Insegnamento DIRITTO PENALE A-L

Corso
Giurisprudenza
Codice insegnamento
GP005987
Sede
PERUGIA
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
David Brunelli
CFU
18
Regolamento
Coorte 2015
Erogato
2017/18
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa integrata

I - DIRITTO PENALE - PARTE GENERALE (A-L)

Codice GP005994
Sede PERUGIA
CFU 12
Docente David Brunelli
Docenti
  • David Brunelli
Ore
  • 84 ore - David Brunelli
Attività Caratterizzante
Ambito Penalistico
Settore IUS/17
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Contenuti I) Parte generale1. I principiLa pena e le sue funzioni. La funzione di prevenzione generale. L'idea retributiva e i principi di colpevolezza e di proporzione. La funzione di prevenzione speciale. Le concezioni rieducativa e espiativa. Il principio di umanità della pena. La sanzione punitiva amministrativa. La responsabilità degli enti collettivi. Il principio di offensività, la dannosità sociale, i beni costituzionalmente rilevanti; conseguenze e corollari. Le forme della tutela penale: reati di offesa e reati di scopo; reati di lesione e reati di pericolo. Il principio di tipicità e la nozione di fattispecie. Il principio di legalità; i sottoprincipi della riserva di legge (ad esclusione dei rapporti fra sistema penale e diritto europeo: v. II Modulo), della determinatezza, del divieto di analogia, dell'irretroattività della legge penale. I limiti spaziali della legge penale. La giustizia penale internazionale.2. La struttura del reatoI profili sistematici. Il fatto tipico: la condotta; il soggetto attivo; l'evento; il rapporto di causalità; l'elemento soggettivo - il dolo, la colpa, la preterintenzione - . L'antigiuridicità e le cause di giustificazione: fondamento, struttura e disciplina; le singole cause di giustificazione; le c.d. cause di giustificazione non codificate. La colpevolezza: la nozione; l'imputabilità; ignorantia legis; le scusanti e i motivi a delinquere; lamisura soggettiva della colpa.3. Le forme di manifestazione del reatoIl delitto tentato. Il concorso di persone nel reato. Le circostanze. Unità e pluralità di reati.4. La punibilità e le conseguenze del reato. Struttura e funzioni delle cause incidenti sulla punibilità. La tipologia sanzionatoria: le pene principali e accessorie; le misure di sicurezza; gli effetti penali della condanna; le conseguenze civili del reato. La commisurazione della pena. Le alternative alla pena edittale applicabili in sede di cognizione. Le misure alternative applicabili in sede di esecuzione. Le altre cause incidenti sulla punibilità: le condizioni obiettive di punibilità; le cause personali di non punibilità; le cause sopravvenute di non punibilità; le cause di estinzione della punibilità. II) Fattispecie criminose e parte speciale1. Interpretazione delle fattispecie criminose tra tipicità e offensività2. Gli elementi del fatto tipico nelle fattispecie criminose3. Struttura, forma e oggetto del dolo nelle fattispecie criminose4. Concorso di persone e fattispecie criminose5. I casi di "non punibilità"
Testi di riferimento G. MARINUCCI - E. DOLCINI - G. L. GATTA, Manuale di diritto penale. Parte generale, V^ Ed., Giuffrè, Milano, 2015D. BRUNELLI, Il diritto penale delle fattispecie criminose, Seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2013 (con l'esclusione dei Capitoli III, V, VII, IX e X)

II - DIRITTO PENALE DELLA SICUREZZA DEL LAVORO (A-L)

Codice GP005995
Sede PERUGIA
CFU 6
Docente David Brunelli
Docenti
  • Vico Valentini (Codocenza)
Ore
  • 42 ore (Codocenza) - Vico Valentini
Attività Caratterizzante
Ambito Penalistico
Settore IUS/17
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Profili penalistici della sicurezza del lavoro

Sistemi penali antifrode e anticorruzione
Testi di riferimento AA.VV., Diritto penale della sicurezza sul lavoro, BUP, Bologna, 2016

CANESTRARI - L. CORNACCHIA - G. DE SIMONE, Manuale di diritto penale. Parte speciale. Delitti contro la Pubblica Amministrazione, Il Mulino, Bologna, 2015 (limitatamente alle fattispecie ex artt. 316-bis, 316-ter, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater e 322 c.p.).
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire una conoscenza approfondita dell’assetto sistemico e dello statuto di funzionamento del diritto penale della sicurezza del lavoro, attraverso un costante confronto con le categorie di parte generale, e senza tralasciare gli aspetti più problematici (lavori in appalto, stress-lavoro e mobbing) e post-moderni (modelli organizzativi) della materia. Il tutto, al fine di consentire l'accesso alla successiva formazione (master o scuole di dottorato) e/o al mondo del lavoro (avvocatura, giurista d'impresa). Accanto al collaudo delle categorie teoriche, assume un primario rilievo l’acquisizione di un approccio interdisciplinare e sensibile alla casistica.
Prerequisiti Non previsti
Metodi didattici Il principale momento didattico sarà la lezione frontale, alla quale potranno essere affiancati incontri con taglio seminariale. Lezioni e seminari saranno svolti mediante l’utilizzo di materiali normativi e giurisprudenziali.
Altre informazioni Il docente supporterà l’attività didattica in sede di ricevimento
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame orale

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso I – PROFILI GENERALI

a) Diritto penale del lavoro e Diritto penale della sicurezza del lavoro
b) Le fonti del Diritto (penale) della sicurezza del lavoro:
- principi costituzionali
- normativa UE
- disciplina domestica
c) I quattro livelli di tutela del sistema punitivo:
- gli illeciti amministrativi del TUSL e la relativa procedura estintiva
- le contravvenzioni del TUSL e le relative procedure estintive
- i delitti di pericolo contro l'incolumità pubblica (artt. 437, 451 c.p.)
- la responsabilità per i reati di omicidio colposo o lesioni colpose aggravati
d) Valutazione del rischio, massima sicurezza e ruolo dell’art. 2087 c.c.
e) Debitori di sicurezza e soggetti responsabili di diritto e di fatto:
- obblighi e posizioni di garanzia (casistica rilevante)
- causalità (casistica rilevante)
- elemento soggettivo (casistica rilevante)
f) L'organizzazione della prevenzione:
- la delega di funzioni
- la responsabilità dell'ente e il MOG contro il rischio-lavoro
- l'interferenza fra colpa individuale e colpa collettiva
g) Responsabilità penale e incertezza scientifica: il principio di precauzione (cenni)

II – ALCUNE SPECIFICHE ESIGENZE DI TUTELA

h) La sicurezza dei lavori in appalto
i) I cd. rischi psicosociali:
- stress-lavoro
- mobbing
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