Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024
Corso di laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali
Presentazione
Obiettivi formativi specifici |
La caratteristica distintiva degli studi in Scienze politiche in Italia, che è tradizionalmente valorizzata nella Facoltà/Dipartimento di Scienze Politiche dell'Ateneo perugino, è costituita dalla interdisciplinarietà. Per operare correttamente ed efficacemente in ambito sociale, politico e amministrativo occorre possedere conoscenze generali e specifiche nei settori storico, giuridico, economico e sociologico. Tali conoscenze sono tenute insieme e rielaborate per mezzo di una metodologia idonea a produrre quella sintesi che appare necessaria a quanti professionalmente intendano porsi nell'ottica dei problemi di una società complessa come l'attuale. Il processo contemporaneo di mondializzazione/globalizzazione, oltre a richiamare tutta la tradizione di studi internazionalistici, che nell'ambito delle Scienze Politiche ha sempre trovato il suo luogo d'elezione, non fa che rendere la necessità di una formazione interdisciplinare, sia nei contenuti sia nelle metodologie, ancora più urgente. Ciò porta a concludere che il laureato in Scienze Politiche e Relazioni internazionali deve: - possedere conoscenze e metodologie culturali e professionali di tipo interdisciplinare, tali da consentirgli di valutare e gestire, in modo innovativo, problematiche pubbliche e private in una società complessa; - avere padronanza del metodo della ricerca empirica in campo storico-politologico, sociologico, statistico ed economico-quantitativo, particolarmente utile alla figura dell'operatore pubblico; - possedere analoga capacità nell'uso del metodo comparativo, che vale tanto nel campo giuridico quanto in quello storico-politico e politico-sociale; - conoscere e praticare le principali lingue europee, al fine di operare con competenza sia nel quadro professionale europeo sia nel più ampio contesto delle carriere internazionalistiche. La formazione del laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali è di taglio spiccatamente multidisciplinare, a partire da un inquadramento storico di ampio respiro che, muovendo dall'approfondimento delle scaturigini moderne dello Stato, giunge a confrontarsi con le dinamiche socio-politich, istituzionali ed economiche più tipiche del mondo contemporaneo. Gli studi affrontati nel corso di laurea offrono al laureato anche le conoscenze giuridiche adeguate alla gestione delle attività pubbliche e alla regolazione delle attività private. Per il raggiungimento di siffatti obiettivi formativi, il corso fornisce conoscenze di base interdisciplinari, realizzando, attraverso uno stretto coordinamento fra i diversi insegnamenti, un percorso attraverso il quale lo studente viene messo in grado di utilizzare una pluralità di strumenti concettuali e operativi al fine di interpretare correttamente fenomeni complessi. All'approccio multidisciplinare si unisce una formazione di settore orientata all'approfondimento delle tematiche gestionali e organizzative tipiche del settore pubblico e di quello privato. Dopo un biennio comune, il cui obiettivo è di favorire una solida preparazione di base, lo studente può orientarsi tra diversi percorsi formativi: - uno di taglio internazionalistico, volto a fornirgli conoscenze e competenze sempre più richieste sul mercato del lavoro, dove si assiste alla progressiva internazionalizzazione di ogni carriera professionale per le quali sia richiesta la laurea. Il tutto con adeguata padronanza degli strumenti storici, giuridici, economici e sociali necessari ad interpretare le dinamiche internazionali. - uno di taglio politologico, volto a fornirgli conoscenze e competenze tanto di carattere teorico quanto di carattere empirico, utili a formare una figura professionale di analista della politica, in grado di padroneggiare le mutevoli dinamiche politico-istituzionali, economico-sociali e organizzative della società contemporanea, e/o a favorire un impegno diretto nella vita civile e politica. - uno di taglio amministrativistico, che gli consente di acquisire la capacità di operare ad un livello intermedio nel settore pubblico amministrativo, in quello privato, con particolare riferimento ai servizi alla collettività, e nel terzo settore. In particolare, sarà messo in grado di impiegare gli strumenti della comunicazione e dell'informazione applicati al settore pubblico e ai settori privati; di interpretare efficacemente le politiche pubbliche e gli atti di indirizzo; di partecipare attivamente ai percorsi di miglioramento dell'efficienza del settore pubblico. |
