Insegnamento RELAZIONE D'AIUTO E ADATTAMENTO

Corso
Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere)
Codice insegnamento
GP001704
Curriculum
Comune a tutti i curricula
CFU
4
Regolamento
Coorte 2022
Erogato
2022/23
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa integrata

ANTROPOLOGIA CULTURALE

Codice GP001719
CFU 1
Attività Base
Ambito Scienze propedeutiche
Settore M-DEA/01
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Canale A

CFU
1
Docente
Fabrizio Loce-mandes
Docenti
  • Fabrizio Loce-mandes
Ore
  • 15 ore - Fabrizio Loce-mandes
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti

Il corso si concentrerà sui concetti chiave dell’antropologia culturale e medica (cultura, etnia, etnografia, pratica, azione, tecniche del corpo, habitus, incorporazione ecc.) soprattutto riguardo ai contesti propri della salute e della malattia, evidenziando, allo stesso tempo, le possibilità di applicazione di tali concetti nelle quotidiane esperienze sociali, lavorative e pubbliche
Testi di riferimento

PIZZA Giovanni (2005), Antropologia
medica. Saperi, pratiche e politiche del
corpo, Carocci, Roma.
Obiettivi formativi

Alla fine del corso lo studente dovrà mostrare: 1) di possedere una conoscenza generale dell’antropologia culturale; 2) di saper padroneggiare concetti e i metodi di base dell’antropologia medica; 3) di essere in grado di utilizzare tali concetti in una prospettiva critica all’interno dei contesti propri delle relazioni di aiuto e adattamento.
Metodi didattici

Il corso si basa principalmente su lezioni frontali durante le quali il docente esporrà i concetti, i metodi e i contenuti della disciplina. È prevista la visione di filmati etnografici e documentari su salute\malattia in una prospettiva antropologica. Al termine di ogni lezione sarà dato spazio al dibattito e alle domande degli studenti.
Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame scritto o orale
Programma esteso

Il corso si articola in due parti distinte. Nella prima, propedeutica, saranno introdotti, in una prospettiva sia storica, sia analitica, i concetti di base della disciplina, la sua metodologia (l’etnografia) e le attitudini conoscitive proprie di un approccio antropologico all’interno del campo biomedico. In particolare sarà dato rilievo all’intreccio tra corpo, salute e malattia in Antropologia medica. Nella seconda parte, attraverso l’analisi di specifici esempi etnografici rivolti al campo biomedico saranno trattati i seguenti temi: salute\malattia, il dolore, la produzione sociale della malattia, dispositivi di efficacia, la cura.

Canale B

CFU
1
Docente
Fabrizio Loce-mandes
Docenti
  • Fabrizio Loce-mandes
Ore
  • 15 ore - Fabrizio Loce-mandes
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti

Il corso si concentrerà sui concetti chiave dell’antropologia culturale e medica (cultura, etnia, etnografia, pratica, azione, tecniche del corpo, habitus, incorporazione ecc.) soprattutto riguardo ai contesti propri della salute e della malattia, evidenziando, allo stesso tempo, le possibilità di applicazione di tali concetti nelle quotidiane esperienze sociali, lavorative e pubbliche
Testi di riferimento

PIZZA Giovanni (2005), Antropologia
medica. Saperi, pratiche e politiche del
corpo, Carocci, Roma.
Obiettivi formativi

Alla fine del corso lo studente dovrà mostrare: 1) di possedere una conoscenza generale dell’antropologia culturale; 2) di saper padroneggiare concetti e i metodi di base dell’antropologia medica; 3) di essere in grado di utilizzare tali concetti in una prospettiva critica all’interno dei contesti propri delle relazioni di aiuto e adattamento.
Metodi didattici

Il corso si basa principalmente su lezioni frontali durante le quali il docente esporrà i concetti, i metodi e i contenuti della disciplina. È prevista la visione di filmati etnografici e documentari su salute\malattia in una prospettiva antropologica. Al termine di ogni lezione sarà dato spazio al dibattito e alle domande degli studenti.
Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame scritto o orale
Programma esteso

