Insegnamento CLINICA CHIRURGICA VETERINARIA I

Corso
Medicina veterinaria
Codice insegnamento
GP005364
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Rodolfo Gialletti
CFU
7
Regolamento
Coorte 2018
Erogato
2021/22
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa integrata

ANESTESIOLOGIA VETERINARIA

Codice 85008702
CFU 2
Docente Antonello Bufalari
Docenti
  • Antonello Bufalari
Ore
  • 26 ore - Antonello Bufalari
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline cliniche veterinarie
Settore VET/09
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Consentire allo studente di saper scegliere il miglior protocollo di anestesia in rapporto al tipo di intervento, alla condizione clinica (ASA status) ed alla specie animale. Saranno illustrati i principi di base e la farmacologia applicativa, seguiti dalla gestione dell'anestesia nei diversi settori clinici (chirurgia, diagnostica, emergenza...)
Testi di riferimento Testo di riferimento: Bufalari Antonello & Lachin Adriano: Anestesia cane, gatto e animali non convenzionali
Testi consultabili per lettura e approfondimenti di diverse specie animali:
Lumb & Jones' Veterinary anesthesia and analgesia.
Per approfondire la parte sugli equini:
Muir & Hubbel: Equine Anesthesia - monitoring and emergency therapy. 2009, 2nd ed. Saunders
Francesco Staffieri: Anestesia e analgesia locoregionale del cane e del gatto. Poletto editore 2013
Obiettivi formativi D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Lo studente deve
- avere conoscenza delle molecole impiegabili in anestesiologia, in termini di tempi e vie di somministrazione, nonché dei loro effetti auspicati e indesiderati;
- avere conoscenza dei parametri clinici e fisiologici da valutare in fase di visita preanestesiologica e del loro successivo continuo monitoraggio, sia clinico che strumentale, in corso di anestesia;
- conoscere il funzionamento della macchina d’anestesia e le caratteristiche dei principali sistemi respiratori impiegabili per il mantenimento dell’anestesia generale;
- conoscere le possibili tecniche di mantenimento anestesiologico e le principali tecniche di anestesia loco-regionale quale importante ausilio analgesico.

D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente deve:
- Saper eseguire una visita preanestesiologica ed assegnare la classe di stato fisiologico ASA;
- saper fare il test funzionale di una macchina di anestesia riconoscendone le sue componenti principali;
- saper scegliere il sistema respiratorio idoneo per espletare un’anestesia generale a seconda del paziente
- saper applicare il monitoraggio strumentale intra-operatorio

D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- saper scegliere il più adeguato protocollo anestesiologico e analgesico perioperatorio, sulla base della visita ed eventuali esami collaterali effettuati;
- saper valutare e interpretare il monitoraggio clinico e strumentale intra-operatorio
- saper adottare la giusta risposta per affrontare una complicazione intra-operatoria mediante l’ausilio di farmaci o attenzioni cliniche particolari

D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da persone di pari livello di preparazione, una presentazione su un ipotetico caso clinico (animale a scelta tra piccoli o grandi animali) con una determinata anamnesi da sottoporre ad anestesia per indagini diagnostiche o chirurgia (elettiva o in emergenza), oppure saper spiegare un caso clinico personalmente seguito durante la rotation, partendo dalla visita clinica alla scelta del protocollo al mantenimento intraoperatorio fino al risveglio dell’animale.
- Sostenere un contraddittorio con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse, di carattere normativo, scientifico, procedurale e/o tecnologico;

D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- consultare e comprendere testi scientifici, anche innovativi, aggiornamenti bibliografici,
- possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento professionale durante tutto l’arco della vita, attraverso la formazione continua permanente
Metodi didattici ATTIVITA' TEORICA:
- lezioni in aula sul programma definito mediante presentazioni power point.

