Insegnamento ZOOTECNIA GENERALE E MIGLIORAMENTO GENETICO
- Corso
- Medicina veterinaria
- Codice insegnamento
- 85000407
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Maurizio Silvestrelli
- CFU
- 7
- Regolamento
- Coorte 2022
- Erogato
- 2023/24
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
GENETICA MOLECOLARE APPLICATA AGLI ANIMALI DOMESTICI
Codice | 85104202 |
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CFU | 2 |
Docente | Katia Cappelli |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline della zootecnica, allevamento e nutrizione animale |
Settore | AGR/17 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | italiano |
Contenuti | Studio dei genomi: marcatori molecolari, sequenziamento NGS dei genomi. Funzionamento dei genomi: elementi per lo studio dell'espressione genica, regolazione epigenetica, gene editing. Diagnosi molecolare di malattie genetiche negli animali. Elementi di Bioinformatica e utilizzo delle banche dati biologiche |
Testi di riferimento | Genomi 3 "T.A. Brown" Edises. Introduzione alla Bioinformatica "Arhur M.Lesk" McGraw-Hill. Appunti e presentazioni delle lezioni messe a disposizione dal docente sulla piattaforma di Teledidattica |
Obiettivi formativi | Il corso ha l’obiettivo d’illustrare la teoria della genetica molecolare e le principali applicazioni all’allevamento e alle produzioni degli animali d’interesse veterinario. Si propone come risultato di apprendimento il raggiungimento dell’indipendenza da parte dello studente nella comprensione e nella realizzazione di disegni sperimentali volti a valutare differenze genetiche tra le popolazioni. Le principali abilità raggiunte saranno: possibilità di mettere in atto tutti gli strumenti necessari per effettuare diagnosi molecolare e la prevenzione di malattie genetiche; valutazione genetico-molecolare di caratteri di interesse nelle popolazioni animali; interpretazione dei risultati di un’eventuale test genetico-molecolare effettuato da un altro laboratorio o struttura competente; |
Prerequisiti | Il corso prevederà 18 ore di lezioni frontali teoriche riguardanti tutti gli argomenti del programma e 8 ore di lezioni pratiche che si svolgeranno come esercitazioni in laboratorio di biologia-molecolare ed in aula informatica. Le lezioni pratiche in laboratorio coinvolgeranno un massimo di 15 studenti alla volta che dovranno partecipare muniti di camice. Le lezioni pratiche in aula informatica coninvolgeranno un numero di studenti pari alle postazioni disponibili in ogni caso non superiori a 20 |
Programma esteso | Studio dei genomi: il gene e sua organizzazione in genomi complessi (1,5 h) Comprendere il funzionamento dei genomi: trascrizione ed espressione genica, elementi genetici mobile (3h) segnali epigenetici (1,5h) studiare il DNA: manipolazione del materiale genetico, mappatura dei genomi (mappe fisiche e genetiche), marcatori molecolari (3h) metodi per il sequenziamento dei genomi: Next generation sequencing, (1,5) assemblaggio di sequenze contigue di DNA, interpretazione di una sequenza genomica (1,5h) Geni che controllano le malattie ereditarie e loro eventuale diagnosi molecolare (3h) Elementi di Bioinformatica: banche dati di acidi nucleici e di proteine, accesso alle banche dati di biologia molecolare, allineamenti di sequenze, disegno di primer (3h) Geni che controllano le malattie ereditarie e loro eventuale diagnosi molecolare (3h) Elementi di Bioinformatica: banche dati di acidi nucleici e di proteine, accesso alle banche dati di biologia molecolare, allineamenti di sequenze, disegno di primer (3h) Geni che controllano le malattie ereditarie e loro eventuale diagnosi molecolare (3h) Elementi di Bioinformatica: banche dati di acidi nucleici e di proteine, accesso alle banche dati di biologia molecolare, allineamenti di sequenze, disegno di primer (3h) Geni che controllano le malattie ereditarie e loro eventuale diagnosi molecolare (3h) Elementi di Bioinformatica: banche dati di acidi nucleici e di proteine, accesso alle banche dati di biologia molecolare, allineamenti di sequenze, disegno di primer (3h) |
GENETICA VETERINARIA
Codice | 85004203 |
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CFU | 3 |
