Insegnamento FENOMENOLOGIA E TEORIE DELLA PERCEZIONE
- Corso
- Filosofia e scienze e tecniche psicologiche
- Codice insegnamento
- 40A00028
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Nicoletta Ghigi
- Docenti
-
- Nicoletta Ghigi
- Marco Casucci (Codocenza)
- Ore
- 27 ore - Nicoletta Ghigi
- 27 ore (Codocenza) - Marco Casucci
- CFU
- 9
- Regolamento
- Coorte 2021
- Erogato
- 2022/23
- Settore
- M-FIL/01
- Tipo insegnamento
- Opzionale (Optional)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- italiano
- Contenuti
- Analisi esistenziale e intervista fenomenologica
- Testi di riferimento
- TESTI OBBLIGATORI
- M. Heidegger, "Essere e tempo"
- L. Binswanger, Per un'antropologia fenomenologica;
- G. Stanghellini-M. Mancini, "Mondi psicopatologici".
- M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, Bompiani, ult. ed.
TESTI CONSIGLIATI:
- V. Costa, e L. Cesana, "Fenomenologia della cura medica", Morcelliana, Brescia 2019;
- K. Jaspers, L'indirizzo fenomenologico in psicopatologia;
- E. Minkowski: Il tempo vissuto. Fenomenologia e psicopatologia.
- E. Minkowski, V. von Gebettel, E. Straus, Antropologia e psicopatologia, Anicia 2013.
- F. Basaglia, Scritti I, 1953-1968. Dalla psichiatria fenomenologica all'esperienza di Gorizia, Torino, Einaudi, 1981;
- V. Costa, E.Franzini, P.Spinicci, "La fenomenologia", Einaudi, Torino 2002;
- A. Molaro, G. Stanchellini, Storia della fenomenologia clinica, UTET 2020.
- F. Brezzi, Ricoueur, Laterza, Roma-Bari.
III. BIBLIOGRAPHY FOR INCOMING STUDENTS:
-Robin D. Rollinger, Austrian Phenomenology: Brentano, Husserl, Meinong, and Others on Mind and Object, Walter de Gruyter, 2008;
- Fuchs, Breyer, Mundt, Karl Jaspers’ Philosophy and Psychopathology, Springer, NY 2013;
- D. Zahavi, Husserl's Legacy, Oxford Press 2017. - Obiettivi formativi
- Gli obiettivi formativi sono rivolti all'acquisizione di strumenti e competenze e al loro utilizzo critico individuale, che l'insegnamento, articolato in tre parti, si propone di trasmettere allo studente e la cui effettiva acquisizione sarà valutata in sede di esame finale.
il corso intende inoltre raggiungere i seguenti obiettivi:
Analisi critica delle principali metodologie per l'insegnamento sviluppate nella ricerca in didattica della filosofia, anche in riferimento allo specifico ruolo dell'insegnante, ai nodi concettuali, epistemologici e didattici dell'insegnamento e apprendimento delle discipline di interesse, e in funzione dello sviluppo delle capacità semiotiche nonché dell'ampliamento delle potenzialità espressive e conoscitive nell'ambito disciplinare specifico.
Progettazione e sviluppo di attività di insegnamento della filosofia: illustrazione dei principi e delle metodologie per la costruzione di attività e più in generale di un curriculum di filosofia, tenendo presente anche le esigenze di potenziamento del linguaggio e di consolidamento delle pratiche linguistiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi di formazione e istruzione nelle discipline di interesse.
Metodologia della didattica interdisciplinare: rapporti tra filosofia e altre forme del sapere; filosofia e scienze, filosofia e arte, filosofia e storia, filosofia e discussione pubblica.
Studio dei processi di insegnamento e apprendimento della filosofia mediati dall'uso delle tecnologie, con particolare attenzione alle nuove tecnologie digitali, allo specifico ruolo dell'insegnante, ai nodi concettuali, epistemologici e didattici.
Analisi delle potenzialità e criticità dell'uso di strumenti tecnologici per l'insegnamento e apprendimento della filosofia. - Prerequisiti
- Al fine di comprendere le tematiche dell'insegnamento è necessario che lo studente abbia una solida conoscenza della storia della filosofia e sappia rapportarsi all'astrazione concettuale (sappia cioè ripercorrere la storia di un concetto e compiere un processo astrattivo in merito alla eleborazione storico-concettuale degli singoli autori). La conoscenza di questi due aspetti è assolutamente indispensabile allo studente che voglia seguire il corso con profitto.
- Metodi didattici
- I metodi didattici sono così ripartiti:
1. Lezioni teoriche frontali, in cui verranno sviluppate le tematiche fondamentali del corso;
2. Seminari che tratteranno alcuni approfondimenti relativi alle tematiche del corso;
3. Esercitazioni, comprensive di una prova o più prove scritte (facoltative) che avranno il valore di esoneri ai fini dell'esame finale;
4. Laboratori, comprensivi di una "Lectio magistralis", tenuta da studiosi di fama internazionale che si occupano di tematiche attinenti al corso. - Altre informazioni
- Il corso si terrà IN MODALITà MISTA: A DISTANZA E presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze umane e della Formazione.
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- Il principale oggetto di valutazione concerne l'acquisizione della capacità critica e dell'individuale utilizzo delle metodologie e degli strumenti acquisiti durante il corso, mediante la lettura critica e metodica dei testi indicati nel programma e secondo il metodo fenomenologico illustrato durante lo svolgimento delle Lezioni. L'esame si svolge con prova orale della durata variabile dai 30/45 minuti circa e ha l'obiettivo di ripercorrere il cammino seguito nello svolgimento del corso, con particolare attenzione agli autori svolti. La valutazione dell'esame è misurata in trentesimi.
Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame nel primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa - Programma esteso
- Il corso si propone di valutare le possibilità applicative del metodo fenomenologico in psicopatologia e in psichiatria. Muovendo dall'analisi strettamente esistenziale di Heidegger, ci si prefigge di trovare un'applicabilità del concetto di cura nell'approccio psichiatrico di Binswanger. Attraverso la sua lettura dell'esperienza vissuta della persona, sarà possibile applicare infine lo strumento della intervista fenomenologica proposto da Stanghellini