Insegnamento BIOLOGIA ANIMALE
- Corso
- Medicina veterinaria
- Codice insegnamento
- GP005363
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Maurizio Silvestrelli
- CFU
- 5
- Regolamento
- Coorte 2022
- Erogato
- 2022/23
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
GENETICA MENDELIANA APPLICATA AGLI ANIMALI
Codice | GP005394 |
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CFU | 3 |
Docente | Maurizio Silvestrelli |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Discipline biologiche e genetiche vegetali ed animali |
Settore | AGR/17 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | DNA: mutazione, geni, alleli e loci. Cromosomi: autosomi, sessuali, inattivazione della X. Genetica mendeliana e sue leggi. Codominanza, alleli multipli, espressività, penetranza, geni modificatori e letali. Pleiotropia, epistasi. Chiasma e crossing-over. Linkage. Utilizzazione nella pratica dell'allevamento animale |
Testi di riferimento | Il libro di testo consigliato è "Genetica animale applicata" di G. Pagnacco.Altro materiale didattico è reperibile sul sito dell’Università |
Obiettivi formativi | L'insegnamento rappresenta il primo insegnamento di genetica ed esamina gli aspetti di base della genetica mendeliana.L'obiettivo principale dell'insegnamento consiste nel fornire agli studenti le basi per affrontare lo studio della genetica mendeliana applicata agli animali. D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Lo studente deve: -conoscere la meiosi e la mitosi, -conoscenza del cariotipo standard e bandeggio, -determinazione genetica del sesso ed inattivazione della X, -definizine di geni, alleli e loci, -conoscenza delle leggi Mendeliane e loro eccezioni. D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine dell’attività formativa lo studente deve: - identificare il comportamento ereditario (dominante/recessivo) di caratteri mendeliani negli animali, - riconoscere le eccezioni alle leggi mendeliane negli animali. D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - utilizzare i caratteri mendeliani nei programmi di accoppiamento per gli animali. D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da persone di pari livello di preparazione, una presentazione su un carattere mendeliano con proprie valutazioni supportate da appropriate argomentazioni, - sostenere un contraddittorio con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse, di carattere normativo, scientifico, procedurale e/o tecnologico, - dimostrare proprietà di linguaggio in forma sia scritta che orale, nonché capacità di impiegare una terminologia sufficientemente appropriata per un corretto approccio alla professione, importante anche ai fini di colloqui di lavoro. D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - consultare e comprendere testi scientifici, anche innovativi, aggiornamenti bibliografici, dettati normativi, in modo tale da impiegarli in contesti non solo usuali per la professione, compresa la ricerca, ma anche originali, - possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento professionale durante tutto l’arco della vita, attraverso la formazione continua permanente. |
Prerequisiti | |
Metodi didattici | Il corso è organizzato nel seguente modo:- lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso;- esercitazioni in sala microscopi per l'individuazione dei cariotipi delle diverse specie. Gli studenti saranno divisi in gruppi (massimo 20 studenti per gruppo) e seguiranno 1 esercitazione guidata di 2 ore. |
Altre informazioni | |
Modalità di verifica dell'apprendimento | |
Programma esteso | LEZIONI TEORICHEIntroduzione e teoria evoluzionistica (1 ora). Federico Tesio e la genetica animale (1 ora). DNA (2 ore). Meiosi e Mitosi (1 ora) Mutazione, geni, alleli e loci (1 ora). Omozigote ed eterozigote (1 ora), genotipo e fenotipo (1 ora), cromosomi e bandeggio (3 ore). Cariotipi animali standard (5 ore).Cromosomi sessuali. Inattivazione della X (2 ore). Genetica mendeliana (1 ora). Prima, seconda e terza legge di Mendel (2 ore). Codominanza, alleli multipli, espressività e penetranza, geni modificatori. Geni letali, effetti pleiotropici (1 ora). Epistasi dominante e recessiva. Esempi. Epistasi doppia recessiva, doppia dominante, un dominante ed un recessivo (2 ore). Chiasma e crossing-over. Linkage (1 ora). Utilizzazione nella pratica dell'allevamento animale (1 ora)LEZIONI PRATICHEOsservazione al microscopio dei preparati cromosomici (2 ore). Esempi applicativi su cavallo, bovino, ovino, coniglio, cane, gatto, uccelli, ecc. (2 ore) |
ZOOLOGIA
Codice | GP005395 |
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CFU | 2 |
Docente | Enzo Goretti |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Discipline biologiche e genetiche vegetali ed animali |
Settore | BIO/05 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | I principali phyla animali. Le categorie sistematiche. Metazoi. Radiati e Bilateri. Protostomi e Deuterostomi. Cordati Vertebrati. Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi. |
Testi di riferimento | Consultare il docente DIVERSITÀ ANIMALE 4/ed. Cleveland P. Hickman et al. Ed. Mcgraw-Hill |
Obiettivi formativi | L'insegnamento rappresenta il primo approccio alla zoologia. L'obiettivo principale dell'insegnamento consiste nel fornire agli studenti le conoscenze di base della biologia, della sistematica e della filogenesi dei principali phyla animali. D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Lo studente deve: - conoscere la biologia, la sistematica e la filogenesi dei principali phyla animali, - conoscere l'organizzazione dei piani corporei, gli adattamenti funzionali e le interazioni ambientali dei principali gruppi animali, con particolare attenzione ai cordati vertebrati. D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine dell’attività formativa lo studente deve: - inquadrare dal punto di vista sistematico i principali phyla animali, - identificare il piano corporeo dei principali gruppi animali, - conoscere le caratteristiche biologiche dei principali phyla animali, con particolare attenzione ai cordati vertebrati. D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - riconoscere esemplari animali appartenenti ai principali phyla animali. D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da persone di pari livello di preparazione, una presentazione su un phyla animale con proprie valutazioni supportate da appropriate argomentazioni. D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - consultare e comprendere testi scientifici, anche innovativi, - possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento professionale. |
Metodi didattici | Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche |
Programma esteso | Il regno animale. Le categorie sistematiche: dalla specie al phylum. Protozoi e Metazoi. Radiati e Bilateri. Protostomi (Lofotrocozoi ed Ecdisozoi) e Deuterostomi. Celomati: Schizocelomati ed Enterocelomati. I principali phyla animali: Poriferi, Cnidari, Platelminti, Nematodi, Molluschi, Anellidi, Artropodi, Echinodermi e Cordati. Protocordati e Craniati. Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi. |