Insegnamento ADE - DIAGNOSTICA CADAVERICA DEGLI ANIMALI DI INTERESSE ZOOTECNICO

Corso
Medicina veterinaria
Codice insegnamento
A001652
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Elvio Lepri
Docenti
  • Elvio Lepri
Ore
  • 25 ore - Elvio Lepri
CFU
1
Regolamento
Coorte 2015
Erogato
2019/20
Attività
A scelta dello studente
Ambito
A scelta dello studente
Settore
VET/03
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
Italiano
Contenuti
Il corso fornisce gli strumenti per interpretare i quadri anatomopatologici di più comune riscontro nella pratica delle specie di interesse zootecnico (bovino, ovini, caprini, suini) e di applicare tali conoscenze all’interno di un iter diagnostico che vada dalla necroscopia alla applicazione di adeguate indagini collaterali.
Testi di riferimento
Di Marco Lopresti Vincenzo; Capucchio Maria Teresa; Mignacca Sebastian Alessandro; Guarda Franco. Atlante di Patologia Ovina e Caprina . Genoma Editore 2012
Claus D Buergelt, Edward G Clark, Fabio Del Piero. Bovine Pathology: A Text and Color Atlas. CABI 2018
Zimmermann JJ, Karriker LA, Ramirez A, Schwartz K, Stevenson GW, Zhang J. Diseases of swine. 11th ed. Wiley 2019
Obiettivi formativi
Il corso si pone l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base per costruire un algoritmo diagnostico anatomopatologico di fronte alle principali sindromi dell’allevamento degli animali da reddito
Lo studente alla fine del corso deve sapere:
- riconoscere i caratteri identificativi principali delle lesioni degli apparati digerente, respiratorio, genitale e nervoso

Lo studente deve saper avere le seguenti abilità (saper fare):
- impostare protocolli diagnostici per differenziare le malattie che si presentano con lesioni anatomopatologiche simili. – interpretare i risultati delle indagini collaterali di laboratorio (citologia, istologia, batteriologia, sierologia, biologia molecolare) per distinguere tra le diverse malattie poste in diagnosi differenziale
Prerequisiti
Sebbene non vi siano propedeuticità obbligatorie secondo regolamento, è fortemente consigliato che lo studente che partecipa al corso abbia già sostenuto gli esami di anatomia patologica veterinaria e patologia speciale e clinica medica veterinaria.
Metodi didattici
Il corso è organizzato in lezioni frontali che hanno lo scopo di presentare la tematica oggetto di discussione (circa 20%), lavoro di gruppo per affrontare ed analizzare casi-studio preparati dal docente, mediante esame di immagini macroscopiche, vetrini istologici, esami di laboratorio e filmati (40%) e discussione interattiva dei casi che sono stati elaborati dagli studenti (40%)
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il corso in questione non prevede prova di esame, secondo l'Ordinamento Didattico in vigore. Pertanto, l'apprendimento dello studente viene singolarmente saggiato nella elaborazione dei casi forniti e nei vari passaggi dell'iter diagnostico.
Programma esteso
Il corso è articolato in 5 giornate.
Nel primo giorno sarà svolta una lezione frontale introduttiva sulle corrette modalità di esecuzione di un’indagine anatomopatologica in campo, prelievo e conservazione dei campioni e invio al laboratorio; inoltre, tramite l’intervento di colleghi attivi nel servizio diagnostico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, saranno illustrati i principali protocolli diagnostici applicati nelle principali situazioni di campo (patologia enterica, respiratoria, nervosa e riproduttiva).
Dal giorno 2 al giorno 5 sarà prevista una prima ora frontale introduttiva sui criteri di interpretazione dei quadri anatomopatologici delle principali lesioni degli apparati respiratorio, digerente, genitale e nervoso; nelle due ore successive gli studenti saranno divisi in gruppi di lavoro per elaborare dei casi diagnostici virtuali, elaborando diagnosi differenziali e valutando i risultati di test diagnostici. Nelle due ore successive i casi saranno discussi collegialmente.
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