Insegnamento PATOLOGIA SPECIALE E CLINICA MEDICA VETERINARIA II
- Corso
- Medicina veterinaria
- Codice insegnamento
- GP005380
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Fabrizio Rueca
- CFU
- 12
- Regolamento
- Coorte 2015
- Erogato
- 2019/20
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
CLINICA E TERAPIA DEI GRANDI ANIMALI
Codice | GP005433 |
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CFU | 4 |
Docente | Fabrizio Rueca |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline cliniche veterinarie |
Settore | VET/08 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Durante le lezioni teoriche vengono affrontate le principali patologie dei grandi animali in chiave di diagnosi clinica, diagnosi differenziale e terapia. Durante le esercitazioni pratiche in gruppi (5 - 10 Studenti) vengono proposti casi clinici dell'OVUD o discussioni su cartelle cliniche dell'OVUD in chiave di diagnosi clinica, diagnosi differenziale e terapia, su singoli animali o per patologie di allevamento. Durante la rotazione clinica gl Studenti, in gruppi di 4 o 5 elementi, frequentano nell'OVUD o presso aziende osservando patologie spontanee di singoli o gruppi di animali. |
Testi di riferimento | Equine endoscopy – Traub-Dargatz; Brown; Mosby Ed Large animal internal medicine – Smith; Mosby Ed Equine internal medicine – Reed; Bayly; Saunders Ed |
Obiettivi formativi | D1 - CONOSCENZA e CAPACITA' DI COMPRENSIONE Lo Studente deve conoscere: - le metodologie dirette e indirette (strumentali e di laboratorio) per eseguire l'indagine diagnostica su un animale o un gruppo di animali malati. - le caratteristiche dell'indagine diagnostica, finalizzata alla diagnosi differenziale delle patologie. - la sintomatologia delle principali malattie dei grandi animali. - i principi della terapia medica delle patologie dei grandi animali. D2 - CAPACITA' DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine della attività formativa lo Studente dovrà essere in grado di: - applicare nella pratica clinica il principio delle buone pratiche veterinarie. - emettere una diagnosi clinica e formulare una diagnosi differenziale. - costruire un percorso diagnostico in grado di condurlo alla diagnosi definitiva. - mettere a punto una terapia medica adeguata nei confronti della malattia diagnosticata. - verificare, se possibile, l'instaurarsi di un protocollo di prevenzione. - considerare un uso consapevole dei farmaci antimicrobici. D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine dell'attività formativa lo Studente dovrà essere in grado di prendere decisioni clinico-professionali senza farsi influenzare da fattori esterni, in maniera indipendente. Tali decisioni dovranno essere finalizzate al mantenimento in stato di salute e benessere degli animali; alla protezione della salute pubblica e dovranno tener conto della normativa inerente la prescrizione dei farmaci veterinari e delle delle norme contenute nel Codice Deontologico. D4 - ABILITA' COMUNICATIVE Al termine dell'attività formativa lo Studente dovrà: - sapere comunicare buone e cattive notizie ai proprietari/detentori degli animali. - saper comunicare con i Colleghi, i clienti, gli Enti pubblici o privati, le Autorità. D5 - CAPACITA' DI APPRENDIMENTO Al termine dell'attività formativa lo Studente dovrà: - avere capacità di ampliare le sue conoscenze attraverso la lettura critica di pubblicazioni scientifiche. - stabilire un percorso di formazione permanente da seguire per continuare ad accrescere il suo bagaglio culturale durante tutta la sua vita professionale. |
Metodi didattici | Lezioni teoriche in aula Esercitazioni pratiche in gruppi (5 - 10 Studenti) in OVUD Rotazione clinica in piccoli gruppi (4 - 5 Studenti) in OVUD o presso aziende zootecniche. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La prova è pratica e orale. La prova pratica è basata sulla formulazione della diagnosi clinica (di sospetto) su un caso clinico che sarà presentato al Candidato. Viene richiesta la corretta esecuzione della visita clinica su un Equino o un ruminante piccolo o grande che sia in relazione alla disponibilità in OVUD. Il Candidato, pertanto, alla fine dell'esame clinico deve formulare una diagnosi di sospetto, una diagnosi differenziale e proporre un protocollo diagnostico di approfondimento. La prova pratica è valutata da 0 a 15 punti e ha una durata di 30 minuti circa. Per quel che concerne la verifica delle conoscenze (orale), si tratta di una prova colloquio a stimolo aperto con risposta aperta La durata della prova è di circa 30-40 minuti e verranno valutate: la capacità di gestire il protocollo di approfondimento diagnostico attraverso l'interpretazione dei risultati degli esami di laboratorio e strumentali (da 2 a 5 punti); la capacità di instaurare un protocollo terapeutico adeguato (da 2 a 5 punti); la completezza (da 2 a 5 punti); la proprietà di linguaggio (da 2 a 5 punti); la profondità di analisi e la capacità di collegamento (da 2 a 5 punti) Alla determinazione del voto concorrono le conoscenze (75%) determinate attraverso la prova pratica e orale e le abilità comunicative (25%) attraverso la prova orale. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | 1. Presentazione del corso (percorso didattico, obiettivi formativi, modalità esame, libri di testo, organizzazione logistica, rotazione clinica, firme di frequenza, valutazione della didattica). 2. Patologie dinamiche delle prime vie respiratorie del cavallo 3. Complesso delle malattie respiratorie del bovino (BRD - “bovine respiratory disease”) 4. Patologie della pleura e della cavità toracica 5. Terapia delle patologie dell’apparato respiratorio dei grandi animali 6. Sindrome colica del cavallo 7. Sindrome da ulcere gastriche nel cavallo 8. Diarrea neonatale e acidosi ruminale del vitello da latte (“rumen drinking”) 9. Malattie del rumine nel bovino ruminante (ipotonia/atonia, meteorismo, ruminite) e dislocazione abomasale (destra e sinistra, volvolo abomasale nel vitello) 10. Malattie del tratto digerente dei suini 11. Terapia delle patologie dell’apparato digerente dei grandi animali 12. Insufficienza renale acuta e cronica, malattie della vescica e urolitiasi nei grandi animali 13. Terapia delle patologie dell’apparato urinario dei grandi animali 14. Dermatopatia eosinofilica del cavallo e terapia 15. Dermatite interdigitale dell’ovino, cenni di patologie del dito bovino e terapia 16. Patologie della mammella degli ovi-caprini e terapia 17. Terapia dell’apparato muscolare dei grandi animali 18. Sindrome da ridotto rendimento del cavallo sportivo e terapia 19. Disendocrinie nella specie equina e terapia |
CLINICA E TERAPIA DEI PICCOLI ANIMALI
Codice | GP005432 |
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CFU | 4 |
Docente | Francesco Porciello |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline cliniche veterinarie |
Settore | VET/08 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso è strutturato in modo tale che le diverse malattie dei piccoli animali vengono presentate partendo dai segni clinici per poi discutere la diagnosi differenziale e la terapia più opportuna. L’uso di algoritmi diagnostici applicati a diverse patologie e strategie terapeutiche fornisce basi analitiche per il percorso clinico. Da queste basi scaturiscono il giudizio prognostico e le indicazioni per il monitoraggio della progressione nel tempo delle diverse malattie. |
Testi di riferimento | NELSON-COUTO Medicina interna del cane e del gatto 5° ed., 1537 pagg., 1000 ill., Edra-EV, Giugno 2015 ETIENNE COTE CLINICAL VETERINARY ADVISOR Dogs and Cats – third edition, ELSEVIER, 2015 CIARAMELLA SEMEIOLOGIA CLINICA VETERINARIA Poletto Editore, 2014 |
Obiettivi formativi | Si prevede che lo studente acquisisca le conoscenze teoriche (SAPERE) e le abilità pratiche (SAPER FARE) necessarie per emettere una diagnosi clinica fondata sulla visita dell’animale ammalato e su un opportuno piano di diagnostica collaterale. Lo studente inoltre dovrà acquisire sufficienti nozioni teorico-pratiche per l’interpretazione dei risultati dei principali esami strumentali, anche in chiave di diagnostica differenziale. Lo studente dovrà apprendere i protocolli terapeutici consolidati sulla base del consenso condiviso dalla comunità scientifica e fondati sul principio della “medicina dell’evidenza”. Al termine del corso dovrà essere raggiunto almeno l’obiettivo formativo minimo rappresentato dal saper diagnosticare le principali malattie dei piccoli animali, distinguendo tra quelle coinvolgenti apparati diversi, e saper applicare