Insegnamento GLOTTOLOGIA

Corso
Lettere
Codice insegnamento
GP005962
Curriculum
Classico
CFU
12
Regolamento
Coorte 2021
Erogato
2021/22
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa integrata

GLOTTOLOGIA (MODULO 1)

Codice GP005976
CFU 6
Docente Alberto Calderini
Docenti
  • Alberto Calderini
Ore
  • 36 ore - Alberto Calderini
Attività Base
Ambito Filologia, linguistica generale e applicata
Settore L-LIN/01
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Introduzione alla linguistica. Approccio semiotico. Variazione linguistica. Fonetica. Fonologia. Prosodia. Morfologia.
Testi di riferimento G. Basile, F. Casadei, L. Lorenzetti, G. Schirru, A.M. Thornton, Linguistica generale, Bologna, Carocci, 2010 [isbn 9788843048908]

G. Berruto, M. Cerruti, La linguistica. Un corso introduttivo, Torino, UTET 2017 [isbn 9788860084835]

N. Grandi, Fondamenti di tipologia linguistica, Roma, Carocci, 2006 [isbn 9788843073191]
Obiettivi formativi I corsi di Glottologia e Linguistica generale introducono gli studenti allo studio scientifico del linguaggio umano, al quale in effetti si accostano per la prima volta. Si prefiggono di guidarli verso una generale consapevolezza della natura e del funzionamento del linguaggio, e di fornire loro più specifiche ed approfondite conoscenze sia dei fondamenti teorici e metodologici del suo studio scientifico che dei livelli strutturali in cui è articolato. Il modulo si avvia con l’inquadramento delle peculiarità epistemologiche della disciplina corredato da uno sguardo alla storia degli studi fino agli approcci recenti. Prosegue con l’imprescindibile considerazione del linguaggio entro il dominio della semiotica, e con una disamina dell’ampia fenomenologia della variazione linguistica in ognuna delle dimensioni in cui si manifesta. Affronta in fine i livelli fonico, fonemico e morfologico.
Prerequisiti nessuno
Metodi didattici Lezioni frontali in classe
Altre informazioni Gli studenti non frequentanti sono tenuti a contattare il docente per concordare il programma d'esame.
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame orale; verifica orale intermedia al termine del modulo 1
Programma esteso 1. Introduzione alla Linguistica: caratteri generali dello studio scientifico del linguaggio verbale umano. Cenni di storia della linguistica. Panoramica sui precursori dal Medioevo al tardo Settecento. La scoperta del metodo comparativo e l’esordio della linguistica scientifica. Caratteri della linguistica storica comparativa ricostruttiva ottocentesca. Saussure e la nascita della linguistica sincronica.

2. Il linguaggio verbale umano come codice semiotico. Semiosi e segno; classificazione dei segni; codice; processo e modelli della comunicazione (linguistica e non); proprietà semiotiche e classificazione dei codici: continuità vs. discretezza, arbitrarietà vs. iconicità, combinabilità, articolazione, sequenzialità vs. simultaneità, posizionalità, produttività; doppia articolazione; altre proprietà; cenni di zoosemiotica.

3. Variazione linguistica. Variazione translinguistica: lingue del mondo e approcci classificatori. Classificazione genetica: nozione di parentela linguistica, metodo comparativo e validità euristica della determinazione della parentela; rudimenti di ricostruzione storico-linguistica desunti dal ramo italico della famiglia indoeuropea, i.e. dalla dialettologia romanza. Survey delle principali famiglie. Classificazione areale: lingue d’Europa, lega linguistica balcanica, nozioni teoriche e casistica dei fenomeni. Classificazione tipologica; universali del linguaggio e limiti alla variazione linguistica (e all'arbitrarietà). Variazione intralinguistica: comunità linguistica, repertorio e competenza comunicativa, variazione diacronica e sincronica, assi della variazione sincronica, varietà di lingua. Variazione dialettale; dialetti italiani. Variazione interlinguistica: contatto, interferenza. Bi- e plurilinguismo, diglossia.

3. Il componente fonetico-fonologico. Fonetica e fonologia. Fonetica articolatoria: apparato fonatorio e meccanismo della fonazione; rapporto continuo-discreto; alfabeto IPA; classificazione dei suoni del linguaggio: vocali: contrasto di base e contrasti accessori; consonanti: fattori di differenziazione; modificazione dei suoni . Fonetica acustica: caratteristiche acustiche dei suoni e correlati linguistici: accento, tono e tonalità, quantità (> elementi prosodici). Fonologia: fonema, repertorio fonematico, allofonia, distribuzione, opposizioni fonematiche e loro classificazione, neutralizzazione, tratti fonici e classi naturali. La sillaba come unità fonologica: struttura, restrizioni universali e differenze tra le lingue nella sillabificazione (Progressione di Sonorità, Massimo Onset); particolarità sillabiche di /s/. Elementi prosodici e loro pertinentizzazione: accento, tipi di accento, tono e tonalità, valore distintivo vs. espressivo; lingue tonali.

