Insegnamento ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA UMANA
- Corso
- Medicina e chirurgia
- Codice insegnamento
- GP004736
- Sede
- TERNI
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Giovanni Luca
- CFU
- 8
- Regolamento
- Coorte 2021
- Erogato
- 2021/22
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
EMBRIOLOGIA UMANA
Codice | GP004784 |
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Sede | TERNI |
CFU | 3 |
Docente | Giovanni Luca |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Morfologia umana |
Settore | BIO/17 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | EMBRIOLOGIA MEDICA ED ORGANOGENESI 1) Spermatogenesi e follicologenesi. Ciclo ovarico e ciclo uterino. 2) Fecondazione. 3) Le prime 4 settimane di sviluppo. Annessi embrionali. 4) Embriogenesi e difetti embriogenetici dell'apparato riproduttivo femminile e maschile. 5) Sviluppo dei principali apparati corporei (branchiale, respiratorio, digerente, uro-genitale, cardio-vascolare). Cenni sullo sviluppo delle cavità corporee e del sistema muscolo-scheletrico. |
Testi di riferimento | M. De Felici, C. Boitani, M. Bouché, R. Canipari, A. Dolfi, A. Filippini, A. Musarò, G. Popaccio, A. Salustri. Embriologia Umana Morfogenesi - Processi Molecolari - Aspetti Clinici, Eds: Piccin, Terza Edizione, 2020. |
Obiettivi formativi | Conoscenza dei processi di gametogenesi e fecondazione; analisi dello sviluppo del corpo umano con riferimento alle interazioni morfo-funzionali, ai fenomeni induttivi, ai meccanismi regolativi e con richiamo alle principali alterazioni malformative. |
Metodi didattici | Convenzionale |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Prova orale |
Programma esteso | EMBRIOLOGIA MEDICA 1)Spermatogenesi. 2) Follicologenesi ed ovogenesi. Ciclo ovarico e ciclo uterino. 3) Fecondazione e segmentazione. 4) Prima e seconda settimana di sviluppo:segmentazione, impianto ed sue anomalie ed embrione bilaminare. 5) Terza settimana di sviluppo: gastrulazione ed embrione trilaminare. 6) Quarta settimana di sviluppo: crescita, organizzazione dei foglietti embrionali, definizione del corpo dell'embrione ed inizio dell'organogenesi. 7) Annessi embrionali: placenta, cordone ombelicale, amnios, corion, sacco vitellino,allantoide. 8) Embriogenesi e difetti embriogenetici dell'apparato riproduttivo femminile e maschile. ORGANOGENESI Sviluppo dell'apparato branchiale, del sistema respiratorio e dell'apparato digerente. Cenni sullo sviluppo dei sistemi scheletrico e muscolare. Sviluppo dell'apparato uro-genitale, delle cavità corporee e dell'apparato cardiovascolare. Cenni sullo sviluppo del sistema nervoso centrale e periferico |
ISTOLOGIA UMANA - MOD. 1
Codice | GP004782 |
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Sede | TERNI |
CFU | 4 |
Docente | Giovanni Luca |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Morfologia umana |
Settore | BIO/17 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | ISTOLOGIA UMANA GENERALE (con cenni di istolologia speciale e funzionale) 1) Definizione e classificazione dei tessuti; 2) Tessuti: epiteliale, connettivo propriamente detto, connettivi specializzati (cartilagine, osso e sangue), adiposo, nervoso e muscolare. |
Testi di riferimento | 1) D. Bani et al. Istologia Umana. Eds: Idelson-Gnocchi, 2020. Testo di consultazione e con analisi dei singoli organi: - M.H. Ross & W.Pawlina, Istologia - Testo e atlante con elementi di biologia cellulare e molecolare,edizione italiana CEA 2016. |
Obiettivi formativi | Lo Studente deve acquisire adeguate conoscenze sulla struttura biomorfologica e funzionale dei tessuti dell’organismo umano. |
Metodi didattici | Convenzionale |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Prova orale |
Programma esteso | ISTOLOGIA UMANA (con cenni di istologia speciale e funzionale) 1) Definizione e classificazione dei tessuti. 2) Tessuto epiteliale: - generalità; - epiteli di rivestimento: struttura, funzioni e classificazione; esempi di distribuzione anatomica. Differenziazioni della superficie libera (ciglia, microvilli, stereociglia). Cenni sui sistemi di giunzione. Epidermide; - epiteli ghiandolari esocrini: classificazione ed esempi relativi in base al grado di ramificazione del dotto, alla forma dell’adenomero, alle modalità di emissione del secreto, alla composizione chimica del secreto; - epiteli ghiandolari endocrini: modalità di secrezione e natura del secreto: gli ormoni. Cenni sulle caratteristiche citologiche ed istologiche delle ghiandole endocrine. 