Insegnamento DIRITTO INTERNAZIONALE
- Corso
- Giurisprudenza
- Codice insegnamento
- A001381
- Sede
- PERUGIA
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Alessandra Lanciotti
- Docenti
-
- Alessandra Lanciotti
- Ore
- 84 ore - Alessandra Lanciotti
- CFU
- 12
- Regolamento
- Coorte 2021
- Erogato
- 2022/23
- Attività
- Caratterizzante
- Ambito
- Internazionalistico
- Settore
- IUS/13
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- ITALIANO
- Contenuti
- Il corso, di durata annuale, è concepito per avviare gli studenti di giurisprudenza allo studio del diritto internazionale attraverso l’esame della struttura dell’ordinamento internazionale e delle regole che disciplinano i rapporti fra i principali attori della comunità internazionale (Stati, organizzazioni internazionali, altri enti e individui). Le principali regole sono presentate alla luce delle grandi modificazioni che si sono susseguite nel panorama delle relazioni internazionali negli ultimi decenni.
Nella prima parte del corso sono esaminati gli argomenti istituzionali (sistema delle fonti, meccanismi di produzione e trasformazione del diritto, soluzione delle controversie, accertamento della responsabilità, adattamento nel diritto interno). Nella seconda parte si affrontano alcune tematiche di attualità, fra cui l’attività dell’ONU nella situazione di crisi e l’esercizio della giurisdizione da parte della Corte penale internazionale (Parte II). L’ultima parte del corso (Parte III) è dedicata all’introduzione allo studio del sistema italiano di diritto internazionale privato. - Testi di riferimento
- Parte I ( parte generale)
TANZI A., Introduzione al Diritto internazionale contemporaneo, Cedam, Padova (preferibilmente ma non necessariamente, ultima ediz.) .
Oppure, in alternativa al precedente:
RONZITTI N., Introduzione al diritto internazionale, Giappichelli ed., Torino.
oppure
CONFORTI B., Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli,
Parte II (Diritto internazionale penale):
LANCIOTTI A., La Corte penale internazionale e la repressione delle gravi violazioni del diritto internazionale umanitario, Giappichelli ed., Torino.
Oppure, in alternativa:
RONZITTI N., Diritto internazionale dei conflitti armati, Giappichelli, Torino, Parte I (solo i capitoli 1-4), Parte II e Parte IV.
Parte III (Diritto internazionale privato):
VILLANI U., Diritto internazionale privato: profili generali, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2019
oppure, in alternativa:
MOSCONI F., CAMPIGLIO C., Diritto internazionale privato e processuale. Vol. I Parte generale e obbligazioni, (preferibilmente ma non necessariamente l’ultima ediz. 10a edizione), UTET, Torino, 2020, limitatamente ai capitoli I, III e IV. - Obiettivi formativi
- Il corso si propone di avviare allo studio del diritto internazionale fornendo le conoscenze di base relative alla struttura dell’ordinamento internazionale nell’era della globalizzazione, attraverso l’esame delle fonti normative, dei soggetti e attori principali, dei meccanismi sanzionatori che caratterizzano tale ordinamento, con particolare attenzione alla struttura di alcune organizzazioni internazionali, quali l’ONU e la Corte penale internazionale. Inoltre il corso si propone di far acquisire la conoscenza di base della teoria del diritto internazionale privato.
Attraverso l’esame dei trattati e del ruolo della prassi, in particolare della giurisprudenza dei tribunali internazionali, il corso mira a far conseguire agli studenti le necessarie abilità nell’individuazione e interpretazione delle norme che regolano la vita di relazione fra gli Stati e gli altri soggetti della Comunità internazionale. Esso si propone altresì di trasmettere la conoscenza dei metodi per la designazione della legge regolatrice di fattispecie e rapporti fra soggetti provenienti da paesi diversi. Il corso ha anche come obiettivo di far acquisire la capacità di esporre gli argomenti trattati con una terminologia adeguata. - Prerequisiti
- Al fine di meglio comprendere e seguire il corso, inserito al II anno, lo studente deve essere in possesso delle nozioni generali relativamente alla struttura dello Stato e delle fonti del diritto, nonché dei principali istituti di diritto privato, nozioni che dovrebbe aver fatto proprie durante il primo anno. Questo prerequisito è valido sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti.
- Metodi didattici
- Lezioni frontali e seminari di approfondimento su particolari tematiche.
