Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Relazioni internazionali

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali ha l'obiettivo di formare figure professionali di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nell'ambito delle relazioni internazionali, con capacità integrate di tipo analitico, ideativo, progettuale ed esecutivo. Propone altresì un'integrazione in senso qualitativo della formazione scientifica, umanistica, critica ed empatico-interattiva. Il corso mira in particolare ad offrire agli studenti una solida preparazione di base in chiave multidisciplinare (specie attraverso l'esame di casi concreti e della prassi internazionale e l'implementazione di meccanismi di analisi e simulazione) per la comprensione e l'analisi delle complesse problematiche relative alla dimensione internazionale delle società contemporanee; e consente agli studenti di padroneggiare conoscenze di livello avanzato nelle discipline politico-sociali, economiche, giuridico-istituzionali, sociali, antropologiche, linguistiche e storiche per operare con funzioni di ricerca, di progettazione e di intervento in tutti gli ambiti occupazionali in cui sono richieste competenze di carattere internazionale.
Il corso è articolato in curricula per consentire agli studenti di scegliere l'orientamento fondamentale e l'ambito più specifico delle proprie aspirazioni e prospettive lavorative in ambito internazionale, corrispondenti a due grandi ambiti di analisi e prassi delle relazioni internazionali: quello politico-strategico e quello umanitario-transculturale anche con attenzione alle dinamiche della globalizzazione con particolare riferimento ai fenomeni migratori.
Il primo ambito di formazione mira a formare esperti delle dinamiche politico-strategiche globali, con particolare riferimenti agli aspetti strategici dei conflitti, ai processi di risoluzione dei conflitti (partendo dalle tecniche negoziali), ai contesti geopolitici che li determinano.
Il secondo ambito prepara esperti per la costruzione sociale di valori fondamentali comuni, come i diritti umani e le politiche di assistenza internazionale. I percorsi di studio in questo ambito si propongono di formare tecnici nel campo delle strategie di peace-enforcing e capacity-building, oggi decisive nell’ambito degli interventi di cooperazione civile-militare perseguiti dai singoli Stati o dalle organizzazioni internazionali (a partire dall’Onu), e di formare esperti nell’analisi e gestione dei fenomeni migratori e delle politiche di assistenza,integrazione e interculturalità in contesti con forte presenza di immigrati e rifugiati. Quest'ultimo percorso è concepito interamente in lingua inglese nel quadro delle politiche di internazionalizzazione perseguite dal Dipartimento di Scienze Politiche,
I tre percorsi formativi sono altamente diversificati e specialistici, e al contempo esaltano la vocazione interdisciplinare del Dipartimento di Scienze politiche. In relazione a tali obiettivi formativi, all'attività didattica istituzionale si affiancano ulteriori forme di apprendimento e partecipazione a progetti concreti di analisi, ricerca e promozione dirette a permettere allo studente di sviluppare una proficua interazione con il mondo esterno con cui si troverà a operare, attuate anche con l'incentivazione degli scambi culturali di docenti e studenti nel quadro dei programmi internazionali ed europei (come il programma Erasmus) e con stages presso ambasciate e consolati, organismi internazionali, centri di ricerca, think tanks, ONG, imprese multinazionali, aziende operanti all'estero o con l'estero anche nel quadro dei programmi europei Erasmus Placement. Oltre alla possibilità di avvalersi del ricco patrimonio librario della Biblioteca dell'Università di Perugia, l'offerta didattica è corredata da un'ampia proposta di conferenze, seminari e incontri con docenti ed esperti anche esterni come visiting professors e/o research scholars.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Studio Magistrale in Relazioni Internazionali si propone di mettere gli studenti in grado di interpretare la realtà internazionale contemporanea in tutti i suoi aspetti e di acquisire le capacità professionali necessarie ad operarvi efficacemente a livello dirigenziale, pubblico e privato, negli ambiti internazionale, europeo, nazionale e locale. Mira dunque a favorire l'ingresso nelle carriere internazionalistiche (intese nella più ampia accezione) attraverso l'acquisizione, in una prospettiva multidisciplinare, di competenze avanzate nei settori della storia, del diritto, dell'economia, dell'antropologia, della sociologia e delle abilità linguistiche. Più in generale, esso mira a creare competenze professionali focalizzate sull'analisi politico-strategica delle relazioni internazionali, sulla gestione delle situazioni di crisi (assistenza umanitaria, tutela dei diritti umani, cooperazione allo sviluppo, operazione di peace-enforcing e di state-building), sul governo dei processi economico-sociali globali (con particolare riferimento al tema dell'immigrazione). Il Corso di Laurea è articolato in tre curricula:

Il curriculum ''CONFLITTI INTERNAZIONALI, STUDI STRATEGICI E ANALISI DI POLITICA ESTERA” ha un orientamento politico-strategico e privilegia lo studio dei conflitti (interni e internazionali) e i mezzi per la loro soluzione, nonché la formazione nel campo dell'analisi politico-strategica applicata allo scenario internazionale. Esso è dunque finalizzato alla formazione di: - analisti di politica internazionale in grado di operare in centri di ricerca (privati e pubblici) e nel mondo dell'informazione (riviste e pubblicazioni specializzate in politica estera e in studi strategici), ovvero di svolgere attività di consulenza per conto di aziende e imprese attive sui mercati internazionali; - esperti in relazioni internazionali e in studi strategico-diplomatici, con particolare riferimento alla soluzione dei conflitti; - funzionari internazionali, indirizzati alla carriera diplomatica, all'impiego in strutture pubbliche o private nel settore della sicurezza; - esperti nell'ambito dell'intelligence e dei servizi di informazione e difesa, come le carriere pubbliche nei diversi segmenti delle Forze Armate; - consulenti specializzati nelle amministrazioni statali e negli enti locali.

Il curriculum ''COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E STATE BUILDING” ha un orientamento internazionalistico-umanitario indirizzato operativamente verso la costruzione di figure professionali impegnate nelle politiche di cooperazione e assistenza umanitaria (in ambito civile-militare) e in quelle di state/nation-building, nonché nella gestione dei contesti di crisi internazionale (emergenze umanitarie e ambientali, conflitti armati civili e inter-statuali, ecc.). Il curriculum è finalizzato alla formazione di: - funzionari ad alto livello presso le organizzazioni internazionali, governative e non governative; - esperti del dialogo e della cooperazione fra le culture, in grado di analizzare le caratteristiche storiche, demografiche, antropologiche e politico-istituzionali in un dato contesto territoriale; - esperti in grado di ideare, elaborare e dirigere l'attuazione di progetti a sostegno di uno sviluppo socialmente ed economicamente sostenibile;
- professionisti civili e militari impegnati nelle attività di state-building e di ricostruzione post-conflitto. Tali figure sono pensate per operare principalmente nelle organizzazioni internazionali governative, nelle forze armate e nelle organizzazioni umanitarie non governative.