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Descrizione del percorso formativo |
Il corso di studio in breve Il Corso di Laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali (SPRI) si propone di formare laureati in grado di esaminare e interpretare le dinamiche contemporanee socio-politiche ed economiche, interne e internazionali, secondo una prospettiva interdisciplinare, che permetta di inquadrare le questioni legate al governo della società e alla soddisfazione dei suoi bisogni in maniera complessiva. La sua identità si basa su un'attività didattica e scientifica multidisciplinare e interdisciplinare: il suo scopo è preparare lo studente ad affrontare le dinamiche sociali e quelle più specifiche del mondo del lavoro grazie ad una formazione che spazia dalle discipline sociologiche ed economiche a quelle più prettamente quantitative, a quelle giuridiche e storico politico, senza trascurare una adeguata formazione linguistica. A tal fine il corso fornisce conoscenze di base nelle diverse aree scientifiche e, attraverso un adeguato coordinamento fra i diversi insegnamenti, lo studente viene messo in grado di utilizzare una pluralità di strumenti concettuali. Il laureato è posto nelle condizioni di utilizzare il proprio titolo in una molteplicità di impieghi lavorativi nei settori pubblico e privato e di proseguire nel proprio percorso formativo sia attraverso una formazione multidisciplinare avanzata, sia approfondendo, attraverso corsi più mirati, la propria conoscenza in uno degli ambiti della formazione di base. Il percorso di studi ha una struttura solidamente formativa e si articola in tre percorsi curriculari che si diramano dal secondo semestre del secondo anno di corso, nei tre curricula delle “Relazioni internazionali”, delle “Scienze politiche”, delle “Scienze dell'amministrazione”. Ai diversi curricula corrisponde una diversa vocazione ed un diverso orientamento (sia quanto a naturali percorsi di laurea magistrale, sia quanto a prospettive occupazionali) del laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali. Infine, il Corso di laurea è caratterizzato da una significativa apertura verso il contesto internazionale. Sono attivi numerosi accordi Erasmus+, che consentono agli studenti di svolgere attività di studio all'estero. Un ulteriore contributo è dato dai numerosi rapporti di collaborazione del corpo docente con colleghi/e di università straniere e dal coinvolgimento in progetti di ricerca internazionali, con importanti ricadute sull'attività didattica. Informazioni dettagliate sul complesso dell'offerta didattica e sugli insegnamenti sono disponibili nel sito www.scipol.unipg.it. |
Conoscenze richieste per l'accesso |
Per l'ammissione al corso è necessario aver acquisito un diploma di Scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Per la proficua frequenza del corso lo studente deve essere in possesso delle conoscenze di base relative alla cultura e alla storia contemporanea, che vengono di norma fornite attraverso la frequenza di una scuola media superiore. L'effettiva acquisizione di tali conoscenze viene accertata dal Dipartimento attraverso una prova scritta alla quale gli immatricolati sono tenuti a partecipare. Il regolamento didattico del corso di studio specifica le caratteristiche della prova e gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare durante il primo anno a seguito di un esito non positivo. |
Modalità di ammissione |
L'immatricolazione al Corso di Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali è subordinata al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Gli studenti devono sostenere una prova di accesso la cui funzione è unicamente quella di consentire la verifica della preparazione iniziale con riferimento al possesso di conoscenze culturali e storiche, linguistiche e logico-matematiche. La prova consiste in un test composto da 30 domande a risposta multipla. Qualora l'esito della prova fosse ritenuto non sufficiente, l'accesso al corso di laurea è comunque consentito, ma lo studente è tenuto a svolgere obbligatoriamente, durante il primo anno, attività di recupero deliberate dal Consiglio di Dipartimento. |
Orientamento in ingresso |
