Offerta Formativa 2023/24 - Regolamento 2023

Corso di laurea in Management e cultura italiana del cibo

Prospettive

Risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
Il laureato del corso di laurea magistrale sviluppa una capacita` critica tale da consentirgli di affrontare in modo autonomo e adeguato i problemi concreti con cui si misura. Le abilità vengono acquisite riconducendo le problematiche reali al complesso delle conoscenze apprese e grazie alla capacità di applicare il metodo di analisi a problemi nuovi, a banche dati e a fonti informative diverse. Tali abilità si sviluppano attraverso l’analisi e la discussione di casi studio (individualmente e in teams d’aula), la partecipazione a incontri con esponenti del mondo istituzionale e aziendale del sistema agroalimentare, del turismo enogastronomico e ambientale, ma anche attraverso le esercitazioni, lo svolgimento di tirocini preparatori alla tesi di laurea e la realizzazione e discussione della tesi di laurea.
Tali risultati saranno favoriti dalla sinergia fra tutte le attivita` formative sopra citate. Il monitoraggio del raggiungimento dei risultati di apprendimento, in termini di autonomia di giudizio, avviene nel corso delle verifiche di profitto dei singoli insegnamenti e, in modo particolare, nella prova finale.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale in Management e cultura italiana del cibo, tramite le discipline selezionate e le metodologie didattiche partecipative, sviluppa una capacita` di analisi critica nei confronti delle problematiche economiche e gestionali delle risorse agro-ambientali, culturali ed enogastronomiche. Sviluppa, inoltre, capacita` comunicative che gli consentono di utilizzare in forma orale e scritta, sia in italiano che in inglese, un lessico tecnico-professionale adeguato ai diversi interlocutori italiani e stranieri. L'acquisizione delle abilita` comunicative e` realizzata tramite la partecipazione attiva in aula, le esercitazioni e la discussione in flipped classroom con l'esposizione dei risultati del lavoro individuale o di gruppo su argomenti o casi proposti dal docente. L'acquisizione delle abilita` comunicative sopra elencate e` realizzata, in particolare, tramite l'attivita` di tirocinio o stage. La verifica dell'acquisizione delle abilita` comunicative avverra` in sede di esercitazioni, in sede di svolgimento degli esami in forma orale e scritta, nonche´ della prova finale (tesi di laurea magistrale).
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale in Management e cultura italiana del cibo ha le competenze e il livello di autonomia indispensabili per frequentare il terzo livello della formazione universitaria e per affrontare l'aggiornamento continuo delle conoscenze e delle abilita` necessarie alla gestione dello scambio e della organizzazione del sistema agroalimentare. La verifica dell'acquisizione di tale abilita` avviene durante il periodo di realizzazione dell'elaborato relativo alla prova finale.
Conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale Management e cultura italiana del cibo acquisisce conoscenze scientifiche e umanistiche interdisciplinari per conseguire una solida preparazione culturale nei settori dell’ economia agroalimentare, dell’economia, dell’economia aziendale, del diritto e delle scienze umane. La preparazione è organizzata in rapporto alle due aree di obiettivi: sviluppo dell’offerta e sviluppo delle relazioni commerciali e degli scambi.
In particolare, le conoscenze di economia agroalimentare – con le robuste basi di economia ed economia aziendale – forniscono ai laureandi e alle laureande gli strumenti concettuali per analizzare i processi e le tendenze sociali ed economiche dei sistemi agroalimentari del Made in Italy, delle loro connessioni territoriali e delle loro dimensioni culturali. Tali conoscenze permettono a laureate e laureati di acquisire una completa padronanza delle problematiche e delle sfide produttive e ambientali che interessano questi sistemi e fondano la possibilità del contributo dei futuri professionisti allo sviluppo di imprese, organizzazioni e istituzioni impegnate nei settori agroalimentari e culturali che sostanziano il Made in Italy.
Il laureato magistrale sarà inoltre in grado di conoscere e comprendere il linguaggio scientifico e professionale, il valore culturale e le dimensioni antropologiche del cibo, anche con il tramite della lingua inglese, parlata e scritta.
Conoscenza e capacità di comprensione vengono acquisite attraverso la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni, tirocini, stage e visite didattiche presso realtà del settore, seminari e attività laboratoriali assistite.
Le informazioni apprese vengono rafforzate dallo studio individuale o guidato, in base alle necessità degli studenti.
