Insegnamento LETTERATURA INGLESE POSTCOLONIALE

Corso
Lingue, letterature comparate e traduzione interculturale
Codice insegnamento
GP005156
Curriculum
Lingue e letterature
Docente
Francesca Montesperelli
Docenti
  • Francesca Montesperelli
Ore
  • 36 ore - Francesca Montesperelli
CFU
6
Regolamento
Coorte 2020
Erogato
2021/22
Attività
Caratterizzante
Ambito
Lingue e letterature moderne
Settore
L-LIN/10
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
Italiano
Contenuti
Creolizzazione e multiculturalimo in "White Teeth" di Zadie Smith.
Testi di riferimento
Z. Smith, "White Teeth".
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire una conoscenza di base della letteratura inglese post-coloniale e di quella caraibica in particolare, attraverso la lettura di un testo narrativo canonico della letteratura caraibica. Una volta esaurita la frequenza del corso e completato l’apprendimento degli argomenti affrontati, ci si attende che gli studenti sappiano:
1. dimostrare una conoscenza dettagliata dei testi primari e del loro contesto storico-letterario;
2. identificare i fondamentali principi estetici degli ambiti affrontati nel campo della letteratura, dell’arte, della storia e della cultura;
3. utilizzare il lessico critico ad un livello appropriato.
4. Leggere i testi in inglese, tradurli e commentarli.
Prerequisiti
Per poter affrontare il corso, gli studenti devono:
1. avere una conoscenza di base della storia e della geografia del mondo occidentale;
2. essere in grado di leggere i testi primari, che verranno proposti dalla docente in lingua originale;
3. essere capaci di affrontare una lettura critica dei testi suddetti, arrivando quindi anche a formulare conclusioni pertinenti e rilevanti (pensiero critico);
4. possedere una sufficiente competenza nella comunicazione dei contenuti richiesti, a livello di composizione scritta, lettura, e comprensione.
Queste sono capacità che lo studente dovrebbe avere già acquisito durante il suo percorso scolastico e universitario. Tali precondizioni sono richieste sia agli studenti frequentanti che a quelli non frequentanti.
Metodi didattici
Lezioni seminariali, lettura, traduzione e commento della bibliografia primaria, slides, presentazioni PowerPoint, video.
Altre informazioni
contatti:

francesca.montesperelli@unipg.it
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il corso consisterà in una combinazione di lezioni frontali, attività seminariali e studio individuale. Mentre le lezioni presenteranno argomenti specifici secondo diverse prospettive critiche, i seminari affronteranno l'analisi testuale e il commento critico dei testi primari. Lo studio individuale sarà parte essenziale del corso perché permetterà agli studenti di prepararsi per le attività seminariali, traendone il maggior beneficio possibile. Gli studenti che seguiranno regolarmente lezioni e seminari, saranno valutati durante il corso e perciò NON DOVRANNO SOSTENERE L'ESAME FINALE. Gli studenti che non potranno seguire regolarmente lezioni e seminari, dovranno sostenere un ESAME FINALE su tutto il programma.

L'esame finale potrà essere scritto o orale.
Il programma è valido per un solo anno accademico.
Programma esteso
Creolizzazione e multiculturalimo in "White Teeth" di Zadie Smith.

"White Teeth" è il primo romanzo della scrittrice britannica Zadie Smith. Pubblicato nel 2000, quando la sua autrice aveva solo 24 anni, "White Teeth" ha ricevuto un numero sorprendente di giudizi favorevoli, diventando immediatamente un best-seller e vincendo molti premi. Nel 2002 Channel 4 trasmise un serial in 4 episodi basato sul romanzo di Smith.
Il romanzo si presenta come la saga epico-comica di due famiglie di origine bengalese e giamaicana che vivono a Londra. La trama si incentra quindi sulle relazioni che la Gran Bretagna ha stabilito con cittadini provenienti più o meno recentemente dalle sue ex-colonie in Africa, in Asia e nei Caraibi.
Profondamente multiculturale e rappresentativo dell’identità britannica per come si è venuta a formare con l’apporto di generazioni di immigrati, il testo mette a fuoco le vicende di tre giovani protagonisti immigrati di seconda generazione, in cui convergono influenze britanniche, bengalesi e musulmane.
“La sua attitudine alla descrizione di complicazioni e conflitti, amori e contrasti che inevitabilmente derivano dal vivere in un melting pot culturale, non è solo post-imperiale ma post-razziale”, scrive Anne Chisholm nel Sunday Telegraph. “Una delle qualità che più si apprezzano del suo libro acuto e gentile è che fa apparire il razzismo non solo disgustoso e stupido, ma ridicolo e fuori moda”.
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