Insegnamento ANTROPOLOGIA FILOSOFICA

Corso
Filosofia ed etica delle relazioni
Codice insegnamento
A001177
Curriculum
Filosofia e psicologia
Docente
Nicoletta Ghigi
Docenti
  • Nicoletta Ghigi
Ore
  • 54 ore - Nicoletta Ghigi
CFU
9
Regolamento
Coorte 2020
Erogato
2020/21
Attività
Caratterizzante
Ambito
Istituzioni di filosofia
Settore
M-FIL/03
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
La proposta etica dell'antropologia fenomenologia. Dalla logonomia alla bioetica
Testi di riferimento
I TESTI OBBLIGATORI:
1. I. Kant, La critica della ragion pratica;
2. E. Husserl, Lineamenti di etica formale; Lezioni sull'etica;
3. H. Jonas, Il principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica,

II TESTI CONSIGLIATI:
Stefano Bacin, Il senso dell'etica. Kant e la costruzione di una teoria morale, Bologna, Il Mulino, 2007.
V. Costa, Husserl, Carocci, Roma 2009;
G. Cusinato, "La totalità incompiuta. Antropologia filosofica e ontologia della persona", Franco Angeli, Milano 2008;
V. D'Anna, "Max Scheler", Roma 2006;
N Ghigi, L'etica di Edith Stein, Fattore umano (corso di stampa);
Claudio Bonaldi (a cura di), Hans Jonas. Il filosofo e la responsabilità, AlboVersorio, Milano, 2004.
Luigi Alici, Hans Jonas: Il male come irresponsabilità del potere, in Il male politico, a cura di Roberto Gatti, Città Nuova, Roma, 2000.

III. BIBLIOGRAPHY FOR INCOMING STUDENTS:
1. Lewis W. Beck, A Commentary on Kant's Critique of Practical Reason, Chicago University Press, 1960.
2. D. Zahavi, Husserl's Legacy, Oxford Press 2017;
3. M. Dupy, "La philosophie de Max Scheler. Son évolution et son unité", Paris 1959;
4. J. Parsons, Edith Stein: Toward an Ethic of Relationship and Responsibility, Duquesne 2005;
5. Marie-Geneviève Pinsart, Jonas et la libertè. Dimensions Theologiques, ontologiques, etiques et politiques, Vrin, Paris, 2002.
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi sono rivolti all'acquisizione di strumenti e competenze e al loro utilizzo critico individuale, che l'insegnamento, articolato in tre parti, si propone di trasmettere allo studente e la cui effettiva acquisizione sarà valutata in sede di esame finale.
il corso intende inoltre raggiungere i seguenti obiettivi:
Analisi critica delle principali metodologie per l'insegnamento sviluppate nella ricerca in didattica della filosofia, anche in riferimento allo specifico ruolo dell'insegnante, ai nodi concettuali, epistemologici e didattici dell'insegnamento e apprendimento delle discipline di interesse, e in funzione dello sviluppo delle capacità semiotiche nonché dell'ampliamento delle potenzialità espressive e conoscitive nell'ambito disciplinare specifico.

Progettazione e sviluppo di attività di insegnamento della filosofia: illustrazione dei principi e delle metodologie per la costruzione di attività e più in generale di un curriculum di filosofia, tenendo presente anche le esigenze di potenziamento del linguaggio e di consolidamento delle pratiche linguistiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi di formazione e istruzione nelle discipline di interesse.
Prerequisiti
Al fine di comprendere i contenuti dell'insegnamento e di raggiungere gli obiettivi di apprendimento da esso previsti, è necessario che lo studente abbia una solida conoscenza della storia della filosofia e della fenomenologia, e che sappia compiere un processo atrattivo in merito alle considerazioni storico-concettuali a cui si farà rifermento durante il corso. Indispensabile una attenzione critica durante le Lezioni e una capacità di trovare soluzioni ai problemi che le tematiche svolte porteranno in luce.
Metodi didattici
I metodi didattici sono così ripartiti:
1. Lezioni teoriche frontali, in cui verranno sviluppate le tematiche fondamentali del corso;
2. Laboratori e/o seminari, comprensivi di una "Lectio magistralis", tenuta da studiosi di fama internazionale che si occupano di tematiche attinenti al corso.
Altre informazioni
Il corso, se non sarà ritenuta indispensabile la modalità a distanza da Decreto, sarà tenuto a Palazzo Peiro, via dell'Aquilone 8.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il principale oggetto di valutazione concerne l'effettiva acquisizione della capacità critica e dell'individuale utilizzo delle metodologie e degli strumenti acquisiti durante il corso, mediante la lettura analitica e metodica dei testi indicati nel programma e secondo il metodo fenomenologico illustrato durante lo svolgimento delle Lezioni. La valutazione delle competenze durante l'esame è misurata in trentesimi. L'esame si svolgerà con prova orale della durata di trenta minuti circa, in cui verranno trattate le questioni fondamentali del corso.Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso
Il corso ha l’obiettivo di dar forma ad una antropologia della persona umana nella sua integralità. Muovendo da una critica alla posizione kantiana in cui lil vivere dell'essere umano è governato dal dovere e dalle leggi di ragione per cui, in etica, vige una logonomia, con la fenomenologia si ripropone la possibilità per una coscienza emotiva in cui, mediante il sentimento "primale" sia auspicabile il riconoscimento dell'importanza del sentire nella vita umana e conseguentemente in etica. La riflessione di Scheler sarà utile a riguardo per comprendere tale sentire e preferire in ambito etico e la sua proposta di un'etica materiale dei valori supera definitivamente i limiti dell'antropologia kantiana. Sulla stessa scia si pone l'etica comunitaria dell'autoformazione e responsabilità di Stein. Il concetto di responsabilità in Jonas, nella sua proposta di un pensiero etico e di un'antropologia "per la civiltà tecnologica", concluderà il percorso ponendo l'accento sulla scelta e sulla possibilità umana di "decidere" un futuro "umano" congruo per la persona e per la comunità interpersonale.
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