Insegnamento FARMACOLOGIA SPERIMENTALE
- Corso
- Chimica e tecnologia farmaceutiche
- Codice insegnamento
- 65982006
- Sede
- PERUGIA
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Ciriana Orabona
- Docenti
-
- Ciriana Orabona
- Ore
- 114 ore - Ciriana Orabona
- CFU
- 6
- Regolamento
- Coorte 2017
- Erogato
- 2020/21
- Attività
- Caratterizzante
- Ambito
- Discipline biologiche e farmacologiche
- Settore
- BIO/14
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- ITALIANO
- Contenuti
- Basi farmacologiche e sperimentali per lo sviluppo di nuovi farmaci. Principi di valutazione dell'efficacia e tossicità dei farmaci.
Sperimentazione preclinica e clinica. Clonaggio e validazione di un target farmacologico. - Testi di riferimento
- Paoletti R., Nicosia S., Clementi F., Fumagalli G. Trattato di farmacologia e terapia - vol. Farmacologia clinica. UTET
Clementi F., Fumagalli G. Farmacologia generale e molecolare. UTET
Jeremy W. Dale e Malcolm von Schantz ‘Dai geni ai genomi' EDISES
Crommelin D., Sindelar R., Biotecnologie Farmaceutiche. ZANICHELLI - Obiettivi formativi
- L'insegnamento rappresenta per gli studenti di CTF il primo corso sperimentale di Farmacologia, pertanto l'obiettivo principale del corso è l'acquisizione dei principi e dei metodi d'indagine sperimentale in ambito farmacologico. Le conoscenze acquisite durante il corso serviranno allo studente a saper gestire sperimentalmente la caratterizzazione farmacologica di una molecola, oltre a conoscere le principali tecniche di studio farmacologico e le tappe sperimentali a cui è soggetta la molecola, prima di essere immessa in commercio come farmaco.
- Prerequisiti
- Per poter comprendere ed applicare le procedure sperimentali descritte nell'insegnamento è necessario aver sostenuto con successo l'esame di
'Farmacologia, Farmacognosia e Tossicologia Generale'. Lo stesso insegnamento è propedeutico per la frequenza del corso pratico di Farmacologia Sperimentale. Inoltre, per seguire con profitto il corso pratico sarebbe utile per lo studente avere delle buone conoscenze di biologia molecolare e possedere un buon esercizio matematico per affrontare calcoli di bioequivalenze e diluizioni. - Metodi didattici
- L'insegnamento di FARMACOLOGIA SPERIMENTALE è organizzato nel seguente modo:
lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti descritti nel programma (parte teorica);
lezioni pratiche organizzate in un modulo intensivo di 45 ore (3CFU) eseguite in tre settimane, in cui lo studente esegue un mini-progetto sperimentale di costruzione e validazione di un target farmacologico, applicando la tecnologia del DNA ricombinante e la farmacologia sperimentale. Il corso pratico prevede due turni di laboratorio e viene eseguito nel laboratorio didattico biochimico-farmacologico del polo didattico in via Del Giochetto.
Esercitazioni multimediali presso il laboratorio di informatica con programmi virtuali riguardanti lo studio osservazionale di effetti farmacologici nel topo e la sperimentazione su un organo isolato. - Altre informazioni
- Frequenza obbligatoria.
A seguito dell'emergenza COVID-19, la modalità di erogazione a distanza del corso pratico è stata organizzata con registrazione di filmati in cui il docente mostra le tecniche che avrebbero dovute eseguire gli studenti in presenza, con relativi esercizi di calcoli di diluizioni e bioequivalenze. Ad ogni lezione, il docente e gli studenti si sono regolarmente confrontati per il commento della lezione. Tale materiale sarà disponibile, qualora sia necessario erogare la didattica a distanza. - Modalità di verifica dell'apprendimento
- L'esame prevede una prova scritta, una prova orale e la presentazione di un elaborato tecnico prodotto autonomamente durante il corso pratico.
La prova scritta consiste in un test a risposta multipla, costituito da 30 domande da eseguire in un'ora. L'esame orale consiste in una
discussione di circa 20 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di applicazione di tali conoscenze a problematiche
di farmacologia sperimentale. L'elaborato tecnico da presentare contestualmente all'esame orale è rappresentato da un quaderno di
laboratorio che lo studente deve curare durante il corso pratico, corredato con i risultati sperimentali ottenuti con relativo commento. - Programma esteso
- Parte teorica: Principi generali della ricerca di nuovi farmaci: perché e come si ricercano nuovi farmaci, il contributo della biologia molecolare, la
ricerca ‘in silico’ dei farmaci, lo sviluppo di un farmaco, GLP, GCP, GMP. Glivec: un esempio di sviluppo farmaceutico. L’enzima IDO come target
farmacologico: meccanismo d’azione dell’enzima, potenziale terapeutico dell’enzima. End-point, real-time e digital PCR: strumenti per valutare
l’effetto farmacologico sulla trascrizione genica. High throughput screening (HTS): un metodo di selezione di molecole ‘lead’. Microarray:
una tecnica di studio preclinico di farmaci sulla trascrittomica. Sperimentazione preclinica in vitro e ex vivo: le colture cellulari e gli
organi isolati. Metodi di studio della trasduzione del segnale, identificazione di potenziali target farmacologici. Sperimentazione
preclinica in vivo: la regola delle 3 R; metodi alternativi all’utilizzo di animali; gli animali da esperimento; ceppi inbred, outbred, ibridi; norme
per la sperimentazione in vivo, la stabulazione degli animali; Test di Irwin; modelli sperimentali spontanei, comportamentali, indotti per via
biologica, per via farmacologica, per manipolazione chirurgica; modelli sperimentali oncologici, l’oncotopo; modelli sperimentali per lo studio del
diabete; modelli sperimentali manipolati geneticamente: generazione di topi transgenici, knock-out, knock-in e transgenici/knock-out condizionali.
Sperimentazione clinica: norme per la sperimentazione clinica, protocollo sperimentale, ipotesi scientifica, gli end-point primari e secondari, i criteri
di selezione dei pazienti, i fattori noti di variabilità, i fattori di confondimento (bias), studio clinico controllato, randomizzazione del
campione, sperimentazione in cieco, il placebo. Fasi della sperimentazione clinica: obiettivi e metodologie. Principi di biostatistica:
la popolazione biologica ed il concetto di variabilità biologica, ipotesi clinica e ipotesi statistica, test di significatività, errore di tipo I o II, la
potenza di uno studio clinico. Gli organismi geneticamente modificati (OGM): vantaggi e problematiche delle piante biotecnologiche, vaccini
orali biotecnologici, animali transgenici come bioreattori, farmaci ricombinanti. I microRNA come nuovo target farmacologico.Esercitazioni
multimediali: Sperimentazione in vivo: Mouse Watch, studio osservazionale dell’effetto farmacologico. Sperimentazione con organi
isolati: Il cuore alla Langerdorf. Parte sperimentale: Clonaggio, espressione e validazione di un target farmacologico: l’enzima IDO. Purificazione e attivazione in vitro di splenociti murini. Estrazione di RNA, retrotrascrizione in cDNA e amplificazione per PCR della sequenza codificante IDO. Inserimento della sequenza codificante IDO in un vettore di espressione. Trasformazione batterica e screening delle colonie batteriche. Trasfezione di cellule eucariotiche per l’espressione proteica dell’enzima IDO. Verifica dell’espressione di IDO mediante elettroforesi su gel di acrilamide e western blot. Analisi dell’attività catalitica di IDO, mediante dosaggio di chinurenina. Costruzione di curve dose-risposta con molecole che agiscono sul target farmacologico IDO.