Insegnamento GIUSTIZIA ECCLESIASTICA; RELIGIONE E TECNOLOGIE DIGITALI
Nome del corso di laurea | Scienze dei servizi giuridici |
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Codice insegnamento | A003004 |
Sede | PERUGIA |
Curriculum | Law and technologies |
Docente responsabile | Marco Canonico |
CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2022 |
Erogato | Erogato nel 2024/25 |
Anno | 3 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
GIUSTIZIA ECCLESIASTICA; RELIGIONE E TECNOLOGIE DIGITALI-MOD. 1
Codice | A003007 |
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Sede | PERUGIA |
CFU | 3 |
Docente responsabile | Marco Canonico |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | IUS/11 |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | La Chiesa cattolica come ordinamento giuridico. L’oggetto del giudizio canonico. Tipologie di giudici e tribunali. Il processo canonico. Le impugnazioni. Elasticità dell’ordinamento, equità e fine supremo della salvezza delle anime. |
Testi di riferimento | M. CANONICO, L’organizzazione della giustizia nella Chiesa Cattolica, in Stato, Chiese e pluralismo confessionale, Rivista telematica (www.statoechiese.it), n. 10 del 2024, pagg. 19-85. (https://statoechiese.it/contributi/lorganizzazione-della-giustizia-nella-chiesa-cattolica) Le fornite indicazioni valgono anche per studenti lavoratori, studenti non frequentanti, studenti disabili e/o con DSA e studenti Erasmus. |
Obiettivi formativi | Il Corso si propone di offrire ai fruitori la conoscenza degli istituti di base e degli aspetti di maggiore interesse ed attualità della materia, con approfondimento di specifiche tematiche e valutazione critica delle relative problematiche, al fine di far conseguire allo studente gli strumenti conoscitivi ed applicativi per poter affrontare e comprendere le questioni sottese all’organizzazione della giustizia nella Chiesa cattolica. |
Prerequisiti | Per la comprensione ed applicazione degli argomenti oggetto dell’insegnamento è importante la conoscenza delle nozioni oggetto degli insegnamenti delle annualità di Corso precedenti. |
Metodi didattici | Il Corso è strutturato in lezioni frontali in aula con esposizione degli argomenti oggetto dell’insegnamento. Potranno essere organizzati seminari ed esercitazioni su specifiche tematiche e questioni di particolare rilevanza. |
Altre informazioni | Le fornite indicazioni valgono anche per studenti lavoratori, studenti non frequentanti, studenti disabili e/o con DSA e studenti Erasmus. Per gli studenti con disabilità e/o DSA si seguono le linee guida di Ateneo contenute al seguente link https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa/studenti-con-dsa#strumenti Per informazioni aggiornate consultare: http://giurisprudenza.unipg.it/index.php/didattica/lezioni |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La valutazione verrà effettuata al termine del Corso in maniera collegiale mediante una singola prova orale, della durata di alcuni minuti, consistente nella proposizione al candidato di domande sugli argomenti oggetto dell’insegnamento, volte a vagliare il livello di conoscenza raggiunto dallo studente ed il grado di capacità da parte del medesimo di affrontare in maniera consapevole e ragionata le problematiche sottese ai contenuti della materia. Le fornite indicazioni valgono anche per studenti lavoratori, studenti non frequentanti, studenti disabili e/o con DSA e studenti Erasmus. Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare eventualmente il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame dal primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento. |
Programma esteso | La Chiesa cattolica come ordinamento giuridico. L’oggetto del giudizio canonico. Tipologie di giudici e tribunali: Il pontefice come giudice supremo; vescovi e tribunali diocesani; i tribunali speciali deputati alla trattazione delle cause matrimoniali; i tribunali della Sede Apostolica; altri organismi, non aventi natura giudiziaria, cui viene demandata la trattazione di specifici procedimenti. Il processo canonico: il giudizio contenzioso ordinario; il processo contenzioso orale; il processo matrimoniale; il processo penale; ulteriori indicazioni procedurali. Le impugnazioni: l’appello; la querela di nullità; la restitutio in integrum; la nuova proposizione della causa. Elasticità dell’ordinamento, equità e fine supremo della salvezza delle anime. Le fornite indicazioni valgono anche per studenti lavoratori, studenti non frequentanti, studenti disabili e/o con DSA e studenti Erasmus. |
GIUSTIZIA ECCLESIASTICA; RELIGIONE E TECNOLOGIE DIGITALI-MOD. 2
Codice | A003008 |
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Sede | PERUGIA |
CFU | 3 |
Docente responsabile | Marco Canonico |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | IUS/11 |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il secondo modulo del corso intende offrire un’introduzione allo studio del diritto riguardante il fenomeno religioso nel quadro delle mutate dinamiche determinate dall’impatto delle tecnologie digitali sull’esperienza religiosa individuale e collettiva. Partendo dalle definizioni e dalla tutela giuridica della libertà religiosa e delle libertà confessionali, in ambito nazionale e sovranazionale, si proverà a osservare in che modo tecnologie come l’intelligenza artificiale e il metaverso e le neuroscienze stanno cambiando il panorama dell’esperienza religiosa e introducendo necessità di aggiornamento delle regole poste a garanzia dei diritti religiosi. Dal punto di vista confessionale, si intende porre l’attenzione sul ruolo attivo e propulsivo esercitato dalle religioni e dai leader religiosi nell’affrontare le sfide delle tecnologie digitali sul piano etico (intelligenza artificiale), insieme agli adattamenti e mutamenti cui le religioni sono sottoposte per adeguarsi alla realtà digitale. |