Il corso si articola in due parti distinte. Nella prima, propedeutica, saranno introdotti, in una prospettiva sia storica, sia analitica, i concetti di base della disciplina, la sua metodologia (l’etnografia) e le attitudini conoscitive proprie di un approccio antropologico all’interno del campo biomedico. In particolare sarà dato rilievo all’intreccio tra corpo, salute e malattia in Antropologia medica. Nella seconda parte, attraverso l’analisi di specifici esempi etnografici rivolti al campo biomedico saranno trattati i seguenti temi: salute\malattia, il dolore, la produzione sociale della malattia, dispositivi di efficacia, la cura.

INFERMIERISTICA GENERALE

Codice GP001721
CFU 2
Attività Caratterizzante
Ambito Scienze infermieristiche
Settore MED/45
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Canale A

CFU
2
Docente
Lorella Bacci
Docenti
  • Lorella Bacci
Ore
  • 30 ore - Lorella Bacci
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
La persona deve essere considerata come un essere in relazione con l'altro e con il contesto di vita in cui è inserito, una persona in continua interazione con il proprio mondo vitale.
E’ sulla complessità di questo soggetto e sulla relazione infermiere/paziente che si fondano i presupposti della pratica assistenziale.
Prendersi cura della persona significa costruire una relazione interpersonale con lei, considerandola come essere unico, unitario ed integrato con l'ambiente. In questa visione occorre una valutazione infermieristica che non sia esclusivamente orientata alla disfunzione organica ma anche rivolta alla comprensione dei significati, dei vissuti, delle emozioni e delle idee correlate all'esperienza di malattia.
Questo si palesa all'interno di una relazione/comunicazione empatica che possa valorizzare le capacità residue di autonomia e potenzialità di salute che il soggetto presenta.
In questa visione, la relazione nella professione infermieristica si configura come relazione d'aiuto e come tale richiede la conoscenza e comprensione di alcune tecniche e strategie comunicative essenziali per la conduzione e gestione di una relazione/comunicazione efficace e competente.
L'insegnamento proposto concorre a fornire gli elementi fondanti lo sviluppo del percorso formativo in Infermieristica, orientando lo studente al fine di garantire un approccio assistenziale mirato ad accogliere le esigenze, e i bisogni della persona assistita.
Testi di riferimento
Trattato di cure infermieristiche di Luisa Saiani, Anna Brugnolli, III edizione. Editore: Idelson-Gnocchi Data di Pubblicazione: 2000
Artioli G., Montanari R., Saffioti A., Counseling e professione infermieristica, Roma, Carocci Faber, 2015
Sommaruga M., Comunicare con il paziente. La consapevolezza della relazione nella professione infermieristica, Carocci Faber, 2015
Giacomelli G., Bacherini S., La relazione con il paziente. Strategie efficaci, Carocci, 2006
Obiettivi formativi
Gli studenti dovranno comprendere l'importanza delle relazioni interpersonali nella relazione di cura e l'interazione tra individuo, salute all'interno del corpus disciplinare di Infermieristica. Dovranno identificare le peculiarità della relazione tra l’infermiere, la persona, la sua famiglia e la comunità, e scegliere le modalità relazionali più idonee per i principali contesti in cui viene erogata l’assistenza infermieristica; per le diverse culture; per i diversi ruoli, utilizzando i modelli comunicativi in base alla situazione che si trova ad affrontare.
Le principali conoscenze che gli studenti acquisiranno saranno:
- Conoscenze della relazione assistenziale infermieristica,
- Conoscenze delle caratteristiche della relazione d'aiuto,
- Conoscenze degli elementi costitutivi della comunicazione interpersonale
- Conoscenze dei fondamenti teorici del counseling infermieristico
- Conoscenze degli elementi di base per instaurare e gestire una relazione d’aiuto
- Conoscenza degli elementi di base per instaurare e gestire una relazione la comunicazione terapeutica
- Conoscenze dei tre livelli della comunicazione, verbale, para verbale e non verbale
- Conoscenze relative ai concetti della modalità comunicativa con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all'interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari in forma verbale, para verbale, non verbale;
- Conoscenze della modalità di comunicazione utile a sostenere una relazione d'aiuto adattata alle situazioni cliniche prevalenti e diretta ai pazienti ed ai loro familiari
- Conoscenze delle problematiche inerenti l’ospedalizzazione: del bambino, dell’anziano, del paziente critico; chirurgico; oncologico; di altra cultura
- Conoscenza degli elementi di base utili a sostenere, in collaborazione con l’equipe, l’assistito e la sua famiglia nella fase terminale della malattia e nel lutto
Le principali abilità acquisite (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
