Insegnamento CLINICA CHIRURGICA VETERINARIA I
- Corso
- Medicina veterinaria
- Codice insegnamento
- GP005364
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Rodolfo Gialletti
- CFU
- 7
- Regolamento
- Coorte 2019
- Erogato
- 2022/23
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
ANESTESIOLOGIA VETERINARIA
Codice | 85008702 |
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CFU | 2 |
Docente | Sara Nannarone |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline cliniche veterinarie |
Settore | VET/09 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Consentire allo studente di saper scegliere il miglior protocollo di anestesia in rapporto al tipo di intervento, alla condizione clinica (ASA status) ed alla specie animale. Saranno illustrati i principi di base e la farmacologia applicativa, seguiti dalla gestione dell'anestesia nei diversi settori clinici (chirurgia, diagnostica, emergenza...) |
Testi di riferimento | Testo di riferimento: Bufalari Antonello & Lachin Adriano: Anestesia cane, gatto e animali non convenzionali Testi consultabili per lettura e approfondimenti di diverse specie animali: Lumb & Jones' Veterinary anesthesia and analgesia. Per approfondire la parte sugli equini: Muir & Hubbel: Equine Anesthesia - monitoring and emergency therapy. 2009, 2nd ed. Saunders Francesco Staffieri: Anestesia e analgesia locoregionale del cane e del gatto. Poletto editore 2013 |
Obiettivi formativi | D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Lo studente deve - avere conoscenza delle molecole impiegabili in anestesiologia, in termini di tempi e vie di somministrazione, nonché dei loro effetti auspicati e indesiderati; - avere conoscenza dei parametri clinici e fisiologici da valutare in fase di visita preanestesiologica e del loro successivo continuo monitoraggio, sia clinico che strumentale, in corso di anestesia; - conoscere il funzionamento della macchina d’anestesia e le caratteristiche dei principali sistemi respiratori impiegabili per il mantenimento dell’anestesia generale; - conoscere le possibili tecniche di mantenimento anestesiologico e le principali tecniche di anestesia loco-regionale quale importante ausilio analgesico. D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine dell’attività formativa lo studente deve: - Saper eseguire una visita preanestesiologica ed assegnare la classe di stato fisiologico ASA; - saper fare il test funzionale di una macchina di anestesia riconoscendone le sue componenti principali; - saper scegliere il sistema respiratorio idoneo per espletare un’anestesia generale a seconda del paziente - saper applicare il monitoraggio strumentale intra-operatorio D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - saper scegliere il più adeguato protocollo anestesiologico e analgesico perioperatorio, sulla base della visita ed eventuali esami collaterali effettuati; - saper valutare e interpretare il monitoraggio clinico e strumentale intra-operatorio - saper adottare la giusta risposta per affrontare una complicazione intra-operatoria mediante l’ausilio di farmaci o attenzioni cliniche particolari D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da persone di pari livello di preparazione, una presentazione su un ipotetico caso clinico (animale a scelta tra piccoli o grandi animali) con una determinata anamnesi da sottoporre ad anestesia per indagini diagnostiche o chirurgia (elettiva o in emergenza), oppure saper spiegare un caso clinico personalmente seguito durante la rotation, partendo dalla visita clinica alla scelta del protocollo al mantenimento intraoperatorio fino al risveglio dell’animale. - Sostenere un contraddittorio con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse, di carattere normativo, scientifico, procedurale e/o tecnologico; D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - consultare e comprendere testi scientifici, anche innovativi, aggiornamenti bibliografici, - possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento professionale durante tutto l’arco della vita, attraverso la formazione continua permanente |