Il curriculum “MIGRATION, GLOBALISATION AND WORLD GOVERNANCE” (in lingua inglese) è specificamente dedicato allo studio dei trend politico-sociali ed economici globali, con una particolare attenzione per i temi dell'immigrazione e per le dinamiche (in particolare economiche) della globalizzazione. Prevede esperienze formative presso aziende in fase di internazionalizzazione, imprese multinazionali e organizzazioni internazionali.
Il curriculum mira a formare: - funzionari e cooperanti attivi nella protezione dei diritti umani; - esperti in politiche dell'immigrazione; - esperti in politiche di internazionalizzazione delle imprese; - funzionari nelle organizzazioni internazionali, economiche e finanziarie; - esperti nelle aziende multinazionali o nazionali con prospettive di internazionalizzazione; - analisti di politica internazionale (elaborazioni di scenari globali) in grado di operare in centri di ricerca (privati e pubblici) e nel mondo dell'informazione (riviste e pubblicazioni specializzate in politica estera e in studi strategici), ovvero capaci di svolgere attività di consulenza per conto di aziende e imprese attive sui mercati internazionali.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari consistenti nel conseguimento della laurea triennale in determinate classi, di una laurea conseguita nell'ordinamento previgente o di un altro titolo di studio conseguito all'estero dopo almeno 15 anni di scolarità e riconosciuto idoneo o nel possesso di un adeguato numero di CFU in settori scientifico-disciplinari definiti nel regolamento didattico del corso di studio.
Tra i requisiti curriculari è richiesta la conoscenza di almeno due lingue straniere di cui almeno una dell'Unione Europea.
Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento didattico.
Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso.
Si ritengono già in possesso dei suddetti requisiti curricolari gli studenti provenienti da un corso appartenente alla classe di laurea L-36 (D.M. 270/04) e 15 (D.M. 509/99) - Scienze Politiche e delle relazioni internazionali.
In alternativa al conseguimento di una delle lauree triennali indicate, lo studente può accedere al corso laddove sia in possesso di 60 CFU in settori scientifico-disciplinari coerenti con la formazione di base necessaria per frequentare il corso di laurea e definiti nel regolamento didattico del corso di studio.
Maggiori dettagli sui requisiti curriculari che danno accesso al corso sono contenuti nel Regolamento didattico del Corso di Studio

.
Modalità di ammissione
L'accesso al corso di studio è subordinato alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e della preparazione personale.

Per quanto riguarda i requisiti curriculari, le conoscenze necessarie per l'accesso al Corso di laurea magistrale si conseguono di norma attraverso la laurea di primo livello nelle classi di laurea L-36 (Lauree in SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI) e L-37 (Lauree in SCIENZE SOCIALI PER LA COOPERAZIONE, LO SVILUPPO E LA PACE) o lauree degli ordinamenti previgenti ad esse equiparate.
Qualora lo studente abbia conseguito un diploma di laurea di primo livello in una classe di laurea diversa, l'accesso al corso di laurea magistrale è consentito a condizione di aver conseguito almeno 60 crediti in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari presenti nelle classi di Laurea L-36 e L-37 suddivisi per ambito:
- storico-politologico: settori M-STO, SPS/01-06,13;
- economico-statistico: settori SECS-P; SECS-S;
- giuridico: settori IUS;
- linguistico: settori L-LIN, L-OR;
- demo-geografico e sociologico: settori M-DEA; M-GGR; SPS/07-12.

Inoltre, è necessario aver acquisito almeno 6 CFU nel settore scientifico disciplinare L-LIN/12 e almeno 6 CFU in un settore corrispondente a una seconda lingua straniera. Tali requisiti possono essere sostituiti da attività formative universitarie equivalenti o da certificazioni di conoscenza della lingua internazionalmente riconosciute.

Sono in possesso dei necessari requisiti di preparazione personale coloro che abbiano conseguito la laurea triennale con una votazione pari o superiore a 90/110. Nel caso la votazione conseguita sia inferiore a quella in-dicata, per l'accesso al corso è richiesto il superamento di una prova di verifica della preparazione personale che si terrà prima del termine per l'immatricolazione al corso di studio nelle date indicate nel sito del Dipartimento.

Ai fini del raggiungimento dei requisiti curriculari per l'accesso al corso, è possibile iscriversi ai corsi singoli, come indicato nel Regolamento procedure e tasse di Ateneo, fino ad un massimo di 30 crediti formativi.
Orientamento in ingresso
La Commissione per l'orientamento in ingresso è coordinata dalla Delegata Dott.ssa Claudia Mantovani, nominata dal Direttore del Dipartimento, e si avvale della collaborazione della Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione del Dipartimento, coordinata dalla Prof.ssa Rita Marchetti. Complessivamente fanno parte delle due commissioni 8 docenti, 2 unità di personale TA e 3 rappresentanti degli studenti.

L'attività di orientamento è svolta sia presso la propria struttura, sia a distanza su Teams, sia, su richiesta, presso le scuole.

