Insegnamento POLITICA ECONOMICA
- Corso
- Economia aziendale
- Codice insegnamento
- 20704906
- Sede
- PERUGIA
- Curriculum
- Economia dei mercati e degli intermediari finanziari
- Docente
- Marcello Signorelli
- Docenti
-
- Marcello Signorelli
- Cristina Montesi (Codocenza)
- Ore
- 35 ore - Marcello Signorelli
- 7 ore (Codocenza) - Cristina Montesi
- CFU
- 6
- Regolamento
- Coorte 2020
- Erogato
- 2022/23
- Attività
- Affine/integrativa
- Ambito
- Attività formative affini o integrative
- Settore
- SECS-P/02
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- ITALIANO
- Contenuti
- Il corso di Politica Economica intende fornire gli strumenti analitici fondamentali della teoria della politica economica assieme ad applicazioni concrete riferite alla politica economica europea ed italiana nel nuovo contesto globale, anche con riferimento alla fase pandemica e gli sviluppi successivi.
- Testi di riferimento
- Due libri di riferimento:
MARELLI E. e SIGNORELLI M. (2022) “POLITICA ECONOMICA – Le politiche dopo la grande recessione e lo shock pandemico, Giappichelli Editore, Torino.
Montesi C. (2016), Il Paradigma dell’economia civile. Radici storiche e nuovi orizzonti, Umbria Volontariato Edizioni, Terni.
Montesi C. (2019), La forza del dono, in Casucci M. (2019) (a cura di), Economia e beni relazionali. Tra desideri e realizzazione dell’uomo, Orthotes, Napoli-Salerno, pp.139-158. - Obiettivi formativi
- Il corso di Politica Economica intende fornire gli strumenti analitici fondamentali della teoria della politica economica assieme ad applicazioni concrete riferite alla politica economica europea ed italiana nel nuovo contesto globale.
Lo studente dovrà essere in grado di valutare costi e benefici delle diverse opzioni di politica economica nel nuovo scenario europeo e globale. Egli acquisirà sia una conoscenza teorica che, soprattutto, una capacità di analizzare le evidenze empiriche e discutere criticamente le diverse possibili opzioni di politica economica. - Prerequisiti
- E' richiesta una buona conoscenza della Macroeconomia (insegnamento propedeutico).
- Metodi didattici
- Lezioni frontali
- Altre informazioni
- Altre informazioni sono inserite nella piattaforma Unistudium, sezione dedicata a questo specifico insegnamento.
Il corso eroga i contenuti previsti per la disciplina dal DM 616/2017 ai fini del conseguimento dei 24 CFU necessari per l’insegnamento - Modalità di verifica dell'apprendimento
- Esame orale (intero)
Gli studenti Erasmus possono parlare in italiano oppure in una delle seguenti lingue: Inglese, Francese, Spagnolo.
Maggiori dettagli sono inseriti nella piattaforma Unistudium, sezione dedicata a questo specifico insegnamento. - Programma esteso
