Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Giurisprudenza

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza fornisce la piena conoscenza dell'ordinamento giuridico nelle sue principali articolazioni.
In particolare, i dottori magistrali in Giurisprudenza devono :
- aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi e istituti di diritto positivo;
- aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell'evoluzione storica degli stessi,
- possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l'uso di strumenti informatici;
- possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica, di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi applicativi e interpretativi del diritto;
-essere in grado di interagire, in una realtà giuridica sempre più esposta a processi di globalizzazione, con giuristi ed operatori del diritto che appartengono a tradizioni e sistemi giuridici diversi.
- possedere in modo approfondito gli strumenti di base per l'aggiornamento delle proprie competenze.
Il curriculum del Corso Magistrale in Giurisprudenza accompagna lo studente ad una graduale conoscenza delle discipline civilistiche, penalistiche, amministrativistiche, processualistiche ed internazionalistiche; introduce alla comprensione dei principi ispiratori e degli istituti fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente, sulla base della tradizione romanistica e dell'analisi filosofica dei rapporti tra lo Stato, l'individuo e le formazioni sociali, alla luce dello sviluppo storico, culturale ed economico della società attuale, nelle sue dimensioni e prospettive europee ed internazionali; sviluppa la capacità critica di interpretazione e di analisi del diritto, al fine di applicarlo alla realtà concreta, con piena padronanza degli strumenti ermeneutici e procedurali; assicura la completezza della formazione di base e caratterizzante del corso di studi ed il conseguimento degli obiettivi formativi; assicura la coerenza del percorso formativo, al fine di favorire l'acquisizione graduale delle conoscenze e sviluppare progressivamente le capacità di analisi critica e di ricerca in campo giuridico; favorisce la progressiva acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie all'esercizio delle attività professionali; guida lo studente verso il raggiungimento della consapevolezza degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari; promuove la capacità di analizzare i casi concreti alla luce del sistema giuridico vigente; esamina e valuta l'ordinamento nazionale nel contesto giuridico e socio-economico comunitario ed internazionale. Il percorso di studi del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza include l'insegnamento di almeno una lingua straniera dell'Unione Europea e dell'informatica giuridica, al fine di preparare i laureati a svolgere le future attività professionali, anche in ambito sovranazionale ed internazionale, con il pieno dominio delle moderne tecnologie.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)

AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making Judgements)
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Giurisprudenza possiede consapevolezza dei risvolti tecnici, sociali e di valore connessi ai problemi giuridici affrontati e alla loro soluzione. L'autonomia di giudizio dei laureati in Giurisprudenza viene stimolata attraverso l'attività di interpretazione ed applicazione di norme giuridiche e di casi giurisprudenziali, concernenti tutte le macroaree di diritto interno, non disgiunte dal loro ineluttabile (inevitabile) collegamento con altre esperienze giuridiche e le sempre più pressanti istanze provenienti dal diritto internazionale e comunitario.

ABILITÀ COMUNICATIVE ( communication skills)
Il laureato in Giurisprudenza possiede l'abilità di comunicare, in forma scritta e orale, in modo adeguato alla specificità della disciplina appropriandosi del lessico giuridico anche di una lingua straniera dell'Unione Europea. Tali abilità sono conseguite progressivamente nel percorso formativo sia attraverso forme di didattica tradizionale sia per mezzo di modalità sperimentali (Cliniche legali, simulazione di casi concreti) nonché fruendo di insegnamenti, in tutto o in parte, in lingua straniera.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (learning skills)
Attraverso lo studio delle diverse discipline e grazie anche all'acquisizione delle conoscenze linguistiche ed informatiche, ai laureati in Giurisprudenza vengono forniti gli strumenti di base per la ricognizione e la ricerca dei dati con riferimento alla produzione normativa, a quella giurisprudenziale ed a quella scientifico interpretativa, tanto con riguardo alle tecniche tradizionali di diffusione delle conoscenze quanto con riguardo alle innovazioni che sfruttano le tecnologie telematiche, con ciò assicurando loro la capacità di continuo aggiornamento delle proprie competenze.

I risultati di apprendimento attesi verranno verificati attraverso prove svolte prevalentemente in forma orale volte ad accertare l'acquisizione delle conoscenze richieste.

REQUISITI DI AMMISSIONE E MODALITÀ DI VERIFICA
Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al corso di studio sono di norma acquisite con un diploma di scuola media superiore italiana, ovvero con un titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Sono previste all'inizio dell'anno accademico prove di orientamento che avranno ad oggetto i seguenti profili di cultura generale: comprensione dei testi, logica, conoscenze sintattiche e grammaticali della lingua italiana. L'esito negativo della prova non è comunque preclusivo all'iscrizione. Il regolamento didattico del corso di studio individua gli obblighi formativi aggiuntivi contemplati nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza si articola in un percorso quinquennale durante il quale lo studente acquisisce una graduale conoscenza dei principi fondanti l'ordinamento giuridico, interno ed internazionale, oltre che dei principali istituti giuridici del diritto interno, del diritto internazionale e dell'Unione Europea. Il Corso offerto dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia mira in particolare a formare giuristi che, consapevoli della tradizione giuridica e in possesso di solide basi culturali, siano in grado, in una realtà giuridica sempre più influenzata da processi di globalizzazione, di interagire con giuristi ed operatori del diritto che appartengono anche a sistemi giuridici di altri Paesi. Al fine di offrire un titolo conforme agli standards europei e preparare i laureati a svolgere le future attività professionali anche in ambito transnazionale e internazionale, alcuni insegnamenti o parte di essi sono svolti in lingua inglese. Lo sviluppo nello studente di capacità critica di interpretazione e di analisi casistica è perseguita non soltanto tramite lo strumento della didattica tradizionale, ma altresì per mezzo del ricorso a forme innovative di didattica aventi carattere teorico-pratico (cliniche legali, simulazione di casi concreti, laboratori di scrittura giuridica) che permettono agli studenti di imparare a confrontarsi con problemi applicativi del diritto e a sviluppare competenze utili per il mondo del lavoro. A ciò si vanno poi ad aggiungere attività di tirocinio presso enti pubblici e privati tramite le quali è consentito allo studente di tradurre le conoscenze teoriche in esperienze pre-professionali. Successivamente al conseguimento della laurea, l'offerta formativa prevede un Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche, la Scuola di specializzazione per le professioni legali e diversi Master e Corsi di alta formazione, attivati di anno in anno a seconda delle esigenze manifestate dai principali interlocutori del Dipartimento (Ordini e Collegi professionali, Enti pubblici e privati). A quest'ultimo riguardo, oltre alle attività di Dottorato e della Scuola di specializzazione per le professioni legali, per l'A.A. 2023/2024 sono in corso di svolgimento le seguenti attività: Master in Data Protection, Cybersecurity e Digital Forensics; Corso di Alta Formazione in Scienze Criminologiche e Tecniche di Indagine; Corso di Alta formazione in Diritto, Management e Comunicazione dello Sport.
Conoscenze richieste per l'accesso
Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al corso di studio sono di norma acquisite con un diploma di scuola media superiore italiana, ovvero con un titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Sono previste all'inizio dell'anno accademico prove di orientamento che avranno ad oggetto i seguenti profili di cultura generale: comprensione dei testi, logica, conoscenze sintattiche e grammaticali della lingua italiana. L'esito negativo della prova non è comunque preclusivo all'iscrizione. Il regolamento didattico del corso di studio individua gli obblighi formativi aggiuntivi contemplati nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Modalità di ammissione
Per l'ammissione al Corso lo studente deve possedere un diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso è libero. E' comunque previsto un test di ammissione, il cui esito non è preclusivo per l'iscrizione. Il test si svolge on.line, tramite accesso al sito del dipartimento, e ha ad oggetto conoscenze di cultura generale: comprensione di testi, logica, conoscenze sintattiche e grammaticali della lingua italiana.
Qualora la verifica non risultasse positiva, l' iscrizione non è preclusa, ma allo studente saranno assegnati dei debiti formativi che potrà recuperare per mezzo di obblighi formativi aggiuntivi entro il mese di ottobre dell'anno solare successivo a quello di immatricolazione mediante la frequenza di un corso di recupero organizzato dal Dipartimento. In alternativa, si considera che abbia recuperato i debiti formativi in ingresso lo studente che nel suddetto termine abbia conseguito almeno 21 crediti negli insegnamenti appartenenti ai seguenti SSD di base: IUS/01, IUS/08; IUS/09; IUS/18; IUS/20.
Orientamento in ingresso
L'orientamento in ingresso avviene in collaborazione fra il Referente per l'Orientamento di Dipartimento, il Delegato del Rettore e l'Ufficio Orientamento di Ateneo. Prevede una serie di incontri rivolti agli studenti iscritti al IV° e V° anno delle scuole di II° grado (e talvolta anche del III° anno), nell'ambito dei quali oltre ad offrire informazioni sui diversi Corsi di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza e i relativi sbocchi professionali, tramite l'intervento dei docenti del Dipartimento si mira ad illustrare alcuni temi delle materie trattate durante il Corso di laurea. Oltre ai suddetti incontri l'Ateneo ha realizzato altre attività destinate ai futuri studenti, sinteticamente riepilogate nel pdf allegato.
In particolare, nel corso dell'a.a. 2022-23 e 2023-24 il Dipartimento di Giurisprudenza, di concerto con la correlativa iniziativa di Ateneo, ha preso parte ad una serie di incontri formativi e di orientamento, sviluppati nell'ambito del piano c.d. PNRR, che hanno visto la partecipazione di docenti del Dipartimento e che si sono svolti presso le scuole superiori dell'Umbria e di Regioni limitrofe, sia presso il Dipartimento stesso. In quest'ultimo caso, sono stati svolti dei cd. Open day del Dipartimento nel corso dei quali un ruolo attivo è stato riconosciuto altresì a studenti iscritti agli anni successivi al I° anno del Corso di Laurea e ai rappresentanti degli studenti che hanno affiancato il Referente per l'orientamento nella visita guidata al Dipartimento, apportando la loro concreta esperienza. In tali occasioni, sono state presentate le opportunità formative e di studio all'interno del Dipartimento, nonchè le potenzialità degli socchi professionali grazie anche all'apporto delle esperienze di professionisti, ex laureati dei CdS in oggetto. Informazioni sui percorsi formativi e gli sbocchi professionali sono state offerte anche nell'ambito degli open-day organizzati dall'Ateneo. A tali attività prendono parte oltre ai referenti di Dipartimento per l'Orientamento, il Direttore, Coordinatore, il personale docente e tecnico amministrativo del Dipartimento.
Tenuto conto della presenza tra gli iscritti ai corsi del Dipartimento di Giurisprudenza di alcuni detenuti presso le strutture carcerarie del territorio, nel corso dell'a.a. 2022-23 e 2023-24, inoltre, sono stati svolti o sono in programmazione incontri di orientamento anche presso le strutture carcerari del territorio (es. Carcere di Spoleto) che vedono la partecipazione di personale docente e di segreteria.
Anche nel 2020 e nel 2021, anni funestati dall'epidemia di Covid-19, l'attività di orientamento in entrata, malgrado le difficoltà derivanti dalle limitazioni della pandemia, ha continuato ad essere attiva, ricorrendo, sempre in sintonia con le iniziative d'Ateneo, a formule di comunicazione “a distanza” attraverso diversi incontri via web che hanno visto la partecipazione del personale docente per illustrare le caratteristiche dei corsi e proporre temi di interesse trattati durante le attività formative dei diversi Corsi di laurea. Le iniziative anche se sviluppate “non in presenza” sono risultate adeguate a raggiungere un ampio numero di studenti e a far pervenire a tutti gli interessati ogni necessaria informazione dei diversi CdS del Dipartimento di Giurisprudenza, tra cui quello in oggetto.
Delle iniziative di orientamento viene sempre data comunicazione tramite il sito web dell'Ateneo, del Dipartimento ed anche attraverso i social media (Facebook, Instagram) di Ateneo e del Dipartimento.
Orientamento e tutorato in itinere
Il Dipartimento organizza forme di tutorato in itinere per consentire agli studenti lo svolgimento di un percorso formativo consapevole e partecipato. I compiti di tutorato relativi al metodo di studio e finalizzati a migliorare l'apprendimento sono svolti dai professori e ricercatori del Dipartimento, indicati nella Sezione 'Presentazione', Quadro 'Referenti e strutture', durante le ore dedicate al ricevimento. Il Corso di Laurea si avvale inoltre di alcuni studenti dei Corsi di studio capaci e meritevoli, nonché dottorandi del Dottorato in 'Scienze giuridiche', individuati attraverso apposite procedure selettive, che offrono sostegno e supporto agli studenti per ogni necessaria e possibile esigenza organizzativa o di studio. In particolare, il servizio può essere utile per le matricole e gli studenti impossibilitati a frequentare regolarmente il Dipartimento, fornendo informazioni sugli aspetti organizzativi della attività didattiche e formative. L'assistenza e l'orientamento in itinere svolto dai tutor si sviluppa in modo costante e periodico nel corso dell'intero anno accademico, nei periodi ed orari indicati nel sito web del Dipartimento.
Numero degli iscritti
Dai dati resi disponibile dall'Ateneo emerge un tendenziale incremento del numero di iscritti: 916 nel 2020/2021, 943 nel 2021/2022 e 950 nel 2022/2023. I fuori corso ammontano a circa un un terzo.
Nel triennio accademico considerato il numero degli immatricolati puri è tendenzialmente stabile, oscillando fra 166 e 175. L'ampia maggioranza degli immatricolati puri proviene dall'Umbria, mentre gli immatricolati di provenienza estera negli ultimi 2 AA.AA. sono pari a tre.
Laureati del Corso: Anno 2020 n. 124; Anno 2021 n. 88; Anno 2022 n. 99. Complessivamente più della metà si sono laureati entro la durata legale del Corso.
Dagli stessi dati forniti dall'Ateneo emerge che la media dei CFU conseguita dagli iscritti al I anno è 23,68 nel 2020/2021, 24,59 nel 2021/2022 per arrivare a 25,78 nel 2022/2023 (dato provvisorio perché l'A.A. non è terminato). La media voti si aggira intorno a 26.
Risultati in termini di occupabilità
Fonte: www.almalaurea.it - Condizione Occupazionale dei laureati - Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea - Giugno 2023

I dati rilevati dal consorzio AlmaLaurea evidenziano che il tasso di occupazione ad un anno dalla laurea è del 54,7%, a tre anni del 71,2% e a cinque dell'81,3%. Tali dati sono coerenti con la peculiarità del percorso formativo dei laureati in Giurisprudenza, la cui maggioranza subito dopo la laurea intraprende i percorsi necessari per l'accesso alle tradizionali professioni legali attraverso attività di Tirocinio e/o Praticantato o con la frequenza di Scuole di Specializzazione, in particolare della SSPLE attiva presso il Dipartimento. La percentuale di coloro che proseguono il lavoro iniziato prima della laurea con miglioramento dovuto alla laurea ammonta al 60% a distanza di un anno, al 50% a distanza di tre e al 25% dopo i 5 anni. Inoltre un'ampia maggioranza deli intervistati ritiene che la laurea sia efficace per il lavoro svolto.
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