Metodi didattici | ATTIVITA' TEORICA: - lezioni in aula sul programma definito mediante presentazioni power point. ATTIVITA' PRATICA: - esercitazioni con casi clinici presentati in OVUD in cui il gruppo di studenti coinvolto dovrà effettuare: * visita clinica del paziente e definizione della classe ASA, * identificazione dei problemi che potrebbero determinarsi in corso di anestesia legati alla patologia in atto e/o alla chirurgia da effettuare, * formulazione del protocollo anestesiologico scegliendo le molecole da associare e calcolando i dosaggi effettivi da somministrare, * inserimento del catetere endovenoso, somministrazione del trattamento antibiotico e antinfiammatorio pre-operatorio, * assistenza alla fase di premedicazione e induzione, nonchè alla fase di monitoraggio annotando i parametri clinici e fisiologici e riconoscendo i range adeguati per ciascuno di essi al fine di mantenere un'anestesia chirurgica senza rischi per paziente ed operatori. * Assistenza nella fase di risveglio - esercitazioni sulle principali attrezzature di comune uso in corso di anestesia: tracheotubi, cateteri (endovenosi, spinali, epidurali...), sistemi respiratori, macchina di anestesia e sue componenti, come si effettua un test del circuito. In condizioni particolari di poca casistica sarà valutata la possibilità di effettuare dei wet-lab, compatibilmente con la capacità di reperire un adeguato numero di cadaveri su cui esercitarsi per: * intubazione orotracheale * incannulamento venoso In assenza di cadaveri verranno utilizzati manichini. ATTIVITA' SELF-DIRECTED LEARNING: - preparazione di un "piano per protocollo anestetico" allestito sulla base di un ipotetico paziente di cui sarà nota anamnesi, esami di laboratorio e patologia in atto e chirurgia da effettuare per cui dovranno essere definite: possibili complicazioni, protocollo anestetico (molecole scelte per le varie fasi di anestesia: premedicazione, induzione e mantenimento, inclusi farmaci/liquidi di supporto), protocollo analgesico perioperatorio, tipo di circuito e monitoraggio indispensabile. |
Programma esteso | - Introduzione al corso: Visita preanestetica, indagini strumentali preoperatorie, determinazione classe ASA (1,5h) - Fasi dell'anestesia e anestesia bilanciata. Piani dell'anestesia (1,5h) - Unità base: Apparecchio anestesia - cenni di monitoraggio strumentale (2h) - Sistemi respiratori lineari e circolari (1,5h) - Farmaci preanestetici: fenotiazine e benzodiazepine (1,5h) - Farmaci preanestetici: alfa2 agonisti e oppioidi (1,5h) - Farmaci di induzione: barbiturici, cicloesamine (1,5h) - Farmaci di induzione: propofol e alfaxolone. Anestetici inalatori: alogenati (1,5 h) - Introduzione al riconoscimento del dolore nel paziente animale (1,5h) - Anestesia degli animali di interesse zootecnico: equidi, ruminanti, suini (2,5h) - Anestetici locali e principali tecniche Loco-regionali. (1,5h) |
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Codice | 85008903 |
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CFU | 3 |
Docente | Francesca Beccati |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline cliniche veterinarie |
Settore | VET/09 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Consentire allo studente di poter apprendere le possibilità diagnostiche di differenti tecniche diagnostiche come la radiologia, l'ecografia, la TAC, la risonanza magnetica e la scintigrafia negli animali domestici. |
Testi di riferimento | Reef: Equine diagnostic ultrasound. Kidd: Atlas of Equine ultrasonography. Butler: Clinical Radiology of the Horse Bertoni Brunetti Pozzi: Radiologia Veterinaria. |
