Insegnamento METODOLOGIA DELLA STORIA DELL'ARTE
- Corso
- Beni culturali
- Codice insegnamento
- GP005324
- Curriculum
- Storia dell'arte
- Docente
- Laura Teza
- Docenti
-
- Laura Teza
- Ore
- 36 ore - Laura Teza
- CFU
- 6
- Regolamento
- Coorte 2019
- Erogato
- 2020/21
- Attività
- Caratterizzante
- Ambito
- Discipline relative ai beni storico-archeologici e artistici, archivistici e librari, demoetnoantropologici e ambientali
- Settore
- L-ART/02
- Tipo insegnamento
- Opzionale (Optional)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- Italiano
- Contenuti
- Analisi delle principali metodologie d'indagine correntemente usate nell'analisi di un'opera d'arte (metodo formalistico, sociologico, iconologico).
Acquisizione delle principali metodolgie d'indagine finalizzate alla stesura della tesi di laurea. Il mondo dei beni culturali: incontro con le varie professionalità sviluppabili nell'attuale contesto lavorativo. - Testi di riferimento
- Bibliografia:
Gianni Carlo Sciolla, Studiare l'arte. Metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti, Torino, Utet, 2010.
O. Rossi Pinelli, La storia delle storie dell'arte, Torino Einaudi 2014.
V. Curzi, Storie dell'arte per quasi principianti, Milano, Skira 2018 - Obiettivi formativi
- Una maggiore conoscenza delle principali metodologie di analisi e interpretazione delle opere d'arte e una più avvertita consapevolezza nell'approccio individuale e nella scelta degli strumenti critici più rispondenti alla propria fisionomia culturale nell'espletamento della propria ricerca. Parallelamente verranno presentate le principali metodologie di didattica della storia dell'arte e del disegno volte a esplorare le principali tematiche concettuali inerenti i processi dell'insegnamento e dell'indagine. Si intendono potenziare le capacità di progettazione e di sviluppo di attività didattiche relative alla storia dell'arte e al disegno, curando la formazione di un corretto linguaggio disciplinare che faciliti l'apprendimento dei contenuti e l'esposizione didattica dei vari percorsi intrapresi. Queste unità didattiche andranno progettate, sia per quel che riguarda la docenza che l'apprendimento, con l'ausilio dei più diversi strumenti tecnologici, come data-base bibliografici e fotografici, programmi di elaborazione delle immagini, realtà tridimensionali e aumentate, nuovi mezzi sfruttati nelle loro intrinseche possibilità ma da disciplinare con un consapevole e controllato dominio delle loro funzioni.
- Prerequisiti
- Una conoscenza di base dello sviluppo storico e culturale della storia dell'arte in Italia.
- Metodi didattici
- Lezioni frontali con dinamica interattiva e frequente coinvolgimento degli studenti, visite guidate nei musei.
Incontri e conferenze con personalità dell'ambiente dei beni culturali come Direttori di musei e archivi, sovrintendenti, Dirigenti regionali. - Modalità di verifica dell'apprendimento
- Esame orale con presentazione di una tesina riguardante la composizione di una scheda scientifico-critica, succinta ma puntuale, di un'opera d'arte che documenti l'attuazione di un percorso critico coerente.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa - Programma esteso
- Il corso intende offrire alcuni percorsi metodologici di approccio all'opera d'arte, ripercorrendone la diversa genesi storica, l'evoluzione critica, e la loro interazione con altri settori disciplinari paralleli, come le discipline filosofiche, sociologiche e scientifiche, che ne hanno fortemente condizionato lo sviluppo e le prospettive. Verrà affrontato l'esame diretto di alcuni casi critici, particolarmente complessi e particolarmente dibattuti dalla storiografia antica e contemporanea, come ad esempio alcune opere chiave della pittura umbra del Quattrocento e le prime opere di carattere profano di Caravaggio.
Verranno effettuate alcune lezioni di didattica della ricerca, in modo da acquisire confidenza con gli strumenti d'indagine digitale e tradizionale utili a stendere una bibliografia e a strutturare il proprio campo d'indagine. Tale percorso, strutturato attraverso lezioni e seminari pratici, sarà modellato in vista della preparazione dello studente alla stesura di una tesi di laurea. Verranno a tale proposito anche organizzate visite guidate presso le principali istituzioni culturali e centri di ricerca preposte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale come archivi e biblioteche.
Inoltre, per far conoscere allo studente le varie professionalità che una laurea in Beni culturali consente di sviluppare, verranno organizzati incontri e conferenze con le maggiori personalità delle istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale in Umbria come Soprintendenza, Musei Nazionali e civici, Regione Umbria.