Testi di riferimento | Il materiale di studio sarà costituito prevalentemente da fonti, documenti e articoli in Open access, che verranno forniti e caricati in Unistudium nel periodo delle lezioni, anche tenendo conto dell’andamento del corso. Per indicazioni su testi e articoli di riferimento e per approfondimenti, consultare Unistudium e la pagina della docente: https://www.unipg.it/personale/silvia.angeletti. Per chiarimenti o ulteriori approfondimenti, contattare direttamente la docente all’indirizzo mail: silvia.angeletti@unipg.it |
Obiettivi formativi | Nel Quadro degli obiettivi del Corso di laurea in Law and Technologies, il Modulo II del Corso approfondisce l’impatto delle tecnologie digitali sul fenomeno religioso, sia nella prospettiva dell’adattamento delle confessioni religiose che in quella dell’aggiornamento dei meccanismi giuridici di tutela della religione. Gli obiettivi specifici riguardano: Acquisizione di conoscenze di base della regolamentazione giuridica del fenomeno religioso a livello nazionale e sovranazionale, utili a cogliere i nessi e i mutamenti derivanti dall’impatto delle tecnologie digitali. Acquisizione di competenze specifiche sul ruolo delle tecnologie digitali e delle neuroscienze nell’esperienza religiosa, sotto due profili. Il primo riguarda la necessità di riconsiderare le tradizionali forme di tutela giuridica della libertà religiosa alla luce delle nuove tecnologie. Il secondo ambito riguarda da un lato, le tecniche di adattamento messe in campo dalle religioni istituzionali per adeguarsi alle tecnologie e il contemporaneo evolversi di nuove forme del religioso, dall’altro, il ruolo attivo che le religioni esercitano rispetto ai temi globali dell’AI e delle tecnologie digitali. Capacità di inquadrare i temi e i problemi e di esporre con chiarezza e logica i contenuti appresi. |
Prerequisiti | Non ci sono prerequisiti specifici. Il corso è aperto alla frequenza anche di studenti di varie discipline e corsi di laurea, per i quali non sono richiesti prerequisiti obbligatori; eventuali nozioni propedeutiche possono essere integrate con materiale fornito dalla docente. |
Metodi didattici | Lezioni in aula anche con l’ausilio di slide, lavori di gruppo su materiale fornito dalla docente, discussione di casi in aula, presentazioni individuali o di gruppo. Occasionalmente potranno partecipare relatori italiani e stranieri. Pur non essendo obbligatoria, la frequenza è tuttavia consigliata; gli studenti sono invitati a partecipare attivamente alle discussioni in aula e a prendere parte alle presentazioni. |
Altre informazioni | Per ulteriori informazioni sul programma d’esame, sulle modalità del corso e sulla frequenza da altri Dipartimenti, si prega di contattare direttamente la docente all’indirizzo: silvia.angeletti@unipg.it. Il ricevimento studenti si svolge presso il Dipartimento di Giurisprudenza (per gli orari consultare sempre la pagina personale: www.giurisprudenza.unipg.it/personale/silvia.angeletti) oppure in modalità Teams (concordato via mail). Gli studenti e le studentesse con disabilità e/o con DSA sono invitati/e a visitare la pagina dedicata agli strumenti e alle misure previste e a concordare preventivamente quanto necessario con la docente (https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa) |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La valutazione finale consiste in un’unica prova orale, sia per studenti frequentanti che non frequentanti, che riguarderà il I e il II modulo. Per gli studenti frequentanti, la partecipazione alle presentazioni in aula (di gruppo o individuali) durante il II modulo sarà valutata ai fini dell’esame. Obiettivo della prova finale è la valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite durante il corso, nonché la capacità di esporre criticamente e con proprietà di linguaggio le questioni affrontate e di applicarle per esaminare fattispecie concrete e casi giuridici. A questi fini, oggetto delle domande di esame saranno i temi affrontati a lezione e il materiale caricato in Unistudium, che rimane a disposizione sia degli studenti frequentanti che non frequentanti. |
Programma esteso | I temi da trattare potranno variare in relazione all’andamento del corso: Le religioni di fronte alle tecnologie digitali e alle neuroscienze: adattamenti, cambiamenti, nuove forme di espressione del religioso Le religioni on line e l’online religion Il ruolo attivo e propulsivo delle religioni nella interpretazione etica e gestione dei mutamenti impressi dall’intelligenza artificiale Le definizioni giuridiche di religione e convinzione e la tutela giuridica della libertà religiosa: introduzione e interpretazione alla luce dei mutamenti indotti dalle nuove tecnologie |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | 4,5,10,16 |