Insegnamento STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
- Corso
- Giurisprudenza
- Codice insegnamento
- A001382
- Sede
- PERUGIA
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Ferdinando Treggiari
- Docenti
-
- Ferdinando Treggiari
- Ore
- 98 ore - Ferdinando Treggiari
- CFU
- 14
- Regolamento
- Coorte 2021
- Erogato
- 2022/23
- Attività
- Base
- Ambito
- Storico-giuridico
- Settore
- IUS/19
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- ITALIANO
- Contenuti
- Il corso affronta la storia degli ordinamenti giuridici e degli istituti giuridici più rilevanti succedutisi in Europa dalla fine del mondo tardo-antico all’età contemporanea, con particolare riferimento all’Italia
- Testi di riferimento
- - Aa.Vv., Tempi del diritto. Età medievale, moderna, contemporanea, Giappichelli, Torino 2022, escludendo i §§ 4, 8, 9 del cap. IV. Chi utilizzasse come testo l’edizione 2018 di Tempi del diritto escluderà i §§ 4, 8, 9 e “Per approfondire” del cap. IV; il § “Per approfondire” del cap. VI; i §§ 5, 7, 9 e “Per approfondire” del cap. VII
- F. Treggiari, Povertà e proprietà: una disputa medievale, Foligno, Il Formichiere, in corso di stampa. In attesa della pubblicazione di questo libro gli studenti dovranno studiare il seguente saggio: F. Treggiari, Il lessico giuridico della povertà. Ideale minoritoco e diritto nel primo secolo dopo Francesco, in “Ius Ecclesiae”, XXXII (2020), n. 2, pp. 549-577, disponibile fra i Materiali Didattici caricati in Unistudium - Obiettivi formativi
- Attraverso l’esame delle trasformazioni subite dal diritto nel tempo, il corso intende favorire nello studente la consapevolezza del divenire di ogni fenomeno giuridico. Un approccio non solo nozionistico alla materia si propone di formare nel discente autonomia di giudizio ed offrire, attraverso un sano spirito critico, la prismaticità del dato giuridico.
- Prerequisiti
- Nessuno
- Metodi didattici
- Lezioni, esercitazioni, seminari
- Altre informazioni
- Nessuna
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- L’esame consta di un colloquio orale nel quale lo studente dovrà dimostrare di conoscere e comprendere i principali temi e problemi sottostanti alla traiettoria storica del diritto in Occidente dal Medioevo ad oggi, per come affrontati a lezione ed esercitazione se frequentante, con particolare riferimento alla vicenda degli ordinamenti succedutisi nella Penisola italiana. Lo studente dovrà saper maneggiare le categorie delle fonti, delle istituzioni e del pensiero giuridico, adoperando un lessico tecnico-giuridico adeguato e dando prova di avere adeguate capacità di contestualizzazione, così dimostrando di aver conseguito il metodo di studio e la capacità di apprendimento necessari a orientarsi, anche in autonomia, sulla prospettiva diacronica dell’evoluzione dei sistemi giuridici attuali, e sapendo cogliere il fenomeno giuridico in un suo aspetto fondamentale, ossia la storicità.
Ai fini dell’attribuzione del voto in trentesimi si terrà conto dei seguenti criteri di valutazione: conoscenza e comprensione dell’evoluzione delle fonti, delle istituzioni e del pensiero giuridico (60%); proprietà del lessico giuridico e capacità di cogliere le informazioni rilevanti (acquisizione del metodo di studio) (20%); capacità di orientarsi nel contesto diacronico e di individuare la prospettiva storica del fenomeno giuridico (20%). La presenza di lacune formative su uno o più macro-argomenti di programma comporterà una valutazione insufficiente anche in presenza di una conoscenza di base della materia. - Programma esteso
- I periodi della storia del diritto. La transizione dal mondo antico al medioevo. L’ultrattività del diritto romano.
