Insegnamento DIRITTO PRIVATO COMPARATO

Corso
Giurisprudenza
Codice insegnamento
05A80009
Sede
PERUGIA
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Giovanni Marini
Docenti
  • Giovanni Marini
Ore
  • 63 ore - Giovanni Marini
CFU
9
Regolamento
Coorte 2017
Erogato
2019/20
Attività
Caratterizzante
Ambito
Comparatistico
Settore
IUS/02
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
L'insegnamento mira ad offrire agli studenti, in primo luogo, le indispensabili informazioni 'tecniche' di dettaglio su stili dottrinali, regole operative, argomentazioni e schemi concettuali nelle principali esperienze delle tradizione giuridica occidentale e non; in secondo luogo mira ad offrire una visione della natura transnazionale e dinamica della maggior parte dei discorsi giuridici.
Testi di riferimento
A SCELTA DELLO STUDENTE, uno dei seguenti testi:
1a) V. VARANO - V. BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale, volume I, Testo e materiali per un confronto civil law common law, IV ed., Torino, Giappichelli 2010, (con esclusione del cap. IV, La tradizione giuridica dei Paesi nordici e delle appendici di ciascun capitolo).
o

1b) A. GUARNERI, Lineamenti di diritto comparato, VII ed., CEDAM, 2016;
2) Per gli studenti frequentanti costituiranno in ogni caso parte integrante del programma TUTTI i materiali e le letture che, insieme ai casi giurisprudenziali, verranno distribuiti durante il corso e resi disponibili sul sito della facoltà.


STUDENTI NON FREQUENTANTI
R. SACCO P.ROSSI, Introduzione al diritto comparato, VII ed., Torino 2019, Utet VOLUME INTERO (p.233)


in aggiuntA

A. GAMBARO - R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, IV ed., Torino 2018,
Utet VOLUME INTERO

Gli studenti non frequentanti dovranno studiare inoltre
M. R. MARELLA, G. MARINI, Di cosa parliamo quando parliamo di famiglia. Le relazioni familiari nella globalizzazione del diritto, Bari-Roma, Laterza, 2014.
Obiettivi formativi
Il corso si propone, in base alle più recenti acquisizioni metodologiche dell'analisi comparatistica, di sviluppare:
- la capacità di orientarsi in sistemi multilivello, caratterizzati cioè dal pluralismo di ordinamenti, regole ed interpretazioni;
- la conoscenza critica delle varie tassonomie del diritto privato allo scopo di valutare la loro relatività storica e gli obiettivi ai quali si è pervenuti in altri sistemi con il loro uso;
- il modo in cui somiglianze e differenze sono state delineate e quali possono essere le strategie ed i progetti ideologici di tali discorsi giuridici.
Prerequisiti
Per lo studio del diritto privato comparato è indispensabile una solida conoscenza degli istituti del diritto privato italiano
Metodi didattici
Lezioni frontali; esercitazioni; seminari
Altre informazioni
La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata
Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova finale consiste in una esame orale, volto a valutare, accanto alla conoscenza del dato giuridico, le capacità logico-giuridiche e l'appropriatezza del linguaggio giuridico. La durata dell'esame varia in base all'andamento dell'interrogazione.
Programma esteso
L’obiettivo del corso è lo studio di quegli elementi, espliciti ed impliciti, che caratterizzano le varie tradizioni giuridiche (regole operazionali, strutture concettuali, classificazioni rilevanti, tecniche argomentative, rappresentazioni delle identità), della loro diffusione su scala globale, delle modalità della loro circolazione e dei loro effetti redistributivi rispetto a singoli e gruppi nelle diverse aree geografiche .
Il corso è articolato in modo da affiancare alle forme classiche di c.d. didattica frontale, un approccio di tipo più seminariale, nel corso del quale saranno presentati, analizzati e discussi casi e materiali allo scopo di avvicinare gli studenti a stili e linguaggi tipici di diverse esperienze giuridiche, di favorire la discussione dei vari aspetti del corso, sia tra docente e studenti, sia tra gli studenti stessi, di ragionare sull’utilizzo dei concetti e degli strumenti giuridici presentati e di stimolare la problematizzazione dei casi e dei materiali da parte degli studenti.
Il corso sarà dedicato a singoli istituti e problemi nello sviluppo delle diverse tradizioni giuridiche.

(A) La prima fase approfondirà la formazione e diffusione del pensiero giuridico classico (CLT). I caratteri del nuovo ordine ed i suoi pilastri: proprietà e contratto. La diffusione del modello oltre i confini europei: la sua recezione nelle colonie.
Isolamento della common law? Forms of actions e sistema formulare romano. L'eredità del sistema dei writs nella configurazione di rules e doctrines nel diritto privato. L'edificazione della teoria dello stare decisis e l'uso del precedente: la costruzione della responsabilità civile, l'atipicità dell'illecito e il danno non patrimoniale. I torts. Il caso Donoghue v. Stevenson. Il ‘dopo Donoghue’: le costruzioni dei giudici inglesi per limitare l’applicazione del tort of negligence. Le creazioni giurisprudenziali della pure economicloss e del danno da shock. Stile e ruolo della giurisprudenza di common law: la continua ricerca di equilibrio tra la risoluzione del caso singolo e la ricerca di principi generali. Il precedente “all’italiana”: il caso Meroni e la sentenza 500/1999.Sulla recezione del modello classico in common law. I canali di penetrazione: la giurisdizione di Equity, i grandi giudici (Mansfield, Holt) e la Jurisprudence.
Stile e ruolo della giurisprudenza francese: l'evoluzione della responsabilità civile, dalla colpa alla responsabilità oggettiva. Continuità e discontinuità con il modello tedesco ed il BGB. Savigny ed il dibattito sulla codificazione. La scienza giuridica tedesca continua e perfeziona il modello francese. Il sistema e la contrapposizione fra diritto pubblico e diritto privato. La diffusione della dogmatica e del pensiero classico nelle colonie.
La circolazione del metodo classico in America: Langdell e la creazione del metodo "casistico". Dopo Langdell nelle Law Schools americane. L'edificazione di una teoria del contratto. Causa e consideration. (1)Consideration nel Regno Unito e negli U.S.A. L’origine storica della consideration inglese: da rimediodelittuale a requisito contrattuale. (2) Consideration negli Stati Uniti d’America: i casi giurisprudenziali da Langdell a Cardozo. La consideration sarà analizzata dalla sua elaborazione in ambito formalista alla successiva evoluzione nell’approccio realista.
La dimensione costituzionale del diritto privato: Teoria classica del contratto e Costituzione americana: contratto e libertà contrattuale di fronte alla Corte Suprema, il caso Lochner e la lochner era.

(B) La seconda fase: la diffusione del pensiero sociologico e realistico (SLT). Saleilles e Gèny. L'influsso di Jhering e la giurisprudenza degli interessi. I motivi ispiratori della critica: l'istanza sociale e l'antiformalismo. Alcune 'novità', in particolare l’abuso del diritto, l’equilibrio contrattuale, le circostanze sopravvenute e la legislazione speciale. La giurisprudenza sociologica americana ed il realismo giuridico. O. W. Holmes, il precursore. Pound, Llewellyn, Cohen eFranck.Il giudice Cardozo. Il New Deal ed il controllo dell'economia attraverso il diritto. Due process, Restaments e Uniform Commercial Code. Standards vs. rule nel contratto: promissoryestoppel e unconscionability.

(C) Penetrazione della seconda globalizzazione. La costruzione del nuovo diritto privato nelle ex-colonie: tradizione e modernizzazione. La lesione contrattule quale esempio di come l’istanza sociale si combina con le tradizioni locali. A) Il codice civile egiziano e la sua diffusione nel mondo islamico. Le grandi regole della sharia e la laicizzazione del diritto privato: i controlli sui contratti (ordrepublique) e l'abuso del diritto. B) I sistemi giuridici-latino americani. Caratteri delle diverse codificazioni civili. Continuità e discontinuità con i modelli europei. C) La diffusione nell'Europa dell'est, nell'Asia orientale e nell'Africa.

(D) La creazione di una tradizione giuridica occidentale ed i rapporti con le altre tradizioni. Law of property e situazioni di appartenenza: l’irriducibilità (apparente) della differenze. Le origini feudali della law of property e la doctrine degli estates. Il frazionamento della property in base alle utilità e la sua scomposizione nel tempo. La (limitata) possibilità di scomporre la proprietà nel diritto italiano. I.La distinzione tra proprietà e possesso tra civil law e common law.ll trasferimento della proprietà in civil law e in common law. Le New properties: dalla concezione di Reich alle pronunce giurisprudenziali della Corte Suprema federale U.S.A. Le new properties come modello giuridico che circola dagli Stati Uniti all’europa, tra seconda e terza globalizzazione. Il trust: struttura, origini e rimedi. Gli equivalenti funzionali del trust e la Convenzione de L’Aia del 1985. Alcune applicazioni del trust nella giurisprudenza italiana.
La globalizzazione dei diritti fondamentali: diritti della persona e la privacy. La tutela del consumatore ed il mercato. Le clausole generali nel pensiero giuridico contemporaneo: il principio di dignità. Il processo di armonizzazione del diritto europeo. La consolidazione di una tradizione giuridica occidentale ed i rapporti con le altre tradizioni.
Una breve introduzione finale allo studio di alcuni approcci al diritto elaborati negli Stati Uniti: Law and.
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