Insegnamento INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA E SCIENZA DEL SUOLO

Corso
Scienze agrarie e ambientali
Codice insegnamento
80022009
Curriculum
Verde ornamentale
Docente
Lorenzo Vergni
CFU
9
Regolamento
Coorte 2017
Erogato
2019/20
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa integrata

INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA

Codice 80220206
CFU 6
Docente Lorenzo Vergni
Docenti
  • Lorenzo Vergni
Ore
  • 54 ore - Lorenzo Vergni
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore AGR/08
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Definizioni, obiettivi, funzioni ed ambiti applicativi dell'Ingegneria Naturalistica. Descrizione e quantificazione dei principali processi idrologici a scala di bacino con particolare riferimento a precipitazioni e deflussi. Fenomeni di dissesto idrologico a scala di bacino e interventi sistematori con tecniche di ingegneria naturalistica. Fenomeni di trasporto solido nei corsi d'acqua. Opere dI ingegneria naturalistica per la sistemazione dei corsi d'acqua.
Testi di riferimento - Benini G. Sistemazioni idraulico-forestali, UTET, 1990- manuale di ingegneria naturalistica della provincia di Terni, disponibile onlinehttp://cms.provincia.terni.it/on-line/Home/Ilterritorio/Urbanistica/docCatManualeIngegneriaNaturalistica.1740.1.50.1.1.html- Soil bioengineering handbook, https://www.nh.gov/dot/org/projectdevelopment/highwaydesign/documents/StreamlineSoilBioEng.pdf- Dispense integrative fornite dal docente
Obiettivi formativi Il Corso intende fornire agli studenti gli elementi conoscitivi e gli approfondimenti necessari per l’applicazione delle Sistemazioni Idraulico-Forestali anche con tecniche di Ingegneria Naturalistica. Al termine del corso, lo studente possiede le conoscenze e gli strumenti teorici per la comprensione dei principali processi fisico-idrologici che agiscono negli ambiti collinari e montani, al fine di prevenire e controllare l'erosione del suolo ed i dissesti e adottare i più idonei interventi di sistemazione idraulico forestale con tecniche di ingegneria naturalistica. In particolare, lo studente sarà in grado di conoscere: 1- le tecniche di misura e modellazione del deflusso superficiale. 2- le principali caratteristiche morfologiche e idrologiche di un bacino. 3- le caratteristiche dei corsi d'acqua che influenzano il tipo di trasporto solido. 4- le interazioni corrente-vegetazione. 5- il concetto di pendenza di compensazione. 6- gli agenti ed i fattori dell'erosione e gli effetti dell'antropizzazione. 7- le caratteristiche e l'applicabilità delle tecniche di ingegneria naturalistica. 8- le principali tecniche e opere per la sistemazione dei bacini e dei versanti con opere di ingegneria naturalistica. 9- le principali tecniche e opere per la sistemazione dei torrenti con opere di ingegneria naturalistica. Le principali abilità consisteranno nel saper: 1- determinare il tempo di corrivazione di un bacino in funzione delle sue caratteristiche. 2- determinare la portata di piena in una sezione di chiusura di un bacino con determinate caratteristiche. 3- verificare idraulicamente la sezione di un tratto di torrente con determinate caratteristiche. 4-stimare l’effetto di una determinazione sistemazione sulla perdita di suolo attesa. 5- individuare la pendenza di compensazione in un tratto di torrente soggetto a scavo. 6- verificare la stabilità di corpi di briglia in legname e legname e pietrame. 7- progettare una palificata viva e gestirne le fasi costruttive Comportamenti (saper essere). 1- Partecipare attivamente alle attività del corso. 2 -Saper individuare le tecniche più idonee alla soluzione dei problemi posti.
Prerequisiti E’ necessario aver sostenuto gli esami propedeutici ed è utile un richiamo dei fondamenti della fisica (meccanica ed idraulica)
Metodi didattici Il corso sarà così strutturato: Lezioni frontali in aula che copriranno tutti gli argomenti teorici del corso. Esercitazioni pratiche riguardanti gli argomenti più tecnici del corso. Le esercitazioni, di tipo guidato o individuale, potrebbero anche svolgersi in aula informatica per permettere allo studente di avvalersi del foglio di calcolo per lo svolgimento delle operazioni più complesse e/o ripetitive. Supporti per l'insegnamento e l'apprendimento: Video proiezioni delle lezioni – sì. Materiale didattico distribuito dal docente – sì. Piattaforme telematiche ad accesso limitato – sì. Testi consigliati per lo studio – sì. Dispense consegnate dal docente –sì. Modalità di apprendimento (oltre alla frequenza delle attività didattiche) Lettura e studio personale su testi di riferimento- sì. Lettura e studio personale su materiale consegnato dal docente – sì. Lettura e studio personale su materiale on-line messo a disposizione dal docente –sì. Fare pratica di abilità di laboratorio - sì
Altre informazioni Calendario delle attività disponibile su:
http://dsa3.unipg.it/
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame prevede una prova orale della durata di circa 40 minuti, nel corso della quale lo studente risponde in modo articolato e critico alle domande del docente. Le domande sono volte ad accertare il livello di conoscenza e comprensione dei contenuti teorici e pratici indicati nei programmi. Per il modulo di Ingegneria Naturalistica la valutazione può anche includere lo svolgimento di semplici dimostrazioni e calcoli (portata di progetto, forze agenti su opere di sostegno e loro dimensionamento, condizioni di stabilità dei pendii, pendenza di correzione e altezza delle briglie di consolidamento, forza di trascinamento delle corrente ecc.).
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Lezioni frontali: L'ingegneria naturalistica: definizioni, obiettivi, cenni storici, ambiti applicativi, limiti operativi. Definizione di bacino idrografico. Parametri morfologici caratteristici di un bacino. Tempo di corrivazione. Metodi di modellazione dei principali fenomeni idrologici che avvengono nel bacino. Misura e analisi statistica delle precipitazioni. Curve segnalatrici di possibilità pluviometrica. Modelli Afflussi-Deflussi (metodi empirici, semiempirici e analitici): metodo cinematico e metodo NRCS-CN. Quantificazione della portata di piena. Moto dell'acqua nelle correnti a pelo libero nell' ipotesi di moto uniforme. Concetti fondamentali sul trasporto solido e sui torrenti (velocità limite e pendenza di compensazione). Modellazione e quantificazione dell'erosione idrica. Il metodo RUSLE. Tecniche di intervento con opere di ingegneria naturalistica per la stabilizzazione dei versanti caratterizzati da erosione idrica accelerata e/o da frane superficiali. Criteri di progettazione e verifica di una palificata viva in doppia parete. Fasi costruttive e scelta dei materiali di una palificata viva in doppia parete. Tecniche di ingegneria naturalistica per la sistemazione dei corsi d'acqua con opere trasversali e longitudinali. Criteri di progettazione e verifica delle briglie, con particolare riferimento a quelle in legname e/o pietrame. Valutazione della resistenza al trascinamento nelle opere longitudinali. Opere per la tutela dell'ittiofauna (cenni). Interazione tra vegetazione e corrente e manutenzione della vegetazione ripariale. Errori più comuni negli interventi di ingegneria naturalistica. Esercitazioni. Nel corso delle esercitazioni pratiche verranno svolti problemi per: la quantificazione delle portate di piena, il dimensionamento di canali, la determinazione della pendenza di compensazione, dell'altezza e del numero delle briglie di consolidamento, il dimensionamento e la verifica di stabilità di briglie e opere di sostegno.