ATTIVITA' PRATICA:
- esercitazioni con casi clinici presentati in OVUD in cui il gruppo di studenti coinvolto dovrà effettuare:
* visita clinica del paziente e definizione della classe ASA,
* identificazione dei problemi che potrebbero determinarsi in corso di anestesia legati alla patologia in atto e/o alla chirurgia da effettuare,
* formulazione del protocollo anestesiologico scegliendo le molecole da associare e calcolando i dosaggi effettivi da somministrare,
* inserimento del catetere endovenoso, somministrazione del trattamento antibiotico e antinfiammatorio pre-operatorio,
* assistenza alla fase di premedicazione e induzione, nonchè alla fase di monitoraggio annotando i parametri clinici e fisiologici e riconoscendo i range adeguati per ciascuno di essi al fine di mantenere un'anestesia chirurgica senza rischi per paziente ed operatori.
* Assistenza nella fase di risveglio
- esercitazioni sulle principali attrezzature di comune uso in corso di anestesia: tracheotubi, cateteri (endovenosi, spinali, epidurali...), sistemi respiratori, macchina di anestesia e sue componenti, come si effettua un test del circuito.
In condizioni particolari di poca casistica sarà valutata la possibilità di effettuare dei wet-lab, compatibilmente con la capacità di reperire un adeguato numero di cadaveri su cui esercitarsi per:
* intubazione orotracheale
* incannulamento venoso
In assenza di cadaveri verranno utilizzati manichini.


ATTIVITA' SELF-DIRECTED LEARNING:
- preparazione di un "piano per protocollo anestetico" allestito sulla base di un ipotetico paziente di cui sarà nota anamnesi, esami di laboratorio e patologia in atto e chirurgia da effettuare per cui dovranno essere definite: possibili complicazioni, protocollo anestetico (molecole scelte per le varie fasi di anestesia: premedicazione, induzione e mantenimento, inclusi farmaci/liquidi di supporto), protocollo analgesico perioperatorio, tipo di circuito e monitoraggio indispensabile.
Programma esteso - Introduzione al corso: Visita preanestetica, indagini strumentali preoperatorie, determinazione classe ASA (1,5h)
- Fasi dell'anestesia e anestesia bilanciata. Piani dell'anestesia (1,5h)
- Unità base: Apparecchio anestesia - cenni di monitoraggio strumentale (2h)
- Sistemi respiratori lineari e circolari (1,5h)
- Farmaci preanestetici: fenotiazine e benzodiazepine (1,5h)
- Farmaci preanestetici: alfa2 agonisti e oppioidi (1,5h)
- Farmaci di induzione: barbiturici, cicloesamine (1,5h)
- Farmaci di induzione: propofol e alfaxolone. Anestetici inalatori: alogenati (1,5 h)
- Introduzione al riconoscimento del dolore nel paziente animale (1,5h)
- Anestesia degli animali di interesse zootecnico: equidi, ruminanti, suini (2,5h)
- Anestetici locali e principali tecniche Loco-regionali. (1,5h)

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

Codice 85008903
CFU 3
Docente Francesca Beccati
Docenti
  • Antonio Di Meo (Codocenza)
  • Francesca Beccati
Ore
  • 5 ore (Codocenza) - Antonio Di Meo
  • 34 ore - Francesca Beccati
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline cliniche veterinarie
Settore VET/09
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Consentire allo studente di poter apprendere le possibilità diagnostiche di differenti tecniche diagnostiche come la radiologia, l'ecografia, la TAC, la risonanza magnetica e la scintigrafia negli animali domestici.
Testi di riferimento Reef: Equine diagnostic ultrasound.
Kidd: Atlas of Equine ultrasonography.
Butler: Clinical Radiology of the Horse
Bertoni Brunetti Pozzi: Radiologia Veterinaria.
Obiettivi formativi D1 - CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE
Lo studente deve:
- avere conoscenza dei principi fisici delle principali tecniche di diagnostica per immagini utilizzabili negli animali domestici (ecografia, CT, MRI, scintigrafia e fluoroscopia);
- avere conoscenza del funzionamento della strumentazione ecografica, topografica (CT and MRI), scintigrafica e fluoroscopica utilizzata in medicina veterinaria;
- avere conoscenza dell'anatomia applicata alle singole tecniche di diagnostica per immagini negli animali domestici;
- avere conoscenza dell'espressione delle patologie di interesse chirurgico nelle diverse tecniche di diagnostica per immagini negli animali domestici, compresi i reperti radiografici.

D2 - CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Al termine dell'attività formativa lo studente deve:
- saper scegliere la tecnica diagnostica più appropriata per il tipo di patologia, in funzione dell'anamnesi e della visita clinica dell'animale;
- saper scegliere i settaggi migliori nelle singole tecniche diagnostiche per ottenere il massimo numero di informazioni;
- saper riconoscere i limiti delle tecniche diagnostiche e scegliere la tecnica o tecniche più appropriata/e per ulteriori accertamenti.

