Insegnamento ANTROPOLOGIA DELL' ALIMENTAZIONE
- Corso
- Economia e cultura dell'alimentazione
- Codice insegnamento
- 80011106
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Alexander Koensler
- Docenti
-
- Alexander Koensler
- Ore
- 54 ore - Alexander Koensler
- CFU
- 6
- Regolamento
- Coorte 2018
- Erogato
- 2020/21
- Attività
- Affine/integrativa
- Ambito
- Attività formative affini o integrative
- Settore
- M-DEA/01
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- ITALIANO
- Contenuti
- Quale rapporto intratteniamo con ciò che mangiamo? Perché in alcuni contesti culturali certi alimenti sono considerati sacri mentre in altri vengono disprezzati? Che cosa c'è dietro il crescente interesse per i cibi biologici e le forme di consumo alternativo come i gruppi di acquisto solidale? In che modo il capitale finanziario condiziona il mondo dell'alimentazione? Come cambia l'alimentazione con l'uso delle nuove tecnologie? Se uno degli obiettivi principali dell'antropologia è decostruire il senso comune, il compito dell'antropologia dell'alimentazione è quello di stimolare l’immaginario in relazione all’alimentazione, di aprire l’orizzonte e vedere i modi con cui ci approviamo del cibo in una nuova luce. Attraverso un percorso in cui la ricerca sul campo dialoga con la teoria, il corso affronta temi come il gusto come pratica della distinzione sociale, gli intrecci tra attivismo alimentare e attivismo altermondislista, le “utopie concrete” della neo-ruralità e una lettura critica dei vari sistemi alimentari.
- Testi di riferimento
- Gli studenti frequentanti potranno optare per una tesina di esonero da concordare con il docente durante lo svolgimento delle lezioni.
TESTI DI RIFERIMENTO:
(1)
Koensler, A. e P. Meloni (2019) "Antropologia dell'alimentazione", Carocci, Milano
(2) Un libro a a scelta tra i seguenti:
(a) S. Perez-Vitoria e E. Sevilla Gizman (ed.), Conoscere l’agroecologia, Roma: Hermatena
Oppure:
(b) Lai, F. (2017), Antropologia del cibo nella fiction. Bologna: Patron
Oppure:
(c) Leogrande, A. (2016) Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud. Milano: Feltrinelli (soltanto dal cap. I. fino al cap. XII) - Obiettivi formativi
- Le principali conoscenze che gli studenti acquisiranno saranno:
- conoscenze di antropologia dell'alimentazione come strumento per una lettura critica delle specificità, delle differenze e dell’evoluzione nel rapporto uomo-cibo nella società contemporanea e delle forme della loro valorizzazione;
- le capacità di individuare e commentare gli aspetti sociali e culturali degli alimenti, di riconoscere;
- conoscenze del rapporto fra il territorio e le produzioni agroalimentari;
- la curiosità per culture alimentari diverse dalla nostra e la sensibilità ed attenzione per le esigenze culturali, etiche e sociali che condizionano e caratterizzano la domanda alimentare.
- conoscenza degli approcci e dei metodi;
Le principali abilità che permettono di applicare le conoscenze acquisite saranno:
- capacità di formulare il problema della ricerca e di adottare scelte metodologiche efficaci e innovative;
- capacità di analisi dei dati e di riflessioni sui temi affrontati. - Prerequisiti
- n/a
- Metodi didattici
- Il corso è organizzato nel seguente modo:
lezioni frontali; incontri con stakeholder; gruppi di discussione; visione di materiali etnografici audiovisuali come integrazione delle lezioni frontali. - Altre informazioni
- La frequenza non è obbligatoria ma vivamente consigliata. Ulteriori informazioni possono essere reperite sulla piattaforma Unistudium del corso, a cui gli studenti devono iscriversi.
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- Esame orale. Gli studenti frequentanti potranno sostituire in toto o in parte la verifica finale orale con una tesina scritta da concordare con la docente.
- Programma esteso
- Il corso si prefigge di di stimolare l’immaginario in relazione all’alimentazione, di aprire l’orizzonte e vedere i modi con cui ci approviamo del cibo in una nuova luce. Attraverso un percorso in cui la ricerca sul campo dialoga con la teoria, il corso affronta temi come il gusto come pratica della distinzione sociale, gli intrecci tra attivismo alimentare e attivismo altermondislista, le “utopie concrete” della neo-ruralità e una lettura critica dei vari sistemi alimentari.
L'ambito generale del corso è costituito dai quadri di riferimento teorici per una lettura critica dei vari regimi alimentari contemporanei.
In una prospettiva antropologica, verrà messo in luce in che modo l’alimentazione costituisca uno strumento attivo e performativo per la costituzione di identità individuali e collettivi. Saranno esaminate le forme con cui si intrecciano tra di loro diversi spazi socio-culturali legati alle filiere alimentari: prospettive e nuovi rischi legati all’agribusiness globale; politiche di valorizzazione delle specificità territoriali; le implicazioni culturali della finanziarizzazione delle catene alimentari; la lettura critica della “svolta contadina” dell’attivismo altermondialista; forme di mobilitazioni e di attivismo da parte di reti di piccoli produttori e contadini.
Inoltre, verranno predisposti strumenti critici per l’interpretazione delle specificità, delle differenze e dell’evoluzione nel rapporto uomo-cibo nella società contemporanea e delle forme della loro valorizzazione; degli aspetti sociali e culturali degli alimenti; del riconoscimento del rapporto fra il territorio e le produzioni agroalimentari. Verrà data una particolare importanza alla lettura critica, in una prospettiva di analisi socio-politica, dei diversi regimi alimentari contemporanei, inclusi quelli legati all’agribusiness globale e quelli ispirati all’agro-ecologia e delle filiere corte.