Per il CdS, si segnalano le seguenti attività.
- Nel quadro dell'iniziativa OPEN DAY UNIPG 2024 (18-19 aprile 2024), il Dipartimento presenterà i suoi corsi triennali presso il Barton Park di Perugia.
- Il Dipartimento parteciperà all'iniziativa UNIPGORIENTAEXPRESS (7-18 maggio 2024) con tre lezioni-tipo, una per ciascun corso di laurea triennale. Tali lezioni saranno erogate in modalità a distanza e rivolte ad un'ampia platea di studenti e studentesse delle scuole superiori, umbre e non solo.
- Il Dipartimento collabora attivamente alla realizzazione dei corsi di orientamento nelle scuole nell'ambito della convenzione finanziata dal PNRR - Missione 4 “Istruzione e ricerca” Investimento 1.6 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università” e coordinata dall'ufficio orientamento di ateneo. Grazie alla collaborazione di oltre 15 docenti sono stati proposti alle scuole tre corsi di orientamento di 15 ore che sono in corso di erogazione nei mesi di gennaio-maggio 2024 presso numerosi istituti del territorio umbro a cui hanno partecipato circa 200 studenti e studentesse:
1. “Le sfide della politica nel mondo globale”
2. “Questioni sociali, sostenibilità, diritti, comunità: sfide per il futuro”
3. “Comunicazione e informazione dalla TV all'era digitale”
4. “Interpretare la contemporaneità: economia, politica, diritto” (quest'ultimo in collaborazione con il Dipartimento di Economia e il Dipartimento di Giurisprudenza)

Per quanto riguarda le iniziative di Dipartimento
(di cui alla pagina https://scipol.unipg.it/studenti/orientamento-studenti-e-comunicazione):
- Il Dipartimento, grazie al fondo assegnato al Dipartimento di Scienze politiche con il Piano di Orientamento e Tutorato “POT 9 – [GPS.UNI] - GEOLOCALIZZAZIONE POLITICO-SOCIOLOGICA PER ORIENTARSI NEL MONDO UNIVERSITARIO. DALLA SCUOLA ALL'UNIVERSITÀ: SAPER SCEGLIERE PER SAPER SPERIMENTARE”, ammesso a finanziamento con Decreto del Segretario Generale del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca n. 1327 del 10 agosto 2023, nell'ambito dell'azione “C - Pratiche laboratoriali” ha organizzato nell'a.a. 2023-2024 due laboratori nelle scuole:
1. “Emozioni, relazioni interpersonali e società. Teorie e percorsi laboratoriali”. Laboratorio di 6 ore tenuto dal Prof. Lorenzo Bruni (marzo 2024). Studenti partecipanti: 4 classi dell'Istituto “Da Vinci” di Umbertide: (circa 80)
2. “Il mio posto nel mondo la nostra idea di cittadinanza”. Laboratorio di 20 ore coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Valastro con la collaborazione della Dott.ssa Irene Phellas (aprile 2024). : Studenti partecipanti: 8 studenti delle classi IV e V del liceo “Pieralli” di Perugia
- Il Dipartimento ha sottoscritto una convenzione triennale con l'Istituto “Capitini” di Perugia che facilita il contatto e la collaborazione con la scuola per tutte le iniziative di orientamento.
Orientamento e tutorato in itinere
L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione.
Per le attività di orientamento coordinate e programmate dall'ateneo si veda il documento allegato.

Attività di Dipartimento:
- Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento, ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio.
- Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento tutor, ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento.
- Sono previsti tutor identificati tra gli studenti capaci e meritevoli, ai sensi della legge n. 170/2003, che aiutano gli studenti con l'organizzazione del piano di studi e altri aspetti legati alle attività didattiche del corso.
- Per la scelta del tirocinio/stage è previsto uno sportello apposito, curato dalla dott.ssa Flavia Baldassarri, che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello/della studente e lo orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione (https://scipol.unipg.it/studenti/corsi-iscrizione-e-gestione-cfu/stage-tirocini)
- È inoltre previsto un servizio di tutorato, rivolto agli studenti stranieri in ingresso e agli studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate. (https://scipol.unipg.it/studenti/area-internazionale/orientamento-e-tutorato)

In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99, l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Il Consiglio di Dipartimento ha nominato la Prof. Amina Maneggia, quale docente responsabile dei servizi per gli studenti con DSA o disabilità (https://scipol.unipg.it/studenti/servizi/disabilita-dsa).