- Saper descrivere il concetto della relazione assistenziale infermieristica,
- Definire i concetti e le caratteristiche della relazione d'aiuto,
- Saper descrivere gli elementi costitutivi della comunicazione interpersonale
- Saper descrivere ed applicare i fondamenti teorici del counseling infermieristico
- Saper utilizzare gli elementi di base per instaurare e gestire una relazioned’aiuto
- Saper utilizzare le abilità fondamentali per la comunicazione terapeutica
- Saper comprendere e gestire i tre livelli della comunicazione, verbale, para verbale e non verbale
- Saper utilizzare abilità di comunicazione appropriate con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all'interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari in forma verbale, para verbale, non verbale;
- Saper utilizzare una modalità comunicativa utile a sostenere una relazione d'aiuto adattata alle situazioni cliniche prevalenti e diretta ai pazienti ed ai loro familiari
- Saper gestire le problematiche inerenti l’ospedalizzazione: del bambino, dell’anziano, del paziente critico; chirurgico; oncologico; di altra cultura
- Saper sostenere, in collaborazione con l’equipe, l’assistito e la sua famiglia nella fase terminale della malattia e nel lutto
Deve saper altresì indicare il ruolo della comunicazione nell’assistenza infermieristica orientando e potenziando la competenza relazionale infermiere/assistito e infermiere/equipe
Prerequisiti
Nessuno
Metodi didattici
Il corso è organizzato nel seguente modo:
- lezioni frontali che verteranno su tutti gli argomenti del corso e analisi/discussione di alcune narrazioni di malattia nella pratica assistenziale.
Altre informazioni
Contatti con la docente:
lorella.bacci@unipg.it
maildilory@alice.it
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame prevede una prova orale che consiste in una discussione della durata di circa 15 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di comprensione raggiunto dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma.
Verificare la capacità di comunicazione dell’allievo con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell’esposizione sugli stessi argomenti a contenuto teorico.
Programma esteso
ACCOGLIENZA – RICOVERO Accoglienza, accettazione - L’accesso del paziente in ospedale - Tipi di ricovero - L’unità del malato
L’OSPEDALIZZAZIONE Aspetti psicologici dell’ospedalizzazione LA RELAZIONE INFERMIERE/PAZIENTE Dal curare al prendersi cura (to care vs to cure) - Principi ed elementi costitutivi della relazione infermiere-assistito: - Principi della relazione d’aiuto - Stili e tecniche che facilitano il colloquio e la relazione d’aiuto - Empatia, empowerment, coping - Stili ed atteggiamenti che non facilitano la comunicazione e la relazione d’aiuto - Riservatezza e confidenzialità nella relazione di cura (privacy)
L’ALLEANZA TERAPEUTICA Il malato e i familiari - La malattia - Nuovi bisogni da affrontare - L’alleanza tra i familiari - L’alleanza terapeutica
LA COMUNICAZIONE Gli elementi della comunicazione - Il feedback - Gli assiomi della comunicazione - Regole di una buona comunicazione - L’ascolto- Come sviluppare abilità comunicative verbali e non verbali La comunicazione tra lo staff
IL LINGUAGGIO DEL CORPO La comunicazione non verbale. I linguaggi del corpo: paraverbale - mimica - postura - cinesica - prossemica - segnali sociali - contatto fisico - segnali automatici – cronemica. Differenze culturali della comunicazione non verbale - Gli stili di comunicazione
SALUTE E MALATTIA La salute ed i suoi correlati - Determinanti della salute - La malattia - La resilienza
L’OSPEDALIZZAZIONE E LA RELAZIONE D’AIUTO NEL BAMBINO Il bambino e la malattia - Il sostegno alla famiglia - I diritti dei bambini - Il bambino immigrato
L’OSPEDALIZZAZIONE E LA RELAZIONE D’AIUTO NELL’ANZIANO L’anziano fragile - La malattia nell’anziano - Le patologie più frequenti nell’anziano - I bisogni di assistenza
L’OSPEDALIZZAZIONE E LA RELAZIONE D’AIUTO IN CHIRURGIA Il percorso della persona - La fase preoperatoria - La fase intraoperatoria - La fase postoperatoria - La dimissione - Ospedalizzazione in day surgery
L’OSPEDALIZZAZIONE E LA RELAZIONE D’AIUTO: PAZIENTE CRITICO Accoglienza in reparto - Gestione dell’ansia e della paura - Aspetti psicorelazionali di risposta all’evento da parte della persona assistita e dei familiari La terapia della dignità
L’OSPEDALIZZAZIONE E LA RELAZIONE D’AIUTO CON IL MALATO ONCOLOGICO Il trattamento del malato oncologico: chirurgia - radioterapia - chemioterapia. Le cure palliative - L’hospice
LA RELAZIONE D’AIUTO CON LA PERSONA DI ALTRA CULTURA Confronto con la multiculturalità - Problemi assistenziali dell’immigrato - Il Mediatore culturale - Il nursing transculturale (cenni)
ASPETTI PSICOLOGICI E RELAZIONALI DELL’ASSISTENZA AI MALATI TERMINALI Aspetti deontologici - Gli stadi psicologici del morire - I luoghi del morire - I bisogni del morente – la famiglia - Lutto e cordoglio

