Insegnamento EUROPEAN CONSTITUTIONAL LAW

Corso
Giurisprudenza
Codice insegnamento
05A15009
Sede
PERUGIA
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Giorgio Repetto
Docenti
  • Giorgio Repetto
Ore
  • 54 ore - Giorgio Repetto
CFU
9
Regolamento
Coorte 2016
Erogato
2020/21
Attività
Affini o integrative d.m.270/04
Ambito
Attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare
Settore
IUS/08
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
INGLESE
Contenuti
Il corso è rivolto ad introdurre gli studenti all’approfondimento delle tematiche concernenti l’integrazione costituzionale europea, per come essa è maturata nella sovrapposizione degli ordinamenti nazionali, dell’Unione europea e della CEDU. In linea di continuità con la preparazione conseguita per il corso di Diritto costituzionale, il corso si articola in quattro parti: Metodo e storia, Istituzioni, Corti, Diritti e cittadinanza.
Testi di riferimento
Corso di European Constitutional Law (Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza)

Studenti frequentanti

- Argomenti affrontati a lezione (slides) e, in aggiunta,
- Tre saggi a scelta dello studente, uno per ciascuno dei seguenti tre gruppi:

a) Sui rapporti tra giudici nazionali e Corte di giustizia UE:
a.1) G. Repetto, Pouring New Wine into New Bottles? The Preliminary Reference to the CJEU by the Italian Constitutional Court, in German Law Journal, Vol. 16, No. 6, 2015, pp. 1449-1470
a.2) G. Martinico, G. Repetto, Fundamental Rights and Constitutional Duels in Europe: An Italian Perspective on Case 269/2017 of the Italian Constitutional Court and Its Aftermath, in European Constitutional Law Review, 2019, pp. 731-751
a.3) V. Barsotti et al., Italian Constitutional Justice in Global Context, limitatamente al Chapter 7, National Constitutional Adjudication in the European Space, pp. 205-230

b) Sui rapporti tra giudici nazionali e Corte europea dei diritti dell’uomo:
b.1) G. Repetto, Changing me softly? Actors, tools and techniques of international human rights compliance in Italy, in Grote, Morales Antoniazzi, Paris (Eds.), Research Handbook on International Human Rights Compliance, Elgar, 2021
b.2) D. Tega, The Italian Way. A Blend of Cooperation and Hubris, in ZaöRV 77 (2017), pp. 685-713

c) Il diritto costituzionale dell’Unione europea:
A. Rosas, L. Arnati, EU Constitutional Law: An Introduction, Hart, 2018, uno tra i seguenti capitoli:
c.1) Ch. 2. An Elephant That Cannot Be Defined? What the EU Is, and Is Not
c.2) Ch. 6. Into the Estuaries and up the Rivers: Union Law in the National Legal Orders of the Member States
c.3) Ch. 10. Civis Europeus Sum: The Evolving Concept of Union Citizenship
c.4) Ch. 11. Taking Rights More Seriously? The EU System of Fundamental Rights

Gli studenti frequentanti che decidano di predisporre un paper sono dispensati dallo studio dei tre saggi a scelta.

Per gli studenti non frequentanti, il testo d'esame è:

R. Schütze, European Constitutional Law, CUP, 2016, 2nd edition, limitatamente alle pagine: da 1 a 146 e da 394 a 470

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Corso di European Public Law (Corso di laurea specialistico in Integrazione giuridica europea e diritti umani LM/90)

Studenti frequentanti

- Argomenti affrontati a lezione (slides)
- Due saggi a scelta dello studente, uno per ciascuno dei seguenti due gruppi:


a) Sui rapporti tra giudici nazionali e Corte europea dei diritti dell’uomo:
b.1) G. Repetto, Changing me softly? Actors, tools and techniques of international human rights compliance in Italy, in Grote, Morales Antoniazzi, Paris (Eds.), Research Handbook on International Human Rights Compliance, Elgar, 2021
b.2) D. Tega, The Italian Way. A Blend of Cooperation and Hubris, in ZaöRV 77 (2017), pp. 685-713

b) Il diritto costituzionale dell’Unione europea:
A. Rosas, L. Arnati, EU Constitutional Law: An Introduction, Hart, 2018, uno tra i seguenti capitoli:
c.1) Ch. 2. An Elephant That Cannot Be Defined? What the EU Is, and Is Not
c.2) Ch. 6. Into the Estuaries and up the Rivers: Union Law in the National Legal Orders of the Member States
c.3) Ch. 10. Civis Europeus Sum: The Evolving Concept of Union Citizenship
c.4) Ch. 11. Taking Rights More Seriously? The EU System of Fundamental Rights

Gli studenti frequentanti che decidano di predisporre un paper sono dispensati dallo studio dei due saggi a scelta.

