Insegnamento FENOMENI DI SCORRIMENTO NELLE CORRENTI IN PRESSIONE

Corso
Ingegneria dei materiali e dei processi sostenibili
Codice insegnamento
A002425
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Bruno Brunone
Docenti
  • Bruno Brunone
Ore
  • 60 ore - Bruno Brunone
CFU
6
Regolamento
Coorte 2021
Erogato
2021/22
Attività
Affine/integrativa
Ambito
Attività formative affini o integrative
Settore
ICAR/01
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
Italiano
Contenuti
Nell’ambito del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali e dei Processi Sostenibili, incentrato sulla produzione, gestione e sviluppo di materiali in maniera sostenibile, il contributo del corso di Fenomeni di scorrimento nelle correnti in pressione riguarda la modellazione dei processi di moto delle correnti liquide in regime sia stazionario sia transitorio.
Testi di riferimento
Ghetti, A. (1996). Idraulica. Edizioni
Cortina (Padova), 570 pp.
Obiettivi formativi
Modellare il comportamento deile correnti in pressione in regime sia stazionario sia vario.
Prerequisiti
Non è previsto alcun prerequisito.
Metodi didattici
Lezioni teoriche saranno alternate ad esercitazioni numeriche e di laboratorio (queste ultime potranno essere svolte presso il Laboratorio di Ingegneria delle Acque del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale nel rispetto delle disposizioni emanate per fronteggiare l'emergenza COVID-19).
Altre informazioni
Al termine del corso verranno tenute delle lezioni riepilogative.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame è orale.
Programma esteso
Nella prima parte del corso saranno forniti gli strumenti per l’analisi a livello locale e globale dei menzionati processi di moto, con riferimento a differenti regimi di moto (ad esempio, quelli di lento scorrimento) e alla caratterizzazione reologica dei liquidi (newtoniani e non newtoniani). Nell’ambito dei modelli monodimensionali, saranno forniti strumenti per la progettazione/verifica degli impianti in condizioni stazionarie (ad esempio, per la valutazione delle dissipazioni di energia). A completamento dell’approccio locale saranno fornite nozioni di base di Computational Fluid Dynamics (CFD). Particolare attenzione sarà inoltre dedicata ai modelli monodimensionali per la simulazione dei transitori in condotte sia elastiche sia polimeriche; per queste ultime saranno illustrati, ad esempio, i modelli alla Kelvin-Voigt. A completamento, saranno descritte le caratteristiche dei più moderni strumenti di misura (ad esempio, i viscosimetri).
Condividi su