Insegnamento TUTELA DEI DIRITTI UMANI NELLO SPAZIO GIURIDICO EUROPEO
Nome del corso di laurea | Giurisprudenza |
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Codice insegnamento | A001860 |
Sede | PERUGIA |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Simone Vezzani |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2020 |
Erogato | Erogato nel 2024/25 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Affini o integrative d.m.270/04 |
Ambito | Attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare |
Settore | IUS/14 |
Anno | 5 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Il corso verte sulla tutela dei diritti umani nell’ambito delle Nazioni Unite, del Consiglio d’Europa e dell’Unione Europea. In particolare saranno oggetto di studio l’efficacia giuridica della CEDU, della Carta dei diritti fondamentali e della Carta sociale europea, nonché i meccanismi per la tutela giurisdizionale dei diritti da esse sanciti. Lo studio teorico sarà costantemente accompagnato da riferimenti alla prassi più recente e da seminari monotematici. |
Testi di riferimento | Per gli studenti non frequentanti: V. Zagrebelsky, R. Chenal, L. Tomasi, Manuale dei diritti fondamentali in Europa, il Mulino, Bologna, ult. ed. Per gli studenti che debbano sostenere l'esame da 6 CFU (ad. es. perché già laureati magistrali in Giurisprudenza) sono da studiare i capitoli 1-4, 6-9, 12, 14, 20-24. Per gli studenti frequentanti saranno assegnate letture alternative rispetto ai testi sopra indicati. |
Obiettivi formativi | Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza dei profili internazionalistici relativi alla tutela dei diritti umani nel sistema delle Nazioni Unite, nell’ambito dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa, nonché dell’adattamento del diritto italiano alle fonti internazionali e unionali nella subiecta materia. |
Prerequisiti | Al fine di potere seguire e comprendere approfonditamente il corso, sono consigliate alcune conoscenze di base in tema di diritto internazionale e diritto dell’Unione europea. Alcune lezioni introduttive saranno riservate agli studenti che non abbiano sostenuto nella laurea triennale esami giuridici. |
Metodi didattici | Il corso prevede lezioni frontali e lezioni caricate sulla piattaforma online, insieme ad altri materiali didattici. Nell’ambito delle lezioni in aula sono previsti seminari ed esercitazioni. Particolare attenzione sarà rivolta alla giurisprudenza della Corte EDU e della Corte di Giustizia dell’Unione europea. |
Altre informazioni | Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di effettuare in classe una o due presentazioni (singolarmente in coppia), in sostituzione di parte del programma ai fini dell'esame. Gli studenti lavoratori e gli studenti Erasmus sono inviatai a prendere contatti con i docenti ad inizio corso per meglio impostare lo studio della materia. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'esame prevede una prova orale finale, che consiste in una discussione-colloquio relativa agli argomenti affrontati nei testi di riferimento e ai materiali didattici inseriti nella piattaforma online (e, per gli studenti frequentanti, alle tematiche trattate a lezione). La prova serve ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione e di sintesi raggiunta dallo studente, nonché la sua capacità di comunicare quanto acquisito con proprietà di linguaggio e di esposizione. Sono apprezzati i collegamenti interdisciplinari. La durata dell'esame e il numero delle domande variano a seconda dell'andamento della prova; tipicamente sono previste almeno tre domande relative ai tre moduli del corso. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | La tutela dei diritti umani nel diritto internazionale, con particolare riferimento al sistema onusiano e del Consiglio d’Europa: profili istituzionali e studio di casi. La Convenzione europea dei diritti umani (CEDU) e i suoi Protocolli; Meccanismo di controllo sul rispetto da parte degli Stati degli obblighi sanciti dalla CEDU; Giurisdizione ratione personae, loci e temporis della Corte europea; Ricorsi interstatali e ricorsi individuali; Condizioni per la ricevibilità dei ricorsi; Equa soddisfazione e altre misure individuali; Il meccanismo delle sentenze pilota; L’esecuzione delle sentenze e il ruolo del Comitato dei MinistriI diritti sanciti dalla Convenzione. Il principio del non-refoulement nella giurisprudenza della Corte EDU; Deroghe nel caso di stato d’urgenza; La posizione della CEDU nell’ordinamento giuridico italiano e l’attuazione delle sentenze che richiedono l’adozione di misure a portata generale; La tutela dei diritti fondamentali nel diritto dell’Unione Europea; Tutela dei diritti fondamentali attraverso il ricorso alle tradizioni costituzionali comuni; L’articolo 7 TUE alla prova dei fatti (i casi di “Polonia” e “Ungheria”); La Carta dei diritti fondamentali (CDF): efficacia giuridica prima e dopo Lisbona; Ambito di applicazione della CDF (situazioni puramente interne e discriminazioni a rovescio); Efficacia della CDF negli ordinamenti interni; Distinzione fra diritti e principi“Drittwirkung”; Rapporto fra livello UE e livello nazionale di tutela; contrasto alla violenza di genere; tutela dei dati personali e Artificial Intellignce Act. Rapporto fra sistema UE e sistema Cedu; Profili di responsabilità internazionale: responsabilità internazionale dell’Unione e degli Stati membri per violazione dei diritti umani; Reponsabilità extracontrattuale dell’Unione per violazione della Carta; Il progetto per l’adesione dell’UE alla CEDU; Il parere 2/13, Prospettive future per l’adesione dell’UE alla CEDU. |