Offerta Formativa 2023/24 - Regolamento 2023

Corso di laurea in Beni culturali

Attività Formative

Tirocinio
QUESTIONARI ENTI OSPITANTI

Il Corso di laurea propone un modulo di conclusione stage/tirocinio relativo al parere delle aziende e degli enti ospitanti (il modulo viene compilato dal tutor aziendale) in relazione all'attività svolta dallo studente durante lo stage, all'utilità per l'azienda e alla qualità del supporto dell'ufficio stage.

Le aziende e gli enti interpellati hanno rapporti continuativi per accogliere tirocinanti del corso di laurea.
Periodo di somministrazione: ottobre 2020/settembre 2021. Questionari restituiti: 16
Scala di valutazione da 1 (max negativo) a 4 (max positivo).
La preparazione dello studente è idonea al ruolo assegnato nell'attività di stage: il 37,5% ha dato la valutazione 4, mentre il 50% ha dato la valutazione 3.

In merito al grado di
- raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto formativo: il 68,5% ha valutato 4, mentre il 12,5% ha valutato 3;
- benefici per l'azienda derivanti dall'operato dello studente: il 75% ha valutato 4, mentre il 25% ha valutato 3;
In merito al supporto fornito dall'Ufficio stage: il 68,7% ha valutato 4, il 12,5% ha valutato 3, il 6,2% ha valutato 2, mentre il 6,2% ha valutato 1.

QUESTIONARI STUDENTI STAGE

Il Corso di laurea propone un modulo di conclusione stage/tirocinio relativo al parere dello studente in relazione all'attività svolta durante lo stage, alle mansioni svolte, alle competenze acquisite e agli obiettivi formativi.
Periodo di compilazione: ottobre 2020/settembre 2021. Questionari restituiti: 16.

Scala di valutazione: poco (max negativo), 1, 2, 3, 4, molto (max positivo).

Il 93,75% degli studenti ha terminato il periodo di tirocinio.

