Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Agricoltura sostenibile

Attività Formative

Tirocinio
Premessa
I dati del CdS in Sviluppo Rurale Sostenibile per l’A.A. 2020/2021 fanno riferimento agli studenti iscritti al 2° anno, ai fuori corso e ai neo-laureati, in quanto tale corso è da considerarsi ad esaurimento, essendo stato trasformato (revisione dell’offerta formativa, dell’ordinamento e regolamento didattico) nel nuovo CdLM in Agricoltura Sostenibile, attivo a partire dall’A.A. 2020/2021 e del quale, invece, i dati disponibili fanno riferimento ai soli studenti iscritti al 1° anno, perciò, non considerabili in tale campo.

Il CdS in SRS, d’intesa con il Dipartimento, organizza e/o partecipa a numerose iniziative e/o incontri dedicati agli studenti, laureandi e neo-laureati, per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro dei laureati e contribuire all’eventuale aggiornamento dei profili formativi. In particolare, il Consiglio di CdS (CCdS) e il DSA3 hanno organizzato, negli anni, diverse consultazioni con le Parti Sociali: nel 2015 (12 maggio), nel 2016 (27 aprile), nel 2017 (18 maggio) nel 2018 (17 maggio), nel 2019 (2 maggio, 31 ottobre) e nel 2020 (6 incontri dal 29 settembre al 1 dicembre). I verbali delle consultazioni fanno parte integrante dei verbali del CCdS e sono pubblicati nella home-page del DSA3 (http://dsa3.unipg.it/it/parere-delle-parti-sociali).

1) Da verbale incontri parti sociali e Job Placement su piattaforma Teams (29 settembre 2020 ¿ 1 dicembre 2020) (http://dsa3.unipg.it/images/verbali_ps/Verbale_incontro_PartiSociali_2020.pdf).

I dati utilizzati per le seguenti osservazioni derivano dall'incontro di consultazione con le Parti Sociali realizzati, nel 2020, in modalità online sulla piattaforma Teams a causa della pandemia di COVID-19. In particolare gli incontri sono stati i seguenti: 1) 29 settembre 2020 ¿ Gestione dell’azienda agraria: Dr. Emanuele Bizzi (Direttore azienda agricola La Pucciarella); Dr. Giacomo Italiani (Responsabile oliveti Gruppo Farchioni); 2) 13 ottobre 2020 - Pubblica amministrazione: Dr.ssa Francesca Cionco (Unione europea); 3) 27 ottobre 2020 ¿ L’industria alimentare: Dr.ssa Chiara Falcioni (Ambruosi&Viscardi), Dr.ssa Chiara Monotti (Barilla); 4) 10 novembre 2020 - Distribuzione alimentare: Dr. Carlo Maiorca (PAM), Dr. Giovanni Sedini; 5) 24 novembre 2020 - Imprese dei mezzi tecnici: Dr. Daniele Montesi, Dr.ssa Elisa Simonetti; 6) 1 dicembre 2020 - Agenzie regionali per la gestione del territorio: Dr. Andrea Marchesini (Agenzia Forestale).

Gli incontri sono finalizzati a mettere a disposizione degli studenti le testimonianze di professionisti, per lo più provenienti dai nostri Corsi di Studio, che si sono affermati in vari settori delle scienze agrarie, al fine di fare emergere i molteplici aspetti, soprattutto pratici, dei vari sbocchi professionali. L'iniziativa rientra in un quadro di potenziamento dell'attività di consultazione che il DSA3 organizza annualmente dal 2015 con interlocutori esterni per l’aggiornamento dei profili formativi. L’attività di consultazione delle parti interessate, viene arricchita sia con l’ampliamento degli ambiti di provenienza professionale dei relatori sia con una maggiore frequenza degli incontri. L’obiettivo è quello di integrare le attività di consultazione delle parti sociali per l’aggiornamento dell’offerta formativa, con quelle di orientamento al lavoro e Job Placement. Inoltre l’iniziativa intende incentivare i contatti degli studenti/neo-laureati con le aziende e con gli operatori del settore.
Tutti i relatori invitati si sono laureati presso il DSA3. Il compito dei professionisti invitati è duplice:
1. presentare il proprio percorso formativo in relazione a quello professionale, evidenziando i punti di forza
e di debolezza che hanno caratterizzato la formazione universitaria. Le informazioni verranno poi analizzate per l’aggiornamento e l’integrazione dell’offerta formativa.
2. parlare agli studenti del proprio percorso professionale a partire dalla modalità di inserimento nel mondo del lavoro e del loro percorso fino alla posizione attuale. Le informazioni saranno utili agli studenti per pianificare il loro percorso formativo in relazione ad esempio alla selezione degli esami a scelta e per facilitarne l'ingresso nel mondo del lavoro.