Docente | Maurizio Silvestrelli |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | AGR/17 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Frequenze geniche nelle popolazioni. Mutazione. Ibridazione interspecifica. Anomalie cariotipiche. Freemartinismo. Classificazione degli intersesso. Modelli fenotipici e genotipici. Patologie, mantelli e selezione nei cani, gatti e cavalli. Malattie ereditarie semplici. Legge di Hardy-Weinberg. Esempi pratico-applicativi |
Testi di riferimento | Il libro di testo consigliato è "Genetica animale applicata" di G. Pagnacco |
Obiettivi formativi | L'insegnamento è l'unico esame che lo studente affronta in ambito dei difetti ereditari all'interno del corso di laurea che si propone come obiettivo principale quello di fornire le basi conoscitive del rapporto genotipo/fenotipo soprattutto per aspetti legati a patologie. D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Lo studente deve: - conoscere le principali razze animali affezione (cane e gatto) e cavalli e loro schema di selezione, - conoscere le anomalie cariologiche negli animali, -conoscere le malattie ereditarie semplici negli animali. D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine dell’attività formativa lo studente deve: - identificare il comportamento ereditario (dominante/recessivo) di patologie negli animali, - riconoscere i fenotipi legati a particolari patologie, D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - utilizzare la conoscenza del genotipo nei programmi di accoppiamento per gli animali. D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da persone di pari livello di preparazione, una presentazione su una malattia ad eredità mendeliana con proprie valutazioni supportate da appropriate argomentazioni, - sostenere un contraddittorio con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse, di carattere normativo, scientifico, procedurale e/o tecnologico, - dimostrare proprietà di linguaggio in forma sia scritta che orale, nonché capacità di impiegare una terminologia sufficientemente appropriata per un corretto approccio alla professione, importante anche ai fini di colloqui di lavoro. D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - consultare e comprendere testi scientifici, anche innovativi, aggiornamenti bibliografici, dettati normativi, in modo tale da impiegarli in contesti non solo usuali per la professione, compresa la ricerca, ma anche originali, - possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento professionale durante tutto l’arco della vita, attraverso la formazione continua permanente. |
Prerequisiti | |
Metodi didattici | Il corso è organizzato nel seguente modo:- Attività teorica: lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso;- Attività pratica: esercitazioni in sala microscopi per l'individuazione di anomalie cariotipiche nel bovino. Gli studenti saranno divisi in gruppi (massimo 20 studenti per gruppo) e seguiranno 1 esercitazione guidata di 2 ore |
Altre informazioni | |
Modalità di verifica dell'apprendimento | |
Programma esteso | LEZIONI TEORICHEIntroduzione (2 ore). Razze animali affezione (cane e gatto) e cavalli (12 ore). Frequenze geniche nelle popolazioni. Mutazione. Frequenze geniche e genotipiche e legge di H-W (1 ora). Evoluzione del cariotipo (1 ora). Ibridazione interspecifica (1 ora). Anomalie cariotipiche (1 ora). Alterazione numero autosomi (1 ora). Alterazione della struttura dei cromosomi (1 ora). Alterazione del numero degli eterocromosomi (2 ore). Freemartinismo. Classificazione degli intersesso (2 ore). Modelli fenotipici e genotipici. Patologia e mantelli nei cani, gatti e cavalli. Malattie ereditarie semplici (2 ora).LEZIONI PRATICHEEsempi su frequenze alleliche e genotipiche e legge di H-W (2 ore). Individuazione al microscopio delle traslocazioni nel cariotipo bovino (2 ore). |
VALUTAZIONE GENETICA DEGLI ANIMALI IN PRODUZIONE ZOOTECNICA
Codice | 85004302 |
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CFU | 2 |
Docente | Camillo Pieramati |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline della zootecnica, allevamento e nutrizione animale |
