Insegnamento EUROPEAN CONSTITUTIONAL LAW

Corso
Giurisprudenza
Codice insegnamento
A001099
Sede
PERUGIA
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Giorgio Repetto
Docenti
  • Giorgio Repetto
Ore
  • 63 ore - Giorgio Repetto
CFU
9
Regolamento
Coorte 2020
Erogato
2024/25
Attività
Affini o integrative d.m.270/04
Ambito
Attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare
Settore
IUS/09
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
INGLESE
Contenuti
Il corso è rivolto ad introdurre gli studenti all’approfondimento delle tematiche concernenti l’integrazione costituzionale europea, per come essa è maturata nella sovrapposizione degli ordinamenti nazionali, dell’Unione europea e della CEDU. In linea di continuità con la preparazione conseguita per il corso di Diritto costituzionale, il corso si articola in quattro parti: Metodo e storia, Istituzioni, Corti, Diritti e cittadinanza.
Testi di riferimento
Studenti frequentanti

- Argomenti affrontati a lezione (slides) e, in aggiunta,
S. Ninatti, G. Piccirilli, G. Repetto, D. Tega, Italian Constitutional Law in the European Context, Cedam 2023 (Parts I e II)


Per gli studenti non frequentanti, il testo d'esame è:

S. Ninatti, G. Piccirilli, G. Repetto, D. Tega, Italian Constitutional Law in the European Context, Cedam 2023 (intero volume)
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è di analizzare, in linea di continuità con l’apprendimento delle nozioni istituzionali del diritto costituzionale, le interazioni e i conflitti tra i diversi sistemi normativi e ordinamentali che oggi concorrono a formare il paesaggio costituzionale europeo (sistemi nazionali e italiano in particolare, Unione europea e CEDU). Le principali conoscenze acquisite saranno:- comprensione dei meccanismi di relazione tra ordinamenti al di là del canone monismo/dualismo; - collegamento istituzionale tra organi di indirizzo politico nazionali e sovranazionali.- sistemi di relazione tra attori giurisdizionali e meccanismi di dialogo/resistenza su diritti fondamentaliAlla fine del corso, l'obiettivo applicativo è che lo studente sappia elaborare strategie di risoluzione di questioni giuridiche complesse che vedono coinvolti attori istituzionali e politici operanti in più ordinamenti giuridici nell'area europea.
Prerequisiti
E' importante una conoscenza anche sufficiente della lingua inglese, che comunque potrà essere perfezionata con l'ausilio di materiali di lettura forniti dal docente, e un interesse per i temi più attuali dell'integrazione costituzionale europea.
Metodi didattici
Lezioni frontali, con l'ausilio di proiezioni video, slides e presentazioni. Al corso prenderanno parte occasionalmente relatori italiani e stranieri
Altre informazioni
La frequenza non è obbligatoria, seppure viene consigliata. I docenti del corso sono disponibili a fornire assistenza dedicata a studenti Erasmus, lavoratori o, comunque, non frequentanti.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Modalità di verifica dell'apprendimento
La valutazione finale consiste in un’unica prova orale, sia per studenti frequentanti che non frequentanti.
Obiettivo della prova finale è la valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite durante il corso, nonché la capacità di esporre criticamente e con proprietà di linguaggio le questioni affrontate e di applicarle per esaminare fattispecie concrete e casi giuridici. A questi fini, oggetto delle domande di esame sarà il testo di studio (v. Testi di riferimento), unitamente ai temi affrontati a lezione.
La durata dell'esame dipende dall'andamento della prova.
Programma esteso
Il corso è rivolto ad introdurre gli studenti all’approfondimento delle tematiche concernenti l’integrazione costituzionale europea, per come essa è maturata nella sovrapposizione degli ordinamenti nazionali, dell’Unione europea e della CEDU. L’obiettivo del corso è di analizzare, in linea di continuità con l’apprendimento delle nozioni istituzionali del diritto costituzionale, le interazioni e i conflitti tra i diversi sistemi normativi e ordinamentali che oggi concorrono a formare il paesaggio costituzionale europeo.Il corso sarà articolato in quattro parti tematiche.Nella prima parte (Metodo e storia) gli studenti verranno introdotti allo studio delle premesse storiche e costituzionali che hanno condotto alla c.d. internazionalizzazione del diritto costituzionale: una particolare attenzione sarà dedicata alle vicende che hanno segnato l’interpretazione della costituzione italiana con riferimento all’integrazione sovranazionale europea.La seconda parte (Istituzioni) approfondirà nel dettaglio la composizione, le funzioni e i poteri degli apparati legislativi ed esecutivi sovranazionali (in particolare il Consiglio Europeo, il Consiglio dell’UE, il Parlamento europeo e la Commissione) con una particolare attenzione per quei profili che attengono al potere di questi organi di adottare scelte di rilevanza costituzionale (un esempio rilevante è quello della governance economica e monetaria europea e le sue ricadute sull’ordinamento costituzionale). La terza parte del corso (Corti) si occuperà di delineare le sempre più frequenti interazioni tra gli attori giurisdizionali e, in particolare, i percorsi istituzionali di dialogo giurisdizionale tra giudici interni ed europei (primo fra tutti il rinvio pregiudiziale per la Corte di Lussemburgo e il sistema creato dal Protocollo n. 16 per la CEDU). La quarta parte (Diritti e cittadinanza) è dedicata a mettere in luce i tratti di fondo del sistema di protezione dei diritti fondamentali che vede coinvolti gli ordinamenti nazionali, l’Unione europea e la CEDU, con l’obiettivo di enucleare quei principi di coordinamento (come la sussidiarietà, il dialogo tra le corti e l’interazione tra i diversi livelli di tutela) chiamati a rendere effettivo un sistema in costante evoluzione.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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