Offerta Formativa 2023/24 - Regolamento 2023

Corso di laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche

Attività Formative

Tirocinio
Lo studente può svolgere il tirocinio formativo (vedi link), da concordare con un tutor universitario, nei seguenti casi:

¿ per acquisire i 2 CFU (50 ore) relativi al “Tirocinio formativo”:

Tali CFU possono essere acquisiti da studenti iscritti al 4° o al 5° anno del Corso di Studio, mediante la partecipazione a seminari, corsi di formazione, conferenze e congressi. Il Comitato di Coordinamento valuterà la coerenza di ogni evento con il percorso formativo, per disporre il riconoscimento di almeno 0.33 CFU.

In caso di seminari on line la partecipazione dovrà essere autocertifica, utilizzando il modulo pubblicato nella sezione “Modulistica” alla pagina 'Tirocinio Formativo'.

¿ per acquisire 6 CFU (attività della durata di un mese a tempo pieno) o 12 CFU (attività della durata di due mesi a tempo pieno), relativi ad “Attività formative a scelta dello studente” in alternativa a uno o entrambi gli insegnamenti a libera scelta;

¿ per acquisire 2 CFU relativi ad “Attività formative a scelta dello studente”, qualora gli insegnamenti a scelta per i quali ha optato prevedano 10 CFU complessivi;

¿ per la preparazione della tesi di laurea.

Le attività di stage/tirocinio possono essere svolte con attività all'interno ed all’esterno dell'Ateneo, presso istituzioni, enti ed imprese (vedi elenco convenzioni alla pagina 'Tirocinio formativo'), oppure all’estero mediante i programmi di mobilità ERASMUS+.

Al termine del tirocinio lo studente dovrà compilare e presentare al Coordinatore del Corso di Studio il 'Modulo Riconoscimento CFU Tirocinio Formativo' allegando una relazione dell'attività svolta, firmata dal tutor accademico ed aziendale.

Per acquisire le opinioni delle istituzioni, enti e imprese ospitanti circa le competenze trasversali e tecnico-professionali degli studenti, il comitato di coordinamento di CTF dal 2019 ha introdotto un nuovo questionario, che è compilabile on-line da parte del tutor aziendale (https://docs.google.com/forms/d/1MtPqVrksJbx4gLC59k85HOdC_7kZr7l3H5bb1feTnZc/viewform?edit_requested=true) e contiene 25 domande, ispirato al modello del questionario approvato dal presidio di qualità di Ateneo.

Nel periodo settembre 2021-agosto 2022 solo 7 studenti hanno concluso un tirocinio formativo presso enti esterni. Dai questionari ricevuti, in media si evidenziano 'buone' (8 punti su 10) la preparazione iniziale e la conoscenza linguistica dello studente, 'ottime' (9 punti su 10) le capacità informatiche e di applicazione delle conoscenze teoriche alle attività pratiche; 'ottime' (9 punti su 10) anche le capacità di comunicazione, di interazione con il tutor, di rispetto degli strumenti di lavoro presenti in azienda; 'ottimi' (9 punti su 10) lo spirito di iniziativa, l'attitudine a lavorare, l'impegno e l'interesse dimostrato, con un 'eccellente' (10 punti su 10) rispetto degli orari di lavoro; 'ottimi' (9 punti su 10) sono stati anche i risultati di apprendimento in termini di nuove conoscenze tecniche acquisite durante lo stage, il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto formativo e i benefici per l’azienda derivanti dall’operato dello studente. Tutti i tutor aziendali hanno considerato sufficiente il periodo di tirocinio per lo svolgimento dell’attività prevista dal progetto formativo, ritenendo il tirocinante pronto per il mondo del lavoro già ora (3 su 7) o dopo un altro periodo di formazione (4 su 7). In alcuni casi (4 su 7) si prospetta per il tirocinante un possibile futuro nell’azienda ospitante. I tutor esterni auspicano di concordare protocolli di ricerca comuni con l’università, oltre al coinvolgimento nelle attività didattiche e nell'istituzione di giornate di formazione. Il CdS ha già pianificato con i Responsabili della Ricerca delle varie aziende, che fanno parte del Comitato di Indirizzo, alcuni seminari-lezioni da tenere nell'a.a. 2022-23.

Ai sensi dalla Direttiva europea 2005/365/CE, modificata dalla Direttiva europea 2013/55/CE, gli studenti sono tenuti a svolgere il tirocinio professionale (30 CFU) presso una farmacia privata, comunale oppure ospedaliera, per almeno sei mesi a tempo pieno (https://dsf.unipg.it/didattica/tirocinio-professionale-in-farmacia). Sono inoltre possibili tirocini effettuati nell'ambito di accordi di mobilità degli studenti stipulati attraverso opportune convenzioni ed in conformità a quanto stabilito dal Regolamento del Tirocinio Professionale, tra cui n. 4 posti presso la Duquesne University of Pittsburgh.

In conformità a quanto stabilito dal Regolamento per il Tirocinio Professionale, entrato in vigore il 26.09.2016, la verifica per l'attribuzione dei 30 CFU viene effettuata da un apposita Commissione in base: 1) alla valutazione della documentazione (certificazione del titolare e/o Direttore della farmacia, diario delle attività svolte dallo studente), prodotta nel quadro di convenzioni stipulate tra il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e l'Ordine Provinciale dei Farmacisti e l'Azienda Sanitaria Locale competente; 2) ad un colloquio con lo studente.
Anche nel caso del tirocinio professionale, il farmacista tutor compila un questionario che valuta l’esperienza in farmacia e le competenze acquisite.

I questionari ricevuti (44) fanno emergere una valutazione pienamente soddisfacente dei tirocinanti per quanto riguarda sia l'esperienza in farmacia che le competenze acquisite. Relativamente alle ultime, la preparazione iniziale del tirocinante è ritenuta adeguata all’efficace svolgimento del tirocinio. Largamente positiva anche la valutazione sulle conoscenze acquisite alla fine dello stage, evidenziando un’adeguata preparazione dello studente alla professione. Emerge comunque da parte di quasi tutti i farmacisti tutor la necessità di potenziare principalmente le conoscenze di economia e marketing di base, e, a seguire, quelle di informatica di base, galenica e legislazione.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto, redatto in italiano o inglese, relativo all’attività sperimentale svolta presso un laboratorio di ricerca dell’Ateneo, di altre sedi universitarie, di aziende pubbliche o private, di enti pubblici o di altre strutture esterne, nazionali o estere con le quali siano state stipulate apposite convenzioni (tesi sperimentale).¿
La prova finale ha lo scopo di dimostrare la capacità di operare in modo autonomo,¿l’acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo del progetto di tesi, la padronanza degli argomenti trattati e le abilità comunicative necessarie alla sua presentazione e discussione. ¿
L’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale, ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge n. 163/2021, comprende lo svolgimento di una prova pratico-valutativa delle competenze professionali acquisite durante il Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) interno al corso di studio. ¿
Nell'attribuzione del voto di laurea, espresso in centodecimi con possibilità di lode e menzione d’onore, la Commissione terrà conto della prova finale, dell’intero percorso di studi, del risultato della prova pratico-valutativa del tirocinio e di altri elementi della carriera dello studente.¿
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una Tesi di Laurea sperimentale, redatta in italiano o in inglese, svolta dallo studente con la supervisione di un docente relatore, o di più docenti co-relatori. Il relatore deve essere un docente del CdS o di altro corso di studio del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, mentre il co-relatore essere un docente o esperto, anche esterno all'Ateneo.

Il lavoro di Tesi può essere condotto presso laboratori di ricerca del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, di altri Dipartimenti di questo Ateneo, di altri Atenei italiani ed esteri, o aziende e centri di ricerca, anche nell'ambito dei programmi di mobilità internazionale. Nel caso in cui la Tesi venga svolta in un laboratorio esterno all'Ateneo, il relatore è tenuto a darne comunicazione al Comitato di Coordinamento.

La domanda di assegnazione della Tesi sperimentale è presentata dallo studente al Comitato di Coordinamento, all'atto di iniziare la relativa attività, che dovrà essere svolta in un periodo non inferiore a 6 mesi a tempo pieno. Il Comitato di Coordinamento, nell'approvare la domanda, conferisce al relatore la qualifica di tutore dello studente, con il compito di seguire lo svolgimento e l'elaborazione della Tesi stessa. II Comitato di Coordinamento nomina una Commissione ante-lauream, composta dal relatore (e co-relatori) e da almeno tre docenti (contro-relatori) con il compito di valutare l'elaborato e la relativa esposizione, assegnando fino ad un massimo di sette punti.

La Commissione ufficiale di Laurea, nominata con le procedure di cui all'art. 50 del Regolamento Didattico di Ateneo, è composta dal Presidente, di norma il Direttore di Dipartimento, o da un Professore da lui proposto e da dieci Professori e Ricercatori del Dipartimento, e di norma comprende tutti i relatori degli studenti presenti all'esame. Possono far parte della Commissione ufficiale anche Professori afferenti ad altri Dipartimenti.

La Commissione ufficiale di Laurea attribuisce fino ad un massimo di tre punti valutando il curriculum dello studente e la durata del percorso formativo. Un ulteriore punto potrà essere assegnato qualora il candidato:
- Abbia trascorso periodi di studio all'estero nell'ambito di programmi di mobilità internazionale e sia pervenuta da parte della Commissione Erasmus la proposta di assegnazione di un punto aggiuntivo in sede di esame di laurea; oppure
- Abbia superato almeno 5 esami di profitto con una votazione di 30/30 e lode.

Ai candidati che abbiano raggiunto un voto di base di almeno 102/110 (senza arrotondamento), che non risultino fuori corso da più di 2 anni e abbiano conseguito una votazione di 110/110, la Commissione può conferire, all'unanimità, la lode.
La Commissione, a discrezione e all'unanimità, può altresì conferire la 'menzione d'onore'.

Alla prova finale sono assegnati complessivamente 25 CFU, di cui 24 CFU sono acquisiti mediante la dichiarazione con cui il docente relatore attesta l' elaborazione della Tesi sperimentale e 1 CFU è acquisito con la discussione della Tesi. La prova finale si intende superata con l' acquisizione dei complessivi 25 CFU.
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