Gli incontri sono stati organizzati in remoto tramite la piattaforma Teams per una durata di 1 ora. Sono stati invitati gli studenti e i docenti. Ogni relatore è stato invitato a illustrare il percorso di inserimento nel mondo del lavoro, le tappe fondamentali del proprio percorso professionale e l’attuale ruolo nell’azienda o istituzione di appartenenza. Il numero medio di partecipanti è stato di 40 persone.

Gli 'incontri di consultazione con le Parti Sociali hanno l’obiettivo di fornire un’occasione di confronto sul ruolo della formazione universitaria a servizio dell’agricoltura e dell’agroindustria italiana, oltre ad essere di stimolo per studenti e laureandi per decidere il proprio futuro professionale. Le iniziative, inoltre, sono risultate particolarmente utili in vista della revisione degli ordinamenti didattici per rinnovare l’offerta formativa del DSA3 e del CdS in SRS (trasformato nel CdS in AS, attivato a partire dall’Anno Accademico 2020/2021) e per raccogliere i pareri e i suggerimenti di autorevoli professionisti. Hanno partecipano, infatti, oltre agli studenti e docenti del DSA3, diversi autorevoli relatori, rappresentanti del mondo del lavoro.
Particolare attenzione è stata posta sull’importanza dell’innovazione e della sostenibilità nella proposta di riforma degli ordinamenti didattici del DSA3. Apprezzamenti sono arrivati agli studenti laureati presso il DSA3 da parte degli stakeolders, per la buona preparazione teorica e anche pratica che dimostrano. Gli incontri hanno consentito, grazie al contributo degli stakeolders, di definire i tre pilastri del processo formativo universitario: il trasferimento delle conoscenze tecnico-scientifiche, l’esercizio e potenziamento degli 'skills' operativi ed infine, come anche emerso dal dibattito, i soft skills e le capacità empatiche necessarie per la gestione dei gruppi ed affrontare le sfide del mercato.
L'iniziativa rientra nell'attività a cadenza annuale che il Dipartimento organizza per verificare l’adeguatezza dell’offerta didattica e monitorare il profilo del laureato nei confronti delle aspettative del mondo della produzione, dei servizi e della società civile.

