Insegnamento LAW AND RELIGION

Corso
Filosofia ed etica delle relazioni
Codice insegnamento
A003519
Curriculum
World religions and philosophy
Docente
Silvia Angeletti
CFU
9
Regolamento
Coorte 2024
Erogato
2024/25
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa integrata

LAW AND RELIGION I MODUL

Codice A003524
CFU 3
Docente Silvia Angeletti
Docenti
  • Silvia Angeletti
Ore
  • 18 ore - Silvia Angeletti
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore IUS/11
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Lingua insegnamento Il corso e l’esame si svolgono in lingua inglese
Contenuti In funzione dei contenuti generali del corso (per i quali si veda il Syllabus del Modulo II), le lezioni del primo Modulo avranno l’obiettivo di aiutare studenti che provengono da percorsi di studio non giuridici a familiarizzare con alcuni concetti-chiave utili a comprendere i temi trattati nella seconda parte. In particolare – e tenendo conto della specifica formazione e delle esigenze degli studenti frequentanti – verranno offerte alcune nozioni di base intorno ai principali istituti giuridici trattati e al ruolo delle istituzioni nazionali e internazionali nella disciplina del fenomeno religioso. Saranno tratteggiati i fattori e gli eventi storici che hanno segnato l’evoluzione del diritto di libertà religiosa in Europa. Si darà conto dello sviluppo dell’idea dei diritti umani nella Comunità internazionale a partire dal Secondo dopoguerra, per comprendere la questione della protezione della libertà religiosa nell’ambito più ampio della teoria e della prassi dei diritti umani nel loro riconoscimento sul piano globale. Si analizzeranno differenze e ricadute concrete dei modelli multiculturali e interculturali di gestione del fenomeno religioso.
Testi di riferimento Per le informazioni riguardanti i testi e i materiali di studio, consultare il Syllabus del Modulo II di Law and Religion. Si potrà concordare con la docente un programma di studi parzialmente personalizzato che, in coerenza con gli obiettivi e i contenuti del corso, miri a valorizzare il proprio percorso di studi e gli interessi di ricerca individuali o a venire incontro alle esigenze degli studenti lavoratori. A questo fine, gli studenti interessati sono invitati a contattare direttamente la docente all’indirizzo mail istituzionale (silvia.angeletti@unipg.it) possibilmente all’inizio del corso e comunque con congruo anticipo rispetto alla data prevista per l’esame.
Obiettivi formativi Per gli obiettivi formativi generali del corso, si rimanda alle indicazioni del Syllabus del Modulo II. Gli obiettivi specifici della prima parte riguardano:
Acquisizione di competenze di base per comprendere i principali istituti giuridici trattati, il ruolo delle istituzioni nella protezione e promozione della libertà religiosa, le principali distinzioni e caratteristiche delle istituzioni internazionali e sovranazionali di tutela dei diritti umani e i loro organi di garanzia e di applicazione.
Comprensione e analisi delle questioni che riguardano i fenomeni religiosi dal punto di vista del diritto e dell’esperienza giuridica. Nozioni di base sugli ordinamenti giuridici religiosi e la loro interrelazione con gli ordinamenti secolari.
Prerequisiti Si veda il Syllabus del Modulo II
Metodi didattici Si veda il Syllabus del Modulo II. La frequenza alla prima parte del corso è altamente consigliata per agevolare la comprensione dei temi trattati nella seconda parte.
Altre informazioni Si veda il Syllabus del Modulo II.
Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame nel primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento.
Gli studenti Erasmus possono accedere alle valutazioni del corso anche in lingua inglese o francese.
Modalità di verifica dell'apprendimento La valutazione finale consiste in un’unica prova orale, secondo il calendario degli esami di profitto. Per gli studenti frequentanti, la partecipazione alle presentazioni in aula (di gruppo o individuali) sarà valutata ai fini di una riduzione del materiale di studio richiesto per l’esame.
Obiettivo della prova finale è la valutazione:
1) delle conoscenze e della capacità di comprensione delle principali questioni relative ai rapporti tra diritto e religione
2) la capacità di comprensione applicata ai casi concreti analizzati durante il corso e nei materiali di studio e l'autonomia di giudizio nell’interpretazione e valutazione delle questioni affrontate
3) le abilità comunicative e, in particolare, la capacità di esporre criticamente e con proprietà di linguaggio i temi di studio. A questi fini, oggetto delle domande di esame sarà il testo di studio (v. Testi di riferimento), unitamente ai temi affrontati a lezione, alle slide e al materiale caricato in Unistudium, che rimane a disposizione sia degli studenti frequentanti che non frequentanti.
Si potrà concordare con la docente un programma di studi parzialmente personalizzato che, in coerenza con gli obiettivi e i contenuti del corso, miri a valorizzare il proprio percorso di studi e gli interessi di ricerca individuali oppure a venire incontro alle esigenze degli studenti lavoratori. A tale fine, gli studenti interessati sono invitati a contattare direttamente la docente all’indirizzo mail istituzionale (silvia.angeletti@unipg.it) possibilmente all’inizio del corso e comunque con congruo anticipo rispetto alla data prevista per l’esame. Gli studenti e le studentesse con disabilità e/o con DSA sono invitati/e a visitare la pagina dedicata agli strumenti e alle misure previste e a concordare preventivamente quanto necessario con la docente (https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa)
Programma esteso Per le indicazioni sul programma generale del corso, consultare il Syllabus del Modulo II. I contenuti della prima parte del corso, essendo diretti ad agevolare la comprensione dei temi trattati nella seconda parte, possono variare in relazione alle specifiche esigenze e provenienze di studio degli studenti frequentanti. In generale, i temi riguarderanno:
- Cenni storici sull’evoluzione del diritto di libertà religiosa in Europa
- La tutela dei diritti umani nella Comunità internazionale dopo la Seconda guerra mondiale e la nascita delle Nazioni Unite
- La protezione dei diritti umani e della libertà religiosa nelle principali istituzioni europee
- Cenni sugli obiettivi e la struttura delle istituzioni dell’Unione europea e della Convenzione europea dei diritti umani, per la comprensione delle questioni attinenti alla protezione della libertà religiosa
- Nozioni di base sull’interazione tra diritto e religione e sugli ordinamenti giuridici a base religiosa
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4) Istruzione di qualità; 5) Uguaglianza di genere; 10) Ridurre le disuguaglianze; 16) Pace, giustizia e istituzioni forti

