Insegnamento ANTROPOLOGIA SOCIO-CULTURALE
- Corso
- Servizio sociale
- Codice insegnamento
- 10990109
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Fiorella Giacalone
- Docenti
-
- Fiorella Giacalone
- Ore
- 60 ore - Fiorella Giacalone
- CFU
- 9
- Regolamento
- Coorte 2015
- Erogato
- 2017/18
- Attività
- Base
- Ambito
- Discipline storico-antropologiche-filosofico-pedagogiche
- Settore
- M-DEA/01
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- Gli studenti internazionali ed Erasmus sono invitati a seguire il corso. Letture sono disponibili anche in lingua inglese; gli esami orali, possono essere sostenuti in inglese, francese e sapgnolo. Contattare il docente per un appuntamento nella prima settimana di lezioni.
- Contenuti
- Verranno analizzati metodi e tecniche dell’antropologia culturale nella sua evoluzione storico-critica. La seconda parte del corso verterà sulle problematicità e dinamiche d’integrazione delle seconde generazioni.
- Testi di riferimento
- F.Giacalone (a cura di) Il tempo e la complessità. Teorie e metodi dell’antropologia culturale, Milano, Franco Angeli, 2017
Falteri-Giacalone (a cura di), Migranti involontari, Perugia, Morlacchi, 2011
R.Salih, Musulmane rivelate, Roma, Carocci, 2008 (per chi non fa il laboratorio sulle seconde generazioni)
Per chi non frequenta, in più:
U.Hannerz, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino, 2001. - Obiettivi formativi
- Il corso intende fornire agli studenti:- i principi teorici –metodologici dell’antropologia,
- lo specifico della dimensione etnografica e della ricerca sul campo,- un’analisi di alcuni importanti settori dell’antropologia contemporanea,- una riflessione sulle dinamiche relative all'immigrazione e alle problematiche riguardanti le seconde generazioni.
Le principali abilità saranno quelle di discutere delle dinamiche culturali e di elaborare dei power-point per chi decide di lavorare sul laboratorio relativo alle seconde generazioni d'immigrati. - Prerequisiti
- Si considera utile, ai fini di una maggiore comprensione della disciplina, posseder un quadro storico delle politiche coloniali e post-coloniali europee o aver sostenuto l’esame di storia contemporanea
- Metodi didattici
- Il corso si svolgerà attraverso: - lezioni frontali , - seminario sulle seconde generazioni, con gli studenti frequentanti con presentazione di power-point con un numero di slide non superiore a 20 per ogni studente
- Altre informazioni
- La docente è disponibile a fornire letture e materiali per chi voglia approfondire le tematiche trattate. Lo svolgimento del laboratorio è valutato ai fini dell'esame.
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- L’esame prevede una prova orale e l’esposizione in power-point dei testi oggetto di analisi nei gruppi di lavoro (la partecipazione è volontaria e non obbligatoria, poiché è legata alla frequenza).
L’esame orale consiste in una discussione di circa 15/20 minuti, finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e di capacità di comprensione raggiunta dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma. La prova orale consentirà inoltre di verificare le capacità di comunicazione dell’allievo con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell’esposizione sugli stessi argomenti a contenuto teorico.
Verrà svolto un esonero scritto, a metà corso, per verificare il livello di apprendimento della prima parte del programma.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa - Programma esteso
- Il primo modulo sarà di carattere teorico-metodologico. Verranno presi in esame alcuni concetti chiave dell’antropologia sociale e culturale quali: inculturazione, acculturazione, etnocentrismo, individuo e società, strutture sociali e forme di potere, forme insediamento, città e istituzioni sociali. Sarà analizzata la dimensione specifica della ricerca etnografica. Verranno sinteticamente discusse alcune teorie antropologiche, quali l’evoluzionismo, la socio-etnografia francese, il funzionalismo, cultura e personalità, l’etnocentrismo critico di De Martino, lo strutturalismo, l’ antropologia interpretativa, la svolta post-coloniale.
Un’ulteriore riflessione verterà su razzismo e neorazzismo, antropologia giuridica, antropologia urbana, antropologia medica e della disabilità, vecchie e nuove forme di famiglia, riti di passaggio e ciclo di vita.
La seconda parte del corso verterà sulle dinamiche migratorie e sulle problematiche e dinamiche d’integrazione delle seconde generazioni, con particolare riferimento ai giovani musulmani. Su queste tematiche gli studenti sono coinvolti in un laboratorio per approfondire tematiche specifiche, su cui svolgere lavori di gruppo, con la presentazione di power-point in aula.