SCIENZA DEL SUOLO

Codice 80220203
CFU 3
Docente Lorenzo Vergni
Docenti
  • Claudio Zucca (Codocenza)
Ore
  • 27 ore (Codocenza) - Claudio Zucca
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore AGR/14
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Questo modulo fornirà le nozioni di base sul suolo, sulle relazioni tra il suolo e gli altri fattori ambientali, sulla valutazione e sulla conservazione del suolo. Saranno inoltre fornite nozioni di base di cartografia topografica e pedologica.
Testi di riferimento Dazzi C. - Fondamenti di pedologia. Ed. Le Penseur
Sequi P. - Fondamenti di chimica del suolo, Patron Editore
Nyle C. Brady e Ray R. Weil - Nature and properties of soils. Prentice Hall. USA
Guidelines for Soil Description. FAO, 2006. Disponibile online.
Obiettivi formativi Il corso prende in considerazione gli elementi di base che costituiscono il suolo ed il suo funzionamento. L'obiettivo principale consiste nel fornire agli studenti gli elementi di base per utilizzare e gestire il suolo in modo sostenibile, prevenendo la sua degradazione ed erosione ad opera delle acque di ruscellamento.
Le principali conoscenze acquisite saranno: elementi che costituiscono il suolo, fattori di formazione del suolo, valutazione e conservazione del suolo.
Le principali abilità saranno: riconoscere un tipo di suolo dalle sue caratteristiche morfologiche, correlare le caratteristiche morfologiche alle proprietà fisiche, chimiche, e biologiche del suolo, interpretare e valutare i dati analitici relativi ad un dato suolo, avere elementi per comprendere la variabilita’ del suolo nel paesaggio e per valutare le potenzialità d’uso e la sostenibilità ambientale di un dato uso del suolo.
Prerequisiti Per un’adeguata comprensione degli argomenti trattati sono necessarie le seguenti conoscenze di base: chimica generale, agronomia.
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo:
-lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso
-esercitazioni di cartografia in aula e in campagna per lo studio in campo del suolo: apertura del profilo pedologico, descrizione del suolo, interpretazione dei dati morfologici.
Altre informazioni Frequenza consigliata Le lezioni si terranno presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali (Borgo XX Giugno 74, Perugia).
Per altre informazioni consultare il sito web del Dipartimento (http://dsa3.unipg.it)
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame prevede una prova orale della durata di circa 40 minuti, nel corso della quale lo studente risponde in modo articolato e critico alle domande del docente. Le domande sono volte ad accertare il livello di conoscenza e comprensione dei contenuti teorici e pratici indicati nei programmi.

La valutazione prevede anche l'interpretazione di una carta topografica e di una carta pedologica. La prova orale consentirà inoltre di verificare la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a contenuto teorico.
Programma esteso Concetto di suolo e suo ruolo nell'ambiente
Fattori di formazione del suolo
Elementi di nomenclatura e descrizione degli orizzonti e di classificazione dei suoli
Proprietà fisiche e chimiche del suolo
Valutazione e conservazione del suolo
Elementi di cartografia
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