D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell'attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- scegliere la tecnica diagnostica più appropriata a seconda dell'anamnesi e dei reperti clinici nelle patologie di interesse chirurgico negli animali domestici;
- saper interpretare gli elementi diagnostici individuati in termini di significatività o rilievo incidentale;
- saper riconoscere i limiti delle tecniche utilizzate e affrontare la scelta di ulteriori accertamenti.

D4 - ABILITA' COMUNICATIVE
Al termine dell'attività formativa lo studente deve:
- saper descrivere in maniera corretta e con terminologia adeguata le immagini delle differenti tecniche (radiogrammi, ecografie, tomogrammi CT e MRI, scintigrafie);
- saper organizzare, preparare ed esporre la presentazione di un ipotetico caso clinico motivando la scelta delle tecniche di diagnostica per immagini o le diagnosi differenziali basate sulle immagini, e utilizzando le informazioni anamnestiche e cliniche per la diagnosi definitiva;
- sostenere un contraddittorio sulla rilevanza o meno degli elementi diagnostici individuati.

D5 - CAPACITA' DI APPRENDIMENTO
Al termine dell'attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- consultare e comprendere testi scientifici, aggiornamenti bibliografici;
- possedere una padronanza della materia che gli permetta di proseguire un costante aggiornamento professionale attraverso la formazione continua.
Prerequisiti
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo.
Lezioni in aula su alcuni degli argomenti del programma del Modulo.
Esercitazioni nelle sale chirurgiche ed ambulatori della dell'OVUD.
Gli studenti in base al numero sono divisi in gruppi per le esercitazioni pratiche e per le Clinical Rotation e, possibilmente con il caseload di routine dell'OVUD, mentre un gruppo svolgerà direttamente sul paziente le procedure diagnostiche indicate, un altro affronterà insieme al docente, le problematiche relative alla valutazione diagnostica del caso e alla esecuzione della stessa. Particolare attenzione sarà rivolta al logico approccio diagnostico dei casi clinici provenienti dalla accettazione, sino alla diagnosi con le tecniche di base e specialistiche trattate nel percorso formativo.
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento
Programma esteso Introduzione al corso di diagnostica per immagini;
Modalità e regole per l'esame; Materiale didattico; Interpretazione esame radiografico muscolo-scheletrico del cavallo (60')
Principi di ecografia muscolo-scheletrica ed artefatti ecografici (60')
Esame tomografico nel cane e nel cavallo (TAC) (300')
Reperti radiografici delle patologie muscolo-scheletriche del cavallo: OCD e artropatie (150)
Reperti radiografici delle patologie muscolo-scheletriche del cavallo: Fratture, PPE (150)
Ecografia muscolo-scheletrica (muscoli, tendini, legamenti, articolazioni): applicazioni nel cavallo (150')
Ecografia garretto e ginocchio nel cane(60')
Ecografia spalla cane (60')
Uso intensificatole di brillanza (30')
Ecografia addominale del cavallo (90')
Ecografia organi parenchimatosi addominali del cavallo (90')
Annessi ombelicali puledro (60')
Ecografia tessuti molli del collo del cavallo (60')
Ecografia toracica del cavallo (90')
Ecografia occhio del cavallo (30')
Risonanza Magnetica: principi generali (90')
Scintigrafia: principi generali e applicazioni nel cavallo e nei piccoli animali (60')

MEDICINA OPERATORIA

Codice GP005396
CFU 2
Docente Rodolfo Gialletti
Docenti
  • Rodolfo Gialletti
Ore
  • 26 ore - Rodolfo Gialletti
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline cliniche veterinarie
Settore VET/09
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Conoscenza da parte degli studenti dei basamenti della biologia chirurgica, dello strumentario, delle tecniche chirurgiche e delle procedure in tutti gli apparati delle più importanti specie animali. Acquisizione della capacità di affrontare il paziente chirurgico in tutti i suoi principali aspetti.
Le lezioni saranno tenute dal docente titolare ed, eventualmente, per alcuni argomenti particolari, da altri docenti esperti nella materia da trattare.
Testi di riferimento Auer: Equine Surgery, V edition Saunders Ed. ISBN 0 7216 2860 5
Fossum: Chirurgia dei piccoli animali, Masson Ed. ISBN 88 214 2684 X
Slatter: Chirurgia dei piccoli animali, III Ed., Antonio Delfino Ed. Roma ISBN 88 72873347
Il materiale utilizzato per le lezioni (Power Point) sarà a disposizione degli studenti attraverso la piattaforma unistudium: https://www.unistudium.unipg.it/unistudium/
Obiettivi formativi Il corso rappresenta il primo insegnamento tutto dedicato alla medicina operatoria dei piccoli e grandi animali.

