Offerta Formativa 2023/24 - Regolamento 2023

Corso di laurea in Programmazione e gestione di sistemi informatici

Attività Formative

Tirocinio
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
L’esame finale per il conseguimento della laurea professionalizzante 'Programmazione e gestione di sistemi informatici' comprende lo svolgimento di una Prova Pratica Valutativa (PPV), che precede la discussione della prova finale.
La PPV ha lo scopo di verificare l’acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità acquisite durante il periodo di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV), nonché delle conoscenze, competenze, abilità e autonomia operativa necessarie all’esercizio della professione.

La PPV consiste nell’esame della disciplina della professione e nella risoluzione di uno o più problemi pratici coerenti con quelli analizzati durante il TPV.

La commissione giudicatrice della PPV ha composizione paritetica ed è costituita da almeno quattro membri: per la metà, docenti universitari, di cui uno con funzione di Presidente, designati dall’ateneo e, per l’altra metà, professionisti laureati di comprovata esperienza, designati dalle rappresentanze professionali competenti, con almeno cinque anni di esercizio nella professione di informatico.

Lo studente supera la PPV con il conseguimento di un giudizio di idoneità, che non concorre a determinare il voto di laurea, e accede alla discussione della tesi di laurea.
La prova finale, che comprende la predisposizione e l’esposizione di un breve elaborato scritto, è intesa a verificare la maturità del candidato in relazione alla capacità di identificare e affrontare aspetti concreti in ambiti di interesse della classe, applicando le conoscenze e le abilità acquisite durante il corso di studi.

Due membri iscritti all’Ordine dei Periti Industriali Laureati designati con le modalità del comma 4, art. 3, del DiM 682/2023, sono invitati a partecipare alla sessione di laurea (prova finale), fermo restando il rispetto dei principi di cui agli articoli 42 e 43 del Regio Decreto 4 giugno 1938, n. 1269.

Con il superamento dell’esame finale per il conseguimento della laurea professionalizzante in 'Programmazione e gestione di sistemi informatici' - classe L-P03, gli studenti si abilitano all’esercizio della professione di Perito Industriale Laureato.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prima parte dell’esame finale consiste nello svolgimento della prova pratica valutativa (PPV) composta da un esame della disciplina della professione e dalla risoluzione di uno o più problemi pratici coerenti con quelli analizzati durante il tirocinio pratico-valutativo (TPV).

Per l'ammissione alla prova finale, alla quale sono attribuiti 3 CFU, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti formativi per le attività diverse dalla prova finale, distribuiti nelle differenti tipologie secondo le indicazioni del piano di studi, e deve aver conseguito un giudizio di idoneità nella PPV, che non concorre a determinare il voto di laurea.

La prova finale (discussione della tesi di laurea) comprende la predisposizione e l’esposizione di un breve elaborato scritto. Le attività relative alla preparazione della prova finale sono coordinate con le attività relative al tirocinio pratico valutativo al fine di ottimizzare il raggiungimento degli obiettivi formativi del Corso di Laurea, coerentemente con i risultati
di apprendimento attesi.

La prova finale puo' essere sostenuta anche in lingua inglese.

La composizione della Commissione giudicatrice dell’esame finale, come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo, è integrata da due professionisti di comprovata esperienza designati dalle rappresentanze nazionali dell’ordine o del collegio professionale di riferimento ai sensi dell'articolo 3 del DM n. 684 del 24.05.2023.

La votazione di ammissione all'esame di laurea si otterrà calcolando la media pesata dei voti in trentesimi conseguiti negli esami di profitto. I pesi sono i CFU assegnati agli insegnamenti. La votazione così determinata viene quindi convertita in centodecimi ed arrotondata all'intero più vicino.

La Commissione può incrementare la votazione di ammissione fino a un massimo di 6 centodecimi in relazione a:
- capacità dimostrata nel corso del tirocinio di applicare e approfondire le proprie conoscenze e competenze acquisite durante il corso di studio;
- autonomia espressa nella conduzione e organizzazione del lavoro e nella valutazione in itinere e finale dei risultati;
- efficacia della esposizione scritta e orale;
- curriculum del candidato.
La lode può essere conferita su proposta del Presidente e con parere unanime della Commissione nei casi in cui il punteggio complessivo, somma della media degli esami sostenuti e del punteggio della prova finale, sia almeno di 110/110.

Qualora la Commissione di Laurea valuti la prova finale non adeguata al conseguimento della Laurea, il candidato dovrà ripetere la prova stessa nelle successive sessioni di laurea previste dal calendario.
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