Obiettivi formativi | D1 - CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE Lo studente deve: - avere conoscenza dei principi fisici delle principali tecniche di diagnostica per immagini utilizzabili negli animali domestici (ecografia, CT, MRI, scintigrafia e fluoroscopia); - avere conoscenza del funzionamento della strumentazione ecografica, topografica (CT and MRI), scintigrafica e fluoroscopica utilizzata in medicina veterinaria; - avere conoscenza dell'anatomia applicata alle singole tecniche di diagnostica per immagini negli animali domestici; - avere conoscenza dell'espressione delle patologie di interesse chirurgico nelle diverse tecniche di diagnostica per immagini negli animali domestici, compresi i reperti radiografici. D2 - CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine dell'attività formativa lo studente deve: - saper scegliere la tecnica diagnostica più appropriata per il tipo di patologia, in funzione dell'anamnesi e della visita clinica dell'animale; - saper scegliere i settaggi migliori nelle singole tecniche diagnostiche per ottenere il massimo numero di informazioni; - saper riconoscere i limiti delle tecniche diagnostiche e scegliere la tecnica o tecniche più appropriata/e per ulteriori accertamenti. D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine dell'attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - scegliere la tecnica diagnostica più appropriata a seconda dell'anamnesi e dei reperti clinici nelle patologie di interesse chirurgico negli animali domestici; - saper interpretare gli elementi diagnostici individuati in termini di significatività o rilievo incidentale; - saper riconoscere i limiti delle tecniche utilizzate e affrontare la scelta di ulteriori accertamenti. D4 - ABILITA' COMUNICATIVE Al termine dell'attività formativa lo studente deve: - saper descrivere in maniera corretta e con terminologia adeguata le immagini delle differenti tecniche (radiogrammi, ecografie, tomogrammi CT e MRI, scintigrafie); - saper organizzare, preparare ed esporre la presentazione di un ipotetico caso clinico motivando la scelta delle tecniche di diagnostica per immagini o le diagnosi differenziali basate sulle immagini, e utilizzando le informazioni anamnestiche e cliniche per la diagnosi definitiva; - sostenere un contraddittorio sulla rilevanza o meno degli elementi diagnostici individuati. D5 - CAPACITA' DI APPRENDIMENTO Al termine dell'attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - consultare e comprendere testi scientifici, aggiornamenti bibliografici; - possedere una padronanza della materia che gli permetta di proseguire un costante aggiornamento professionale attraverso la formazione continua. |
Prerequisiti | |
Metodi didattici | Il corso è organizzato nel seguente modo. Lezioni in aula su alcuni degli argomenti del programma del Modulo. Esercitazioni nelle sale chirurgiche ed ambulatori della dell'OVUD. Gli studenti in base al numero sono divisi in gruppi per le esercitazioni pratiche e per le Clinical Rotation e, possibilmente con il caseload di routine dell'OVUD, mentre un gruppo svolgerà direttamente sul paziente le procedure diagnostiche indicate, un altro affronterà insieme al docente, le problematiche relative alla valutazione diagnostica del caso e alla esecuzione della stessa. Particolare attenzione sarà rivolta al logico approccio diagnostico dei casi clinici provenienti dalla accettazione, sino alla diagnosi con le tecniche di base e specialistiche trattate nel percorso formativo. |
Altre informazioni | |
Modalità di verifica dell'apprendimento | |
Programma esteso | Introduzione al corso di diagnostica per immagini; Modalità e regole per l'esame; Materiale didattico; Interpretazione esame radiografico muscolo-scheletrico del cavallo (60') Principi di ecografia muscolo-scheletrica ed artefatti ecografici (60') Esame tomografico nel cane e nel cavallo (TAC) (300') Reperti radiografici delle patologie muscolo-scheletriche del cavallo: OCD e artropatie (150) Reperti radiografici delle patologie muscolo-scheletriche del cavallo: Fratture, PPE (150) Ecografia muscolo-scheletrica (muscoli, tendini, legamenti, articolazioni): applicazioni nel cavallo (150') Ecografia garretto e ginocchio nel cane(60') Ecografia spalla cane (60') Uso intensificatole di brillanza (30') Ecografia addominale del cavallo (90') Ecografia organi parenchimatosi addominali del cavallo (90') Annessi ombelicali puledro (60') Ecografia tessuti molli del collo del cavallo (60') Ecografia toracica del cavallo (90') Ecografia occhio del cavallo (30') Risonanza Magnetica: principi generali (90') Scintigrafia: principi generali e applicazioni nel cavallo e nei piccoli animali (60') |