La Commissione per l'orientamento in ingresso è coordinata dalla Delegata Dott.ssa Claudia Mantovani, nominata dal Direttore del Dipartimento, e si avvale della collaborazione della Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione del Dipartimento, coordinata dalla Prof.ssa Rita Marchetti. Complessivamente fanno parte delle due commissioni 8 docenti, 2 unità di personale TA e 3 rappresentanti degli studenti. L'attività di orientamento è svolta sia presso la propria struttura, sia a distanza su Teams, sia, su richiesta, presso le scuole. Per il CdS, si segnalano le seguenti attività. - Nel quadro dell'iniziativa OPEN DAY UNIPG 2024 (18-19 aprile 2024), il Dipartimento presenterà i suoi corsi triennali presso il Barton Park di Perugia. - Il Dipartimento parteciperà all'iniziativa UNIPGORIENTAEXPRESS (7-18 maggio 2024) con tre lezioni-tipo, una per ciascun corso di laurea triennale. Tali lezioni saranno erogate in modalità a distanza e rivolte ad un'ampia platea di studenti e studentesse delle scuole superiori, umbre e non solo. - Il Dipartimento collabora attivamente alla realizzazione dei corsi di orientamento nelle scuole nell'ambito della convenzione finanziata dal PNRR - Missione 4 “Istruzione e ricerca” Investimento 1.6 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università” e coordinata dall'ufficio orientamento di ateneo. Grazie alla collaborazione di oltre 15 docenti sono stati proposti alle scuole tre corsi di orientamento di 15 ore che sono in corso di erogazione nei mesi di gennaio-maggio 2024 presso numerosi istituti del territorio umbro a cui hanno partecipato circa 200 studenti e studentesse: 1. “Le sfide della politica nel mondo globale” 2. “Questioni sociali, sostenibilità, diritti, comunità: sfide per il futuro” 3. “Comunicazione e informazione dalla TV all'era digitale” 4. “Interpretare la contemporaneità: economia, politica, diritto” (quest'ultimo in collaborazione con il Dipartimento di Economia e il Dipartimento di Giurisprudenza) Per quanto riguarda le iniziative di Dipartimento (di cui alla pagina https://scipol.unipg.it/studenti/orientamento-studenti-e-comunicazione): - Il Dipartimento, grazie al fondo assegnato al Dipartimento di Scienze politiche con il Piano di Orientamento e Tutorato “POT 9 – [GPS.UNI] - GEOLOCALIZZAZIONE POLITICO-SOCIOLOGICA PER ORIENTARSI NEL MONDO UNIVERSITARIO. DALLA SCUOLA ALL'UNIVERSITÀ: SAPER SCEGLIERE PER SAPER SPERIMENTARE”, ammesso a finanziamento con Decreto del Segretario Generale del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca n. 1327 del 10 agosto 2023, nell'ambito dell'azione “C - Pratiche laboratoriali” ha organizzato nell'a.a. 2023-2024 due laboratori nelle scuole: 1. “Emozioni, relazioni interpersonali e società. Teorie e percorsi laboratoriali”. Laboratorio di 6 ore tenuto dal Prof. Lorenzo Bruni (marzo 2024). Studenti partecipanti: 4 classi dell'Istituto “Da Vinci” di Umbertide: (circa 80) 2. “Il mio posto nel mondo la nostra idea di cittadinanza”. Laboratorio di 20 ore coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Valastro con la collaborazione della Dott.ssa Irene Phellas (aprile 2024). : Studenti partecipanti: 8 studenti delle classi IV e V del liceo “Pieralli” di Perugia - Il Dipartimento ha sottoscritto una convenzione triennale con l'Istituto “Capitini” di Perugia che facilita il contatto e la collaborazione con la scuola per tutte le iniziative di orientamento. |
Orientamento e tutorato in itinere |
L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione. Per le attività di orientamento coordinate e programmate dall'ateneo si veda il documento allegato. Numerose sono le attività promosse dal Dipartimento. A novembre viene organizzato un Welcome Day di Dipartimento per accogliere le matricole del corso di laurea. Il coordinatore del corso illustra i servizi del Dipartimento insieme ai rappresentanti della commissione orientamento, della segreteria didattica, dello sportello tirocini e stage, ai tutor e ai rappresentanti degli studenti. Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio. Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento. Grazie alle risorse del DM 289/2021 è possibile reclutare, tra gli studenti capaci e meritevoli, numerose figure di studenti-tutor per coadiuvare i docenti impegnati nel lavoro di coordinamento e per assistere gli studenti e le studentesse del corso di laurea. I tutor svolgono attività di sportello, anche a distanza se necessario e coadiuvano i docenti e il personale tecnico-amministrativo nelle attività di supporto alla didattica, organizzazione di tirocini e stage, comunicazione e orientamento. Inoltre, sono state reclutate alcune figure di studenti-tutor più specificamente intese come tutor di aula, per aiutare gli studenti in difficoltà in alcune discipline più complesse. Il Dipartimento, grazie ai fondi messi a disposizione dall'ateneo con il DM 752/2021, organizza dei corsi di allineamento delle competenze di base rivolti, principalmente, agli studenti del primo anno del corso di laurea, soprattutto a quelli che hanno mostrato particolari difficoltà in occasione della prova di autovalutazione iniziale. In particolare, il Dipartimento organizza 1 corso (12 ore) di allineamento delle competenze matematiche di base per la preparazione allo studio delle discipline economico-statistiche e 1 corso (12 ore) di allineamento delle competenze di base per affrontare lo studio delle materie giuridiche. Inoltre, il Dipartimento, ha in programma un corso di introduzione alla metodologia di ricerca e scrittura della tesi di laurea/prova finale, rivolto agli studenti dei corsi di laurea triennali. Per la scelta del tirocinio è previsto uno sportello apposito, che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello/della studente e lo/a orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione https://scipol.unipg.it/studenti/corsi-iscrizione-e-gestione-cfu/stage-tirocini È, inoltre, previsto un servizio di tutorato rivolto agli studenti stranieri in ingresso e agli studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate. (https://scipol.unipg.it/studenti/area-internazionale/orientamento-e-tutorato) In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99, l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Il Consiglio di Dipartimento nomina, inoltre, un/a docente responsabile dei servizi per gli studenti diversamente abili. Attualmente la docente nominata a questo fine è la Prof.ssa Amina Maneggia (https://scipol.unipg.it/studenti/servizi/disabilita-dsa) Per gli studenti che intendono proseguire la propria formazione in un corso di laurea magistrale sono programmate occasioni di presentazione e illustrazione dei corsi attivati nel Dipartimento, unitamente alla possibilità di seguire lezioni pilota degli insegnamenti impartiti nei corsi di laurea magistrali. Attività comunicativa L'attività di comunicazione e promozione del Dipartimento di Scienze politiche è coordinata dalla Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione e si è avvalsa in passato della collaborazione di una società esterna. La comunicazione del Dipartimento prevede in alcuni periodi dell'anno di campagne Google Ads® per la promozione dei tre corsi di laurea triennali (Scienze della comunicazione, Scienze politiche e relazioni internazionali, Servizio sociale). Il Dipartimento gode di una sua propria identità visiva e mantiene regolarmente aggiornato il suo sito www.scipol.unipg.it ed il sito http://scipolorienta.unipg.it/ con tutte le informazioni sulla sua offerta formativa attiva. Inoltre, sta lavorando ad un nuovo layout grafico del sito www.scipol.unipg.it. Il Dipartimento è sui principali social (Facebook, Instagram, Twitter, YouTube) ed ha recentemente attivato anche un canale Telegram. |
Numero degli iscritti |
Il numero complessivo degli iscritti al corso di laurea triennale continua il trend positivo passando da 471 iscritti nell'A.A. 2021-22 a 498 nell'A.A. 2022-23. Il numero degli immatricolati puri al corso di laurea triennale è rimasto sostanzialmente stabile nell'ultimo A.A. 2022-2023 toccando quota 128, valore di poco inferiore al punto di massimo dell'ultimo triennio di 137 immatricolati registrati dopo il riordino operato a partire dall'A.A. 2019-2020. Questi dati non si discostano eccessivamente dall'andamento delle iscrizioni negli anni precedenti alla riforma (144 nell'A.A. 2018-19). Per quanto riguarda il profilo qualitativo degli immatricolati emerge che oltre il 50% ha un voto di diploma pari o superiore ad 80, valore in linea rispetto alla media di Dipartimento e del CdL in Scienze della Comunicazione. La quota di immatricolati provenienti dalla Regione Umbria scende ulteriormente passando dal 73% dell'A.A. 2021-2022 al 69% circa nell'ultimo anno, mentre rimane stabile il numero di coloro che arrivano da altre regioni. Raddoppiano tuttavia, anche se si tratta di numeri esigui, gli immatricolati