- Parte I: Modelli, teorie e politiche
1. Economia politica e politica economica. I modelli macroeconomici
2. Teoria della politica economica
3. Tipologia delle politiche economiche
4. Le politiche economiche keynesiane
5. L’intervento pubblico in economia: teorie ed evidenze empiriche
5.1 Fallimenti del mercato ed intervento pubblico
5.2 Teorie sull’espansione secolare del settore pubblico
5.3 La scuola di “public choice” e la “supply-side economics”
5.4 L'arresto dell'espansione del settore pubblico
5.5 Il peso del settore pubblico: evoluzione e confronti
Parte II: Patologie e ruolo delle politiche economiche
6. Disoccupazione e mercato del lavoro
6.1 Disoccupazione, ciclo e crescita
6.2 Indicatori del mercato del lavoro
6.3 La legge di Okun: il legame tra disoccupazione e reddito
6.4 Disoccupazione frizionale e strutturale
6.5 Disoccupazione, rigidità nel mercato del lavoro ed eurosclerosi
6.6 I modelli insider-outsider, i salari d’efficienza e la teoria dell’isteresi
6.7 Costo del lavoro, salari e produttività
6.8 L’evoluzione delle istituzioni del mercato del lavoro
7. I monetaristi ed il dibattito sulle politiche di stabilizzazione
7.1 La scuola monetarista ed il dibattito con i keynesiani
7.2 I casi keynesiani estremi
7.3 Il caso monetarista estremo e la teoria quantitativa della moneta
7.4 La politica monetaria, secondo keynesiani e monetaristi
7.5 La politica fiscale, secondo keynesiani e monetaristi
7.6 Effetti spiazzamento ed effetti ricchezza
7.7 I ritardi di politica economica e la permanenza degli effetti nel tempo
7.8 Le politiche di stabilizzazione: efficacia, obiettivi, regole e discrezionalità
8. Inflazione e politiche disinflazionistiche
8.1 Inflazione: costi e benefici
8.2 La curva di Phillips
8.3 La visione monetarista e l’assenza di trade-off nel lungo periodo
8.4 Le politiche disinflazionistiche: il ruolo della moneta
8.5 La politica dei redditi e la contrattazione salariale
8.6 Effetti delle rigidità di prezzo: la Nuova Economia Keynesiana
8.7 Le iperinflazioni ed il fiscal drag
9. Le aspettative razionali e la credibilità delle politiche economiche
9.1 La Nuova Macroeconomia Classica
9.2 Le aspettative razionali
9.3 L’offerta à la Lucas ed effetti reali degli errori previsivi
9.4 Implicazioni di politica economica e la “critica di Lucas”
9.5 L’equivalenza ricardiana
9.6 Il ruolo dell'interdipendenza strategica
9.7 La time inconsistency della politica economica
9.8 Credibilità, regole ed istituzioni
Parte III: Politica monetaria e politica fiscale
10. La politica monetaria: obiettivi, strategie e teorie sul central banking
10.1 L’indipendenza delle banche centrali
10.2 Obiettivi finali di politica monetaria e tipi di conservatorismo
10.3 Obiettivi intermedi, strategie di politica monetaria e signoraggio
10.4 Strumenti di politica monetaria e la regola di Taylor
11. La politica fiscale, la sostenibilità del debito pubblico e le politiche di rientro
11.1 Politica fiscale e disavanzi pubblici
11.2 Disavanzo, debito e “premi al rischio”
11.3 La sostenibilità del debito pubblico
11.4 Debito pubblico e politiche di rientro: il caso italiano
11.5 Finanziamento monetario, tassi d’interesse e politica di gestione del debito
11.6 Avanzi primari, crescita reale e gradualità dei consolidamenti fiscali
11.7 Normativa sul bilancio pubblico in Italia e documenti programmatici
12. Politiche macroeconomiche economia aperta
Parte IV: L’economia mondiale: crescita e globalizzazione
13. Crescita e sviluppo nel mondo
13.1 Crescita e sviluppo secondo una prospettiva storica
13.2 Problemi e politiche per lo sviluppo
13.3 Indicatori dello sviluppo e gruppi di paesi
13.4 I Bric: crescita, struttura e politiche di quattro economie emergenti
14. Globalizzazione e politiche commerciali in economia aperta
14.1 La globalizzazione: fasi storiche e driver
14.2 Liberalizzazioni, finanziarizzazione e “global imbalances”
14.3 L’internazionalizzazione delle imprese e gli effetti della globalizzazione sui paesi maturi
14.4 Evoluzione del commercio mondiale
14.5 Teorie degli scambi internazionali e politiche commerciali
14.6 Politiche commerciali: strumenti ed evidenze
14.7 Gli organismi internazionali: dal Gatt alla Wto
Parte V: L’integrazione economica europea
15. Il processo d’integrazione nell’UE: dall’unione doganale al mercato unico. Il bilancio dell’UE
