Insegnamento GESTIONE FAUNISTICA
- Corso
- Scienze e tecnologie naturalistiche e ambientali
- Codice insegnamento
- 55120706
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Francesca Vercillo
- Docenti
-
- Francesca Vercillo
- Ore
- 42 ore - Francesca Vercillo
- CFU
- 6
- Regolamento
- Coorte 2021
- Erogato
- 2022/23
- Attività
- Affine/integrativa
- Ambito
- Attività formative affini o integrative
- Settore
- BIO/05
- Tipo insegnamento
- Opzionale (Optional)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- Italiano
- Contenuti
- Panoramica sui Mammiferi e gli Uccelli rappresentativi dell’Umbria – Definizione e sviluppo della gestione faunistica – Organi nazionali e regionali che si occupano della gestione faunistica – Metodi di monitoraggio faunistico – Riconoscimento dei Cervidi – Riconoscimento e gestione del cinghiale
- Testi di riferimento
- Nessuno
- Obiettivi formativi
- Sapere quali sono le principali specie faunistiche del territorio regionale e saperle riconoscere; conoscere le principali metodologie di monitoraggio di queste specie, sapere quando e come utilizzarle; conoscere i principali organi di governo che si occupano della gestione faunistica e le leggi che la regolano
- Prerequisiti
- E’ sicuramente importante avere nozioni di base sulla zoologia
- Metodi didattici
- Oltre alle lezioni frontali parte integrante del corso sono le lezioni pratiche sul campo
- Altre informazioni
- Nessuna
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- L'esame prevede una prova di tipo orale alla conclusione del corso della durata di 40 minuti circa.
L'obiettivo di apprendimento è di verificare la conoscenza della fauna italiana e regionale, la capacità di risolvere problemi di gestione faunistica e di utilizzare un linguaggio appropriato. - Programma esteso
- La corretta gestione della fauna è fondata sulla conoscenza scientifica adeguata della zoologia, dell’ecologia e dell’etologia delle specie animali. L'insegnamento comprende la conoscenza sintetica dei Mammiferi e Uccelli del territorio regioanle, delle principali tecniche di studio. Allo scopo di formare gli allievi all’inquadramento, riconoscimento e soluzione di problemi operativi variamente complessi, sono illustrati casi di studio pratici nei quali il docente è stato effettivamente coinvolto.