Insegnamento STORIA DELLE ISTITUZIONI MILITARI E DEI SISTEMI DI SICUREZZA

Nome del corso di laurea Relazioni internazionali
Codice insegnamento A001426
Curriculum Conflitti internazionali, studi strategici e analisi di politica estera
Docente responsabile Francesco Randazzo
Docenti
  • Francesco Randazzo
Ore
  • 42 Ore - Francesco Randazzo
CFU 6
Regolamento Coorte 2023
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore SPS/06
Anno 1
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento italiano
Contenuti L’arte militare è divenuta sempre più indecifrabile nell’era contemporanea. Soprattutto il ruolo dei militari oggi è sempre più soggetto a confrontarsi con la tecnologia, con l’informatica, con le intelligenze artificiali che irrompono sulla scena internazionale costringendo gli eserciti a intendere la guerra come una combinazione dinamica di più fattori che contemplano l’intelligence, la cybersecurity, la disinformazione, l’uso di armi intelligenti, ecc. Nuove tecnologiche militari molto più efficaci di qualsiasi deterrenza nucleare e che stanno tenendo sotto scacco il mondo e con il fiato sospeso soprattutto i popoli dell’Occidente che dal secondo conflitto mondiale in poi hanno abbandonato la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti e dato ampio spazio alle soluzioni diplomatiche e politiche. Il corso tenderà a fornire elementi di riflessione su come le Istituzioni militari tendono a modificarsi in base alle scelte compiute dai governi per affrontare le crisi internazionali non trascurando i recenti conflitti bellici e dando uno sguardo d’insieme alle nozioni di storia militare del Novecento
Testi di riferimento M. Bressan, G. Cuzzelli Da Clausewitz a Putin: la guerra nel XXI secolo. Riflessioni sui conflitti nel mondo contemporaneo, Ledizioni, 2022
N. Cristadoro, La dottrina Gerasimov. La filosofia della guerra non-convenzionale nella strategia russa contemporanea, Edizioni Il Maglio, 2022

Inoltre, un libro a scelta tra:
F. Farina, Donne nelle forze armate: Il servizio militare femminile, Viella, 2015
A. Beccaro, Il concetto di Gray zone: la dottrina GERASIMOV e l’approccio russo alle operazioni ibride. Possibili convergenze con la dottrina Cinese. Obiettivi strategici e metodologia d’impiego nello scenario geopolitico attuale. Prospettive del ruolo del Potere Aereo e Spaziale nei “Gray zone Scenarios”, in https://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/CeMiSS/DocumentiVis/Ricerche_da_pubblicare/Pubblicate_nel_2021/Beccaro_AP_SMD_01_SMA_04_ITA.pdf (online)
N. Cristadoro La mossa del drago strategia politico-militare e guerra di intelligence nella Cina del XXI secolo, Edizioni Il Maglio, 2021
F. Randazzo, (a cura di), Scritti sul tamburo: Miscellanea di Studi Storici, Politici e Militari, Passerino Editore, 2021
Obiettivi formativi Fornire agli studenti le conoscenze di base della storia militare e delle Istituzioni militari nel loro progressivo e lento processo di modernizzazione. Il corso ha come obiettivo secondario quello di far riflettere sulle conseguenze delle azioni militari nei vari teatri di guerra in tempo di pace e in tempo di guerra e nel far ciò prenderà in considerazione i recenti fenomeni di crisi presenti nelle diverse aree geografiche del pianeta. Il tutto finalizzato alla conoscenza degli apparati militari e della loro operatività sul campo non disdegnando alcune teorie militari soprattutto in relazione a importanti capi militari nel XX secolo.
Prerequisiti Sarebbe auspicabile una buona conoscenza della storia del XX secolo poiché propedeutica all’apprendimento semplificato dei concetti che saranno enunciati durante il corso.
Metodi didattici L’attività didattica prevede lezioni frontali in aula, partecipazione a convegni e seminari su temi affini o pertinenti al corso, proiezioni di video o filmati che arricchiscono i contenuti del corso. Inoltre è previsto che gli studenti siano in grado, nella seconda parte del corso, di discutere ingruppo, o individualmente, di temi specifici proposti dal docente come approfondimenti e discussioni collettive.
Altre informazioni La frequenza al corso è facoltativa, seppur consigliata e incoraggiata.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede una prova orale consistente in una discussione della durata di circa 30-40 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione raggiunti dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma. La prova orale dovrà verificare la capacità di comunicazione dello studente, la proprietà di linguaggio e organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a carattere teorico e le nozioni apprese. Saranno fortemente apprezzate: la capacità di sintesi, l’esposizione chiara e coerente nonché la capacità di saper legare gli argomenti con fili conduttori e ragionamenti logico-deduttivi.
Programma esteso Dalle Torri Gemelle alle insurrezioni in Irak e in Afganistan, dalle proxy wars nel Levante e nel Golfo Persico al ruolo della Wagner in Ucraina, in Nord Africa e nel Sahel, dalle sfide nello spazio cibernetico alla nuova corsa per la conquista dello spazio e, infine, dal programma navale della Repubblica Popolare Cinese ai T-72 russi schierati alla frontiera dell’Ucraina. Il filo conduttore che unisce questo mosaico, pur nella diversità delle forme e delle rappresentazioni, è sempre lo stesso: imporre con la forza la propria volontà all’avversario. Partendo da come si sta svolgendo il conflitto russo-ucraino si parlerà nel corso delle innovazioni in ambito di dottrine militari e strategie di guerra contemporanea. In realtà lo spunto della guerra serve per spiegare come le Istituzioni militari abbiano in questi ultimi decenni modificato il proprio assetto in relazione ai cambiamenti in atto nel mondo contemporaneo. Oggi si parla di "Guerra ambigua", "non – lineare", "ibrida", . modi diversi per indicare guerre combattute con modalità che ormai si allontanano sempre più dalle concezioni e dalle dottrine dei conflitti tradizionali, tanto a livello strategico, quanto a livello tattico. La guerra non-convenzionale assume un ruolo dominante e così la componente militare nei conflitti contemporanei spesso non indossa un’uniforme, né esibisce simboli distintivi. Le guerre contemporanee prefigurano situazioni in cui un’entità statuale o non statuale belligerante schiera unità militari e paramilitari in modo confuso ed ingannevole, allo scopo di conseguire obiettivi militari e politici, dissimulando la partecipazione diretta delle proprie forze armate alle operazioni. Da qui l’attualità del pensiero del Gen. Valeij Gerasimov, Capo di Stato Maggiore della Difesa russo, che supera il modello "asimmetrico" con una dottrina che prevede di attaccare l’avversario sul piano economico, cognitivo e fisico facendo largo ricorso a procedure non convenzionali e che vede nella contesa del Donbass con l’Ucraina e nell’occupazione della Crimea l’applicazione paradigmatica di quanto teorizzato.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile istruzione di qualità, ob. 4
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