1) Da questionario sul Tirocinio Pratico Applicativo del DSA3.
Il CdLM Sviluppo Rurale e Sostenibile non prevede nel piano di studi attività di tirocinio né curriculare né extra-curriculare, tuttavia, per favorire l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, il Consiglio di CdS dall’a.a. 2016-17 ha deliberato che gli studenti possono utilizzare i CFU a scelta, per un impegno massimo di 150 ore (6 CFU), per svolgere attività di formazione presso strutture del mondo operativo convenzionate con il DSA3 (più di 200 tra aziende agricole, strutture dedite alla ricerca, imprese private della filiera agroalimentare, studi professionali, enti pubblici e associazioni) (http://dsa3.unipg.it/images/tirocinio/ELENCO_CONVENZIONI_0521.pdf).
I dati elaborati dall’apposito questionario compilato a fine del periodo di stage (14 studenti, dati inseriti da ottobre 2020 ad agosto 2021), a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 vanno considerati “eccezionali/diversi”, in quanto il tirocionio è stato svolto con modalità particolari come riportato nel sito del DSA3 (http://dsa3.unipg.it/it/tirocinio). I dati mostrano che gli studenti hanno valutato molto positivamente l’esperienza del tirocionio in generale per la loro formazione (valore medio 9.1/10). Tra gli aspetti più apprezzati dallo studente c’è da evidenziare la disponibilità del personale della struttura ospitante nel seguire lo studente (9.3/10) e leggermente inferiori, ma comunque molto buone, le valutazioni sulla possibilità di poter svolgere in modo appropriato le attività previste nel programma di stage (8.8/10) e sulla prospettiva di impiego nella stessa struttura ospitante o in altre, con le quali è venuto a contatto durante il periodo in azienda (8.8./10). Quest’ultima valutazione ha migliorato rispetto ai dati della rilevazione precedente (6.5/10), mentre gli altri aspetti valutati risultano in in linea con quanto dichiarato negli anni precedenti, pur considerando i dati non del tutto confrontabili con gli anni precedenti, per quanto già mensionato. La valutazione media rilevata mediante questionario da parte del tutor aziendale delle conoscenze iniziali del tirocinante rispetto a quelle richieste per operare nella struttura ospite è buona (3.2/4), cosi come il livello di autonomia acquisita dallo studente nello svolgimento delle attività (3.7/4). Migliori le valutazione relative a: socializzazione del tirocinante con il personale dell'azienda; responsabilità del tirocinante nello svolgimento delle attività; livello di interesse mostrato dal tirocinante nello svolgimento delle attività; giudizio complessivo sull'atteggiamento dello studente tirocinante nell'interfacciarsi con la realtà lavorativa; tutte valutate pari a 3.9/4. Analogamente a quanto visto in precedenza, i dati seppur non confrontabili, sono comunque in linea con quelli degli anni precedenti.
Data l’importanza dell’attività di tirocinio per favorire l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, il nuovo CdS in Agricoltura Sostenibile, prevede nel piano di studi 4 CFU di Tirocinio in preparazione alla prova finale.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla discussione della prova finale occorre aver acquisito 100 su 120 CFU previsti nel piano di studio del corso. Le attività formative relative alla preparazione della prova finale, per il conseguimento del titolo, prevedono un carico didattico pari a 16 CFU a cui si aggiungono 4 CFU di tirocinio effettuato in preparazione della prova finale. Durante tale tirocinio, lo studente, oltre ad acquisire competenze pratiche utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, si orienterà nella scelta dell'argomento che sarà oggetto dell'elaborato e/o della relazione che sarà comunque su un tema di rilevante interesse per il settore delle Scienze Agrarie, attinente alle problematiche dell'agricoltura sostenibile. La scelta dell'argomento inerente all'elaborato e/o alla relazione è effettuata dal laureando anche in funzione dei propri interessi scientifici e professionali e della tipologia delle attività di ricerca e sperimentazione svolte dai docenti del Dipartimento.
Il laureando, a tale fine, individua la disponibilità di un docente del Dipartimento che possa svolgere il ruolo di guida per la preparazione dell'elaborato e/o della relazione e di relatore durante la discussione della prova finale. Il relatore, inoltre, è responsabile di verificare l'impegno operativo del laureando durante la preparazione e di valutare la completezza dell'elaborato e/o della relazione prima della discussione. La prova finale consiste nella presentazione e discussione dell'elaborato e/o della relazione davanti ad una apposita commissione. La valutazione seguirà i criteri stabiliti nel Regolamento didattico del CdLM e del Dipartimento essa è espressa in centodecimi con eventuale lode
Modalità di svolgimento della prova finale
Gli studenti presentano alla Commissione di laurea un elaborato di tesi sperimentale o compilativa.
L'elaborato della prova finale viene presentato in forma multimediale durante la seduta di laurea, discusso con la Commissione e quindi sottoposto a valutazione in base ai criteri riportati nel Regolamento Didattico del CdS.

Il CdS in Agricoltura Sostenibile, nonostante della medesima classe del CdS in Sviluppo Rurale Sostenibile (SRS) ad esaurimento, ha una struttura didattica (articolato su tre curricula) e obiettivi formativi differenti; pertanto non possono essere citate tesi con argomenti precedentemente trattati al fine di agevolare la comprensione degli obiettivi di apprendimento perseguiti nella fase finale del percorso di studi.
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