La verifica delle conoscenze conseguite attraverso tutti gli insegnamenti che caratterizzano il corso di laurea è effettuata attraverso gli esami di profitto e con la preparazione dell’elaborato finale, in cui lo studente è tenuto a dimostrare la capacità di applicare ad uno specifico argomento, e in maniera critica e originale, quanto acquisito durante il percorso di studio.
Il corso di laurea prevede insegnamenti di tipo teorico ed insegnamenti con attività pratiche, che richiedono partecipazione attiva e al termine delle quali è sempre previsto un accertamento finale.
La verifica delle conoscenze acquisite potrà prevedere la redazione scritta di report/relazioni su tirocini, stage e attività di laboratorio; la realizzazione di un project work su un argomento concordato con il titolare dell’insegnamento; esoneri/accertamenti in itinere; prove scritte e/o orali in relazione a quanto previsto dalle determinazioni del Regolamento Didattico del corso di laurea o del Consiglio di corso di laurea.
Le modalità di svolgimento delle prove di esame saranno rese note all’interno delle schede programma di ogni singolo corso disponibili sul sito web di Ateneo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le laureate e i laureati magistrali in Management e cultura italiana del cibo sono in grado di applicare le conoscenze scientifiche e di comprensione ad un livello professionale per:
Area sviluppo dell’offerta
progettare e gestire iniziative di sviluppo produttivo inerenti il cibo Made in Italy;
programmare, gestire, valutare progetti inerenti alla valorizzazione della produzione di cibo (dall'analisi del consumo dei beni agroalimentari fino alle strategie di sviluppo dell'impresa), delle politiche di distribuzione, di prezzo e di promozione della domanda dei prodotti agroalimentari;
disegnare forme organizzative per il settore agroalimentare e del turismo enogastronomico per il rafforzamento strategico dell’offerta Made in Italy;
progettare aggregazioni territoriali, di diversa scala geografica, atte alla promozione dell’offerta Made in Italy;
gestire i soggetti di tali aggregazioni territoriali;
Area sviluppo commerciale
elaborare (in termini economici e culturali) programmi di attività commerciale per cibo Made in Italy e il turismo ad esso collegato;
progettare e gestire iniziative commerciali di scala locale, regionale, nazionale e internazionale inerenti al cibo Made in Italy;
elaborare progetti e modelli di gestione della biodiversità alimentare a livello locale, regionale e nazionale;
progettare lo sviluppo e il mantenimento sostenibile di modelli di buone pratiche per la produzione, il consumo alimentare e il turismo;
elaborare progetti di certificazione della qualità per prodotti alimentari Made in Italy e per i servizi agrituristici e turistici ad essi collegabili;
progettare iniziative economiche e sociali per lo sviluppo di esperienze turistiche in seno a comunità locali;
progettare processi di trasformazione dei sistemi agroalimentari urbani;
progettare politiche urbane per il cibo;
progettare modelli di analisi e di utilizzazione di sistemi informativi e processi decisionali di governo delle aggregazioni locali, nazionali, internazionali finalizzate allo sviluppo del consumo di cibi e servizi turistici Made in Italy.
Sbocchi occupazionali e professionali
Sbocchi
Gli sbocchi occupazionali specifici riguardano: Istituzioni nazionali, comunitarie e internazionali impegnate sui temi economici legati al cibo, alle politiche agricole, alimentari, ambientali e allo sviluppo rurale sostenibile dei territori e del turismo sostenibile (FAO, OECD, IPFRI, World Bank, FMI, Commissione UE, Enti di Ricerca, Agenzie governative, nonché Amministrazioni Pubbliche, Organizzazioni non governative, Terzo settore, ecc.).
A ciò si aggiunge, per quanto concerne le funzioni di carattere gestionale e manageriale, il mondo delle imprese agroalimentari e dell’ospitalità legata all’enogastronomia italiana. In particolare il laureato può ricoprire ruoli manageriali di alta responsabilità presso:

• Imprese e reti di imprese dell’agroalimentare o dell’import-export prodotti
• Consorzi turistici
• Consorzi di Tutela e loro Associazioni
• Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
• Agenzia- ICE - ITA
• Imprese commerciali e di distribuzione agroalimentare
• Tour Operator e altre imprese di servizi turistici
• Partenariati pubblico-privato per lo sviluppo locale
• Aree protette, parchi naturali e siti del patrimonio artistico e culturale;
• Agenzie di Web-marketing e Digital marketing
• Organizzazioni non governative;
• Partenariati Europei per l’Innovazione;
• Destination Management Organizations (DMO);
• Convention Bureau;
• Associazioni di produttori ed altre forme organizzate di offerta

I laureati magistrali potranno inoltre accedere ai percorsi dottorali per perfezionare le conoscenze e abilità nell’analisi e nella ricerca nei diversi ambiti disciplinari ( socio-economico, aziendale, ambientale, storico-artistico). I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario
Accesso a studi ulteriori
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