Settore | AGR/17 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Richiami di genetica di base. Richiami di statistica di base. Genetica dei caratteri quantitativi. Parentela e consanguineità. Teoria e pratica della selezione. Indice genetico. Genomica. Malattie genetiche nelle specie zootecniche. |
Testi di riferimento | G. Pagnacco: 'Genetica animale. Applicazioni zootecniche e veterinarie' (III edizione), Casa Editrice Ambrosiana. Materiale fornito dal docente nel sito UniStudium. |
Obiettivi formativi | D1 - Lo studente dovrà acquisire una solida conoscenza delle basi teoriche dell'attività di miglioramento genetico animale: in particolare, dovrà aver compreso i principi di un piano di profilassi delle malattie mendeliane ed a predisposizione, l'importanza pratica del modello additivo infinitesimale, i fondamenti dei metodi di stima del valore genetico e l'uso pratico ai fini selettivi delle informazioni molecolari. D2 - Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite alla soluzione di piccoli problemi: calcolare i rischi derivanti da diversi tipi di accoppiamenti, calcolare coefficienti di parentela e di consanguineità, calcolare i principali parametri del modello additivo a livello di singolo locus o di carattere quantitativo, stimare il merito genetico individuale, ottimizzare il progresso genetico ed analizzare criticamente le informazioni disponibili sui riproduttori. D3 - Lo studente dovrà essere in grado di giudicare in maniera autonoma vantaggi e svantaggi delle diverse strategie di risoluzione dei problemi che possono presentarsi ai diversi livelli di un piano di selezione genetica di una specie zootecnica. D4 - Lo studente dovrà essere in grado di comunicare in maniera efficiente ed efficace con gli altri operatori (veterinari, allevatori, zootecnici) della filiera, utilizzando in maniera appropriata il lessico tecnico-scientifico del settore. D5 - Lo studente dovrà essere in grado di apprendere gli approfondimenti che dovessero rivelarsi necessari alla successiva attività professionale. EAEVE - Competenze del veterinario del primo giorno: 2.3 (Struttura, funzione e comportamento degli animali e le loro esigenze fisiologiche e di benessere, compresi i comuni animali domestici sani, la fauna selvatica in cattività e gli animali da laboratorio stabulati) e 2.4 (Conoscenza dell'importanza economica dell'allevamento, produzione e tenuta degli animali). |
Metodi didattici | Lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti principali del programma. Attività pratica con il proprio computer portatile (studenti suddivisi in 4 gruppi). |
Programma esteso | LEZIONI FRONTALI. - Richiami di genetica di base: DNA, cromosomi, leggi di Mendel e relative eccezioni. Caratteri qualitativi e quantitativi; geni maggiori e predisposizione. - Richiami di statistica di base: probabilità, distribuzione binomiale, variabili quantitative, distribuzione normale. - Richiami di genetica di popolazione: frequenze geniche e genotipiche; legge di Hardy-Weinberg; forze; distanze genetiche. - Somiglianza fra individui: funzionalmente uguale o identico per copia; parentele basate su dati genealogici; consanguineità. Somiglianze basate su informazioni molecolari. - Genetica dei caratteri quantitativi: modello additivo infinitesimale, ereditabilità in senso stretto e lato, ripetibilità e correlazioni. - Merito genetico individuale: indice di selezione (BLP) e sue proprietà; indice genetico (BLUP); indice genomico (GEBV: DGV e G-BLUP). - Selezione: obiettivo di selezione; l’equazione chiave: intensità, accuratezza, variabilità genetica e intervallo di generazione. Indici economici. Risposta correlata. La selezione in Italia. - Le principali malattie ereditarie dei bovini allevati in Italia. Malattie ereditarie dei suini. Profilassi genetica della scrapie. ATTIVITA’ PRATICA E SUPERVISED - La distribuzione normale: soglia e area della coda (problema diretto e problema inverso con uso delle tabelle e del foglio di calcolo), intensità di selezione. - Parentela additiva: metodo tabulare di Emik e Terrill; il calcolo della consanguineità con il metodo di Wright. - Il portatore di anomalia recessiva e la sua individuazione - Caratteri a soglia ed ereditabilità della predisposizione. |