Canale B

CFU
2
Docente
Cristina Caponi
Docenti
  • Cristina Caponi
Ore
  • 30 ore - Cristina Caponi

PSICOLOGIA GENERALE

Codice GP001720
CFU 1
Attività Base
Ambito Scienze propedeutiche
Settore M-PSI/01
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Canale A

CFU
1
Docente
Margherita Antonielli
Docenti
  • Margherita Antonielli
Ore
  • 15 ore - Margherita Antonielli
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
Introduzione alla psicologia generale: origine, storia approcci teorici, metodi di studio
L'approccio del modello biopsicosociale (Engel, 1977)
Il concetto di relazione d'aiuto (Rogers, 1970)
Principali temi della psicologia generale, riconducibili alle seguenti aree tematiche: cenni alla percezione, cenni all'attenzione, coscienza, memoria, apprendimento, emozione, motivazione, pensiero e intelligenza, comunicazione e linguaggio
Testi di riferimento
Fondamenti di Psicologia Generale
Paolo Legrenzi, Alessandra Jacomuzzi
Il Mulino (II edizione, 2021)

Altre letture e materiali saranno indicati durante lo svolgimento del corso
Obiettivi formativi
Il corso si propone una duplice finalità formativa. La prima consiste nell’introdurre gli studenti agli elementi di base dell’approccio psicologico alla cura, alla prevenzione ed alla promozione della salute attraverso lo strumento della relazione d'aiuto, proponendo in particolare una riflessione critica in merito alla complessità della psicologia in quanto disciplina che comprende molti e diversi orientamenti teorici, settori di ricerca e modalità operative.

