Insegnamento DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso
Giurisprudenza
Codice insegnamento
A000036
Sede
PERUGIA
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Simone Vezzani
Docenti
  • Simone Vezzani
Ore
  • 54 ore - Simone Vezzani
CFU
9
Regolamento
Coorte 2020
Erogato
2022/23
Attività
Caratterizzante
Ambito
Comunitaristico
Settore
IUS/14
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
Il corso si articola in tre parti. Le prime due riguardano lo studio della parte istituzionale del Diritto dell'Unione Europea (istituzioni, competenze, fonti, ricorsi, adattamento). La parte speciale ha come oggetto le libertà di circolazione.

Il programma per gli studenti frequentanti (per quanto riguarda la parte speciale) sarà illustrato ad inizio corso.
Testi di riferimento
Per la parte istituzionale: VILLANI, “Istituzioni di Diritto dell'Unione europea”, Bari, Cacucci Editore, ult. ed.

Per la parte speciale:

STROZZI e MASTROIANNI (a cura di), "Diritto dell'Unione europea. Parte speciale", Torino, Giappichelli Editore, ult. ed. Gli studenti non frequentanti dovranno scegliere 2 capitoli fra i Capitoli I, II e X, riguardanti rispettivamente la libera circolazione delle merci; la libera circolazione delle persone e la politica dell'immigrazione; l'Unione economica e monetaria).

È consigliabile munirsi del testo aggiornato del Trattato sull'Unione europea e del Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea.

Chi lo desiderasse, può leggere le sentenze che saranno esaminate durante il corso, precedute da un sintetico commento, in ADINOLFI A., “Materiali di diritto dell'Unione Europea”, Giappichelli, ult. ed.
Obiettivi formativi
l corso intende far acquisire agli studenti la conoscenza del sistema istituzionale dell'ordinamento dell'Unione europea, delle sue fonti e del ruolo delle principali istituzioni, con particolare riguardo alle competenze della Corte di Giustizia e alla sua giurisprudenza in materia di tutela dei diritti.
Prerequisiti
Al fine di potere seguire proficuamente il corso, è consigliata un'adeguata conoscenza del Diritto costituzionale e del Diritto internazionale.

Come da Regolamento del Corso di laurea, lo studente deve aver sostenuto gli esami propedeutici (Diritto privato e Diritto costituzionale).
Metodi didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni.
Altre informazioni
Per gli studenti frequentanti, è prevista la possibilità di presentare a lezione, in piccoli gruppi, alcune sentenze indicate all'inizio del corso.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame prevede una prova orale finale, che consiste in una discussione-colloquio relativa agli argomenti affrontati nei libri di testo, alle sentenze incluse nei materiali didattici (disponibili online) e, per gli studenti frequentanti, alle tematiche trattate a lezione. La prova serve ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione e di sintesi raggiunta dallo studente, nonché la sua capacità di comunicare quanto acquisito con proprietà di linguaggio e di esposizione. Sono apprezzati i collegamenti interdisciplinari.

La durata dell'esame e il numero delle domande variano a seconda dell'andamento della prova; tipicamente sono previste almeno tre domande, relativamente alla Parte istituzionale e alla Parte speciale.

Gli studenti frequentanti che lo desiderino possono svolgere, a piccoli gruppi, una relazione durante il corso (ad es. il commento di una sentenza), che sarà presa in considerazione ai fini della valutazione in sede di esame.

Anche gli studenti Erasmus potranno concordare un tema da approfondire in forma scritta o in forma orale.

Per gli studenti frequentanti è prevista durante il corso una esercitazione esclusivamente a fini di autovalutazione.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso
Prima parte (3 CFU): Introduzione allo studio del diritto dell'Unione

Il processo d'integrazione europea, dalla CEE all'UE.
Il Trattato di Lisbona.
Caratteri generali dell'ordinamento dell'Unione.
Le istituzioni dell'Unione e le loro funzioni.
Il riparto delle competenze tra UE e Stati membri.
Principi di sussidiarietà e di proporzionalità.
Ammissione di nuovi membri e il recesso dall’Unione.

Seconda parte (3 CFU):

Competenze dell'Unione europea dopo il Trattato di Lisbona el sistema normativo

A) Il sistema normativo
Le fonti primarie.
I principi generali.
Le fonti derivate: regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni, pareri, atti atipici.
Le procedure per l'adozione degli atti.
L'azione esterna dell'UE.
Le garanzie del diritto dell'Unione: effetto diretto, primato, interpretazione conforme.
La tutela dei diritti fondamentali e l'adesione dell'UE alla CEDU.

B) Analisi delle diverse tipologie di azioni esperibili di fronte alla Corte di Giustizia dell'UE:
Il ricorso per l’annullamento degli atti.
Il controllo incidentale della validità degli atti UE: l’eccezione di illegittimità.
Il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia.
La procedura d'infrazione.
Il ricorso in carenza.
La responsabilità extracontrattuale dell'UE.
La responsabilità degli Stati nei confronti dei singoli per violazione del diritto dell’Unione.

C) Il diritto dell'UE nell'ordinamento italiano.
Evoluzione della giurisprudenza della Corte costituzionale e della Corte di giustizia (con analisi delle principali sentenze).
L'adeguamento legislativo del diritto italiano al diritto dell'Unione europea.


Terza parte (3CFU): Parte speciale

La libera circolazione delle merci.
La libera circolazione delle persone e dei lavoratori, la politica di immigrazione.
L’Unione economica e monetaria.

Un ripasso delle principali sentenze esaminate durante il corso sarà svolto nelle ultime due lezioni del corso.

Si raccomanda altresì la lettura del TUE e della Carta dei diritti fondamentali, nonché dei principali articoli del TFUE.
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