Insegnamento STORIA E ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO
- Corso
- Giurisprudenza
- Codice insegnamento
- A000110
- Sede
- PERUGIA
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- CFU
- 12
- Regolamento
- Coorte 2022
- Erogato
- 2022/23
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO
Codice | A000112 |
---|---|
Sede | PERUGIA |
CFU | 6 |
Attività | Base |
Ambito | Storico-giuridico |
Settore | IUS/18 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Cognomi A-L
- CFU
- 6
- Docente
- Marialuisa Navarra
- Docenti
- Marialuisa Navarra
- Ore
- 42 ore - Marialuisa Navarra
- Lingua insegnamento
- ITALIANO
- Contenuti
- Le lezioni riguardano: il diritto delle persone, le successioni, i diritti reali, le obbligazioni, il processo privato.
- Testi di riferimento
- M. MARRONE, Manuale di diritto privato romano, Giappichelli, Torino 2004 (con esclusione del cap. I)
oppure
M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Giuffrè, Milano 2013 (con esclusione del cap. I). - Obiettivi formativi
- Conoscenza istituzionale del diritto e del processo privato romano. Acquisizione di competenze nell'uso della terminologia e delle categorie giuridiche. Sviluppo della capacità analitica di problemi giuridici.
- Prerequisiti
- Per comprendere gli argomenti trattati nel corso e raggiungere gli obbiettivi di apprendimento, lo studente deve avere una buona cultura generale e possedere conoscenze essenziali di storia antica. Questo prerequisito è valido sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti.
- Metodi didattici
- Lezioni frontali con l'ausilio della proiezione di slides.
- Altre informazioni
- Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- L’esame consiste in una prova orale finalizzata ad accertare la conoscenza e la comprensione degli argomenti oggetto dell’insegnamento, nonché a valutare la capacità di ragionamento e di argomentazione. La durata dell'esame varia secondo l’andamento della prova. Gli studenti frequentanti che lo desiderino potranno svolgere una lettura integrativa concordata con il docente che sarà presa in considerazione ai fini della valutazione in sede di esame.
- Programma esteso
- Il corso, articolato in due semestri, offre un quadro complessivo dell'ordinamento giuridico romano nei suoi profili pubblicistici e privatistici, dalle origini (secolo VIII a.C.) a Giustiniano (secolo VI d.C.), introducendo alla conoscenza dell'esperienza giuridica romana nelle sue strutture fondamentali.
Le lezioni del modulo di Istituzioni di diritto romano si tengono nel II semestre. Hanno per oggetto il processo privato e le situazioni giuridiche soggettive attraverso esso tutelate inerenti alle persone, ai beni, alle obbligazioni; brevi cenni alle successioni mortis causa. L'esposizione si giova dell'esame del dato normativo e giurisprudenziale, raccordato al contesto socio-economico. Il diretto contatto con le fonti (sempre proposte in traduzione italiana) introduce alla conoscenza di talune strutture del ragionamento giuridico, dei principi e dei valori che hanno guidato i giuristi romani nell'elaborazione casistica del diritto.
Cognomi M-Z
- CFU
- 6
- Docente
- Carlo Lorenzi
- Docenti
- Carlo Lorenzi
- Ore
- 42 ore - Carlo Lorenzi
- Lingua insegnamento
- Italiano
- Contenuti
- Studio del diritto privato romano nei quattro periodi: monarchia, repubblica, principato, dominato. Atti giuridici e persone; le forme del processo privato (legis actiones, processo formulare, cognitio extra ordinem); diritto delle persone e della famiglia; diritti reali; obbligazioni e fonti delle obbligazioni; successioni (cenni).
- Testi di riferimento
- DALLA L.-LAMBERTINI R., Istituzioni di diritto romano, III ed., Giappichelli, Torino 2006;
o, in alternativa, a scelta dello studente,
TALAMANCA M., Elementi di diritto privato romano, II ed., Giuffrè, Milano 2013. - Obiettivi formativi
- Conoscenza istituzionale del diritto e del processo privato romano. Acquisizione di competenze nell'uso della terminologia e delle categorie giuridiche. Sviluppo della capacità analitica di problematiche giuridiche.