E’ previsto l’uso di presentazioni in power point e la lettura di materiali forniti dal docente (sentenze, testi di risoluzioni e di trattati internazionali anche in lingua originale, ecc..).Le slide e i materiali commentati a lezione sono inseriti nella piattaforma UNISTUDIUM del corso e sono facilmente reperibili da parte di tutti gli studenti. - Altre informazioni
- Le lezioni si articolano nei due semestri. Nel primo semestre sono trattati gli argomenti della parte generale del corso. Nel secondo si svolge la parte del programma dedicata al diritto internazionale penale e quella riservata al diritto internazionale privato.
La frequenza alle lezioni è consigliata, mentre è indispensabile per coloro che hanno intenzione di preparare la propria tesi di laurea in questa materia.
La frequenza alle lezioni sul Diritto internazionale privato (II semestre) è vivamente raccomandata, in particolare per gli studenti Erasmus che hanno inserito l’insegnamento di Diritto internazionale privato nel proprio learning agreement. - Modalità di verifica dell'apprendimento
- La verifica prevede un esame orale finale durante il quale lo studente dovrà rispondere ad alcune domande su argomenti inclusi nel programma, dimostrando il proprio livello di conoscenza della materia, la capacità di ragionamento, la padronanza del linguaggio tecnico-giuridico e la logicità dell’argomentazione. Le domande vertono sugli argomenti del corso tratti da ciascuna delle tre parti del programma come descritto sotto (almeno una domanda per ciascuna parte), nonché, nel caso di studenti frequentanti, anche sulle tematiche trattate a lezione o oggetto di specifico approfondimento da parte dello studente.
La durata della prova d’esame può variare a seconda delle risposte fornite da ciascun candidato. - Programma esteso
- Parte II - Diritto internazionale penale (3 CFU)
Lezioni del secondo semestre (da febbraio)
- Diritto penale internazionale, diritto internazionale umanitario e diritto internazionale dei diritti dell’uomo.
- Il diritto internazionale umanitario (DIU) quale sistema di protezione delle vittime dei conflitti armati. Diritto dell’Aja e Diritto di Ginevra, in particolare le Convenzioni di Ginevra sulla protezione delle vittime dei conflitti armati - Le violazioni gravi (grave breaches) del DIU. La giurisdizione universale.
- I crimini internazionali dell’individuo: crimini di guerra, crimini contro l’umanità, genocidio.
- Il crimine di aggressione.
- Responsabilità dello stato e dell’individuo per violazione del DIU.
- L’istituzione di tribunali penali internazionali: dal Tribunale di Norimberga alla Corte penale internazionale.
- La Corte penale internazionale: L’esercizio della giurisdizione da parte della Corte penale in base al suo Statuto istitutivo, il rapporto con le giurisdizioni interne degli Stati.
- Il procedimento innanzi alla Corte penale internazionale.
Le sanzioni applicabili. La questione delle immunità degli organi dalla giurisdizione della CPI
Parte III - Diritto internazionale privato (3 CFU)
- Natura e funzione delle norme di diritto internazionale privato. Conflitti di leggi e conflitti di giurisdizione
- Le fonti del diritto internazionale privato italiano: La legge n. 218 del 1995 di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato (testo sub materiale didattico); le convenzioni di diritto uniforme.
- La “comunitarizzazione” del diritto internazionale privato: i regolamenti UE di diritto internazionale privato e processuale uniforme, il ruolo interpretativo della Corte di Giustizia UE (cenni).
- Elementi costitutivi della norma di conflitto: criteri di collegamento previsti per l'individuazione del diritto applicabile alle varie categorie di rapporti, classificazione dei criteri di collegamento, concorso successivo e concorso alternativo di criteri di collegamento. Esempi.
- Rilevamento e applicazione delle norme di diritto internazionale privato: qualificazione e interpretazione.
- Il rinvio.
-il richiamo di ordinamenti plurilegislativi.
- I limiti al richiamo del diritto straniero: l'ordine pubblico internazionale, le norme di applicazione necessaria.
- L’ambito della giurisdizione italiana: i principali titoli di giurisdizione secondo la legge 218/95, la scelta del foro (artt. 3 e 4, L.218/95)(cenni); la competenza giurisdizionale in base al Reg. 1215/2012 (Reg. Bruxelles I-bis) (cenni).
- Il riconoscimento delle sentenze straniere (cenni).
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Durante il corso saranno oggetto di approfondimento alcune tematiche e argomenti specifici tratti dalla prassi e dall’attualità
Tutto il materiale didattico utilizzato, documenti e slide, è reperibile nella piattaforma UNISTUDIUM/Diritto internazionale a.a. 2022-2023