Il 6,2% ha svolto mansioni di front/back office, il 12,5% mansioni di tipo organizzativo, il 50% mansioni di tipo tecnico, il 12,5% mansioni amministrative e il 43,7% mansioni di altro tipo.
Il 31,2% degli studenti che hanno risposto al quesito sull'adeguatezza delle proprie competenze rispetto alle mansioni svolte ritiene che le competenze stesse erano molto adeguate, il 12,5% ha dato la valutazione 4, il 25% ha dato la valutazione 3 e il 12,5% ha dato la valutazione 2.
Il 31,2% degli studenti che hanno risposto al quesito, ritiene che le mansioni affidate abbiamo molto accresciuto le proprie capacità e competenze; il 43,7% ha dato la valutazione 4 e il 12,5% 2.
Il 93,75% degli studenti non ha trovato difficoltà a inserirsi nell'ambiente lavorativo.
Il 25% degli studenti che hanno risposto al quesito, ritiene gli obiettivi formativi prima dell'inizio molto chiari; il 18,7% ha dato la valutazione 4, il 50% 3, il 6,2%2, e il 6,2% poco.
Riguardo al quesito sulla necessità di un ulteriore intervento formativo, il 37,5% ha dato la valutazione 4, il 50% ha dato la valutazione 3, il 6,2% ha dato la valutazione 2, il 18,7% ha dato la valutazione 1 e il restante 12,5% poco.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Lo studente che abbia conseguito tutti i CFU previsti dalle attività formative del piano di studi è ammesso alla prova finale.
La prova finale per il conseguimento del titolo, pari a 9 CFU, consiste nella redazione scritta e nella discussione, davanti ad apposita commissione, di una tesi di argomento concordato tra il docente e lo studente nell'ambito di uno degli insegnamenti del corso di studio nel quale lo studente ha sostenuto la prova d'esame. È possibile inoltre sostenere la tesi in una disciplina a scelta libera purché sia coerente con gli obiettivi formativi ed approvata dal Corso di Laurea.
L'elaborato finale deve essere costituito da un minimo di 40 cartelle di 2000 battute ciascuna con eventuali apparati.
Per esigenze amministrative il periodo intercorrente fra l'ultimo esame sostenuto e l'inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore ai dieci giorni.
La Commissione di valutazione della prova finale è presieduta, di norma, da un professore di I fascia del Dipartimento.
La preparazione della prova finale avviene con la supervisione di un docente che assume la funzione di relatore. Il relatore può essere anche affiancato da un correlatore, durante tutto il corso dell’elaborazione. Possono essere relatori della prova finale i professori e i ricercatori di ruolo e quelli a tempo determinato. Ogni elaborato finale deve riportare il nome del docente relatore e quello dell’eventuale correlatore. Ai fini della discussione della prova finale può essere nominato, oltre al relatore ed eventuale correlatore, uno o più controrelatori che non abbiano partecipato alla preparazione della prova finale. Correlatori e controrelatori possono non essere docenti dell’Ateneo.
La commissiome è composta da 7 membri effettivi.
Il punteggio da attribuire al termine della prova finale viene espresso in centodecimi con possibilità di attribuzione della lode come punteggio massimo conferito all'unanimità dai membri della commissione. Il calcolo del punteggio è dato da un lato dalla media degli esami espressa in centodecimi, dall'altro dalla votazione attribuita alla prova dalla Commissione di esame che non potrà eccedere i cinque punti, da assegnare tenendo conto comunque della qualità della tesi e della sua discussione, nonché del corso degli studi del candidato.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nell'elaborazione e nella discussione di un lavoro concordato con il docente relatore, in una disciplina della quale lo studente abbia sostenuto un esame nel corso della sua carriera.
La prova finale, a cui vengono attribuiti 9 CFU, consiste nella preparazione di un elaborato scritto di non meno di 40 cartelle, di 2000 battute ciascuna, redatto dallo studente sotto la supervisione del relatore.
Lo studente individua con il docente relatore una sessione per la discussione della tesi che dovrà svolgersi in occasione di un appello di esame dell’insegnamento.
L’acquisizione di tutti i CFU previsti dal piano di studio deve essere completata almeno 10 giorni prima dell’inizio della sessione di laurea.
L'elaborato dovrà essere presentato almeno 20 giorni prima della data indicata per la discussione di fronte alla Commissione d’esame dell’insegnamento del relatore.
Alla fine della prova orale, la Commissione d’esame assegnerà il punteggio (per un massimo di 5 punti) che concorrerà al voto finale attribuito dalla Commissione di Laurea.
La Commissione di esame potrà proporre l’attribuzione fino a un massimo di 4 punti all’elaborato e di un punto aggiuntivo per la regolarità della carriera o la partecipazione al programma Erasmus così come specificato al punto seguente.
Il bonus di un punto alla regolarità della carriera potrà essere assegnato agli studenti che conseguono la laurea entro il terzo anno di iscrizione e hanno un punteggio non inferiore a 99/110; il bonus di un punto per la partecipazione al programma Erasmus potrà invece essere assegnato agli studenti che avranno acquisito almeno 12 CFU o il minimo previsto nell’ambito del programma Erasmus o che avranno superato almeno un esame nell’ambito di Accordi Internazionali e/o Accordi Quadro con Paesi extraeuropei.
La Commissione di Laurea, composta da almeno sette docenti e presieduta da un docente di ruolo, acquisito il parere della Commissione d’esame, procede al conferimento del titolo di studio con la votazione finale espressa in centodecimi.
Il voto finale, con cui viene conferita la laurea, è il risultato della media matematica dei voti degli esami sostenuti, ponderata con i relativi crediti formativi ed espressa in centodecimi, maggiorata dei punti proposti dalla Commissione d’esame all'elaborato finale e dell’eventuale bonus.
Quando il punteggio totale raggiunge i 110 centodecimi, la Commissione di Laurea può attribuire, su proposta della Commissione d’esame, la lode.
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