Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Servizio sociale

Attività Formative

Tirocinio
Il Dipartimento di Scienze Politiche raccoglie dati sulle opinioni di enti e imprese che ospitano gli studenti per attività di stage e tirocinio. Le attività di tirocinio previste dal CdS hanno una forte connotazione professionalizzante e mirano a fornire, nel rispetto di precisi obiettivi formativi, strumenti e tecniche per operare in tutte le fasi dell'intervento sociale per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi in situazione di bisogno e disagio, anche promuovendo e gestendo la collaborazione con organizzazioni di volontariato e del terzo settore. L'organizzazione e la gestione di tali attività prevede un processo complesso, sia dal punto di vista interno, sia dal punto di vista dei rapporti con il territorio che necessita costante monitoraggio. Il sistema prevede un questionario on line che viene compilato a fine attività sia da parte del tirocinante che del tutor aziendale.
Nell'ultimo anno accademico sono stati attivati 76 tirocini di cui sono state restituite 74 schede di valutazione. Da essi emerge come il 90% degli enti valutino come “ottima” la complessiva esperienza di tirocinio. Il 10% valuta come “buona” l'esperienza.
Nelle parti del questionario dedicate ai commenti liberi la formazione degli studenti viene ritenuta adeguata rispetto alle attività formative e professionali proposte e le attese sono soddisfatte. Viene inoltre segnalata la coerenza tra gli obiettivi formativi definiti prima dell'inizio dello stage e le attività effettivamente svolte.
La valutazione sulle caratteristiche e sulle capacità degli studenti in tirocinio è apprezzata, con particolare riferimento al grado di interesse e di motivazione dimostrati, all'effettiva assunzione di responsabilità, alla attitudine all'integrazione, collaborazione, capacità di ideazione e progettazione, capacità di affrontare questioni complesse, adattabilità a situazioni mutevoli, e ai rapporti con l'utenza.
Complessivamente l'esperienza di tirocinio viene ritenuta molto utile sia per gli studenti che per gli enti ospitanti. Dall'analisi delle schede compilate dagli enti ospitanti emergono anche suggerimenti per il miglioramento dell'esperienza di tirocinio: è rilevante la necessità di un contatto diretto con i tutor universitari.
I problemi del contesto della pandemia sono stati superati È stato molto significativo l'apporto e la collaborazione con la USL Umbria 1, con la USL Umbria 2 e con la Prefettura di Perugia.
Per il corso di laurea in Servizio Sociale è stata anche quest'anno organizzata un'attività sostitutiva del tirocinio riservata agli studenti del II anno, alternativa al tirocinio in presenza, finalizzata a fare acquisire conoscenze e competenze di ampio respiro sui Servizi: una sorta di “master” sulla professione che ha visto la presenza degli enti ospitanti in aula virtuale. Una formazione articolata e complessa per offrire agli studenti un panorama completo su attività e servizi. L'attività è stata guidata dall'Assistente Sociale a contratto in collaborazione con l'Ufficio tirocini e stage.
Il corso di laurea ha da diversi anni una stretta collaborazione con l'Ordine dell'Umbria degli assistenti sociali che si concretizza in diverse modalità, fra cui la presenza di assistenti sociali che lavorano in strutture pubbliche del territorio umbro e che insegnano nel corso materie professionalizzanti e l'organizzazione di seminari per la preparazione agli esami di stato di tipo A e B. Questa collaborazione è stata ulteriormente rinsaldata da una convenzione firmata in data 11 ottobre 2020 e rinnovata il 14 luglio 2023 in cui l'Ordine degli assistenti sociali. insieme al Dipartimento di scienze politiche, in cui i due attori si impegnano fattivamente per curare al meglio l'esperienza dei tirocini professionali.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella redazione, sotto la guida di un docente relatore, di un elaborato riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel triennio. L'elaborato sarà discusso di fronte ad una apposita commissione secondo le forme e le modalità decise dal regolamento didattico del corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
E' ammesso a sostenere la prova finale lo/la studente che abbia conseguito tutti i crediti previsti dalle attività formative del piano di studi. Il periodo intercorrente fra l'ultimo esame sostenuto e l'inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore a quindici giorni.
La prova finale per il conseguimento del titolo comporta l'elaborazione e la discussione di un lavoro concordato con il docente relatore, attinente una disciplina della quale lo studente abbia sostenuto l'esame all'interno del proprio percorso formativo. Alle attività necessarie al superamento della prova finale sono riservati 6 crediti.
Si richiede un elaborato di circa trenta/trentacinque cartelle contenenti approssimativamente 2000 battute ciascuna. L'elaborato può essere redatto, oltre che in italiano, anche in lingua inglese o francese.
L'elaborato è oggetto di una discussione propedeutica di fronte ad una Commissione ristretta composta dal docente relatore e altri due docenti titolari di insegnamento in Ateneo. Tale discussione può essere sostenuta a partire dal superamento del penultimo esame.
La Commissione di Laurea, composta da almeno sette docenti e presieduta da un docente di ruolo, acquisito il parere della Commissione ristretta, procede al conferimento del titolo di studio con la votazione finale espressa in centodecimi come di seguito descritto.
Il voto finale, con cui viene conferita la laurea, è il risultato della media matematica dei voti degli esami sostenuti, ponderati con i relativi crediti formativi, ed espressa in centodecimi, maggiorata come di seguito indicato:
- fino a 4 punti per l'elaborato finale;
- bonus per il tirocinio fino a un massimo di 2 punti (ottimo+ottimo: 2 punti; ottimo+buono: 1.5 punti; buono+buono: 0.5 punti).
- bonus di 1 punto se la media degli esami è uguale o superiore a 101;
- bonus di 2 punti per chi consegue la laurea entro il terzo anno di iscrizione;
- bonus di 1 punti per il superamento di almeno un esame e/o la preparazione della tesi all'interno di uno scambio Erasmus;
- bonus di 1 punto per 3 o più votazioni di 30 e Lode;
Qualora il punteggio complessivo sia pari o superiore a 110, la Commissione, all'unanimità, può attribuire la Lode.

Prima della redazione della tesi di laurea lo studente è invitato a prendere visione delle decisioni del Dipartimento di Scienze Politiche in merito al plagio. È da considerarsi plagio l'impiego di testi di cui lo studente non sia direttamente l'autore per la composizione della tesi di laurea. La riproposizione di testi altrui o di testi ufficiali è possibile quando si tratti di una porzione molto limitata di testo presentata fra virgolette e corredata dal riferimento all'autore o all'autorità che ha prodotto il testo. Ogni docente controlla che i lavori sottoposti dagli studenti per la composizione della tesi di laurea siano originali. Quando il docente individui il plagio, ne consegue la sospensione della domanda di laurea per una sessione e la segnalazione al presidente della commissione di laurea del tentato plagio. Qualora il tentato plagio sia reiterato per una seconda volta, il consiglio di dipartimento può assumere ulteriori misure quali la proposizione dell'azione disciplinare nei confronti dello studente. Nel caso in cui ne ricorrano i presupposti il Dipartimento provvede alla denuncia per plagio.
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