Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024
Corso di laurea in Scienze della comunicazione
Attività Formative
Tirocinio |
Il Corso di laurea propone un modulo di conclusione stage/tirocinio relativo al parere delle aziende e degli enti ospitanti (il modulo viene compilato dal tutor aziendale) in relazione all'attività svolta dallo studente durante lo stage, all'utilità per l'azienda e alla qualità del supporto dell'ufficio stage. Le aziende e gli enti interpellati hanno rapporti continuativi per accogliere tirocinanti del corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Il periodo di somministrazione dei questionari è andato da settembre 2022 ad agosto 2023. Complessivamente nel periodo sono stati attivati 56 stage di cui 42 presso aziende private e 14 presso enti pubblici. Sono stati restituiti 46 questionari compilati sulla base di una scala di valutazione che va da 1 (punteggio massimo negativo) a 4 (punteggio massimo positivo). Complessivamente la valutazione è risultata molto positiva, con la grande maggioranza dei punteggi pari a 3 o a 4. In particolare, la preparazione dello studente è risultata idonea al ruolo assegnato nell'attività di stage (il 75% ha dato la valutazione 3, il 25% pari a 4), con buona capacità di applicazione delle conoscenze teoriche (il 60% ha dato la valutazione 4, il 40% pari a 3), attitudine a lavorare in team (il 70% pari a 4, il 30% pari a 3), spirito di iniziativa ed autonomia (il 70% pari a 3, il 30% pari a 4), attitudine nell'affrontare le problematiche aziendali (il 60% pari a 3, il 40% pari a 4). In merito al grado di - raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto formativo, l'80% ha dato la valutazione pari a 4, il 20% pari a 3; - apprendimento in termini di nuove conoscenze e competenze acquisite durante lo stage, il 90% ha dato la valutazione 4, il 10% pari a 3. - benefici per l'azienda derivanti dall'operato dello studente, il 70% ha dato la valutazione 3, il 30% 4; - qualità del rapporto avuto con il tutor universitario, il 100% ha dato la valutazione 4; - supporto fornito dall'Ufficio stage, il 100% ha dato la valutazione 4. |
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Prova finale |
Caratteristiche della prova finale La prova finale, pari a 6 crediti formativi, consiste nella redazione di un elaborato scritto che può assumere forme diverse. Può essere un lavoro di sintesi di alcune letture concordate con il docente relatore, un progetto di comunicazione, una breve ricerca o l’analisi di un piano di comunicazione. Le modalità della tesi verranno stabilite dal docente-relatore tenendo conto della specificità del curriculum dello studente e dei suoi interessi professionali. Il tema dell’elaborato ed il suo svolgimento devono essere strettamente attinenti alla disciplina scelta e vanno focalizzati su uno specifico aspetto. Nella redazione dell'elaborato lo studente deve dimostrare capacità di sintesi e di collegamento/contestualizzazione del tema trattato. La lunghezza dell’elaborato deve essere di circa trenta/trentacinque pagine e sarà discusso di fronte ad apposita commissione. Modalità di svolgimento della prova finale E' ammesso a sostenere la prova finale lo/la studente che abbia conseguito tutti i crediti previsti dalle attività formative del piano di studi. Il periodo intercorrente fra l'ultimo esame sostenuto e l'inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore a quindici giorni. La prova finale per il conseguimento del titolo comporta l'elaborazione e la discussione di un lavoro concordato con il docente relatore, attinente una disciplina della quale lo studente abbia sostenuto l'esame all'interno del proprio percorso formativo. Alle attività necessarie al superamento della prova finale sono riservati 6 crediti. Si richiede un elaborato di circa trenta/trentacinque cartelle contenenti approssimativamente 2000 battute ciascuna. L'elaborato può essere redatto, oltre che in italiano, anche in lingua inglese. L'elaborato può consistere in: a) un lavoro di sintesi di due o tre volumi concordati con il docente sull'argomento scelto (in questo caso nei riferimenti bibliografici vanno riportati solo i due o tre libri selezionati); b) un progetto di comunicazione; c) un'analisi di un piano di comunicazione; d) l'analisi/commento di un documento di policy; e) il commento/traduzione di una sentenza/articolo/materiale video o di un atto di regolazione. L'elaborato può essere redatto, oltre che in italiano, anche in lingua inglese. E' tuttavia necessario corredare l'elaborato di un estratto in lingua italiana della lunghezza di tre cartelle. L'elaborato è oggetto di una discussione propedeutica di fronte ad una Commissione ristretta composta dal docente relatore e altri due docenti titolari di insegnamento in Ateneo. Tale discussione può essere sostenuta a partire dal superamento del penultimo esame. La Commissione di Laurea, composta da almeno sette docenti e presieduta da un docente di ruolo, acquisito il parere della Commissione ristretta, procede al conferimento del titolo di studio con la votazione finale espressa in centodecimi come di seguito descritto. La Commissione di Laurea, composta da almeno sette docenti e presieduta da un docente di ruolo, acquisito il parere della Commissione ristretta, procede al conferimento del titolo di studio con la votazione finale espressa in centodecimi come di seguito descritto. Il voto finale, con cui viene conferita la laurea, è il risultato della media matematica dei voti degli esami sostenuti, ponderati con i relativi crediti formativi, ed espressa in centodecimi, maggiorata come di seguito indicato: - fino a 4 punti per l'elaborato finale; - 2 centodecimi per la partecipazione al programma Erasmus/Socrates; - 1 centodecimo per una media uguale o superiore a 101/110; - 1 centodecimo con tre o più votazioni di 30 e lode; - 2 centodecimi se si consegue la laurea entro la durata legale del corso. Qualora il punteggio complessivo sia pari o superiore a 110, la Commissione, all'unanimità, può attribuire la Lode. Prima della redazione della tesi di laurea lo/la studente è invitato a prendere visione delle decisioni del Dipartimento di Scienze Politiche in merito al plagio. È da considerarsi plagio l'impiego di testi di cui lo/la studente non sia direttamente l'autore per la composizione della tesi di laurea. La riproposizione di testi altrui o di testi ufficiali è possibile quando si tratti di una porzione molto limitata di testo presentata fra virgolette e corredata dal riferimento all'autore o all'autorità che ha prodotto il testo. Ogni docente controlla che i lavori sottoposti dagli/dalle studenti per la composizione della tesi di laurea siano originali. Quando il/la docente individui il plagio, ne consegue la sospensione della domanda di laurea per una sessione e la segnalazione al presidente della commissione di laurea del tentato plagio. Qualora il tentato plagio sia reiterato per una seconda volta, il consiglio di dipartimento può assumere ulteriori misure quali la proposizione dell'azione disciplinare nei confronti dello/a studente. Nel caso in cui ne ricorrano i presupposti il Dipartimento provvede alla denuncia per plagio. |