La seconda mira a far considerare la psicologia come “funzione della mente” e quindi a promuovere negli studenti l’attitudine a "far proprio un atteggiamento conoscitivo e professionale umile, improntato alla ricerca e alla conoscenza in uno sforzo continuo di comprensione e aggiustamento di quello che si è appreso e di concomitante riflessione su quello che si sente" (liberamente tratto da Blandino, 2009)
Prerequisiti
Conoscenza della lingua italiana; conoscenza generale dei principi di base della biologia
Metodi didattici
Lezione frontale partecipata con ausilio di slide, metodiche di apprendimento cooperativo
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame scritto a scelta multipla. Lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto una conoscenza adeguata degli argomenti trattati
Programma esteso
Fondamenti storici ed epistemologici della disciplina psicologica
Conoscenze di base dei principi teorici e metodologici di analisi e ricerca nel campo della psicologia generale
Rassegna dei principali oggetti di studio della disciplina con particolare riferimento al confronto fra i diversi approcci
Rassegna dei principali paradigmi teorico-applicativi in psicologia generale, dei principali strumenti di indagine psicologica negli ambiti di ricerca e clinico Basi biologiche e psicologiche dei meccanismi che regolano le principali funzioni psichiche: apprendimento e sistemi della memoria, caratteristiche dei processi implicati nelle funzioni comunicativa e linguistica, caratteristiche qualitative del sistema delle funzioni esecutive, meccanismi alla base dei processi cognitivi, dei processi affettivi e della cognizione sociale

Canale B

CFU
1
Docente
Margherita Antonielli
Docenti
  • Margherita Antonielli
Ore
  • 15 ore - Margherita Antonielli
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
Introduzione alla psicologia generale: origine, storia approcci teorici, metodi di studio
L'approccio del modello biopsicosociale (Engel, 1977)
Il concetto di relazione d'aiuto (Rogers, 1970)
Principali temi della psicologia generale, riconducibili alle seguenti aree tematiche: cenni alla percezione, cenni all'attenzione, coscienza, memoria, apprendimento, emozione, motivazione, pensiero e intelligenza, comunicazione e linguaggio
Testi di riferimento
Fondamenti di Psicologia Generale
Paolo Legrenzi, Alessandra Jacomuzzi
Il Mulino (II edizione, 2021)

Altre letture e materiali saranno indicati durante lo svolgimento del corso.
Obiettivi formativi
Il corso si propone una duplice finalità formativa. La prima consiste nell’introdurre gli studenti agli elementi di base dell’approccio psicologico alla cura, alla prevenzione ed alla promozione della salute attraverso lo strumento della relazione d'aiuto, proponendo in particolare una riflessione critica in merito alla complessità della psicologia in quanto disciplina che comprende molti e diversi orientamenti teorici, settori di ricerca e modalità operative.

La seconda mira a far considerare la psicologia come “funzione della mente” e quindi a promuovere negli studenti l’attitudine a "far proprio un atteggiamento conoscitivo e professionale umile, improntato alla ricerca e alla conoscenza in uno sforzo continuo di comprensione e aggiustamento di quello che si è appreso e di concomitante riflessione su quello che si sente" (liberamente tratto da Blandino, 2009)
Prerequisiti
Conoscenza della lingua italiana; conoscenza generale dei principi di base della biologia
Metodi didattici
Lezione frontale partecipata con ausilio di slide, metodiche di apprendimento cooperativo
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame scritto a scelta multipla. Lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto una conoscenza adeguata degli argomenti trattati
Programma esteso
Fondamenti storici ed epistemologici della disciplina psicologica
Conoscenze di base dei principi teorici e metodologici di analisi e ricerca nel campo della psicologia generale
Rassegna dei principali oggetti di studio della disciplina con particolare riferimento al confronto fra i diversi approcci
Rassegna dei principali paradigmi teorico-applicativi in psicologia generale, dei principali strumenti di indagine psicologica negli ambiti di ricerca e clinico Basi biologiche e psicologiche dei meccanismi che regolano le principali funzioni psichiche: apprendimento e sistemi della memoria, caratteristiche dei processi implicati nelle funzioni comunicativa e linguistica, caratteristiche qualitative del sistema delle funzioni esecutive, meccanismi alla base dei processi cognitivi, dei processi affettivi e della cognizione sociale
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