i principali protocolli terapeutici Riguardo i descrittori degli obiettivi didattici il corso può essere schematizzato nella maniera seguente: D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Lo studente deve - avere conoscenza dei metodi clinici di raccolta ed interpretazione dei segni clinici delle malattie dei piccoli animali imparando a distinguere tra segni simili causati da malattie diverse. Su questa base lo studente deve imparare a impostare protocolli terapeutici razionali. - conoscere i metodi di interpretazione dei risultati degli esami strumentali ed il loro significato in chiave diagnostica differenziale - conoscere le principali strategie terapeutiche e di monitoraggio clinico applicabili nella cura delle malattie dei piccolo animali D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine dell’attività formativa lo studente deve: - saper impostare una diagnosi differenziale in base all'esame fisico diretto, - saper utilizzare i risultati degli esami strumentali per confermare il sospetto diagnostico e quantificare la gravità della malattia, - saper impostare un adeguato protocollo terapeutico - saper emettere una prognosi e programmare il monitoraggio delle condizioni cliniche dell'animale. D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - emettere una diagnosi basata sulla sintomatologia clinica e i rilievi strumentali - prescrivere una adeguata terapia, - emettere una prognosi a breve e lungo termine. D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - produrre una relazione clinica sugli animali visitati e saper partecipare attivamente ai briefing clinici discutendo con persone di pari livello di preparazione esponendo le proprie valutazioni supportate da appropriate argomentazioni, - dimostrare proprietà di linguaggio in forma sia scritta che orale, nonché capacità di impiegare una terminologia sufficientemente appropriata per un corretto approccio alla professione, importante anche ai fini di colloqui di lavoro. D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - consultare e comprendere testi scientifici, anche innovativi, aggiornamenti bibliografici, dettati normativi, in modo tale da impiegarli in contesti non solo usuali per la professione, compresa la ricerca, ma anche originali, - possedere una padronanza della materia sufficientemente ampia da garantire una base accettabile per proseguire l’aggiornamento professionale durante tutto l’arco della vita, attraverso la formazione continua permanente. |
Prerequisiti | Lo studente, per poter frequentare il corso in modo efficace ed acquisirne a pieno i contenuti, deve possedere solide basi di anatomia, fisiologia, patologia generale, farmacologia, tossicologia, nutrizione animale. Prerequisiti specifici indispensabili sono le conoscenze approfondite dei contenuti di tutte quelle discipline che aiutano lo Studente a raggiungere le finalità del corso, in particolare Patologia Speciale e Clinica Medica I, Malattie Infettive e Parassitarie, Nutrizione Animale e Diagnostica di laboratorio. |
Metodi didattici | Le lezioni frontali saranno svolte con l'ausilio di proiezioni di diapositive e filmati relativi ad animali ammalati. Le lezioni pratiche si svolgeranno sia in gruppi per attività pratiche comuni sia in piccoli gruppi per clinical rotation, nelle strutture dell'Ospedale Veterinario Universitario Didattico e riguarderanno la clinica medica e terapia dei piccoli animali. Le lezioni pratiche saranno svolte visitando gli animali ricoverati o portati in visita presso l’OVUD, svolgendo su di essi differenti esami strumentali (ecografia, elettrocardiografia, radiografia, endoscopia, esami di sangue etc.) ed applicando le possibili manovre terapeutiche. Durante le clinical rotation le attività iniziano con il giro visite del mattino dei piccoli animali ricoverati in H24 e nel reparto di Medicina Interna. |
Altre informazioni | Per approfondire argomenti inerenti a questo insegnamento si consiglia di partecipare il più possibile, anche in maniera volontaria, alle attività cliniche che si svolgono quotidianamente nel reparto di medicina interna e nel servizio di accettazione e pronto soccorso H24 dell’Ospedale Didattico (OVUD) |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame finale che prevede una prova pratica e una teorica da affrontarsi in unica soluzione. La prova pratica è costituita dalla visita di un piccolo animale ricoverato presso l'Ospedale Veterinario Universitario Didattico, con emissione di una diagnosi clinica. La parte teorica della durata di circa un'ora prevede domande inerenti la prova pratica (diagnosi differenziale e terapia) |