MEDICINA OPERATORIA
Codice | GP005396 |
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CFU | 2 |
Docente | Rodolfo Gialletti |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline cliniche veterinarie |
Settore | VET/09 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Conoscenza da parte degli studenti dei basamenti della biologia chirurgica, dello strumentario, delle tecniche chirurgiche e delle procedure in tutti gli apparati delle più importanti specie animali. Acquisizione della capacità di affrontare il paziente chirurgico in tutti i suoi principali aspetti. Le lezioni saranno tenute dal docente titolare ed, eventualmente, per alcuni argomenti particolari, da altri docenti esperti nella materia da trattare. |
Testi di riferimento | Auer: Equine Surgery, V edition Saunders Ed. ISBN 0 7216 2860 5 Fossum: Chirurgia dei piccoli animali, Masson Ed. ISBN 88 214 2684 X Slatter: Chirurgia dei piccoli animali, III Ed., Antonio Delfino Ed. Roma ISBN 88 72873347 Il materiale utilizzato per le lezioni (Power Point) sarà a disposizione degli studenti attraverso la piattaforma unistudium: https://www.unistudium.unipg.it/unistudium/ |
Obiettivi formativi | Il corso rappresenta il primo insegnamento tutto dedicato alla medicina operatoria dei piccoli e grandi animali. D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Lo studente deve - avere conoscenza delle tecniche di medicina operativa nei grandi e piccoli animali D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'obbiettivo principale del corso è quello di fornire tramite sessioni teoriche e pratiche le basi per affrontare le conoscenze delle strumenztioni chirurgiche e delle tecniche chirurgiuche più diffuse negli animali domestici. Le principali conoscenze acquisite saranno delle focalizzate sopratutto per la conoscenza delle sale operatorie e degli ambienti chirrgici, dei concetti di sterilizzazione, antisepsi, preparazione paziente chirurgico e dellea strumentazione chirurgica nonche delle tecniche e procedure chirurgiche convenzionali e mininvasive Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno l'acquisizione da parte dello studente di conoscere praticamente strumentazione e procedure chirurgiche nei piccoli e grandi animali. D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da persone di pari livello di preparazione, una presentazione su una patologia chirurgica di animali da compagnia con proprie valutazioni supportate da appropriate argomentazioni, - sostenere un contraddittorio con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse, di carattere normativo, scientifico, procedurale e/o tecnologico, - dimostrare proprietà di linguaggio in forma sia scritta che orale, nonché capacità di impiegare una terminologia sufficientemente appropriata per un corretto approccio alla professione, importante anche ai fini di colloqui di lavoro. D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - consultare e comprendere testi scientifici, anche innovativi, aggiornamenti bibliografici, dettati normativi, in modo tale da impiegarli in contesti non solo usuali per la professione, compresa la ricerca, ma anche originali, - possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento professionale durante tutto l’arco della vita, attraverso la formazione continua permanente |
Prerequisiti | Al fine di comprendere e poter applicare la maggior parte delle procedure descritte nell'insegnamento è necessario aver sostenuto gli esami di Patologia chirurgica veterinaria. Per alcuni argomenti trattati nell'insegnamento si richiede la capacità di saper interpretare delle immagini ecografiche e radiografiche di base in modo di poter seguire il corso con profitto. |
