Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2023
Corso di laurea in Ingegneria civile e ambientale
Attività Formative
Tirocinio |
Il Consiglio di Corso di Studio in Ingegneria Civile dell'Università degli Studi di Perugia ha stabilito, con una buona efficacia di azione, un rapporto stabile con numerosi attori istituzionali, educativi, socio-economici, professionali e culturali. Tale interazione è stata realizzata all'interno del Comitato di Indirizzo, istituito in modo permanente dal 2014, che coinvolge in modo attivo e propositivo i seguenti Enti/Società/Associazioni: 1. Regione Umbria 2. ANCI Umbria 3. Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria 4. Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia 5. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia 6. CNR - Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica 7. Confindustria Umbria 8. Associazione Nazionale Costruttori Edili - Umbria 9. Fondazione Cassa Risparmio di Perugia 10. Federmanager ¿ Perugia Una, tra le diverse finalità del Comitato, riguarda la promozione e la facilitazione per l'inserimento nel mondo lavorativo dei laureati che, per i corsi di laurea magistrali, sono state realizzate mediante stage e tirocini formativi. In questo contesto, il Consiglio di Corso di Studio in Ingegneria Civile ha ravvisato l'opportunità di estendere tale iniziativa agli studenti e ai laureandi di primo livello. Superata l'emergenza epidemiologica da COVID-19 che hanno fortemente limitato stages e tirocini formativi nell'anno precedente, sono state ricevute n. 12 schede di valutazioni che hanno visto coinvolte aziende che hanno ospitato studenti nel periodo da febbraio 2021 a marzo 2022 con valutazioni molto positive con richieste da parte dei stakeholders industriali di incentivare questo tipo di percorso. In particolare tutte le aziende si sono mostrate disponibili ad un inserimento del tirocinante e considerano adeguata la formazione di provenienza degli studenti con nessuna difficoltà di inserimento. |
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Prova finale |
Caratteristiche della prova finale La prova finale dei corsi di laurea della classe è intesa a verificare la maturità scientifica raggiunta dallo studente in relazione alla capacità di affrontare tematiche specifiche dell'ingegneria civile-ambientale, applicando le conoscenze acquisite durante il corso di studi per l’identificazione, formulazione e soluzione di problemi. Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. Il corso di studio si conclude con una prova finale che può consistere: a) in una prova scritta in cui lo studente dovrà dimostrare di aver conseguito conoscenze e capacita' idonee allo svolgimento dell'attività' professionale. b) nella discussione di un elaborato preparato in maniera autonoma dallo studente con la supervisione di almeno un docente del corso di studio. c) in altre tipologie di prova deliberate, in sostituzione, dal Consiglio di Corso di Studio. Il Consiglio di Corso di Studio determina la tipologia di prova finale nell'ambito del Regolamento Didattico. Modalità di svolgimento della prova finale L'esame finale consiste nella discussione davanti a una commissione (Commissione di Tesi) di un elaborato preparato in maniera autonoma dallo studente con la supervisione di almeno un docente del corso di studio (relatore). Il relatore può designare uno o più correlatori in riferimento ad alcuni aspetti dello svolgimento del lavoro; essi devono essere in ogni caso docenti universitari o esperti esterni di documentata competenza. Le caratteristiche delle tesi (numero di cartelle, ecc.) e le modalità di presentazione (tempi, ecc.) verranno specificate dalla struttura didattica. La prova finale corrisponde a 3cfu. La struttura didattica potrà eventualmente adottare come esame finale una prova scritta mediante la quale l'allievo dovrà dimostrare di aver conseguito conoscenze e capacità idonee allo svolgimento dell’attività professionale. La prova scritta verrà esaminata dalla Commissione di Tesi. La commissione di tesi è composta da un minimo di sette a un massimo di undici docenti responsabili di insegnamenti del corso di studio coinvolgendo primariamente i relatori delle tesi di laurea. Potranno comunque fare parte della commissione tutti i docenti dell’Ateneo di Perugia. Della commissione farà parte di norma il Presidente del Consiglio di Corso di Studio; in caso di impossibilità a partecipare, potrà essere sostituito da altro docente. L’elaborato di tesi può essere di diverse forme: elaborato progettuale, attività di ricerca anche laboratoriale e ricerca bibliografica, su argomenti e temi relativi agli insegnamenti del corso di studio. Il laureando sarà seguito da uno o più relatori. L’elaborato verrà presentato dal laureando alla commissione secondo le modalità ritenute più idonee a valorizzarne i contenuti, facendo eventualmente uso di strumenti digitali. L’elaborato e la presentazione sono di norma in lungua italiana, ma è ammissibile anche in lingua inglese. Ulteriori dettagli sono riportati sul Regolamento Didattico (https://www.ing1.unipg.it/didattica/studiare/triennali/33-ing-civ-triennale) Il punteggio sarà attribuito dalla commissione tenendo conto dell’elaborato e della presentazione oltre che del curriculum studiorum; il massimo punteggio attribuibile è comunque pari a 8 punti. La votazione è in centodecimi, con eventuale lode. Per agevolare la comprensione degli obiettivi di apprendimento perseguiti nella fase finale del percorso di studi la lista delle tesi degli ultime sessioni è riportata alla pagina https://www.ing1.unipg.it/didattica/laurearsi/1145-tesi-svolte. Al fine di agevolare il laureando nella scelta dell’argomento di tesi, allo stesso indirizzo web https://www.ing1.unipg.it/didattica/laurearsi/131-tesi-disponibili/1146-tesi-disponibili-cdl-ing-civile-triennale, potranno essere reperiti i temi proposti dai docenti del corso di studio. |