Insegnamento ANTROPOLOGIA CULTURALE

Corso
Scienze della formazione primaria
Codice insegnamento
GP004455
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Daniele Parbuono
Docenti
  • Daniele Parbuono
Ore
  • 48 ore - Daniele Parbuono
CFU
8
Regolamento
Coorte 2022
Erogato
2022/23
Attività
Base
Ambito
Discipline sociologiche e antropologiche
Settore
M-DEA/01
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
Nella prima parte del corso, saranno illustrati i fondamenti teorici e i concetti principali della disciplina con brevi cenni alla storia dell’Antropologia, oltre che a casi etnografici classici e contemporanei. Nella seconda parte, si presterà attenzione ai problemi e ai metodi di ricerca con particolare riferimento all’antropologia dell’educazione e ai contesti educativi. La terza parte sarà invece dedicata ai lavori di gruppo pensati intorno al tema centrale della “diversità”. Nell’ultima lezione si ripercorreranno i principali temi trattati facendo il punto sugli esiti del corso. Gli studenti avranno accesso alla piattaforma didattica UniStudium e potranno consultare il materiale didattico, interagendo tra loro sui temi del corso.
Testi di riferimento
- Kottak C.P., Antropologia culturale (Terza edizione), edizione italiana a cura di Laura Bonato, Milano, McGraw-Hill Education, 2022.
- Aime M., Una bella differenza. Alla scoperta della diversità del mondo, Torino, Einaudi, 2009.
Obiettivi formativi
Alla fine del corso gli studenti devono acquisire conoscenze di base sulle prospettive e sui metodi dell’antropologia sociale e culturale con particolare riferimento ai contesti educativi. Dovranno inoltre imparare a relazionarsi in modo complesso con il concetto di “diversità”.
Prerequisiti
No
Metodi didattici
Lezioni frontali con una forte interazione e lavori di gruppo.
Altre informazioni
No
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame orale.
La prova verifica i seguenti aspetti:
· Conoscenza e comprensione – Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Sintesi
· Conoscenza e comprensione – Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Dettaglio
· Autonomia di giudizio, intesa come capacità di produrre giudizi autonomi, pervenendo a riflessioni coerenti su tematiche sociali, scientifiche o etiche;
· Abilità comunicative, concepite come capacità di trasmettere informazioni, idee, problemi e soluzioni ad altri interlocutori;
· Capacità di apprendimento, intesa come abilità necessaria ad avanzare negli studi con un elevato grado di autonomia
Programma esteso
1. Presentazione del corso: calendario didattico; programma, libri di testo e letture. Introduzione all’utilizzo della piattaforma UniStudium. Illustrazione delle modalità d’esame.

2. Introduzione alla prospettiva antropologica: punti di vista; sguardi; relazionalità; capacità di ascolto; gestione creativa dei conflitti; metodologie dell’incontro. Le “cornici culturali” entro cui siamo immersi.

3. Le antropologie: l’Antropologia culturale nel panorama delle scienze umane; gli ambiti di pertinenza dell’Antropologia fisica. La costruzione del concetto di “razza”.

4. Origini dell’Antropologia: l’Evoluzionismo tra innovazione e ottica eurocentrica. L’Evoluzionismo e la ricerca delle costanti: unità psichica del genere umano e concezione unilineare della storia. Teoria degli stadi evolutivi. Sopravvivenze.

5. La prima definizione antropologica del concetto di cultura: Edward B. Tylor. Critiche a Tylor. La decostruzione del concetto di razza come criterio ordinatore delle varianti della specie umana: le due scuole antropologiche (Stati Uniti e Gran Bretagna); la genetica e i progressi della biologia.

6. Workshop sulla diversità. Gruppi di Brainstorming ed elaborazione.

7. Il particolarismo storico e l’antropologia statunitense: il primato della diversità e della contestualizzazione. La nozione di relatività: questioni di metodo e di etica. Franz Boas.

8. Introduzione alla “Scuola di cultura e personalità”

9. (con la collaborazione della dott.ssa Federica Lanzi) La Scuola di cultura e personalità: trasmissione e apprendimento. La “personalità di base” e di “status”.

10. La comune appartenenza alla specie umana. Letture da M. Aime, “Una bella differenza”. Flussi culturali globali e ibridazioni. La circolazione planetaria di merci, messaggi e persone. La questione delle migrazioni nei contesti educativi.

11. Il funzionalismo inglese: Bronislaw Malinowski e l’etnografia. L’osservazione partecipante nella ricerca sul campo e nei contesti educativi.

12. La Socioetnologia francese: Marcel Mauss e l’“uomo totale” tra biologico, psichico e culturale. Lo strutturalismo e la ricerca degli universali del pensiero umano: il rapporto tra differenze e somiglianze; il confronto con modelli culturali che non condividiamo.

13. Antropologia, credenze e religioni. Van Gennep: la teoria dei riti di passaggio.

14. Il concetto di cultura: definizioni ed etimologia. Concezioni essenzialiste e concezioni processuali. Alcune definizioni antropologiche del concetto di cultura.

15. Trasmissione e mutamento culturale. Come si produce cultura, come si trasmette cultura. Inculturazione e acculturazione. Gerarchie sociali e culturali: il rapporto tra culture dominanti e culture subalterne. Intercultura. Critica culturale.

16. La nozione relazionale di “identità”: “noi” e il “loro”. Le strategie identitarie e l’organizzazione sociale della differenza. Usi politici del concetto di “identità”. Nuove forme di separazione. Forme di razzismo. Razzismi istituzionali. Relativismo culturale ed etnocentrismo. Etnocentrismo critico. Introduzione al decentramento.

17. “Biologico” e “socio-culturale”: sesso genere e sessualità. Famiglia-famiglie. Contestualizzazione del concetto di famiglia.

18. Etnografia; metodologie di ricerca antropologica e sguardi sul mondo. Etnografia e contesti educativi.

19. (con la collaborazione della dott.ssa Francesca Pascolini) “Etnocentrismo attitudinale e ideologico”. La valenza formativa del decentramento.

20. Workshop sulla diversità: i gruppi di studenti espongono in 15 minuti il proprio lavoro sul concetto di diversità. Ogni esposizione sarà seguita da 10 minuti di dibattito moderato e arricchito dal docente.

21. Workshop sulla diversità: i gruppi di studenti espongono in 15 minuti il proprio lavoro sul concetto di diversità. Ogni esposizione sarà seguita da 10 minuti di dibattito moderato e arricchito dal docente.

22. Workshop sulla diversità: i gruppi di studenti espongono in 15 minuti il proprio lavoro sul concetto di diversità. Ogni esposizione sarà seguita da 10 minuti di dibattito moderato e arricchito dal docente.

23. Ricostruzione del percorso. Linee tematiche discusse, riflessioni comuni, considerazioni, conclusioni.
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