- Prerequisiti
- Per comprendere gli argomenti trattati nel corso e raggiungere gli obbiettivi di apprendimento, lo studente deve avere una buona cultura generale e possedere conoscenze essenziali di storia antica. Tale prerequisito è valido anche per gli studenti non frequentanti.
- Metodi didattici
- Lezioni frontali.
- Altre informazioni
- Incontri di carattere seminariale e letture integrative potranno essere concordati con gli studenti frequentanti. Attività di ricevimento studenti.
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- L'esame consiste in una prova orale finalizzata ad accertare la conoscenza della materia, la capacità di ragionamento, la logicità dell'argomentazione e l'apprendimento della metodologia propria dell'insegnamento. La durata dell'esame varia secondo l'andamento della prova.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa - Programma esteso
- Studio del diritto privato romano nei quattro periodi: monarchia (753-509 a.C.), repubblica (509-31 a.C.), principato (31 a.C.-285 d.C.), dominato (285-565 d.C.). Atti giuridici; status delle persone: libertatis, civitatis, familiae (persone sui iuris e alieni iuris subiectae), azioni adiettizie (actiones adiecticiae qualitatis) a tutela dei creditori delle persone alieni iuris subiectae, persone giuridiche). Processo privato: legis actiones (da agere per certa verba, cioè agire in tribunale pronunciando formulari predefiniti); processo formulare (a partire dalla seconda metà del III sec. a.C., agere per concepta verba in base a formule stabilite dal pretore che possono essere modificate), cognitio extra ordinem procedura, dapprima straordinaria, che, durante il principato, va a soppiantare il processo formulare. Diritto di famiglia (matrimonio, divorzio, emancipazione, arrogazione, adozione, tutela degli impuberi sui iuris e dei minori di 25 anni sui iuris, dote). Le cose (res). Diritti reali: 1) di godimento sulla cosa propria (varie forme di proprietà) e sulla cosa altrui (servitù prediali [da praedium, fondo], usufrutto, quasiusufrutto, superficie, enfiteusi); 2) di garanzia (fiducia cum creditore, pegno e ipoteca). Modi di acquisto dei diritti reali di godimento. Tutela della proprietà. Possesso e tutela del possesso. Definizione di obbligazione e fonti delle obbligazioni (contratti e delitti a cui vanno ad aggiungersi quasicontratti e quasidelitti). Classificazione dei contratti (consensuali, reali, verbali, letterali); patti aggiunti. Distinzione tra delicta (perseguibili con il processo privato) e crimina (perseguibili con il processo criminale). I delitti del ius civile; i delitti stabiliti dal pretore. Garanzie personali. Modi di estinzione delle obbligazioni. Criteri di responsabilità del debitore (dolo, colpa, custodia). Cenni al regime delle successioni.
STORIA DEL DIRITTO ROMANO
Codice | A000111 |
---|---|
Sede | PERUGIA |
CFU | 6 |
Attività | Base |
Ambito | Storico-giuridico |
Settore | IUS/18 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Cognomi A-L
- CFU
- 6
- Docente
- Marialuisa Navarra
- Docenti
- Marialuisa Navarra
- Ore
- 42 ore - Marialuisa Navarra
- Lingua insegnamento
- ITALIANO
- Contenuti
- Le lezioni avranno per oggetto: la costituzione romana; le strutture amministrative; la repressione criminale; le fonti di produzione e di cognizione del diritto.
- Testi di riferimento
- G. CRIFÒ, Lezioni di storia del diritto romano, Monduzzi, Bologna 2010, esclusi i §§ 26-29 (pp. 101-119) e i §§ 76-82 (pp. 366-406)
- Obiettivi formativi
- Lo studente acquisirà la conoscenza delle istituzioni e delle fonti del diritto romano. Inoltre sarà capace di utilizzare la terminologia e le categorie giuridiche.
