Insegnamento ARCHEOLOGIA CRISTIANA

Corso
Beni culturali
Codice insegnamento
GP005309
Curriculum
Archeologia
Docente
Donatella Scortecci
Docenti
  • Donatella Scortecci
Ore
  • 36 ore - Donatella Scortecci
CFU
6
Regolamento
Coorte 2015
Erogato
2017/18
Attività
Affine/integrativa
Ambito
Attività formative affini o integrative
Settore
L-ANT/08
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
Italiano
Contenuti
Il programma prevede una panoramica delle principali tematiche dell'archeologia cristiana, dalle origini al VI secolo, con una visuale che spazia in tutti i territori della cristianizzazione, da Oriente a Occidente. Il corso si articola su quattro tematiche : la definizione della disciplina, le fonti e la storia dell'archeologia cristiana; la topografia cimiteriale; gli edifici di culto; l'iconografia. L'archeologia cristiana, in questi ultimi decenni, ha dovuto ridefinire il proprio ruolo soprattutto rispetto alla storia dell'arte e all'archeologia medievale, ponendo maggiore attenzione agli aspetti più prettamente archeologici i quali hanno permesso di accrescere le conoscenze della disciplina
Testi di riferimento
P. Testini, Archeologia Cristiana, Bari 1980,tranne il libro III-pp.329-543-.
Testi di approfondimento ai tematismi saranno a disposizione degli studenti ONLINE sulla piattaforma e-learning dell'Università (www.unistudium.unipg.it)
Obiettivi formativi
Il corso ha come obiettivo il conseguimento delle conoscenze di base della disciplina aggiornate alle più attuali tendenze della ricerca nell'ambito dell'archeologia cristana occidentale e orientale. Lo studente dovrà dimostrare diaver acquisito le capacità di elaborare autonomamente e con sviluppato senso critico e speculativo la definizione di un "bene culturale", secondo i criteri istituzionali: dai concetti di integrità e autenticità che si riferiscono ai livelli di conservazione e di veridicità dell'informazione, alla capacità descrittiva, analisi degli elementi costitutivi, comparazione tra tipologie omogenee, sincroniche, diacroniche, apporto culturale.
Prerequisiti
E' indispensabile che lo studente abbia acquisito competenze metodologiche e solide basi nella conoscenza delle discipline storiche e archeologiche di ambito classico, con particolare riguardo alla tarda antichità e all'alto medioevo.
Metodi didattici
L'organizzazione delle attività didattiche prevede : lezioni frontali, seminari su tematiche specifiche, escursioni, laboratori sui materiali archeologici provenienti dagli scavi di cui il docente è direttore scientifico, lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche effettuate in funzione e nel contesto degli scavi didattici di cui il docente è direttore scientifico.
Altre informazioni
Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di programmi individuali concordati con il docente
Modalità di verifica dell'apprendimento
La valutazione prevede una prova il cui obiettivo è quello di verificare l'apprendimento delle tematiche fondamentali della disciplina e la capacità di istituire comparazioni secondo criteri sincronici, diacronici e topografici. Lo studente dovrà dimostrare di saper elaborare la materia attraverso una rigorosa metodologia scientifica, che tenga conto del corretto utilizzo di fonti documentarie e materiali. La prova è costituita da un colloquio orale e dalla presentazione di seminari individuali da parte degli studenti su argomenti inerenti il corso. La tempistica vede una prima fase di verifica delle tematiche e una seconda di verifica del lavoro indiviale . La durata prevista è di non più di 30 minuti, 15/20 riservati alla verifica generale e dieci alla relazione del seminario. La tipologia della prova è rappresentata da un colloquio a stimolo aperto con risposta aperta. La misurazione conclusiva della prova d'esame attribuisce i due terzi del punteggio alla prova generale e un terzo al lavoro seminariale.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso
Il programma prevede una panoramica delle principali tematiche dell'archeologia cristiana, dalle origini al VI secolo, con una visuale che spazia in tutti i territori della cristianizzazione, da Oriente a Occidente. Il corso si articola su quattro tematiche : la definizione della disciplina, le fonti e la storia dell'archeologia cristiana; la topografia cimiteriale; gli edifici di culto; l'iconografia. L'archeologia cristiana, in questi ultimi decenni, ha dovuto ridefinire il proprio ruolo soprattutto rispetto alla storia dell'arte e all'archeologia medievale. in quest'ottica, anche le tematiche più tradizionali , devono essere riconsiderate sulla base di una metodologia d'indagine di carattere più archeologico. Così il tema dell'origine dei cimiteri cristiani che si arricchisce di nuovi dati provenienti dalle indagini archeologiche , chiarendo meglio le tipologie dei contesti, i sistemi di escavazione, come nel caso delle catacombe. Proprio ai cimiteri sotterranei è dedicata un'ampia parte della trattazione, con approfondimenti sulle catacombe romane e laziali, anche in rapporto al culto martiriale e alle sue conseguenze sul piano delle strutture e degli spazi della liturgia. Uno studio particolare riguarda i riti e le credenze connesse al sepolcro, come il refrigerio, ma anche superstizioni e credenze. Tra i principali cimiteri di Roma, un particolare approfondimento riguarda il complesso petrino e l'area vaticana ma anche tipologie più eccentriche come le basiliche circiformi. Il tema riguarda anche i cimiteri delle antiche regioni cristiane, dall'Italia con Napoli e la Sicilia, alla Germania, Gallia, penisola Iberica, Algeria e Tunisia, Libia, Egitto, Palestina, Siria e Asia minore. L'archeologia delle chiese rappresenta una degli ambiti più fecondi dell'archeologia cristiana, anche sul piano della ricerca più attuale che ha posto grande attenzione ai contesti nel rapporto tra edifici di culto e territorio, sia urbano, sia rurale. A questo proposito di grande interesse il tema delle origini della cattedrale paleocristiana, degli edifici di culto funerario, dei martiria, dei monasteri, delle pievi, esemplificati in tutti i territori cristianizzati. Infine l'iconografia che rappresenta uno degli aspetti più tradizionali della disciplina e che permette di istituire importanti relazioni tra contesti, committenze e maestranze
Condividi su