Insegnamento STORIA E GEOPOLITICA DELL'AREA RUSSO-BALCANICA

Nome del corso di laurea Relazioni internazionali
Codice insegnamento A001432
Curriculum Cooperazione internazionale e state building
Docente responsabile Francesco Randazzo
Docenti
  • Francesco Randazzo
Ore
  • 63 Ore - Francesco Randazzo
CFU 9
Regolamento Coorte 2024
Erogato Erogato nel 2024/25
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Storico
Settore SPS/06
Anno 1
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il corso analizza la storia della Russia dal 1800 ai giorni nostri. Una storia segnata da grandi trasformazioni politiche, sociali ed economiche. All'inizio del XIX secolo, sotto lo zar Alessandro I, la Russia giocò un ruolo chiave nelle guerre napoleoniche, mentre Alessandro II avviò riforme significative, tra cui l'abolizione della servitù nel 1861, ma la sua morte violenta nel 1881 dimostrò le difficoltà di modernizzare l'impero. Il regno di Nicola II fu caratterizzato da disordini interni a cui pose momentaneamente fine l’opera modernizzatrice di Petr Stolypin, il primo ministro le cui riforme crearono il nuovo ceto sociale dei Kulakì, contadini arricchitisi grazie all’imprenditoria agricola. La partecipazione disastrosa alla Prima Guerra Mondiale e le rivoluzioni del 1917 portarono alla fine della monarchia. I bolscevichi, guidati da Lenin, presero il potere nella Rivoluzione d'Ottobre e instaurarono uno stato socialista. Seguì una sanguinosa guerra civile, conclusasi con la nascita dell'Unione Sovietica nel 1922. Sotto Stalin, l'URSS si industrializzò rapidamente ma a un costo umano terribile, con milioni di morti per carestie e purghe politiche. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'URSS emerse come superpotenza, entrando in una lunga Guerra Fredda con gli Stati Uniti. Negli anni '80, le riforme di Gorbacev tentarono di modernizzare il sistema, ma portarono al collasso dell'URSS nel 1991. La Russia post-sovietica, sotto Boris El’cin, attraversò una difficile transizione verso un’economia di mercato, con gravi crisi economiche e sociali. Vladimir Putin, al potere dal 2000, ha riportato stabilità e crescita economica, ma ha anche consolidato il potere in modo autoritario. Dopo un’iniziale periodo di avvicinamento all’Occidente e distensione con la Nato, negli anni recenti la Russia ha visto crescere le tensioni con l’Occidente, culminate con l'annessione della Crimea nel 2014 e l'”operazione speciale” contro l'Ucraina nel 2022, che hanno portato a sanzioni internazionali e a un crescente isolamento.
Testi di riferimento O. Figes, Storia della Russia. Mito e potere da Vladimir il Grande a Vladimir Putin, Mondadori, Milano, 2024
F. Randazzo, Petr Arkad’evic Stolypin. Un riformatore nell’Impero zarista, FrancoAngeli, Milano, 2024
F. Randazzo, Kulaki. L’uomo e la terra nella Russia zarista e sovietica, Libellula, Tricase, 2022

Obiettivi formativi Gli obiettivi formativi sono molteplici e complessi, riflettendo l'ampiezza e l'importanza storica di queste realtà. Innanzitutto, è fondamentale acquisire una conoscenza approfondita delle trasformazioni politiche che hanno caratterizzato il passaggio dalla Russia imperiale all'Unione Sovietica, fino alla Russia moderna. Questo include l'analisi delle dinamiche di leadership, delle ideologie che hanno guidato le diverse fasi storiche e delle strutture di governo che si sono succedute. Un altro obiettivo cruciale è comprendere le dinamiche sociali ed economiche che hanno influenzato la storia russa. Studiare le riforme agrarie, l'industrializzazione forzata e le politiche economiche dell'URSS permette di capire meglio come questi cambiamenti abbiano plasmato la società russa nel corso dei secoli. Allo stesso modo, è importante esaminare le principali rivoluzioni e i movimenti sociali, come la Rivoluzione del 1905 e le rivoluzioni del 1917, per comprendere le cause e le conseguenze di questi eventi epocali. L'impatto delle guerre è un altro tema centrale. Analizzare la partecipazione della Russia e dell'Unione Sovietica ai conflitti globali, dalle guerre napoleoniche alle due guerre mondiali, fino alla Guerra Fredda, offre una prospettiva chiave sul ruolo della guerra nella storia russa. Inoltre, studiare le politiche di repressione, come le purghe staliniane, e le riforme, come la perestroika e la glasnost' di Gorbachev, aiuta a capire come questi interventi abbiano influenzato profondamente la società e la politica. Approfondire la cultura e l'ideologia è essenziale per comprendere l'evoluzione della società russa e sovietica. Esplorare le arti, la letteratura e l'ideologia ufficiale permette di vedere come questi elementi abbiano riflettuto e influenzato le trasformazioni politiche e sociali. Parallelamente, è importante studiare le relazioni internazionali della Russia e dell'URSS, comprendendo le alleanze, le rivalità e il ruolo nei conflitti globali e regionali. L'analisi delle transizioni politiche, economiche e sociali dopo il crollo dell'Unione Sovietica e il ruolo della Russia nella geopolitica contemporanea costituiscono un'altra area di studio cruciale. Questo permette di comprendere meglio le dinamiche attuali della Russia e del mondo post-sovietico. Infine, sviluppare capacità critiche e analitiche è fondamentale. Imparare a valutare criticamente le fonti storiche, interpretare diversi punti di vista storici e sviluppare argomentazioni basate su evidenze storiche consente di diventare esperti informati e critici.
Prerequisiti E’ fondamentale, ma non vincolante, che lo studente abbia seguito, nella laurea triennale, corsi quali Storia contemporanea e Storia delle relazioni internazionali poiché propedeutici all’apprendimento semplificato dei concetti che saranno riferiti durante il corso.
Metodi didattici Lezioni frontali, seminari tematici, visione di film e documentari, partecipazione ad eventi, visita ad archivi
Altre informazioni Il docente durante il corso proporrà percorsi di lettura utili per chi volesse approfondire; il docente riceve prima e dopo le ore di lezione. Per richiedere la tesi occorre sostenere l’esame e ottenere una valutazione non inferiore al 30. La frequenza al corso è facoltativa, seppur consigliata e incoraggiata.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede una prova orale consistente in una discussione della durata di circa 30-40 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione raggiunti dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma. La prova orale dovrà verificare la capacità di comunicazione dello studente, la proprietà di linguaggio e organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a carattere teorico e le nozioni apprese. Saranno fortemente apprezzate: la capacità di sintesi, l’esposizione chiara e coerente nonché la capacità di saper legare gli argomenti con fili conduttori e ragionamenti logico-deduttivi
Programma esteso Le Riforme di Alessandro II (1855-1881)
Abolizione della servitù della gleba (1861)
Riforme giudiziarie e amministrative
Politiche di modernizzazione economica e militare
Repressione dei movimenti rivoluzionari e nazionalisti
La Reazione di Alessandro III (1881-1894)
Politiche repressive e autocratiche
Russificazione delle minoranze etniche
Sviluppo industriale e ferroviario
Il Regno di Nicola II (1894-1917)
Disordini interni e rivoluzione del 1905
Riforme di Pietro Stolypin (1906-1911)
Promozione dell’agricoltura e creazione della classe dei kulaki
Repressione dei rivoluzionari e modernizzazione economica
La Prima Guerra Mondiale e la Crisi della Monarchia (1914-1917)
Impatti della guerra sulla società e sull'economia russa
Crescente insoddisfazione e disordini sociali
Le Rivoluzioni del 1917
La Rivoluzione di Febbraio e l'abdicazione di Nicola II
Il Governo Provvisorio e i soviet
La Rivoluzione d'Ottobre e l'ascesa dei bolscevichi
La Guerra Civile Russa (1917-1922)
Conflitti tra l'Armata Rossa e le Armate Bianche
Conseguenze della guerra civile sulla società e sull'economia
Il Regime di Stalin (1924-1953)
Industrializzazione forzata e collettivizzazione agricola
Repressione politica e purghe staliniane
Impatti delle politiche di Stalin sui kulaki e sulle minoranze etniche
La Seconda Guerra Mondiale (1941-1945)

L'invasione nazista e la Grande Guerra Patriottica
Il ruolo decisivo dell'URSS nella sconfitta della Germania nazista
La Guerra Fredda (1947-1991)
Conflitto ideologico e militare tra USA e URSS
La corsa agli armamenti e lo spazio
Le crisi internazionali e le politiche di contenimento
Le Riforme di Gorbaciov (1985-1991)
Perestroika e glasnost
Riforme economiche e politiche
La dissoluzione dell'Unione Sovietica
La Russia Post-Sovietica (1991-2000)
Le difficoltà della transizione verso un'economia di mercato
Le crisi economiche e sociali sotto Boris Eltsin
L'Era di Vladimir Putin (2000-presente)
Consolidamento del potere e crescita economica
Restrizioni alle libertà politiche e civili
Politiche estere assertive e il ritorno della Russia sulla scena internazionale
L'Annessione della Crimea (2014)
Le tensioni con l'Ucraina e l'Occidente
Le sanzioni internazionali e l'isolamento crescente della Russia
La Guerra di Putin in Ucraina (2022-presente)
L'invasione dell'Ucraina e le sue conseguenze
Le reazioni internazionali e le ulteriori sanzioni
L'evoluzione del conflitto e l'impatto sulla geopolitica globale


Sintesi
Le riforme di Alessandro II Romanov, avviate nel 1855, segnarono un'importante fase di modernizzazione per la Russia. Tra le più significative vi fu l'abolizione della servitù della gleba nel 1861, che liberò milioni di contadini, e le riforme giudiziarie e amministrative volte a modernizzare l'impero. Tuttavia, queste riforme incontrarono una forte resistenza e Alessandro II fu assassinato nel 1881. Il suo successore, Alessandro III, adottò politiche repressive e autocratiche per mantenere il controllo, promuovendo la russificazione delle minoranze etniche e continuando lo sviluppo industriale e ferroviario. Sotto il regno di Nicola II, la Russia affrontò disordini interni culminati nella Rivoluzione del 1905. Petr Stolypin, primo ministro dal 1906 al 1911, cercò di stabilizzare la nazione con riforme agricole che crearono la classe dei kulaki, contadini benestanti, ma anche con una feroce repressione dei rivoluzionari. La partecipazione disastrosa della Russia alla Prima Guerra Mondiale peggiorò le già gravi condizioni economiche e sociali, portando alle Rivoluzioni del 1917. La Rivoluzione di Febbraio costrinse Nicola II ad abdicare, instaurando un governo provvisorio che fu rovesciato dalla Rivoluzione d'Ottobre, quando i bolscevichi di Lenin presero il potere e instaurarono uno stato socialista. Seguirono anni di guerra civile tra l'Armata Rossa e le Armate Bianche, conclusasi nel 1922 con la nascita dell'Unione Sovietica. Sotto Stalin, l'URSS si industrializzò rapidamente, ma a costo di milioni di vite a causa di carestie e purghe politiche. La Seconda Guerra Mondiale vide l'URSS come protagonista nella sconfitta della Germania nazista, ma lasciò il paese devastato. Nel dopoguerra, iniziò la lunga Guerra Fredda con gli Stati Uniti, un conflitto ideologico e militare che durò fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991. Negli anni '80, le riforme di Gorbaciov, perestroika e glasnost, cercarono di modernizzare l'URSS, ma portarono al suo collasso e alla nascita della Russia post-sovietica. Gli anni '90 furono caratterizzati dalla difficile transizione verso un'economia di mercato sotto Boris Eltsin, con gravi crisi economiche e sociali. Con l'ascesa di Vladimir Putin nel 2000, la Russia vide una certa stabilità e crescita economica, ma anche un consolidamento autoritario del potere. Le relazioni internazionali si deteriorarono con l'annessione della Crimea nel 2014 e le tensioni con l'Occidente aumentarono. Nel 2022, la Russia invase l'Ucraina, scatenando una guerra che portò a severe sanzioni internazionali e a un crescente isolamento. Questa guerra ha avuto un impatto significativo sulla geopolitica globale, segnando l'ultima fase di una storia complessa e turbolenta che ha visto la Russia trasformarsi attraverso le epoche.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4 (Istruzione di qualità), 16 (pace, giustizia e istituzioni forti)
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