Insegnamento NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE II

Corso
Medicina veterinaria
Codice insegnamento
GP001198
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Massimo Trabalza Marinucci
Docenti
  • Massimo Trabalza Marinucci
Ore
  • 65 ore - Massimo Trabalza Marinucci
CFU
5
Regolamento
Coorte 2019
Erogato
2021/22
Attività
Caratterizzante
Ambito
Discipline della zootecnica, allevamento e nutrizione animale
Settore
AGR/18
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
Il corso prevede la conoscenza dei fabbisogni degli animali suddivisi per specie, razza ed attitudine, della capacità di ingestione e della messa a punto della razione individuale o di gruppo, nonché delle basi di tecnica mangimistica (trattamenti delle materie prime, la formulazione e la produzione dei mangimi, e l'impiego degli stessi in allevamento).
Alla fine del corso gli studenti devono essere in grado di formulare un mangime od eseguire un razionamento sia per le principali specie di interesse zootecnico che per gli animali familiari.
Testi di riferimento
Libri di testo consigliati

M. Antongiovanni - Nutrizione e alimenti degli Animali in Produzione zootecnica, Hoepli, 2005.
Dispense e materiale didattico fornito dal docente.

Altri testi consigliati per approfondimento:

D. Cevolani - Alimenti per la Vacca da Latte, Ed agricole, 2005, Bologna.
G. Bittante, I. Andrighetto, M. Ramanzin - Fondamenti di Zootecnica, Liviana Ed., 1990, Padova.
P. Mc-Donald, R.A. Edwards, J.F.D. Greenhalgh - Nutrizione Animale, 4a Ed. Tecniche nuove, 1992, Milano.
M. Piccioni - Dizionario degli Alimenti per il Bestiame, 5a Ed. 1989, Edagricole, Bologna.
Obiettivi formativi
I risultati di apprendimento del modulo sono strettamente dipendenti da quelli previsti dal modulo di Nutrizione e Alimentazione Animale I e pertanto devono essere considerati un unico insieme. Le conoscenze apprese non possono prescindere dagli elementi ricevuti nei corsi precedenti relativi alle materie zootecniche, alla biochimica e alla fisiologia della nutrizione e costituiscono la base necessaria per affrontare il modulo di Dietologia.

D1 - CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE
Il nucleo di conoscenze che costituiscono l'obiettivo formativo del modulo devono assicurare allo studente la padronanza dei concetti di base e delle regole che sono alla base della formulazione di una dieta e della corretta valutazione di un piano di razionamento.
In particolare, le conoscenze che ci si aspetta lo studente abbia acquisito alla fine del corso sono le seguenti:
conoscenza dei fabbisogni degli animali (sia di interesse zootecnico che da compagnia) suddivisi per specie, razza ed attitudine; conoscenza dei fattori che costituiscono fonte di variazione di tali fabbisogni; conoscenza delle caratteristiche degli alimenti (già apprese in gran parte nel modulo di Nutrizione e Alimentazione Animale I) e delle loro modalità di impiego nella formulazione di una dieta; conoscenza dei trattamenti delle materie prime, degli additivi, dei sistemi di formulazione e delle fasi del processo di lavorazione (ricezione, stoccaggio, trattamenti, preparazione e conservazione del prodotto finito) a livello di industria mangimistica; elementi di base del controllo di qualità degli alimenti; conoscenza del funzionamento di un foglio di calcolo per il calcolo della razione; elementi di base dei software impiegati per il razionamento.

D2 – CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Le abilità che lo studente dovrà dimostrare sulla base delle conoscenze acquisite sopra elencate sono:
a) saper valutare l'idoneità delle diverse materie prime in rapporto al possibile impiego nella dieta di un animale, anche considerando la loro percentuale di inclusione nella razione ed i possibili trattamenti a livello di industria mangimistica;
b) saper valutare una dieta nel suo complesso e saperne giudicare l'idoneità per una determinata specie animale in funzione del suo stato fisiologico e del suo livello produttivo;
c) saper utilizzare un foglio di calcolo elettronico (o eseguire un calcolo manuale) per la definizione di una dieta, anche in considerazione del costo della stessa;
d) saper gestire un software per il razionamento animale, conoscendone gli elementi che sono alla base del suo funzionamento
D3 – AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del percorso formativo lo studente dovrà dimostrare di autonomia di giudizio nei seguenti ambiti:
- valutazione degli alimenti destinati agli animali di interesse zootecnico e agli animali da compagnia;
- industria mangimistica e processi di lavorazione utilizzati per le materie prime;
- creazione e formulazione delle diete, anche in rapporto ai diversi stadi fisiologici e ai livelli produttivi.