LAW AND RELIGION II MODUL

Codice A003525
CFU 6
Docente Silvia Angeletti
Docenti
  • Silvia Angeletti
Ore
  • 54 ore - Silvia Angeletti
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore IUS/11
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Lingua insegnamento Il corso e l’esame si svolgono in lingua inglese
Contenuti Il corso ha ad oggetto l’interazione tra diritto e religione nelle sue diverse forme e articolazioni (dal religion law ai religious laws). Si partirà dal concetto di secolarizzazione giuridica e dalla definizione delle religioni come universi normativi. Verranno presi in esame, in prospettiva comparata, i principali modelli di regolazione del fenomeno religioso, le misure con le quali il diritto protegge e limita la libertà religiosa e le risposte giurisprudenziali ai conflitti tra libertà religiosa e altri diritti fondamentali, secondo una prospettiva interculturale. Si rifletterà, inoltre, sulle religioni nella loro dimensione istituzionale e sul ruolo che esse attualmente rivestono nell’agenda politica globale, in particolare rispetto ai temi dello sviluppo sostenibile, della giustizia sociale e della pace.
Testi di riferimento Il testo di riferimento è il seguente:
Md Jahid Hossain Bhuiyan and Carla M. Zoethout (ed), Freedom of Religion and Religious Pluralism, Brill, Nijhoff, 2023.
Il volume è disponibile online in Open Access e pertanto il pdf è liberamente scaricabile dal sito (free download at: https://brill.com/edcollbook-oa/title/61481)