Metodi didattici | Il corso è organizzato nel seguente modo: Lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso 18 ore Esercitazioni pratiche e supervised nelle nelle sale chirurgiche ed ambulatori della Chirurgia dell'OVUD. Gli studenti in base al numero saranno divisi in gruppi e, possibilmente con il caseload dell'OVUD, verranno indirizzati verso un corretto uso deglia ambienti chirurgici e degli strumenti nonchè svolgeranno direttamente sul paziente le procedure diagnostiche, e chirurgiche preoperatorie postoperatorie e perioperatorie nsieme al docente. Particolare attenzione sarà rivolta al logico approccio dei casi clinici di tipo chirurgico dalla accettazione sino alla terapia e eventuale dimissione del caso. 8 ore con divisione in piccoli gruppi |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'esame prevede una prova orale ed un eventuale prova di lettura di immagini medicali (pratica). La prova nel suo totale ha una durata di circa 30-60 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di comprensione raggiunto dallo studente sui contenuti teorici e pratici indicati nei programmi dei vari moduli. La prova orale consiste nella discussione di casi clinici o di argomenti legati ai moduli dell'insegnamento ovvero di argomenti di chirurgia dei piccoli animali, di quelli da reddito e del cavallo, di anestesiologia e di diagnostica per immagini con una discussione sui programmi svolti a lezione ed indicati nei testi di riferimento. La prova orale consentirà inoltre di verificare la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell'esposizione degli stessi argomenti a contenuto teorico nonché di verificare la terminologia medica e la capacità di connessione con le altre materie cliniche. La prova pratica consiste nel valutare le capacità interpretative di alcuni casi diagnostici (esami radiografici ultrasonografici e di diagnostica di II livello) di base osservate ed effettuate dallo studente durante le esercitazioni pratiche del corso A questo punto viene eseguita una media di 3 voti che costituiscono il punteggio finale del candidato Lo studente non ha limiti ai tentativi di esame di questo corso Gli studenti devono completare con successo gli esami propedeutici per queste queste materie Chiunque desideri migliorare il proprio voto può sostenere l'esame orale con la commissione d'esame. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa Criteri comuni di valutazione: Sotto 18/30 Mancato possesso di conoscenze minime della materia, di competenze e abilità rilevabili, difficoltà nella focalizzazione dell’argomento richiesto e esposizione sconnessa. 18-20/30 Focalizzazione imprecisa dell’argomento richiesto. Conoscenze frammentarie. Esposizione incerta. 22-24/30 Individuazione dell’argomento, collegamenti interdisciplinari buoni. Esposizione ordinata e corretta. 24-26/30 Buona conoscenza argomento, contestualizzazione e collegamenti interdisciplinari buoni. Capacità di effettuare deduzioni logiche e di argomentare efficacemente. 26-28/30 Buona conoscenza argomento, capacità di collegamenti interdisciplinari e/o pluridisciplinari. Capacità di approfondimento e di apporti personali. 28-30/30 Ottima conoscenza argomento di esame, capacità elevata di collegamenti interdisciplinari precisione e ricchezza linguistica, originalità espositiva |
Programma esteso | • Modalità e regole per l'esame; materiale didattico • Introduzione alla chirurgica (SSI; Sepsi Antisepsi, Sterilizzazione) • Gestione paziente post-operatorio 1 ora • Shock chirurgico • Sepsi Endotossiemia • Paziente traumatizzato 1 ORE • Terapia Fluidi/Elettroliti • Biomateriali • Sale operatorie e strutture chirurgiche 1 ORE • Strumentario Chirurgico • Suture e materiali suture 1 ORE • Drenaggi • Bendaggi basic • Bendaggi rigidi • Fissazione interna e esterna Trattamento infezioni ortopediche 2 ORE • Approccio alle ferite e chirurgia ricostruttiva 1 ORE • Approccio e Tecniche chirurgiche delle principali malattie dell’addome 2 ORE • Approccio chirurgico alle principali malattie dei seni e delle alte vie respiratorie I • Approccio chirurgico alle principali malattie dei seni e delle alte vie respiratorie II 3 ORE • Laparoscopia: diagnostica e applicazioni chirurgiche 1 ora • Principi chirurgia oftalmica 1 ORE • Artroscopia e Tenoscopia 1 ORA • Lacerazioni rettali e retto vaginali 1 ORE • Approccio chirurgico alle malattie di ginocchio, anca e gomito nel cane • Malattie del piede equino 1 ORE • Malattie tendini/legamenti: lacerazioni tendinee 1 ora • Deviazioni angolari e flessorie 1 ORE |