puri provenienti dall'estero. Per quanto riguarda il tipo di Diploma, emerge che circa il 57% degli iscritti ha un diploma di Liceo (Scientifico, Classico, Artistico e Linguistico), il 25% proviene da Istituti Tecnici/Professionali mentre circa il 12% dall'Istituto Magistrale. Si tratta di un andamento nel complesso soddisfacente, per quanto comunque migliorabile considerato in particolare la qualifica di 'Eccellenza' che il Dipartimento ha ottenuto dal Ministero per il quinquennio 2018-2023. La quota di iscritti al primo anno con esami è passata dal 73% dell'A.A. 2020-21 al 79% nel 2022-23, con una media dei voti di poco inferiore a 24 rispetto a 25,48 di due anni fa ed un numero medio di CFU che è oscillato da 26,4 a 31,8 fino a 28,5 dell'ultimo anno accademico. Pur tenendo conto del buon andamento delle iscrizioni, l'obiettivo resta quello di un ulteriore incremento data la buona sostenibilità del corso ed in questo senso si sta valutando un intervento di modifica dei percorsi curriculari al fine di renderli maggiormente caratterizzati (e quindi aumentare il tasso di specificità e quindi attrattività dei percorsi). Si tratta in ogni caso di potenziare per quanto possibile le attività di orientamento in ingresso ed eventualmente di valutare modifiche di regolamento e/o di ordinamento nella direzione di una maggiore apertura dei percorsi alle scelte dello studente. In ogni caso, tenuto conto della qualità degli insegnamenti, giudicata assai positiva dai frequentanti, e della articolazione del Corso, che, con riserva di costante valutazione alla luce dell'andamento anche in termini di iscrizioni, lo rende competitivo rispetto all'offerta nazionale, ciò che appare necessario è in primis rafforzare forme di comunicazione e promozione che possano far meglio conoscere il Corso, i suoi contenuti e le sue potenzialità. Allo scopo si ritiene utile sfruttare al meglio le possibilità promozionali offerte dalla Rete, dai social media e dalla comunicazione digitale. |
Risultati in termini di occupabilità |
I dati che seguono sono tratti dall'Indagine AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati intervistati nel corso del 2021 ad un anno dal conseguimento del titolo (41 intervistati rispetto ai 70 laureati a 1 anno dal conseguimento della laurea). Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei laureati del 2021 a un anno dalla laurea si registra un valore pari al 71,4% che risulta essere inferiore rispetto a quello di Ateneo (76,3%) e di Centro Italia (77,4%). Il 14,3% degli intervistati non lavora, non è iscritto ad una laurea di secondo livello ma cerca lavoro. Un altro 14,3% degli intervistati non lavora, non è iscritto ad una laurea di secondo livello e non cerca lavoro. L'alta percentuale di laureati (83%) che si è iscritta ad un corso di laurea di secondo livello si spiega con le caratteristiche di questo corso di laurea triennale che privilegia come esito della laurea di primo livello la prosecuzione degli studi in un corso di laurea magistrale. Il 42,9% degli intervistati ha partecipato/partecipa ad almeno un'attività di formazione post-laurea (master universitario di primo livello, stage in azienda o corso di formazione professionale). Gli intervistati che ritengono che la laurea sia stata “molto efficace/efficace” per l'attuale lavoro rappresentano il 20%, mentre coloro che la ritengono “abbastanza efficace” sono pari all'80%. La percentuale di occupati che, nel lavoro, utilizzano in misura elevata le competenze acquisite con la laurea, è piuttosto bassa (20%) rispetto soprattutto ad altri corsi di Ateneo (56,6%). Il valore tuttavia è sostanzialmente in linea con quello degli altri atenei Italiani. Giudizi molto positivi dagli occupati, soprattutto se confrontato a livello nazionale, sono stati espressi in merito alla soddisfazione per il lavoro svolto mentre la retribuzione mensile netta (1.226 euro) si discosta di pochissimo da quella di ateneo e Italiana mentre risulta essere nettamente inferiore se paragonata alla classe di atenei del centro Italia. Questi dati depongono in ogni caso a favore della riuscita del corso nell'avviare effettivamente agli studi magistrali una elevata quantità di laureati. Ciò dipende anche dall'investimento fatto sulla formazione di base che il Dipartimento fornisce attraverso il corso di laurea e che assicura un'ampia possibilità di scelta nella prosecuzione degli studi in un corso di laurea magistrale |