Ai fini dell’esame:
Per gli studenti del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza LM-01, è richiesto lo studio dei capitoli: 5 (Part II), 9, 10, 12, 13, 14 (Part III). Per gli studenti frequentanti che parteciperanno alle presentazioni in aula (secondo le modalità che verranno indicate a lezione), si richiede lo studio di quattro capitoli, anziché sei, a scelta tra quelli sopra indicati.
Per gli studenti del Corso di laurea magistrale in Integrazione giuridica europea e diritti umani, in corrispondenza del minor numero di cfu dell’esame, si richiede lo studio di quattro capitoli, anziché sei, a scelta tra quelli sopra indicati. Per gli studenti frequentanti che parteciperanno alle presentazioni in aula (secondo le modalità che verranno indicate a lezione), si richiede lo studio di due capitoli, anziché quattro, a scelta tra quelli sopra indicati.
Per gli studenti del Corso di laurea in Filosofia ed etica delle relazioni, che seguono il II Modulo di Law and Religion nel Dipartimento di Giurisprudenza, sarà possibile concordare un programma parzialmente differenziato in ragione degli studi e della preparazione di base conseguita.
Ulteriori materiali (fonti, Linee Guida, Rapporti internazionali e le slide delle lezioni) saranno indicati a lezione e caricati sulla piattaforma Unistudium. Gli studenti sono invitati a consultare regolarmente Unistudium per essere aggiornati sui materiali di studio, nel corso delle lezioni.
Obiettivi formativi Nell’ambito degli obiettivi formativi del CdS, riguardanti la conoscenza dell’ordinamento nella sua articolazione interna, internazionale e dell’Unione Europea, l’insegnamento si propone l’obiettivo di:
Fornire le basi e gli strumenti per conoscere e comprendere le relazioni tra diritto e religione nel loro evolversi storico e attuale, tanto nel diritto internazionale ed europeo quanto nelle dinamiche proprie dei modelli giuridici nazionali.
- Essere in grado di affrontare lo studio delle questioni rilevanti nelle interazioni tra religione e diritto nelle società contemporanee, attraverso adeguate conoscenze e l’applicazione di strumenti critici di analisi.
- Saper comunicare con proprietà di linguaggio, logica giuridica e capacità di sintesi, le conoscenze apprese e le valutazioni frutto di autonoma capacità di critica delle questioni trattate.
Prerequisiti Conoscenza della lingua inglese adeguata agli obiettivi. Il corso è aperto alla frequenza di studenti di varie discipline e corsi di laurea, per i quali non sono richiesti prerequisiti obbligatori; eventuali nozioni propedeutiche possono essere integrate, a richiesta dello studente, con materiale fornito dalla docente.
Metodi didattici Lezioni in aula con l’ausilio di slide e strumenti multimediali, attività di approfondimento con relatori italiani e stranieri, lavori di gruppo su materiale fornito dalla docente, discussione di casi in aula, presentazioni individuali o di gruppo.
Pur non essendo obbligatoria, la frequenza è tuttavia consigliata poiché i testi di riferimento non esauriscono i temi trattati a lezione. Gli studenti sono invitati a partecipare attivamente alle discussioni in aula e a prendere parte alle presentazioni.
Altre informazioni Per ulteriori informazioni sul programma d’esame, sulle modalità del corso e sulla frequenza da altri Dipartimenti, si prega di contattare direttamente la docente all’indirizzo: silvia.angeletti@unipg.it.

Il ricevimento studenti si svolge presso il Dipartimento di Giurisprudenza (per gli orari consultare sempre la pagina personale: www.giurisprudenza.unipg.it/personale/silvia.angeletti) oppure in modalità Teams (concordato via mail).
Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame nel primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento.
Gli studenti Erasmus possono accedere alle valutazioni del corso anche in lingua inglese o francese.
Modalità di verifica dell'apprendimento La valutazione finale consiste in un’unica prova orale (domande e risposte), sia per studenti frequentanti che non frequentanti.
Obiettivo della prova finale è la valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite, nonché la capacità di esporre criticamente e con proprietà di linguaggio le questioni affrontate e di applicarle per esaminare fattispecie concrete e casi giuridici.
A questi fini, oggetto delle domande di esame sarà il testo di studio (v. indicazioni specifiche in Testi di riferimento), unitamente ai temi affrontati a lezione, alle slide e al materiale caricato in Unistudium, che rimane a disposizione sia degli studenti frequentanti che non frequentanti.

Gli studenti e le studentesse con disabilità e/o con DSA sono invitati/e a visitare la pagina dedicata agli strumenti e alle misure previste e a concordare preventivamente quanto necessario con la docente (https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa)
Programma esteso Gli argomenti proposti sono indicativi, pertanto potranno variare secondo l’andamento del corso:
Concetti chiave (religione, secolarizzazione, diritto interculturale)
La libertà di religione e di convinzione nei diritti secolari e religiosi
La regolamentazione della religione in Europa: prospettive comparate
Minoranze religiose nel diritto globale
La religione nello spazio pubblico (abbigliamento religioso, simboli)
La religione tra pubblico e privato (non-discriminazione, religione nel luogo di lavoro)
Religione, famiglia, Stato. Best interests del minore e convinzioni familiari
Bilanciamento tra libertà religiosa e altri diritti: risposte giurisprudenziali
Blasfemia, discorso d’odio e libertà di espressione
Religione, integrazione, sicurezza
Religione e sviluppo sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4) Istruzione di qualità; 5) Uguaglianza di genere; 10) Ridurre le disuguaglianze; 16) Pace, giustizia e istituzioni forti
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