Attività di comunicazione
L'attività di comunicazione e promozione del Dipartimento di Scienze politiche è coordinata dalla Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione e si è avvalsa in passato della collaborazione di una società esterna. La comunicazione del Dipartimento prevede in alcuni periodi dell'anno di campagne Google Ads® per la promozione dei tre corsi di laurea triennali (Scienze della comunicazione, Scienze politiche e relazioni internazionali, Servizio sociale). Il Dipartimento gode di una sua propria identità visiva e mantiene regolarmente aggiornato il suo sito www.scipol.unipg.it ed il sito http://scipolorienta.unipg.it/ con tutte le informazioni sulla sua offerta formativa attiva. Inoltre, sta lavorando ad un nuovo layout grafico del sito www.scipol.unipg.it.
Il Dipartimento è sui principali social (Facebook, Instagram, Twitter, YouTube) ed ha recentemente attivato anche un canale Telegram.
Numero degli iscritti
Commentiamo qui di seguito i dati di Ateneo elaborati al 2 agosto 2023.

Il numero complessivo degli iscritti al Corso di Laurea Magistrale è leggermente aumentato negli ultimi tre anni, passando da 102 a 110, fino ad arrivare a 117 nell'ultimo A.A. La percentuale degli iscritti in corso è diminuita, passando dal 78% nell'a.a 2020/2021 al 67% nell'A.A. 2022/2023; inoltre, nell'ultimo anno, non risultano iscritti part-time. La quota di immatricolati provenienti dalla Regione Umbria rimane minoritaria, anche se in recupero rispetto al 30% dell'a.a. 2021/2022. Infatti, più del 60% degli studenti iscritti alla Laurea Magistrale provengono da un Ateneo differente da quello perugino (26/42). La distribuzione per voto di Laurea è cambiata, con un consistente incremento di studenti con voto di Laurea tra 106 e 110. Si è passati dal 15% nel 2020/2021, al 29% nel 2021/2021, fino ad arrivare al 38% nel 2022/2023.
La quota di iscritti al primo anno con esami è passata, nei tre anni considerati, dall'83-85%, nei primi due anni, al 93% nell'a.a. 2022/2023, con una media dei voti che si attesta intorno al 28,5 ed un numero medio di CFU passato da circa 32,9 a 28,5 nell'a.a. 2020/2021 a 34,5 nell'ultimo anno.
Risultati in termini di occupabilità
Dati elaborati da Alma Laurea (Indagine sulla Condizione Occupazionale dei Laureati 2022, Rapporto Aprile 2023).

Su 24 laureati (16 intervistati a 1 anno dal conseguimento dalla Laurea), il 75% (la media di Ateneo è pari al 79%) è occupato, mentre non sono rilevati laureati che non lavorano oppure non cercano lavoro, ma sono impegnati in un corso universitario o in un tirocinio.
Dalla rilevazione emerge anche che i tempi di ingresso nel mercato del lavoro dall'inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro sono superiori alla media di Ateneo (8,4 mesi rispetto a 5,2 mesi).
Ad un anno dalla Laurea, il 25% degli occupati utilizza le competenze acquisite con quest'ultima, misura che sale al 33,3% per quelli a tre anni e al 36,8% a cinque anni. Comparativamente, tali percentuali sono di molto inferiori a quelle di Ateneo, che si attestano rispettivamente al 51,7% (1 anno), al 52,5% (3 anni) e al 56,8% (5 anni).
Sebbene ad un anno dalla Laurea gli occupati abbiano retribuzioni mensili inferiori di circa 200 euro rispetto a quelle della media di Ateneo, a distanza di tre anni queste sono sostanzialmente equivalenti, mentre a cinque anni la forbice si allarga a circa 280 euro (1306 euro per i laureati del corso; 1580 euro per i laureati dell'Ateneo).
Condividi su