Da Costantino a Giustiniano (secc. IV -VI). Le codificazioni imperiali. La Chiesa di Stato. Il binomio leges-iura. La legge delle citazioni: un paradigma per la soluzione delle incertezze interpretative
I testi degli iura. Preminenza delle leges durante il Dominato. Le codificazioni del Basso Impero. Il dualismo gelasiano. Gli atti normativi del Pontefice.
L'irruzione dei popoli germanici in Italia. Regni e leggi romano-barbariche. Il dualismo legislativo e il principio di personalità del diritto. Le legislazioni visigotiche e burgunde. L'Editto di Teodorico. L'opera legislativa di Giustiniano. Struttura dei libri legales.
L'Italia terra di diritto giustinianeo. Territorialità del diritto bizantino. la coesistenza dei diritti e il fenomeno consuetidinario.
I Longobardi e l'Editto di Rotari: gli istituti. L'età carolingia. La politica della Chiesa. La Promissio Carisiaca e la Donazione di Costantino. Significato politico e giuridico del Sacro Romano Impero. Dal dualismo gelasiano all'universalismo.
La legislazione carolingia. Le fonti giustinianee nell'Alto Medioevo. La Summa Perusina.
Il feudo. Commendatio, homagium, fidelitas. Le consuetudini feudali. I rapporti di concessione della terra. Il dominio diviso. Tra i due millenni: l'Impero e la Chiesa. Il Dictatus Papae e la lotta per le investiture.
Gli ordinamenti locali. Il rapporto tra lex e consuetudo. La riemersione del Digesto.
La città come ordinamento giuridico: origine e struttura. Il fenomeno associativo medievale. Le forme di governo delle città. Iurisdictio: letture della l. Omnes populi. Le fonti dello ius proprium: consuetudini locali, statuti comunali, statuti corporativi. Struttura dello statuto cittadino: esempi dallo Statuto 1279 di Perugia.
Iura propria e ius commune: il funzionamento di un sistema a competenza normativa plurima.
Il Rinascimento giuridico. Irnerio e la Scuola di Bologna. Tecniche di studio e di insegnamento del diritto giustinianeo. L'universitas scholarium. Metodi e tendenze della scienza giuridica. Retorica e diritto. I modi arguendi. La letteratura dei glossatori e dei postglossatori.
La Glossa Magna. Il metodo del Commento. Le dottrine politiche medievali.
Il diritto canonico e la Chiesa dopo Worms. Il Decreto di Graziano. L'edificio normativo della Chiesa da Gregorio IX al Corpus iuris canonici.
Unità e pluralità del sistema. L'utrumque ius e la centralità degli iura propria. Aequitas. Interpretatio.
Gli aspetti giuridici della povertà francescana: proprietà e uso dei beni.
L'Umanesimo giuridico. Evoluzioni del rapporto ius commune-ius proprium. Le fonti del diritto fra tardo medioevo e prima età moderna. La nazionalizzazione del diritto comune.
Organizzazione giurisdizionale degli Stati territoriali in Europa. I Grandi Tribunali.
Il Settecento illuminato: Beccaria. Le Dichiarazioni dei diritti. Il diritto della Rivoluzione francese. Il codice: concetto e struttura. Il Code Napoleon. Codici europei: l'area austriaca e prussiana.
L'area italiana. I codici della Restaurazione. Il Codice Pisanelli.
Il fenomeno costituzionale. Concezioni della sovranità. Il ‘costituzionalismo’ medievale. L’esperienza assolutista francese. Le costituzioni francesi di fine Settecento. Le costituzioni italiane giacobine. Il costituzionalismo regio: le costituzioni spagnola e siciliana del 1812.
I moti del 1820-21. La costituzione belga del 1830. Il ’48. Epifania dei diritti fondamentali.
Il mosaico costituzionale in Italia e la spontaneità come componente qualificante. Lo statuto albertino come esempio di costituzione mobile.
Il diritto e la scienza del diritto in Germania dalla recezione del ius commune al codice civile 1900.
Il codice civile del 1942. Diritto privato e Costituzione.