D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Lo studente deve
- avere conoscenza delle tecniche di medicina operativa nei grandi e piccoli animali

D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO
L'obbiettivo principale del corso è quello di fornire tramite sessioni teoriche e pratiche le basi per affrontare le conoscenze delle strumenztioni chirurgiche e delle tecniche chirurgiuche più diffuse negli animali domestici.
Le principali conoscenze acquisite saranno delle focalizzate sopratutto per la conoscenza delle sale operatorie e degli ambienti chirrgici, dei concetti di sterilizzazione, antisepsi, preparazione paziente chirurgico e dellea strumentazione chirurgica nonche delle tecniche e procedure chirurgiche convenzionali e mininvasive
Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno l'acquisizione da parte dello studente di conoscere praticamente strumentazione e procedure chirurgiche nei piccoli e grandi animali.

D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da
persone di pari livello di preparazione, una presentazione su una patologia chirurgica di animali da compagnia con proprie valutazioni supportate da appropriate argomentazioni,
- sostenere un contraddittorio con persone sia di pari preparazione che
esperte di tematiche diverse, di carattere normativo, scientifico,
procedurale e/o tecnologico,
- dimostrare proprietà di linguaggio in forma sia scritta che orale, nonché
capacità di impiegare una terminologia sufficientemente appropriata per
un corretto approccio alla professione, importante anche ai fini di colloqui
di lavoro.

D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- consultare e comprendere testi scientifici, anche innovativi,
aggiornamenti bibliografici, dettati normativi, in modo tale da impiegarli
in contesti non solo usuali per la professione, compresa la ricerca, ma
anche originali,
- possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da
garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento
professionale durante tutto l’arco della vita, attraverso la formazione
continua permanente
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo:
Lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso 18 ore
Esercitazioni pratiche e supervised nelle nelle sale chirurgiche ed ambulatori della Chirurgia dell'OVUD. Gli studenti in base al numero saranno divisi in gruppi e, possibilmente con il caseload dell'OVUD, verranno indirizzati verso un corretto uso deglia ambienti chirurgici e degli strumenti nonchè svolgeranno direttamente sul paziente le procedure diagnostiche, e chirurgiche preoperatorie postoperatorie e perioperatorie nsieme al docente. Particolare attenzione sarà rivolta al logico approccio dei casi clinici di tipo chirurgico dalla accettazione sino alla terapia e eventuale dimissione del caso. 8 ore con divisione in piccoli gruppi
Programma esteso • Modalità e regole per l'esame; materiale didattico
• Introduzione alla chirurgica (SSI; Sepsi Antisepsi, Sterilizzazione)
• Gestione paziente post-operatorio 1 ora
• Shock chirurgico
• Sepsi Endotossiemia
• Paziente traumatizzato 1 ORE
• Terapia Fluidi/Elettroliti
• Biomateriali
• Sale operatorie e strutture chirurgiche
1 ORE
• Strumentario Chirurgico
• Suture e materiali suture 1 ORE
• Drenaggi
• Bendaggi basic
• Bendaggi rigidi
• Fissazione interna e esterna Trattamento infezioni ortopediche 2 ORE
• Approccio alle ferite e chirurgia ricostruttiva 1 ORE
• Approccio e Tecniche chirurgiche delle principali malattie dell’addome 2 ORE
• Approccio chirurgico alle principali malattie dei seni e delle alte vie respiratorie I
• Approccio chirurgico alle principali malattie dei seni e delle alte vie respiratorie II 3 ORE
• Laparoscopia: diagnostica e applicazioni chirurgiche 1 ora
• Principi chirurgia oftalmica 1 ORE
• Artroscopia e Tenoscopia 1 ORA
• Lacerazioni rettali e retto vaginali 1 ORE
• Approccio chirurgico alle malattie di ginocchio, anca e gomito nel cane
• Malattie del piede equino 1 ORE
• Malattie tendini/legamenti: lacerazioni tendinee 1 ora
• Deviazioni angolari e flessorie 1 ORE
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