D4 – ABILITA’ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da pari livello di presentazione, un piano di razionamento e/o una dieta per animali di interesse zootecnico e da compagnia;
- sostenere un contradditorio con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse, relativo alle caratteristiche fisico-chimiche e nutrizionali delle diete;
- dimostrare proprietà di linguaggio in forma sia scritta che orale, nonché capacità di impiegare una terminologia (sia scientifica che adatta al proprietario/allevatore) adeguata alla professione di veterinario e nutrizionista, importante anche ai fini di colloqui di lavoro.

D5 – CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:
- saper interpretare e consultare testi di nutrizione ed alimentazione, sia scientifici che divulgativi, e sapere utilizzare le conoscenze acquisite per organizzare piani di razionamento con diverse finalità;
- sapere effettuare ricerche bibliografiche;
- sapere comprendere il significato della normativa in ambito mangimistico;
- affrontare un percorso di educazione professionale permanente, sia in ambito privato che nel settore pubblico, facendo affidamento sul bagaglio di conoscenze apprese ed interiorizzate durante il quinquennio di studi.
Prerequisiti

Metodi didattici
ATTIVITA’ TEORICA

Lezioni teoriche in aula su tutti gli argomenti del corso.

ATTIVITA’ PRATICA

a) esercitazioni in aula, sia mediante calcolo manuale che attraverso l'ausilio di software, volte alla formulazione delle razioni per gli animali di interesse zootecnico e per gli animali da compagnia. Durante le esercitazioni il docente rimane a disposizione degli studenti, organizzati in gruppi di lavoro costituiti da 2-3 persone, per chiarimenti durante il calcolo della razione e per il controllo della stessa a lavoro ultimato. I risultati vengono discussi con l'intera classe. Le esercitazioni vengono condotte in 4 turni, ciascuno di 2 ore, per consentire un miglior apprendimento. Gli studenti possono esercitarsi anche personalmente nel calcolo delle razioni e confrontarsi in aula con il docente per la valutazione dell'elaborato.

b) esercitazioni in campo presso mangimifici, sempre divisi in gruppi, per consentire la conoscenza delle modalità di preparazione e stoccaggio delle materie prime e dei mangimi completi e complementari. Durante le visite viene incoraggiato il confronto con il personale operante presso le industrie mangimistiche.

c) esercitazioni in campo presso aziende di animali di interesse zootecnico (bovini da latte - bovini da carne - ovini) e presso l'azienda zootecnica didattica dell'Università (suini - ovini - bovini).

Attività self-directed learning: preparazione di una presentazione e descrizione di una razione (o di una serie di alimenti) basata su ricerche on-line e guidata dal docente
Altre informazioni

Modalità di verifica dell'apprendimento

Programma esteso
LEZIONI TEORICHE

1) Introduzione (aspetti generali del corso e delle pratiche di razionamento) - il concetto di fabbisogno alimentare.

2) Fabbisogni e razionamento del pollo da carne e del tacchino

4) Fabbisogni e razionamento della gallina ovaiola

5) Fabbisogni e razionamento del cavallo.

6) Fabbisogni e razionamento dei bovini da carne.

7) Fabbisogni e razionamento della bovina da latte.

8) Fabbisogni e razionamento dei piccoli ruminanti.

9) Fabbisogni e razionamento dei carnivori domestici

10) La struttura di un impianto mangimistico - Le operazioni all'interno del mangimificio. Diagramma di flusso.

11) Il ricevimento - Lo stoccaggio: rischi e sistemi di prevenzione. Controllo di qualità.

12) Tecnologia: L'effetto della temperatura sulle caratteristiche degli alimenti; La macinazione. Le farine di estrazione; la pellettatura.

13) Tecnologia: Estrusione e fioccatura; Mangimi medicati.

14) Additivi. Introduzione generale e norme - descrizione delle categorie.

LEZIONI PRATICHE

Esempio di razione per pollo da carne e tacchino
Esempio di razione per gallina ovaiola
Esempio di razione per cavallo.
Esempio di razione per bovini da carne.
Esempio di razione per bovina da latte.
Esempio di razione per piccoli ruminanti.
Esempio di razione per carnivori domestici

SELF DIRECTED LEARNING

Preparazione di una presentazione e descrizione di una razione (o di una serie di alimenti) basata su ricerche on-line e guidata dal docente
Condividi su