15.1 La Cee, gli allargamenti, i successivi Trattati e le istituzioni
15.2 L’unione doganale, la politica della concorrenza ed i fondi strutturali
15.3 Il Mercato Unico e le quattro liberalizzazioni
15.4 Struttura ed evoluzione del bilancio UE
16. Il Trattato di Maastricht e la “Unione economica e monetaria” europea
16.1 Il Sistema Monetario Europeo
16.2 Il Trattato di Maastricht ed i criteri di convergenza
16.3 Teoria delle aree valutarie ottimali: benefici e costi delle unioni monetarie
16.4 Shock asimmetrici e sistemi assicurativi
16.5 L’UE è un’AVO?
Parte VI: Le politiche economiche nell’eurozona
17. La Bce e la politica monetaria europea
17.1 La Bce: organi e caratteristiche
17.2 Il target d’inflazione ed i due pilastri della strategia monetaria
17.3 Strumenti di politica monetaria ed il grado di attivismo della Bce
17.4 Una valutazione basata sulla performance macroeconomica
17.5 La dispersione dell’inflazione ed il tasso di cambio
17.6 La crisi e le operazioni non convenzionali
17.7 I nuovi organismi di vigilanza e l’unione bancaria europea
18. Regole sui bilanci: Patto di stabilità e crescita, Fiscal Compact
18.1 Rischio di default e regole sui bilanci in un’unione monetaria
18.2 Il “Patto di Stabilità e Crescita” e le sue riforme
18.3 La crisi e le nuove regole per l’Eurozona (Fiscal Compact)
18.4 Politiche d’austerità e stagnazione: come uscirne?
19. La crisi finanziaria, la crisi dei debiti sovrani e le risposte dell’UE
19.1 La crisi negli Usa: i mutui subprime e lo scoppio della bolla
19.2 La propagazione della crisi e la Grande Recessione
19.3 Le risposte di politica economica nei vari paesi del mondo
19.4 La crisi dei debiti sovrani e le caratteristiche dei “Piigs”
19.5 Le incerte risposte dell’UE ed i fondi “salva-Stati”
19.6 Le proposte di Eurobond e di una maggiore integrazione europea
L'impatto economico della pandemia e le risposte di politica economica.
Montesi C. (2019), La forza del dono, in Casucci M. (2019) (a cura di), Economia e beni relazionali. Tra desideri e realizzazione dell’uomo, Orthotes, Napoli-Salerno, pp.139-158.
Il saggio “La forza del dono” dimostra come il paradigma del dono riesca a permeare tanti momenti di vita delle persone e come esso sia all’opera perfino nella sfera dello Stato e nella sfera del Mercato. L’importanza del dono per il mercato è stata evidenziata dall’Economia Civile in opposizione all’impostazione dell’economia neoclassica che ipotizza la netta cesura tra economia e comunità e che postula come suo archetipo antropologico il paradigma dell’ “homo oeconomicus”, un soggetto che viene dipinto come un agente solamente individualista ed egoista. Il dono, secondo la prospettiva dell’Economia Civile che ha una visione meno riduzionistica dell’essere umano, favorisce la coesione sociale e la “buona società” rende più facile la nascita ed il funzionamento del mercato che, proprio in virtù di questo background, assume un volto più umano, inclusivo ed ambientalmente sostenibile.
Montesi C. (2016), Il Paradigma dell’economia civile. Radici storiche e nuovi orizzonti, Umbria Volontariato Edizioni, Terni.
Il volume analizza i fondamenti dell’Economia Civile (beni relazionali, capitale sociale, dono relazionale, principio di reciprocità); le sue radiche storiche (monachesimo benedettino e francescano; Umanesimo Civile; Illuminismo italiano con un focus particolare sulla figura di Antonio Genovesi, esponente dell’Illuminismo napoletano e padre dell’Economia Civile); il suo archetipo antropologico (l’homo reciprocans); le motivazioni del declino dell’Economia Civile a favore dell’Economia Politica inglese del XIX secolo; il tramonto definitivo dell’Economia Civile con l’avvento nel XX secolo della Scienza Economica dagli economisti neoclassici; le cause della riscoperta dell’Economia Civile nella contemporaneità; il Manifesto dell’Economia Civile (principi, metodo, confini); le attuali componenti dell’Economia Civile: la galassia delle organizzazioni della società civile, gli ibridi organizzativi previsti dall’ordinamento giuridico italiano, le imprese profit “civili” (a partire dall’esempio insuperato di Adriano Olivetti); la messa in pratica di forme concrete di collaborazione tra mondo profit “civile” e mondo non profit (generatività di progetti comuni, forme inedite di osmosi).