- Prerequisiti
- Per comprendere gli argomenti trattati nel corso e raggiungere gli obbiettivi di apprendimento, lo studente deve avere una buona cultura generale e possedere conoscenze essenziali di storia antica. Questo prerequisito è valido sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti.
- Metodi didattici
- Lezioni frontali con l’ausilio della proiezione di slides.
- Altre informazioni
- Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- L’esame consiste in una prova orale finalizzata ad accertare la conoscenza e la comprensione degli argomenti oggetto dell’insegnamento, nonché a valutare la capacità di ragionamento e di argomentazione. La durata dell'esame varia secondo l’andamento della prova. Gli studenti frequentanti che lo desiderino potranno svolgere una lettura integrativa concordata con il docente che sarà presa in considerazione ai fini della valutazione in sede di esame.
- Programma esteso
- Il corso offre un quadro complessivo dell'ordinamento giuridico romano nei suoi profili pubblicistici e privatistici, dalle origini (secolo VIII a.C.) a Giustiniano (secolo VI d.C.), introducendo alla conoscenza dell'esperienza giuridica romana nelle sue strutture fondamentali. Si tratterà della costituzione, delle strutture amministrative e della repressione criminale a Roma, tracciandone gli sviluppi storici; si insisterà sulle fonti di produzione del diritto romano e, in particolare, sull'interpretatio prudentium ponendo in rilievo lo specifico carattere giurisprudenziale del diritto romano classico.
Cognomi M-Z
- CFU
- 6
- Docente
- Carlo Lorenzi
- Docenti
- Carlo Lorenzi
- Ore
- 42 ore - Carlo Lorenzi
- Lingua insegnamento
- ITALIANO
- Contenuti
- Introduzione alla conoscenza della costituzione romana, affrontando in maniera critica le problematiche connesse alle diverse forme di governo succedutesi nella storia di Roma, delle strutture amministrative, della repressione criminale, delle fonti del diritto e della giurisprudenza.
- Testi di riferimento
- G. CRIFÒ, Lezioni di storia del diritto romano, V ed., Monduzzi, Bologna 2010, con esclusione dei §§ 26-29 (pp. 101-119) e dei §§ 76-82 (pp. 366-406); materiali didattici disponibili su piattaforma UNISTUDIUM
- Obiettivi formativi
- Conoscenza delle strutture di governo e delle fonti relative all’esperienza giuridica romana. Acquisizione di competenze nell’uso della terminologia e delle categorie giuridiche. Sviluppo della capacità analitica di problematiche giuridiche.
- Prerequisiti
- Per comprendere gli argomenti trattati nel corso e raggiungere gli obbiettivi di apprendimento, lo studente deve avere una base di cultura generale e possedere conoscenze essenziali di storia antica.
- Metodi didattici
- Lezioni frontali e lezioni/materiali messi a disposizione on line su piattaforma UNISTUDIUM.
- Altre informazioni
- Incontri di carattere seminariale e letture integrative potranno essere concordati con gli studenti frequentanti. Attività di ricevimento studenti.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa - Modalità di verifica dell'apprendimento
- Esame consistente in una prova orale finalizzata ad accertare la conoscenza e la comprensione degli argomenti oggetto dell'insegnamento, nonché a valutare la capacità di ragionamento e di argomentazione. La durata dell'esame varia secondo l'andamento della prova.
- Programma esteso
- Il programma d'insegnamento ha ad oggetto i fatti, le cause, le interpretazioni che attengono all'origine, allo sviluppo e alle sopravvivenze della civitas romana, abbracciando un arco temporale che si estende dalla nascita di Roma (VIII sec. a.C.) al regno di Giustiniano (VI sec. d.C.). I temi trattati sono: le fonti di produzione e di cognizione del diritto romano in relazione alla periodizzazione della storia del diritto romano; la nascita e lo sviluppo dell’attività giurisprudenziale; la costituzione monarchica; la costituzione repubblicana; l’amministrazione dell’Italia e delle province; la costituzione del Principato e l’amministrazione dell’impero; l’assetto costituzionale e le strutture amministrative durante il tardo impero; la repressione criminale.