Programma esteso | diagnosi, diagnosi differenziale e terapia delle malattie dell'apparato cardiovascolare: (7 ore) diagnosi, diagnosi differenziale e terapia delle malattie dell'apparato respiratorio (6 ore) diagnosi, diagnosi differenziale e terapia delle malattie dell'apparato digerente (5 ore); diagnosi, diagnosi differenziale e terapia delle malattie epatobiliari e del pancreas esocrino (3 ore); diagnosi, diagnosi differenziale e terapia delle malattie dell'apparato urinario (3 ore); diagnosi, diagnosi differenziale e terapia delle malattie endocrine (3 ore); diagnosi, diagnosi differenziale e terapia delle malattie metaboliche ed elettrolitiche (3 ore); diagnosi, diagnosi differenziale e terapia delle malattie infettive (3 ore); approccio diagnostic e terapeutico ai piccolo animali in pronto soccorso (3 ore). |
DIETOLOGIA
Codice | GP005435 |
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CFU | 2 |
Docente | Massimo Trabalza Marinucci |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline della zootecnica, allevamento e nutrizione animale |
Settore | AGR/18 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il modulo prevede lo studio delle principali patologie nutrizionali e metaboliche degli animali da reddito e dei carnivori domestici. Tra i ruminanti un’attenzione particolare verrà dedicata alla bovina da latte. Verranno sommariamente ripresi alcuni argomenti di fisiologia e di biochimica ruminale al fine di comprendere i meccanismi eziopatogenetici alla base delle patologie più comuni. Verranno trattati inoltre alcuni disordini metabolici su base nutrizionale relativi al cavallo e ai carnivori domestici. |
Testi di riferimento | Il materiale didattico è reperibile su Unistudium. Alla fine di ciascuna lezione il docente lascerà il materiale didattico Setti, Mattiaccio. L'innovazione nella stalla da latte. Edagricole ISBN-978-88-506-5543-4. Disponibile presso lo studio del docente. |
Obiettivi formativi | Il modulo è volto a fornire elementi generali riguardo il metabolismo delle principali specie di animali da reddito al fine di poter comprendere alcuni degli squilibri metabolico-nutrizionali causa di riduzione delle performance produttive e riproduttive. Verranno trattati i fattori nutrizionali e manageriali che possono intervenire nel determinismo delle malattie della produzione al fine di poter comprendere le basi della profilassi di tali patologie. Particolare attenzione sarà rivolta alla gestione nutrizionale della bovina da latte nelle diverse fasi della produzione, del cavallo sportivo e dei carnivori domestici. D1 - CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Il nucleo di conoscenze che costituiscono l'obiettivo formativo del modulo devono assicurare allo studente la padronanza dei concetti di base e delle regole che sono alla base della formulazione di una dieta e della corretta valutazione di un piano di razionamento in presenza di squilibri metabolico-nutrizionali. In particolare, le conoscenze che ci si aspetta lo studente abbia acquisito alla fine del corso sono le seguenti: conoscenza dei fattori metabolici e patologici che costituiscono fonte di variazione dei fabbisogni nutrizionali; conoscenza delle caratteristiche degli alimenti e delle loro modalità di impiego nella formulazione di una dieta; conoscenza dei trattamenti delle materie prime, degli additivi, dei sistemi di formulazione e delle fasi del processo di lavorazione; conoscenza dei software professionali impiegati per il razionamento. D2 – CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Le abilità che lo studente dovrà dimostrare sulla base delle conoscenze acquisite sopra elencate sono: a) saper valutare l'idoneità delle diverse materie prime in rapporto al possibile impiego nella dieta di un animale, anche considerando la loro percentuale di inclusione nella razione ed i possibili trattamenti a livello di industria mangimistica; b) saper valutare una dieta nel