4. Il componente morfologico. Nozione di “parola” e difficoltà di definizione unitaria; criteri per la determinazione della parola. Morfema, allomorfia, tipi di allomorfia propria, interfaccia morfofonologica, suppletivismo; modelli di approccio alla morfologia; carattere della processualità morfologica; funzioni della morfologia: lessico e semantica, sintassi; classificazione dei tipi di morfema e dei processi morfologici (tecniche morfologiche). Tipologia morfologica: indici di sintesi e di fusione, tipi morfologici. Morfologia non concatenativa, Prosodic Morphology, casistica interlinguistica.

GLOTTOLOGIA (MODULO 2)

Codice GP005977
CFU 6
Docente Alberto Calderini
Docenti
  • Alberto Calderini
Ore
  • 36 ore - Alberto Calderini
Attività Base
Ambito Filologia, linguistica generale e applicata
Settore L-LIN/01
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Linguistica storica. Metodo comparativo e ricostruzione. Teoria del mutamento linguistico. Indoeuropeistica. Lingue italiche.
Testi di riferimento S. Luraghi, Introduzione alla linguistica storica, Roma, Carocci, 2006 [isbn 9788843036639]
Obiettivi formativi Il Modulo Glottologia 2 ha l’impostazione della linguistica storica e affronta in primo luogo le dinamiche del mutamento linguistico. Si dedica poi alla diacronia di una specifica famiglia linguistica, quella indoeuropea. Di questa esamina in modo mirato il ramo italico nelle sue fasi più antiche seguendo la storia delle varietà latino-falische e sabelliche (700-50 a.C.) attraverso le fonti, prevalentemente epigrafiche. Oltre a conoscenze teoriche di linguistica storica e indoeuropea, il modulo si prefigge pertanto di fornire agli studenti anche conoscenze e capacità d’analisi in relazione alla documentazione linguistica preromana e alla circolazione della scrittura e di cliché formulari nell’Italia antica.
Prerequisiti nessuno
Metodi didattici Lezioni frontali in classe
Altre informazioni Gli studenti non frequentanti sono tenuti a contattare il docente per concordare il programma d'esame.
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame orale finale
Programma esteso 1. Fenomenologia del mutamento linguistico: mutamento fonetico-fonologico. Tipologia dei fenomeni: assimilazione, metafonia, differenziazione, altri. Il mutamento fonetico-fonologico entro i modelli del mutamento linguistico: modello neogrammatico; modello strutturalista e approccio fonologico: fonologizzazione, defonologizzazione, scissione, mutamenti a catena; effetti dei mutamenti sull'inventario e sulla distribuzione; esempi dalle lingue romanze e germaniche; modello neogrammatico rivisto: la propagazione del mutamento fonologico e l'approccio sociolinguistico.

2. Fenomenologia del mutamento linguistico: mutamento morfologico. Tipologia dei processi: sostituzione di forme sintetiche con forme analitiche; perdita, ristrutturazione, introduzione di categorie morfosintattiche; grammaticalizzazione. Mutamento analogico. Esempi dalla diacronia latino-romanza. Mutamento semantico-lessicale: tipologia, esempi dalla diacronia latino-romanza e germanica.

3. Linguistica indoeuropea. Articolazione della famiglia linguistica. Comparazione e ricostruzione: l’approccio scientifico, il metodo comparativo e la ricostruzione dei rapporti di parentela; modelli di rappresentazione. Principi dell’analisi comparativa e procedure comparative. Il proto-indeuropeo ricostruito. Fonologia: sistema vocalico, dittonghi; sistema consonantico: consonantismo germanico, esito “centum” e “satem”delle dorsali; esiti delle occlusive labiovelari, delle "Medie Aspirate", delle sonoranti sillabiche; le laringali. Principi di morfonologia indoeuropea: radice e variazione morfologica introflessiva (“apofonia”); cenni sulla Wortbildung delle classi flessive.

4. Il ramo italico. Articolazione linguistica complessiva dell'Italia antica. Documentazione e cronologia. Lingue del ramo italico e parentela ricostruibile. Scrittura e alfabeti; origine greca e ruolo dell'etrusco; trasmissione dell'alfabeto, formazione e sviluppo delle tradizioni scrittorie latina e sabellica. Strutture formulari e tipologie testuali. Fonologia storica e morfosintassi storica delle lingue italiche. Dialettologia sabellica. Analisi di testi epigrafici latini, falisci, sabellici, venetici, etruschi.
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