Gli studenti NON frequentanti sono tenuti a sostenere l'esame su entrambi i seguenti testi:

R. Schütze, European Constitutional Law, CUP, 2016, 2nd edition, limitatamente alle pagine da 1 a 146

A. Rosas, L. Arnati, EU Constitutional Law: An Introduction, Hart, 2018, limitatamente ai capitoli 10 (Civis Europeus Sum: The Evolving Concept of Union Citizenship) e 11 (Taking Rights More Seriously? The EU System of Fundamental Rights)
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è di analizzare, in linea di continuità con l’apprendimento delle nozioni istituzionali del diritto costituzionale, le interazioni e i conflitti tra i diversi sistemi normativi e ordinamentali che oggi concorrono a formare il paesaggio costituzionale europeo (sistemi nazionali e italiano in particolare, Unione europea e CEDU). Le principali conoscenze acquisite saranno:- comprensione dei meccanismi di relazione tra ordinamenti al di là del canone monismo/dualismo; - collegamento istituzionale tra organi di indirizzo politico nazionali e sovranazionali.- sistemi di relazione tra attori giurisdizionali e meccanismi di dialogo/resistenza su diritti fondamentaliAlla fine del corso, l'obiettivo applicativo è che lo studente sappia elaborare strategie di risoluzione di questioni giuridiche complesse che vedono coinvolti attori istituzionali e politici operanti in più ordinamenti giuridici nell'area europea.
Prerequisiti
E' importante una conoscenza anche sufficiente della lingua inglese, che comunque potrà essere perfezionata con l'ausilio di materiali di lettura forniti dal docente, e un interesse per i temi più attuali dell'integrazione costituzionale europea.
Metodi didattici
Lezioni frontali, con l'ausilio di proiezioni video, slides e presentazioni. Al corso prenderanno parte occasionalmente relatori italiani e stranieri
Altre informazioni

Modalità di verifica dell'apprendimento
Gli studenti potranno scegliere, d'accordo col docente, di sostenere l'esame sulla base di un elaborato scritto preparato e redatto durante il corso su un tema concordato, ovvero di affrontare una prova orale, della durata di circa 20/30 minuti. Nel primo caso oggetto di valutazione sarà la completezza e l'accuratezza nell'illustrazione del problema, nella selezione della letteratura pertinente e nell'originalità delle conclusioni. Nel secondo caso, le domande vertono sulla conoscenza del programma, nella capacità di ragionamento e nella conseguenzialità dell'argomentazione, con riferimento particolare alla capacità di orientarsi in un sistema articolato in termini pluralistici.
Programma esteso
Il corso è rivolto ad introdurre gli studenti all’approfondimento delle tematiche concernenti l’integrazione costituzionale europea, per come essa è maturata nella sovrapposizione degli ordinamenti nazionali, dell’Unione europea e della CEDU. L’obiettivo del corso è di analizzare, in linea di continuità con l’apprendimento delle nozioni istituzionali del diritto costituzionale, le interazioni e i conflitti tra i diversi sistemi normativi e ordinamentali che oggi concorrono a formare il paesaggio costituzionale europeo.Il corso sarà articolato in quattro parti tematiche.Nella prima parte (Metodo e storia) gli studenti verranno introdotti allo studio delle premesse storiche e costituzionali che hanno condotto alla c.d. internazionalizzazione del diritto costituzionale: una particolare attenzione sarà dedicata alle vicende che hanno segnato l’interpretazione della costituzione italiana con riferimento all’integrazione sovranazionale europea.La seconda parte (Istituzioni) approfondirà nel dettaglio la composizione, le funzioni e i poteri degli apparati legislativi ed esecutivi sovranazionali (in particolare il Consiglio Europeo, il Consiglio dell’UE, il Parlamento europeo e la Commissione) con una particolare attenzione per quei profili che attengono al potere di questi organi di adottare scelte di rilevanza costituzionale (un esempio rilevante è quello della governance economica e monetaria europea e le sue ricadute sull’ordinamento costituzionale). La terza parte del corso (Corti) si occuperà di delineare le sempre più frequenti interazioni tra gli attori giurisdizionali e, in particolare, i percorsi istituzionali di dialogo giurisdizionale tra giudici interni ed europei (primo fra tutti il rinvio pregiudiziale per la Corte di Lussemburgo e il sistema creato dal Protocollo n. 16 per la CEDU). La quarta parte (Diritti e cittadinanza) è dedicata a mettere in luce i tratti di fondo del sistema di protezione dei diritti fondamentali che vede coinvolti gli ordinamenti nazionali, l’Unione europea e la CEDU, con l’obiettivo di enucleare quei principi di coordinamento (come la sussidiarietà, il dialogo tra le corti e l’interazione tra i diversi livelli di tutela) chiamati a rendere effettivo un sistema in costante evoluzione.
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