suo complesso e saperne giudicare l'idoneità per una determinata specie animale in funzione del suo stato fisiologico e del suo livello produttivo; c) saper utilizzare correttamente un foglio di calcolo elettronico ed un software per il razionamento animale D3 – AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del percorso formativo lo studente dovrà dimostrare di autonomia di giudizio nei seguenti ambiti: - valutazione degli alimenti destinati agli animali di interesse zootecnico e agli animali da compagnia; - creazione e formulazione delle diete in rapporto alle diverse condizioni metaboliche e patologiche degli animali. D4 – ABILITA’ COMUNICATIVE Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da pari livello di presentazione, un piano di razionamento e/o una dieta per animali di interesse zootecnico e da compagnia; - sostenere un contradditorio con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse, relativo alle caratteristiche fisico-chimiche e nutrizionali delle diete; - dimostrare proprietà di linguaggio in forma sia scritta che orale, nonché capacità di impiegare una terminologia (sia scientifica che adatta al proprietario/allevatore) adeguata alla professione di veterinario e nutrizionista, importante anche ai fini di colloqui di lavoro. D5 – CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - saper interpretare e consultare testi di nutrizione ed alimentazione, sia scientifici che divulgativi, e sapere utilizzare le conoscenze acquisite per formulare razioni per animali in condizioni di squilibrio metabolico-nutrizionale; - sapere effettuare ricerche bibliografiche; - affrontare un percorso di educazione professionale permanente, sia in ambito privato che nel settore pubblico, facendo affidamento sul bagaglio di conoscenze apprese ed interiorizzate durante il quinquennio di studi. |
Prerequisiti | |
Metodi didattici | ATTIVITA’ TEORICA Lezioni teoriche in aula su tutti gli argomenti del corso, ATTIVITA’ PRATICA a) esercitazioni in aula, sia mediante calcolo manuale che attraverso l'ausilio di software, volte alla formulazione delle razioni per gli animali di interesse zootecnico e per gli animali da compagnia. Durante le esercitazioni il docente rimane a disposizione degli studenti, organizzati in gruppi di lavoro costituiti da 2-3 persone, per chiarimenti durante il calcolo della razione e per il controllo della stessa a lavoro ultimato. I risultati vengono discussi con l'intera classe. Le esercitazioni vengono condotte in 4 turni, ciascuno di 2 ore, per consentire un miglior apprendimento. Gli studenti possono esercitarsi anche personalmente nel calcolo delle razioni e confrontarsi in aula con il docente per la valutazione dell'elaborato. c) esercitazioni in campo presso aziende di animali di interesse zootecnico (bovini da latte - bovini da carne - ovini) e presso l'azienda zootecnica didattica dell'Università (suini - ovini - bovini). Attività self-directed learning: preparazione di una presentazione e descrizione di una razione (o di una serie di alimenti) basata su ricerche on-line e guidata dal docente |
Altre informazioni | |
Modalità di verifica dell'apprendimento | |
Programma esteso | Introduzione : elementi di base inerenti il metabolismo digerente dei monogastrici e dei ruminanti. (2 ore). Metabolismo energetico e suoi squilibri (chetosi, acidosi e sindromi ad essa correlate. (2 ore). sindrome della vacca magra, sindrome della vacca grassa. (2 ore). Metabolismo minerale e suoi squilibri (ipocalcemia acuta e subclinica, tetania). (2 ore). Elementi di profilassi delle principali patologie metaboliche e nutrizionali (management del periparto della bovina da latte). (2 ore). Patologie mammarie correlate alla patologia nutrizionale e metabolica. Tossiemia gravidica della pecora. (2 ore). Patologie dell’accrescimento del puledro. (2 ore). Patologie nutrizionali dell’accrescimento e dell’età adulta dei carnivori domestici. (2 ore). |
MEDICINA LEGALE VETERINARIA, LEGISLAZIONE VETERINARIA, PROTEZIONE ANIMALE E DEONTOLOGIA
Codice | GP005434 |
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CFU | 2 |
Docente | Fabrizio Rueca |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline cliniche veterinarie |
Settore | VET/08 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |