Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di laboratorio biomedico)

Attività Formative

Tirocinio
Nel CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico l'attività di Tirocinio Professionale (curricolare), ha un ruolo fondamentale nell'acquisizione delle competenze proprie della futura professione. Quest'attività cui sono destinati in 3 anni 60 C.F.U. è delineata secondo un grado crescente di complessità e si svolge in strutture di laboratorio dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, della USL Umbria 1, USL Umbria 2 e dell'Università degli studi di Perugia, sotto la guida di tutor appositamente formati.
Data la rilevanza quali/quantitativa che il Tirocinio assume nel Corso di Laurea per la formazione del professionista Tecnico di Laboratorio, si è deciso di introdurre in via sperimentale per l'Anno Accademico 2014/2015, un sistema di valutazione strutturato e specificamente dedicato a questa attività didattica, rivolto sia agli studenti che ai tutor attraverso la somministrazione di due distinti questionari.
Al termine della fase sperimentale sono state apportate delle modifiche ai questionari e questi sono stati introdotti a regime, come strumento di valutazione di questa peculiare attività. Alla fine del tirocinio di ogni A.A. i questionari sono elaborati e d i dati sintetizzati in una relazione che viene partecipata a tutor e studenti. I tutor ricevono anche il dettaglio dei dati della struttura che serviranno da base per eventuali azioni correttive per il tirocinio dell'anno successivo.

Nell'A.A. 2019/2020 a causa della pandemia l'attività di Tirocinio professionale ha dovuto subire una profonda riorganizzazione: parte dei CFU sono stati acquisiti tramite diverse tipologie di Formazione a Distanza con il grande impegno di tutte le strutture che hanno creato filmati e lezioni in diretta sulle principali attività svolte. Nel 2020/2021 invece l'attività (pur ancora con delle limitazioni) è potuta riprendere con una modalità molto vicina a quella pre-pandemia e introducendo modifiche importanti per il tirocinio del II anno, che è stato strutturato secondo una modalità diffusa presso tuti i laboratori di Patologia clinica della Regione Umbria utilizzando il criterio della miglior prossimità alla residenza degli studenti per la loro distribuzione nelle diverse strutture.
Negli anni 2021, 2022 e 2023 è confermata questa modalità.

Nel file PDF allegato sono riportati gli esiti dell'attività di Tirocinio effettuata dagli studenti nell'anno 2022.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale, ai sensi dell’articolo 6 comma 3 del D.Lgs 502/92 e dell'articolo 11, comma 3-d del Decreto Ministeriale 270/04, ha valore di esame di Stato abilitante all’esercizio professionale di Tecnico di Laboratorio Biomedico.
Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo Studente deve:
1. aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami
2. avere ottenuto, complessivamente 180 CFU articolati in 3 anni di corso
3. essere in posizione regolare rispetto agli adempimenti amministrativi definiti dall'Ateneo

L’esame di Laurea si svolge nelle due sessioni indicate per legge a livello nazionale con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministero della Salute di norma nei mesi di Ottobre/Novembre e Marzo/Aprile.

L’esame di Laurea verte su:
a) la redazione di un elaborato e nella dimostrazione di abilità pratiche
b) la discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa (Tesi)

A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:
a) la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, nelle attività didattiche elettive e nel tirocinio, espressa in centodecimi.
b) i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, ottenuti sommando i punteggi attributi individualmente dai commissari
c) il punteggio attribuito alla redazione dell’elaborato ed alla dimostrazione di abilità pratiche.
d) Altri punti attribuiti relativamente ad altre esperienze didattiche (Erasmus, …) o per la carriera di studio, comunque a discrezione della commissione.
Il voto complessivo, determinato dall’elaborazione dei punteggi previsti dalle voci "a - d", viene arrotondato per eccesso o per difetto al numero intero più vicino.
La lode può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale > 110.
La prova finale può essere ripetuta una sola volta.
La Commissione, nominata dalla competente autorità accademica e composta a norma di legge, in ottemperanza al regolamento didattico di ateneo e ai regolamenti didattici della facoltà e del corso di studi.
Modalità di svolgimento della prova finale
Le regole e modalità di svolgimento della prova finale sono state modificate nell'ambito del Regolamento A.A. 2024/2025 e saranno applicate per tutti gli studenti delle coorti attive. Di seguito l'articolo così come approvato nel CCL del 22.02.2024

La prova finale, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del Decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni, ha valore di Esame di Stato abilitante all'esercizio professionale.

La prova finale si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le competenze ed abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie del profilo di Tecnico di Laboratorio Biomedico;
b) la redazione e dissertazione di un elaborato di natura teorico-applicativa (tesi)

La tesi è elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un di un docente del CdS (relatore); può essere prevista la figura di un correlatore che può essere anche un docente di altro Ateneo o un esperto qualificato. Oltre al relatore ed al correlatore è nominato un controrelatore che non abbia partecipato alla preparazione della prova finale.
È prevista la redazione di una breve sintesi dei contenuti della tesi (abstract). Su proposta del relatore l'elaborato finale e l'abstract possono essere redatti in lingua inglese.

Per essere ammesso a sostenere l'Esame di Laurea, lo Studente deve:
1. aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami;
2. avere ottenuto, complessivamente 180 CFU entro 12 giorni dalla data prevista per il conseguimento del titolo;
3. avere consegnato alla Segreteria Studenti:
a) domanda al Rettore almeno 45 giorni prima della seduta di Laurea
b) una copia della Tesi almeno 20 giorni prima della seduta di Laurea.

La Commissione, nominata con Decreto Rettorale è composta, è composta ai sensi della normativa vigente, da non meno di 7 e non più di 11 membri nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea e comprende almeno due membri designati dallo specifico Albo professionale.

A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri:

a) la media ponderata dei voti conseguiti negli esami curriculari, espressa in cento decimi (media base);
b) i punti attribuibili alla carriera (1,5 punti per chi si laurea nella sessione ordinaria del terzo anno di iscrizione al corso – 1 punto per chi si laurea nella sessione straordinaria del terzo anno di iscrizione al corso);
c) il punteggio attribuito alla prova pratica da 0 a 4 punti distribuiti con il seguente criterio di valutazione: da 30/L a 29 (punti 4), da 28 a 26 (punti 3), da 25 a 23 (punti 2), da 22 a 20 (punti 1), da 18 a 19 (punti 0);
d) i punti attribuiti dalla Commissione in sede di discussione della tesi, (da 0 a 6 punti) di cui
e) Fino a 6 punti per tesi sperimentali
f) Fino a 4 punti per tesi compilative
g) 2 punti attribuiti relativamente a programmi di scambio internazionale

La lode può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale > 110. Per gli studenti che arrivano alla laurea con una media base > 109 quando la prova abbia raggiunto risultati di eccellenza e di originalità, la Commissione all'unanimità, può proporre la dignità di stampa dell'elaborato o la menzione d'onore.

La prova finale è superata con una votazione superiore o pari a 66/110.
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