3) Tessuto connettivo: - Organizzazione strutturale; le cellule proprie e le componenti della matrice extracellulare (fibre collagene, elastiche e reticolari e sostanza amorfa - proteoglicani e glicoproteine); - Tessuto connettivo propriamente detto: i tipi cellulari, la matrice extracellulare, classificazione, funzione e distribuzione anatomica dei diversi tipi. L'organo adiposo: organizzazione strutturale e funzioni; - Tessuti connettivi specializzati: a) tessuto cartilagineo: i tipi cellulari, la matrice cartilaginea, classificazione (ialina, elastica e fibrosa, condroide e cordoide), funzioni e distribuzione anatomica delle cartilagini. Il pericondrio. b) tessuto osseo: organizzazione macro e microscopica. Caratteristiche e distribuzione dell'osso compatto e dell'osso spugnoso; i tipi cellulari; la matrice ossea. Il periostio e l'endostio. c) Sangue: gli elementi figurati - eritrociti, leucociti e piastrine (morfologia, funzioni e durata di vita); siero e plasma. Valore dell'ematocrito. Formula leucocitaria. 4) Il tessuto adiposo: istogenesi, struttura e funzione. 5) Tessuto nervoso: struttura, ultrastruttura, funzioni ed ubicazione. Caratteristiche morfologiche del neurone. Struttura e funzione della guaina mielinica. Le cellule della nevroglia. La sostanza bianca e la sostanza grigia. Fibra nervosa e nervi periferici; epinevrio, perinevrio ed endonevrio. 6) Tessuto muscolare: a) il tessuto muscolare striato scheletrico; l'integrazione con il tessuto connettivo (endomisio, perimisio ed epimisio); caratteri strutturali ed ultrastrutturali della fibra muscolare striata scheletrica; triade; placca motrice; b) il tessuto muscolare striato cardiaco: caratteri ultrastrutturali della fibra muscolare striata cardiaca; dischi intercalari; diade; c) tessuto muscolare liscio: caratteri ultrastrutturali, funzioni e distribuzione delle fibrocellule muscolari lisce. d) La contrazione muscolare. |
ISTOLOGIA UMANA - MOD. 2
Codice | GP004783 |
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Sede | TERNI |
CFU | 1 |
Docente | Lorella Marinucci |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Morfologia umana |
Settore | BIO/17 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Mezzi di indagine e metodi. Il microscopio ottico. Potere risolutivo. Cenni sul microscopio a fluorescenza e a contrasto di fase. Il microscopio elettronico: potere risolutivo teorico e reale. Il microscopio elettronico a trasmissione e a scansione. Tecniche di allestimento dei preparati istologici. I coloranti e loro proprietà. Cenni sulle colorazioni istochimiche. |
Testi di riferimento | Istologia atlante di G. Bani, D. Bani, T. Bani Sacchi; Idelson Gnocchi Editore.Atlante di Istologia e Anatomia microscopica di M.H. Ross, W. Pawlina, T. A. Barnash; Casa Editrice Ambrosiana.Istologia Funzionale, Kerr, Casa Editrice Ambrosiana. Immagini di preparati microscopici sono anche disponibili in diversi siti Internet, come ad esempio:http://web.unife.it/cdl/istomed/photo.htm. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso di Istologia lo studente deve: A) possedere autonomia nell'uso del microscopio; B) acquisire conoscenze sulle principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio; C) acquisire la capacità di riconoscere criticamente i vari tessuti in preparati istologici osservati al microscopio ottico |
Prerequisiti | E’ necessario possedere conoscenze di base di citologia e biologia generale. |
Metodi didattici | Lezioni frontali in aula. Proiezioni di preparati istologici in aula con indicazione delle strategie di riconoscimento. |
Altre informazioni | Frequenza:obbligatori. Sede: Via Tristano di Joannuccio (Ospedale S. Maria) - 05100 Terni. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'esame finale consiste in una prova di riconoscimento di preparati istologici osservati su testi o al microscopio ottico. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | MEZZI DI INDAGINE E METODI. Cenni storici della Istologia e i suoi metodi di studio: i primi mezzi di indagini fino al microscopio luce. Il microscopio ottico: le ‘parti’ (meccanostruttura) del microscopio ottico. Limiti del microscopio luce. Potere risolutivo. Cenni sul microscopio a fluorescenza e sul microscopio in contrasto di fase. Il microscopio elettronico: struttura base. Potere risolutivo teorico e reale. Il microscopio a scansione. Tecniche di allestimento dei preparati istologici: dalla fissazione alla inclusione. Freezing-drying. Artefatti. I coloranti: classificazione e proprietà. Tecniche di allestimento delle sezioni: microtomo, ultramicrotomo, criostato. Cenni sui metodi di localizzazione istochimica delle proteine, dei lipidi e dei glicidi. Strategie per il riconoscimento al microscopio ottico dei tessuti epiteliali di rivestimento, ghiandolari esocrini ed endocrini; connettivi propriamente detti, cartilagine, tessuto osseo e sangue; tessuto muscolare e tessuto nervoso. |