Commissione potrà incrementare la votazione di ammissione fino ad un massimo di 8/110esimi in relazione a:
- originalità, innovazione e rilevanza tecnico ¿scientifica dei risultati;
- autonomia e capacità di ricerca e applicazione delle proprie competenze dimostrate durante lo svolgimento della tesi;
- maturità e chiarezza espositiva rilevata in fase di discussione;
- qualità complessiva del curriculum del candidato.
Qualora la Commissione di Laurea valuti la Tesi inadeguata agli obiettivi della Laurea Magistrale, il Candidato potrà ripetere la prova stessa nelle successive sessioni di Laurea previste da Calendario.
Il punteggio finale sarà assegnato in 110esimi e, su proposta del Presidente unitamente al parere concorde della Commissione la lode potrà essere concessa ai candidati la cui votazione di ammissione non sia inferiore a 103/110.

Temi degli argomenti affrontati nelle tesi discusse nelle sedute di laurea (da ottobre 2020 ad aprile 2021):
-Ricognizione delle siccità prolungate nell'Umbria centro-meridionale: applicazione dell'indice SPI.
-Gli edifici di culto in zona sismica, tra le esigenze della conservazione e quelle della tutela e della sicurezza delle persone.
-Utilizzo di sistemi informativi geografici open source: dalla pianificazione all’emergenza.
-Analisi e criteri d’intervento degli edifici in muratura in area partenopea.
-Stima dell'irrigazione da satellite: valutazione di diversi approcci di calcolo dell'evapotraspirazione.
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